Fanfic su attori > Cast Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: esse198    07/11/2013    1 recensioni
Anya è una ragazza come tante, con l'unico vantaggio di lavorare negli studi dove viene realizzata la sua serie preferita "Doctor Who". un passo dopo l'altro il "destino" la avvicinerà a Matt.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matt Smith, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Reading 

“Naturalmente, non era in casa. Toc, toc, toc, Julie? Julius il Cane è seduto, in attesa che apra. Ma la porta non si è aperta. Matita, pezzo di carta, la schiena di Julius come scrittoio. Ho riassunto tutto quel che ho detto sopra. Ho aggiunto ti amo, l’ho coniugato in tutti i tempi e in tutti i modi, e che restavo la sua porta-arei; e che poteva posarsi o decollare quando le pareva…. Erano le prime parole del nostro incontro “Vuoi essere la mia porta-arei, Benjamin? Verrò a posarmi di tanto in tanto, a fare il pieno di senso”, e io, tutto contento: “Posati, bella mia, e vola via tutte le volte che vuoi, ormai navigo nelle tue acque”.
Ho chiesto scusa per le carognate sul giornalismo delle “disgrazie in capo al mondo”, scusami, Julie, volevo solo farti male, scusa, scusa, e ho firmato.
E ho riflettuto.
Mancava qualcosa.
Una verità da non tenere nascosta.
Teston.
E ho confessato, in un Post Scriptum, che J.L.B. era il ministro Teston, proprio lui, Julie, ti rendi conto?
E mi sono fatto scivolare sotto la porta.”[1]

 


- Chi è questo qua? – le aveva strappato il libro di mano e sbirciava la copertina in cerca dell’autore.
Anya sbuffò infastidita.
- Lo stesso di ieri sera…. Sai, di solito un libro lo si continua e lo si finisce pure, soprattutto se è un bel libro. – il tono era polemico.
A volte era insopportabile, faceva un po’ come gli pareva e continuava a interromperla perché non capiva.
- Ma hanno litigato? Quando hanno litigato? – chiedeva Matt che non seguiva più bene la trama del libro.
Poi la guardò con un’occhiata accusatoria:
- Sei andata avanti senza di me!
- Ti sei addormentato!
Lui simulò sorpresa, ma sapeva benissimo che era lui nel torto. Cercò di giustificarsi dando la colpa alla stanchezza.
- Torna indietro, voglio sapere cos’è successo.
- No, che non torno indietro! Io voglio sapere come va avanti!
Si guardarono ancora un po’ con aria di sfida. Alla fine a cedere, come sempre, fu lei:
- Ti faccio un riassunto. 

Era così che trascorrevano certe serate, quando lui faceva tardi e si sentiva troppo stanco per uscire, quando preferivano starsene accoccolati sul divano mentre lei leggeva ad alta voce per tutt’e due e lui un po’ commentava, un po’ seguiva la lettura con gli occhi, un po’ si rilassava e qualche volta, raramente, si addormentava…. Perché in realtà trovava davvero rilassante la voce di Anya, con quel suo tono pacato e tranquillo, la voce calda. Il più delle volte finivano per battibeccare e allora Anya interrompeva la lettura e si dedicava a ben altre attività con lui.
Pantofolaia com’era, ad Anya non dispiaceva restarsene a casa. Però cercava anche di vincere la sua pigrizia e si concedeva delle uscite con Matt. Le aveva presentato i suoi amici e piano piano si stava integrando anche con loro.
D’altro canto per Matt casa di Anya era diventata una specie di rifugio dove approdare ogni volta che poteva, quando il lavoro non lo allontanava da Londra, quando non era troppo tardi per andare da lei, quando lei non aveva le sue cene con i colleghi o qualche amica da vedere. Era una piacevole certezza, una presenza al suo fianco nuova e che aveva trovato il suo spazio perfetto.
Non era passato molto tempo da Detroit, però avevano trovato lentamente il giusto equilibrio e le cose sembravano andare piuttosto bene.
 
- Mi stai ascoltando, Matt? – chiese lei, vedendo l’espressione assente del ragazzo.
Lui si scosse e chiese scusa, in un ‘espressione triste e sconsolata.
- Cosa c’è? – aveva chiesto ancora lei.
E lui scosse lentamente il capo, come a dire “Niente”.
- È per le riprese?
Il ragazzo appoggiò la schiena alla spalliera del divano, allungando le gambe in avanti.
- Stanno per finire…. Inesorabile si avvicina l’ultimo giorno. – disse in tono ironicamente teatrale, che serviva a mascherare tanta tristezza e malinconia.
Anya gli si avvicinò e gli si fece sempre più vicina, fino a trasmettergli il proprio calore. Gli girò un braccio attorno alla vita.
- Se ti va posso raggiungerti sul set, quel giorno, dopo che avrò staccato in biblioteca.
Lui le carezzò i capelli e ammise:
- Mi farebbe molto piacere. 
 
 
 
 
[1] “La prosivendola” di Daniel Pennac
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: esse198