Fanfic su attori > Logan Lerman
Segui la storia  |       
Autore: Martina Sapientona    08/11/2013    1 recensioni
Questa storia è una Logandra solamente che i due personaggi non sono famosi ma sono esattamente ragazzi come noi.
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

7. Era troppo perfetto per essere vero

Il giorno dopo tornò a scuola e io lo guardai con disprezzo un paio di volte. Alla fine si decise a venire da me. Mi disse che quei ragazzi lo avevano fatto provare ma a lui non era piaciuto e che non avrebbe mai più frequentato quella gente. Io gli dissi che andava bene ma che doveva promettermi che non lo avrebbe mai più rifatto. Mi disse che andava bene e che gli dispiaceva. Mi abbracciò e mi disse che non voleva mai più farmi piangere. Promessa non mantenuta. Mi fece piangere tante di quelle volte. Il pomeriggio, mentre facevo i compiti mi arrivò una chiamata da lui. Risposi. Mi chiese se poteva venire a casa mia perché mi doveva parlare. Acconsentii. Arrivò, la neve gli arrivava alle ginocchia e il freddo gli faceva diventare tutte le guance rosse. Non mi diede neanche il tempo di chiudere la porta che si lanciò tra le mie braccia piangendo; mi disse che i suoi genitori avevano avuto un’incidente stradale e che suo padre era morto e sua madre solo ferita. Non sapevo che dirgli. Provai a consolarlo come faceva lui quando ero triste io ma non ci riuscivo. Volevo dirgli qualche cosa ma non avevo idea di che cosa, il suo dolore era troppo grosso per un ragazzo di sedici anni. Rimasi lì, in silenzio ad ascoltare i suoi singhiozzi, il suo respiro irregolare e il battito del suo cuore. A quel punto non riuscii a prevederlo, le sue mani accarezzarono il mio volto, la sua mano copriva una parte del mio viso, calda. Mi alzai sulle punte dei piedi. Ci baciammo. La mia mente si riempì di pensieri, ma senza senso. Le sue lacrime avevano un sapore salato ma amaro vicino al mio cuore. Mi riabbracciò, questa volta con delicatezza, come se fossi di porcellana e mi potessi rompere. Ancora non riuscivo a comporre un pensiero coerente quando le sue lacrime tornarono a bagnarmi la spalla. Allora se ne era accorto che mi piaceva? E ricambiava. Mi aveva detto che aveva lasciato la sua ragazza ma non mi aveva detto perché. Iniziai a sospettare che fossi io il motivo, ma ora non c’era tempo di pensare a queste cose, dovevo trovare un modo per farlo stare meglio. Mio padre era via per lavoro, mia madre ad una cena. La chiamai e le spiegai la situazione, le chiesi se poteva dormire a casa nostra e acconsentì turbata. Glielo dissi e lui con occhi tristi e voce spezzata mi disse di sì. Quella notte dormii poco, andammo a dormire verso le undici ma alle due e mezza i suoi singhiozzi. Andai nel suo letto e con delle carezze riuscii a calmarlo, si addormentò, mi addormentai anche io. Avevamo freddo. Tremavamo.
POSTILLA DELL'AUTRICE
Capitolo tristeeeeeee.... spero vi piaccia. Martina Sapientona
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Logan Lerman / Vai alla pagina dell'autore: Martina Sapientona