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Autore: Scrivopernonpensare    07/11/2013    0 recensioni
Il distretto dodici è stato ricostruito ed è ritornato sotto il controllo di Capitol City. Sono i centoventiquattresimi Hunger Games e, sicuramente, la fortuna non è dalla parte di due fratelli:Allie e Louis. Orfani, vivono grazie alla selvaggina che Louis si procura. Non hanno niente, tranne qualche foglio di carta e una bella voce. Allie, infatti, scrive canzoni che sa, nessuno mai ascolterà.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovi Tributi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1:


"Lou, ho paura."  Sussurra Allie.  Il fratello la stringe forte tra le braccia. Erano già due anni che Allie partecipava alla mietitura, ma aveva comunque paura.
"Sta tranquilla."  La rassicura lui. Le passa una mano tra i capelli e le sorride. Allie ha quattordici anni, bassina, capelli lisci e rossicci, occhi grigi. E' una bella ragazza, in poche parole.
La piazza è già piena, i due si sono iscritti e si sono separati:Allie con le ragazze e Louis con i ragazzi.
"Benvenuti! Benvenuti!" La voce di Amber Sun rompe il silenzio. "Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore!" Il filmato che para delle rivolte parte. Allie è terrorizzata. Louis la guarda. Corre fuori dalla sua fila e cerca di farsi spazio tra la folla di ragazze. 
"Ed ora, l'estrazione! Come sempre prima le signore!" L'odiosa voce di Amber risuona nella testa di Louis. E' accaldato, la gente non lo lascia passare e la sorella è fin troppo lontana.  La mano di Amber prende un biglietto e lo apre. Legge il nome ad alta voce "Allie Boston"  Un varco si apre tra la gente. La ragazzina passa tra la folla. Si avvia verso il palco con il capo basso. 
"Allie!" Louis cerca di urlare, ma tutto gli si spezza in gola.
"Ora i signori!" Il bigliettino è preso, aperto e letto. "Jack Wolly."  Il ragazzo chiamato alza il capo. Ha quindici anni, più o meno.
I tributi sono stati scelti. 
Louis raggiunge la sorella all'interno del palazzo di giustizia. Hanno solo cinque minuti.
"Ascoltami." dice Louis "Appena sei entrata già si sussurrava di una rivolta. Siete giovani e non potete morire a causa di Capitol City. Io sarò il primo a cercare di salvarti, Allie. E' una promessa." La abbraccia forte. Lei è immobile, sull'orlo di una crisi.
"No, Lou. Non mettere in pericolo la tua vita." Risponde lei.
"Fine tempo." Il pacificatore prende Louis per un braccio. Lui bacia velocemente la fronte della sorella.
"Canta, piccola, e rimani viva!" Il ragazzo fu portato via, lasciando la sorella sola e indifesa.



"Canta, piccola, e rimani viva!" Le ultime parole di Louis rimbombano nella mente di Allie. Era nel treno, ormai, diretta verso la morte. Seduta sul divanetto, a guardare il cielo e pensare. 
La porta si aprì.
"Allie e Jack.." Sussurra una donna sui quarant'anni:Hope Ferry. "Come state?" Chiede la donna,sorridendo dolcemente ai due. Jack instaura subito un bellissimo rapporto con il mentore, ma Allie non le ha ancora rivolto la parola. E' rimasta a guardare il cielo.
"Allie?" La richiama Hope. La ragazzina la guarda. "Cos'hai?" Chiede.
"Sono affari miei." Risponde lei, fredda. Mandando uno sguardo glaciale al mentore.
"Calmati!" La rimprovera Hope.
"Non rivolgermi la parola,allora!" Urla di rimando Allie. La discussione si accende. La gola di Allie brucia, la testa le gira.
"Sei sommersa di soldi, hai dei figli, loro hanno un futuro! Non puoi capire ciò che ho, semplicemente perchè non sei come me!" Urla sfogandosi Allie. "Non parlarmi, non guardarmi, non respirarmi, non provare neanche a toccarmi! Tutto ciò che mi fai si ritorcerà contro di te!" Conclude indicando il mentore con un dito. Corre via. Riparandosi al baconcino a fine treno. Impreca appena il vento freddo le congela le dita.
"Perchè cazzo io?!" Chiede al vento. "Voglio tornare a casa!" Urla tra le lacrime. Cade sulle ginocchia. Urla parole incomprensibili contro Capitol City e i suoi inutili Giochi.
Il vento sembra cantarle una canzone, una canzone che conosce bene.
"Sono sola, in questa stanza, 
il vento mi parla di te, lontano.
Manchi. 
Manchi come l'acqua nel deserto.
Manchi come la pioggia in estate.
Manchi come la neve a Natale."

Ed è così che i due fratelli si stavano sentendo vicini, cantando la stessa canzone nello stesso momento.
"Rimarrò viva per te, Lou!" Urla Allie.
"Rimarrò vivo per te, Allie!" Urla Louis. I due si erano promessi di tenersi in vita 
  
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