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Autore: Livvy    10/11/2013    2 recensioni
– Tu proteggi me, e io proteggo te, ci stai? –
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Castellan, Talia Grace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Luke era seduto per terra, con la schiena appoggiata al tronco del pino di Thalia. Non aveva preso bene quell'ultimo avvenimento, affatto, se ne era stato per tre giorni di fila chiuso nella cabina di Ermes, sotto le coperte del suo nuovo letto che non si era goduto per niente.
  Adesso, al Campo Mezzosangue, una volta riconosciuto, aveva tutto quello che gli serviva per vivere, cibo, acqua, vestiti e un bel letto caldo; e quello che gli serviva per sopravvivere, armi e armature. La sua nuova spada era diventato un oggetto indispensabile per lui, ci avrebbe pure dormito.
  Quella mattina, la quarta da quando stava al Campo, si era alzato e dopo essersi preparato per ripresentarsi al mondo la fuori, con il nervosismo, la rabbia e lo stomaco che ruggiva, letteralmente, era uscito dalla sua cabina e aveva sfidato tutti gli altri semidei che aveva incontrato. Con sua meraviglia, aveva battuto tutti, perfino i più esperti; ma lui aveva capito la tecnica: una volta capita quella, vincevi sempre. Almeno finché il tuo avversario non la capiva.
  Dopo essersi distrutto le braccia a forza si affondare per finta la spada nel corpo di qualche altro ragazzo, o ragazza si era preso un minuto di pausa per ritornare da Thalia. Luke ritornava sempre da Thalia.
  
All'inizio aveva guardato l'albero con un'espressione strana, confusa, poi aveva sospirato e si era seduto sotto la sua chioma. Luke era convinto che Thalia sapesse tutto quello che succedeva sotto la sua barriera protettiva. Era per quella sua convinzione che aveva deciso di allenarsi il più possibile: voleva rendere Thalia orgogliosa di lui.
Grace, facciamo un patto? – le chiese e dopo essersi sistemato sdraiandosi, comodamente, appoggiando la testa e le gambe su due radici che fuoriuscivano dal terreno. – Ti ricordi quello che ci siamo fatti qualche tempo fa? La promessa di proteggere Annabeth? – ci fu un silenzio che fece quasi paura a Luke. – Facciamone un'altra simile. Ti va? – ancora quel silenzio inquietante. Luke non sapeva come spiegarselo, all'inizio, era come se qualcuno lo stesse fissando in modo maleducato. Si guardò intorno, nessuno stava badando a lui, tutti erano impegnati a combattere. Riprese il suo discorso dicendo: – Questa volta il patto riguarda me e te: noi. – Luke prese un per respiro e disse: – Tu proteggi me, e io proteggo te, ci stai? –
  Il silenzio, dopo quella richiesta, non era più inquietante. Era lo stesso silenzio che si teneva tra più persone quando si veniva a sapere qualche cosa di brutto. Era come se, più persone, intorno a lui, stessero piangendo.
– Chi tace, acconsente, Grace. – disse tono di uno che ha appena vinto la scommessa dell'anno. Si alzò e posò una mano sul tronco, era umido e Luke si disse che, a vederlo, non dava quell'impressione. – Vado ad allenarmi per mantenere la promessa. –
  Girò sui talloni e s'incammino verso il centro del campo, alla ricerca di qualcuno che fosse pronto a combattere con lui. 


ispirazione.

   
 
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