Killybegs 3 Ottobre 2003

-MAMMA! MAMMA! ELISABETH!
-Olive sono le tre e mezza!
-MAMMA AIUTO! ACCENDETE LA LUCE
-Non si accende
-Che succede? Sono le tre di notte!
-è Olive mamma, siamo alle solite
La luce si accese, la piccola Olive era in piedi con gli occhi sbarrati e bianchi, i vestiti erano per terra e sulla schiena della bambina una sigla “ D.L.J”. La sorella venne messa in una casa psichiatrica e la madre si suicidò. Quella casa è tutt’ora disabitata e molte famiglie si trasferirono per paura ma Darrin va in qualunque casa se viene chiamato. Non c’è una frase da dire per attrarre la sua attenzione, lui colpisce le persona della stessa età che avevano i suoi familiari all’ora della morte, compresa la sua. Agisce furtivo e ci impiega mesi, se sentite qualche brivido che parte dal collo e scende la schiena, qualche porta che si spalanca all’improvviso, qualche finestra che si apre oppure dei movimenti sotto il vostro letto è Darrin Ludovic Jackles. Non è un fantasma, lui è in carne ed ossa ma se vuole può essere invisibile ai nostri occhi, quando arriverà il momento opportuno vi toglierà i vestiti con le sue mani, vi prenderà le caviglie e le stringerà fino a rompervi qualche ossa, e infine vi inciderà sulla schiena “D.L.J”. Non vi ucciderà però, dopo tre mesi esatti vi sveglierete nella bara e li sta a voi giocare di furbizia, se riuscirete a uscire e a ritornare alla vostra vita quando raggiungerete l’età di un’ altro parente di Darrin sarete i primi ad essere colpiti. Ora tu, vai a salutare tutti i tuoi cari perché alle tre e mezza di notte fra un po’ di mesi non ci sarai più o almeno questo sta a te deciderlo, ora non puoi più tornare indietro, la curiosità ti ha fregato. Voltati, lui è Darrin, anche se non lo vedi lui c’è.  Io sono Olive, non sono morta, ma lui è anche da me, lo sento.