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Autore: AyuTsukimiya    21/04/2008    14 recensioni
Era risaputo che Misa Amane era una ragazzina frivola e innamorata di Raito, ma se maturasse?. Se un bel giorno organizzasse un pomeriggio assieme a Raito e a quel suo amico di nome Ryuuzaki?
-hey bambolina- ammisero due tipi strani rivolgendosi alla ragazza. L si voltò, e bastò una sua occhiata per farli allontanare, poi guardò Misa, e continuò a camminare. Misa che era rimasta scocciata da quei due tizi, si sentì “protetta” da lui…in un altro momento magari se al posto suo ci fosse stato Light-kun magari non avrebbe nemmeno fatto niente…(piccola breve Oneshot LxMisa)*un sapore dolce, dolce come il gelato semplicemente sei tu la dolcezza! e ora che ti ho trovato non ti lascerò mai più!*
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Misa Amane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sweet taste, Sweet Kiss...Only Sweetness



Il ragazzo dai capelli neri e le occhiaie era lì.

Faceva abbastanza caldo.

Il sole splendeva in tutta la sua luce.

Era una splendida giornata.


-anf anf-

Una ragazza dai capelli biondi in due codine si accingeva a raggiungerlo.

Arrivò.

Il ragazzo si voltò e con un cenno della mano la salutò

-salve Misa-san-

-ciao Ryuuzaki-san!-

Poi voltò lo sguardo a destra e a sinistra.

-e Light-kun?dov’è?dov’è? Misa vuole Light-kun…-

-non saprei- accennò il ragazzo genuinamente sincero.

-uffa, Misa-Misa è triste se al ritrovo di oggi non c’è Light-kun-

Disse mordendosi istintivamente l’unghia dell’indice destro con fare nervoso.

Il ragazzo la osservò, con la sua solita aria da “tipo strano” con le mani in tasca.

D’un tratto il cellulare di Misa squillò.

-ah! E’ lui! Si pronto?-

Prendendo in mano il cellulare e tutta contenta rispose a Light che, dall’altra parte del telefono, non aveva la minima voglia di parlarle.

-eh? Come mai non puoi venire?- ammise Misa incupendosi.

L notò il suo sbalzo d’umore.

-m-ma…Misa…Misa vuole Light-kun! Per-perché non puoi?-

Dal cellulare una voce seria fredda e distaccata.

-non posso, e basta, ciao-

La chiamata venne interrotta da Light stesso.

Misa aveva gli occhi lucidi.

Stava per piangere.

-noooo, su…Misa-san- dise L tentando in un modo o nell’altro di non farla piangere.

Lei voltandosi e mordendosi le labbra urlò –Perché Light-kun è cosi cattivo con me? Misa cerca sempre di fare del suo meglio per lui ma perché Light-kun non lo apprezza? Perché…Light-kun odia Misa-Misa?...-

Il ragazzo, cercando di calmarla le mise una mano sulla testa e le disse –Misa-san-

-s-si?- ammise lei tra i singhiozzi

-prendiamo un gelato?-

A quella semplice domanda Misa spalancò gli occhi.

Stette lì lì per un attimo lungo come l’eternità a guardare quel ragazzo che…le si era avvicinato troppo e lei era rimasta di sasso.

-allora? Misa-san hai voglia di mangiare un gelato con me?-

chiese gentilmente.

-ah eh…s-si d’accordo…- disse guardando quegli occhi non riuscendo bene a spiccicar parola, ma subito dopo rossa in volto si allontanò di qualche passo e urlò –pervertito! Stai cercando di uscire da solo con me solo perché Light-kun non viene più con me e poi i gelati fanno ingrassare e…-

Si accorse dell’espressione però un po’ triste, quasi, del ragazzo.

-d’accordo Misa-san, non voglio fare qualcosa che ti dia fastidio o ti arrechi disturbo…-

Si voltò appena, in direzione opposta a quella della ragazza, stava per allontanarsi.

Vedendo quella breve scena Misa rimase immobile.

“perché?...Perchè ora tutto d’un tratto Misa-Misa si sente male? Perché…a Misa-Misa fa male il cuore? Perché Misa… gli vuole… bene? Vero Misa-Misa?”

Fece un passo in avanti, per poi bloccarsi.

Il ragazzo si stava già incamminando per dirigersi verso una meta ignota.

D’un tratto però, si sentì fermare il braccio.

Da una soffice presa, gentile ma altrettanto decisa.

E si voltò in direzione della stessa.

La ragazza bionda col volto abbassato e con i capelli che le ricadevano sul volto lo aveva fermato.

-Misa-san?- chiese lui interrogativo.

-e-ecco…i-io…-

Lasciandogli la presa lentamente sussurrò –prima…scherzavo, e…si mi piacerebbe…un gelato. Misa non ha mai mangiato un gelato-

Che strano, aveva detto una frase usando l’Io invece che la sua solita 3^persona.

Che strano! Il ragazzo si voltava nella sua direzione accennando a un sorriso e offrendole il suo braccio .

Che strano, si sentì le guance un po’ accaldate a quel gesto così gentile.

CHE STRANO! Ma a Misa piaceva tanto. Quel ragazzo, a differenza del suo Light-kun era sempre così gentile.

Con Light-kun doveva imporsi fare la perfetta evitare di fare capricci e disobbedirgli, con lui invece…

-g-grazie- accennò voltando il viso di lato mentre il viso di L sembrava davvero felice.

Prese il braccio di L, lentamente, prima sfiorandolo, poi lentamente afferrando la presa.

-andiamo Misa-san allora?- disse L tutto contento.

Era così…così calda, così rassicurante, quella presa.

-si! Andiamo- disse lei sorridendo.

Così diverso da Light, ma così “simpaticamente” diverso.

Ora che ci pensava era la prima volta che, da quando stava con Light-kun o per lo meno per lei stavano assieme ma lui non diceva mai niente in proposito, era un ragazzo a prenderla a braccetto, di solito era sempre lei che si “aggrappava” a Light-kun.

-Misa-san?- risvegliata da quei pensieri, dalla voce di lui che, per la troppa vicinanza, le suonava così diversa, così…calda quasi.

Voltò lo sguardo e incrociò il suo sguardo.

Vicino.

Molto vicino.

Troppo vicino.

-siamo arrivati- ammise L come se non si fosse reso conto della vicinanza col viso della ragazza.

-stai bene?- chiese ancora lui.

-eh? Ah si! Che sto bene perché mi fai una domanda cosi sciocca come questa?-ammise lei a mò di capricci.

-perché stavi diventando rossa…- disse lui come se nulla fosse girando poi lievemente lo sguardo al cielo.

E a quella frase lei divampò. Quella presa non le era sembrata fino a quel momento così calda quasi…bollente!

-non è vero MisaMisa non è ross-

Ma si bloccò all’istante non appena si ritrovò il volto di L a pochi millimetri dal suo, la sua fronte contro la sua.

Cos’era? Perché aveva caldo? Perché sentiva dei fremiti strani? Cos’era? Perché MisaMisa non sentiva quelle cose così forti per Light-kun? Perché? Perché tutte quelle cose?

L allontanò la fronte e ammise –no, sei sana come un pesce-

Misa allora esclamò –certo che lo sono!- ormai rossa in volto.

-mi fa davvero piacere, cosi potremo stare assieme anche dopo il gelato, se a Misa-san va l’idea-

Sorrise lui.

Misa spalancò gli occhi, che…sorriso dolce, le infondeva dolcezza.

Una strana dolcezza.

Perché?

Erano solo amici loro due, per di più lui era un tipo così strano.

Quei pensieri la tormentavano. Piacevolmente.

Entrarono in gelateria.

La commessa ricevette l’ordinazione di L.

-Misa-san?- domandò lui guardandola assorta.

-eh? Ah si si! I-io…- lei era rimasta fino a quel momento a guardarlo.

Con piacere, notava tutte quelle stranezze, ed ognuna portava con sé un qualcosa, un qualcosa che la faceva sorridere, sorridere non per cattiveria, ma un riso dolce.

Ma poi abbassò lo sguardo, sentiva quello sguardo, quegli occhi così scuri guardarla. Fissarla.

E si sentì a disagio. Era un disagio imbarazzante.

Si vergognava.

“perché? M-mi fissa e…” Si sorprese di aver usato nuovamente la prima persona.

Perché?

“…mi…mi mette a disagio e…”

-primo appuntamento?- commentò la commessa con un sorrisetto.

L rimase a guardarla e Misa divenne rossissima.

-no- disse L, alchè Misa lo guardò sconcertata più che mai.

-ehhh?!-

L guardò Misa –perché Misa-san? È un appuntamento il nostro?-

Lei divenne di tutti i colori, alla fine perché se l’era presa così tanto? No nera certo un appuntamento eppure…perché quella risposta negativa le aveva…era come se…

Si…

Era come se avesse sentito infrangersi qualcosa dentro.

E ora faceva male.

Tanto.

L allora decise di lasciar perdere, prese il gelato e uscì, seguito poi dalla ragazza. Che dietro di lui si sentiva quasi in colpa.

-hey bambolina- ammisero due tipi strani rivolgendosi alla ragazza.

L si voltò, e bastò una sua occhiata per farli allontanare, poi guardò Misa, e continuò a camminare.

Misa che era rimasta scocciata da quei due tizi, si sentì “protetta” da lui…in un altro momento magari se al posto suo ci fosse stato Light-kun magari non avrebbe nemmeno fatto niente…

Camminarono per qualche metro, e si ritrovarono dove c’era l’entrata di un parco, che era anche un piccolo parco dei divertimenti.

-Ryuuzaki-san…- ammise lei

-si Misa-san?- disse lui voltandosi verso la ragazza, mentre stava assaggiando il suo gelato.

-m-mi…spiace- sussurrò.

Si avvicinò a lei.

Lei ancora il volto abbassato.

Era praticamente a pochi centimetri di distanza.

Ed eccolo di nuovo, quel sentimento, quelle sensazioni.

Misa si sentiva bene e male nello stesso tempo.

Iniziò di nuovo a sentire le gambe che le tremarono e il cuore uscirgli dal petto.

-Misa-san…-

Lei chiuse gli occhi istintivamente.

-vuoi assaggiare un po’ di gelato?-

-Eh?!- disse lei rimasta sconcertata di nuovo.

Alzando lo sguardo lo ritrovò di nuovo a pochi centimetri dal suo corpo.

-eh ah ma…è tuo e…n-non voglio che…-

-non c’è problema- disse lui

-a-ah…ok d’accordo, allora si-

ammise lei tirandosi qualche ciocca di capelli dietro le orecchie.

Lui avvicinò il suo gelato alla bocca di Misa.

Lei con titubanza ma poi con delicatezza avvicinò la bocca allo stesso.

E lo addentò.

E L fece lo stesso.

Per un attimo parve che si fosse fermato il tempo.

Per quell’istante. Solo per un istante.

Misa non aveva mai assaggiato niente di così buono gustoso dolce e saporito allo stesso tempo e…

Ormai non riusciva più a riflettere bene, vedeva solo le labbra di Ryuuzaki cosi vicine alle sue, sprofondate nel gelato, nel cono, come le sue.

E i loro occhi un tutt’uno.

Come facessero non se lo chiesero nemmeno.

“è…è….” Sentiva ormai il cuore scoppiargli nel petto.

Si allontanò per primo L dal gelato.

-come ti sembra Misa-san?- disse gentile e sorridente L.

Lei spalancò gli occhi “u-un bacio indiretto…con….”

Si sentì avvampare.

Abbassò lo sguardo per poi rialzarlo mentre gli occhi le luccicavano.

-è…la cosa più buona che abbia mai mangiato…-

L la osservò, avrebbe voluto dire che ne era felice ma…quegli occhi lucidi lo avevano attratto troppo e fu incapace di proferir parola.

-Misa-san…perché piangi? Non volevo farti piangere….ti domando scusa…- disse L che non sapeva bene perché Misa ora stava piangendo.

Lei a mò di capricci quasi si asciugava le lacrime ma poi lo guardò e disse –Ryuuzaki…-

Lui spalancò gli occhi, e il -san?

-non dire così…è…tu…-

Lo guardò, davanti a sé.

Mai come prima di allora il suo cuore le sembrava più chiaro di così.

Quella figura così “strana” davanti a sé.

Ripensò a tutti quei flash, tutte le sue gentilezze, tutta la sua dolcezza.

Dov’era stata fino ad allora? Dove aveva guardato fino ad allora? Quanto era stata stupida?

-è dolcissimo e….- intrecciò le dita e lo guardò –a-anche tu lo sei…-

-c-cosa…- per la prima volta L rimase davvero senza parole, si sentiva quasi in imbarazzo.

Misa si avvicinò a lui, e chiese –p-posso assaggiarne ancora un po’?-

L non se lo fece ripetere, avvicinò di nuovo il cono che ormai colava gelato, e un po’ di esso cadde a terra.

Misa addentò di nuovo quel cono, la fragola la panna e tutto il sapore di L entrarono dentro di lei.

Stavolta le loro labbra si avvicinarono di più fino a sfiorarsi.

-Misa-sa-

-Misa…solo Misa…- sussurrò lei

il cono cadde senza ormai troppa cura da parte di L.

Misa lo abbracciò nello stesso momento L stava facendo la stessa cosa.

-sei dolcissimo Ryuuzaki-

-Anche Misa è dolcissima-

Lei si strinse al suo petto e ammise –no…io…io sono egoista e stupida…-

L rimase sconcertato a quelle parole, ma abbassò il capo, iniziando lentamente ad accarezzarla sui capelli.

-volevo amare qualcuno e…quando ce l’ho fatta è stato tutto così strano e…tanto loro non mi amavano, Light-kun non mi ama e…e…- pianse forte.

-Sai…non sono una persona socievole, non conosco bene cosa voglia dire volere bene…però…-

La allontanò lievemente dal suo petto e le disse sorridendo –so che quando stiamo assieme, anche se per poco o anche quando ti vedo felice lo sono anch’io…-

Prese un respiro e poi aggiunse –so che sono una persona strana e non penso nemmeno di poter piacere a qualcuno ma-

Non finì la frase che Misa replicò –tu mi piaci invece!-

Si tappò la bocca con le mani.

L sentì le guance caldissime.

Poi scostò le mani lievemente e sussurrò –s-si…tu…mi piaci, tantissimo…-

-siamo amici…- ammise lui in un tono che sembrava dubbioso e quasi non capiva bene cosa stava succedendo.

Misa scosse il capo lentamente –no…eravamo amici…-

L la guardò sempre più dubbioso.

-io ti voglio tanto bene…e…grazie a te stò…Misa stà imparando a essere un po’ meno stupida-

-Misa non è stupida-

Lei sorrise, le sue gote ormai rosse, e la luce del sole che spariva piano piano dietro alla luce di un bellissimo tramonto.

L la osservava, era così bella…

Le sue labbra si mossero pronunciando parole per la prima volta sincere dettate dal suo cuore. Non da suo egoismo.

-Ryuuzaki io…ti voglio bene, tantissimo. Penso di…anzi…sono certa che quando stò con te stò benissimo, Ryuuzaki…-

Disse lei avvicinandosi al ragazzo.

Lui la accolse tra le sue braccia.

-Misa…-

Lei alzò lievemente lo sguardo.

I loro visi vicini.

Lui prese il suo volto tra le mani, e con le dita asciugò le lacrime rimaste tra le ciglia della ragazza che sorrise felice.

I loro visi a poco a poco si avvicinarono e…conclusero la loro distanza con un lieve tocco di labbra.

Leggero casto.

Quasi solo si fossero sfiorate.

Tornarono subito però a cercarsi, a trovarsi.

Stavolta premettero con maggiore forza.

Misa si aggrappò alla maglia del ragazzo.

Misa inclinò leggermente il viso.

Le loro lingue poi finalmente varcarono la soglia della bocca dell’altro.

Quel bacio sapeva di gelato ma…

Era dolcissimo.

Era un misto tra la loro dolcezza e la dolcezza alla fragola e alla panna.

E il bacio divenne più passionale.

Mentre Misa si alzava leggermente in punta di piedi per avvicinarsi di più al viso di L.

Le bocche ormai umide si staccarono per qualche attimo prendendo un po’ di respiro.

-è meraviglioso…- ammise L guardandola.

Misa sussurrò felice –più che con Light…baci benissimo…-disse tutta rossa

-davvero?- ammise lui sorpreso

-si…-

Lui la portò di nuovo addosso al suo petto e sussurrò –Misa possiamo rifarlo vero?-

-certo…- ammise lei –ma ad una condizione- sorrise

-e quale?- disse L

-voglio che…tu diventi il mio ragazzo…puoi vero?- ammise lei

-…Light?-

Misa scosse la testa –non importa! A lui non è mai importato niente di me e poi…-

Lo abbracciò sorridendo come una bambina –un sapore dolce, dolce come il gelato semplicemente sei tu la dolcezza! e ora che ti ho trovato non ti lascerò mai più!-

L sentì gli occhi strani, lucidi, stava piangendo?

Misa si preoccupò ma lui la baciò un’altra volta.

E lei ricambiò il bacio contenta per la prima volta forse dopo tantissimo tempo.

La borsa lasciata lì a terra col cellulare che trillava era solo un ricordo lontano.


Era stato l’inizio e la fine di una splendida giornata ma…

…all’orizzonte se ne prospettavano tantissime altre.

Insieme.






AUTRICE SPACE: Em... eccomi qua^\\\^ sò che magari i personaggi sono OOC, e magari fa pure schifo la storia, però davvero mi è venuta in mente questa idea guardando alcuni video su youtube e...non ho potuto fare a meno di scriverla, sò che moltissimi di voi odiano questa coppia, però mi piacerebbe ricevere anche consigli o critiche^^; purtroppo non ho ancora letto il manga di Death Note(anche se lo conosco) e magari qualcosa è risultata sbagliata nei personaggi o non lo sò ç_ç non volevo nemmeno pubblicarla ma poi mi sono fatta convincere >w<" Bhe spero che almeno in parte vi sia piaciuta. Grazie per avere letto questa breve ficcy^\\\^. Adoro la coppia LxMisa non sopporto Raito, e in parte non sopporto Misa perchè non si è accorta che poteva avere di meglio, e poi povero L a lui piaceva Misa ;_; vabbè...almeno si possono scrivere le ff^_^! (Ps: se in caso è OOc ditemelo che modificherò la tag e metterò anche OOC oltre che oneshot^^.

  
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