Fumetti/Cartoni europei > Code Lyoko
Segui la storia  |       
Autore: Ludos98    11/11/2013    6 recensioni
Yumi,una ragazza spagnola-giapponese,torna a Parigi per vivere con suo padre e il fratello maggiore,Hiroki.
E' una ragazza socievole,allegra e simpatica. Tuttavia è rimasta segnata dalla separazione dei suoi genitori, avvenuta anni prima.
Fin da quando è piccola ha una grande passione: il canto.
Iscrivendosi al liceo Kadic incontra Ulrich e se ne innamora perdutamente,ma la loro storia affronterà molti ostacoli.
Dal testo:
[...] Essere pronti per accettare
che esistiamo per una ragione.
Pronti per la nostra missione.
Pronti per essere i protagonisti
del nostro racconto.
Pronti per amare, per sentire,
per consegnarci all’avventura.
Pronti per il futuro.
L’importante non è l’arrivo,
è il percorso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ulrich, Un po' tutti, William, Yumi
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chapter 11: Mi destino es hoy
Il destino è come un esercito di formiche laboriose.
Mille formichine facendo la propria parte di lavoro.
“Caro diario,
Non vorrei scrivere,ma ho bisogno di sfogarmi. Sto ancora cercando di assimilare quello che è successo alla festa. Non riesco a credere di aver confessato i miei sentimenti a Ulrich. In un certo senso sono triste perché lui mi vedrà sempre come un’amica,però mi sento anche più leggera per essermi tolta questo peso.
Inoltre Sissi si è rivelata per quella che è: una stronza senza cuore. Temo che un giorno Ulrich soffrirà a causa sua. Perché continuo a difenderlo,diario?Perché non smetto di pensare a lui anche se mi ha spezzato il cuore?
La risposta è sempre la stessa: perché lo amo,e questo non cambierà mai,o forse si.
Nel frattempo devo trovare qualcosa per cui lottare,perché è evidente che non posso più combattere per Ulrich.”
Mi alzai dal letto e lo vidi. Improvvisamente tutto fu chiaro. Ero troppo presa da Ulrich per rendermene conto,ma era sempre stato lì: il cd della mia prima esibizione.
I ragazzi me l’avevano regalato nella speranza che cambiassi idea. Attaccato sulla copertina c’era un biglietto con scritto “Il tuo destino è oggi”.
Inserii il cd nel computer e mi fece uno strano effetto rivedermi così sorridente e allegra,insomma sembrava passato un secolo da allora. L’avevo lasciato rigorosamente chiuso sulla scrivania perché pensavo che fosse una questione archiviata,ma gli ultimi avvenimenti mi avevano dimostrato il contrario.
La musica era parte di me che io lo volessi o meno. Quando cantavo mi sentivo spensierata,il resto del mondo scompariva. Per cui presi la decisione migliore della mia vita: iscrivermi al corso di musica.
Uno crede di controllare la propria vita,
ma il destino,lentamente, la configura.
Una serie di circostanze,
decisioni e casualità
costruiscono il destino.
Il giorno seguente
Accadeva raramente che fossi contenta di andare a scuola il lunedì mattina,però quel giorno ero euforica. Non vedevo l’ora di dare tutti i moduli a Jim,che non avrebbe potuto rifiutare la mia richiesta.
L’idea di agire alle spalle di Hiroki mi uccideva ma dopo quanto successo al Ballo avevo optato di pensare interamente a me stessa. Non era giusto e lo sapevo,eppure come può un cuore spezzato prendere decisioni sagge?
Scacciai via quel pensiero perché,ad accogliermi nel giardino del Kadic,c’era una scena piuttosto divertente. Milly e Tamia stavano facendo un resoconto sulla festa e tentavano di intervistare i presenti però nessuno vi prestava attenzione.
Mi avvicinai per ascoltare quel che stavano dicendo.
-Infine,ma non meno importante,un Ballo non è un Ballo senza scandali: Jeremy Belpois è stato tradito dalla sua ragazza,Aelita Stones!Si dice che l’abbia beccata nel bagno dei maschi a pomiciare con il suo migliore amico,Odd della Robbia! - Milly alzò gli occhi dal foglietto che aveva in mano - Come si evolverà questa situazione?Ancora non lo sappiamo,ma sarete i primi a cui lo comunicheremo!
Restai impietrita a quella notizia. Jeremy sapeva tutto?Oh questo avrebbe portato grossi grossissimi guai. Inoltre avrebbe eclissato completamente la mia dolce entrata nel corso di musica.
Prima che le Chiacchierone mi intrappolassero,corsi verso gli armadietti per parlare con Odd.
-Mi spieghi che ti è preso?Potevi almeno avvisarmi,così mi sarei preparata la parte della cornuta sofferente!-cominciai sbattendo violentemente l’anta dell’armadietto di Odd.
Lui si sistemò lo zaino su una spalla e mi guardò con aria indifferente.
-Non c’è niente di cui preoccuparsi,ho già detto a Milly e Tamia che ci siamo lasciati. Sei libera di metterti con Ulrich,di passare all’altra sponda o persino di organizzare un’orgia. Insomma non mi interessa.
Il biondo cominciò ad avviarsi verso l’aula e io strabuzzai gli occhi. Non accettavo e soprattutto non meritavo una risposta del genere,quindi lo trattenni afferrandolo per un braccio.
-Stai ancora smaltendo la sbronza o cerchi di ferire i miei sentimenti?Io e te siamo amici.
Pronunciai quella frase per convincere me stessa più che altro. Tra tutte quelle persone,Odd era l’unico che poteva essere definito tale. Quindi perché si comportava come se fossi un’estranea?
-Non sono ubriaco,Yumi. - ribatté aggrottando le sopracciglia - Sono semplicemente sincero.
Incrociai le braccia al petto risentita.
-Allora Signor Sincero sentiamo: perché sei andato a letto con Aelita durante il Ballo?Nel bagno dei maschi per giunta!Ewww che schifo!
Usai un tono alla Summer Roberts che avevo perfezionato negli anni. Comunque,se il piano per attirare l’attenzione di Aelita era quello,era completamente illogico.
-Non avevo altra scelta. D’altronde è stato meglio così: tu ti sei salvata la faccia e non hai scoperto del nostro bacio.-rispose guardando altrove.
Nonostante lo nascondesse,Odd stava soffrendo. Intuii rapidamente che non voleva assolutamente fare una cosa del genere. Quindi volli sapere perché.
-Ma ci ha rimesso tutto il nostro gruppo!Sai che è così!-lo ammonii avvicinandomi-E quando Jeremy scoprirà che noi sapevamo la verità,non ci perdonerà mai.
Odd restò in silenzio abbassando il capo.
-Perché l’hai fatto?Avremmo trovato un altro modo per…-continuai.
-No,Yumi!Non c’erano altri modi!E vuoi sapere se sono contento che Jeremy ci abbia visti?Nient’affatto. Avevo bisogno di capire una cosa,ma la risposta non è stata quella che mi aspettavo.
Indietreggiai lasciando scivolare le braccia lungo i fianchi e osservandolo per afferrare il concetto.
-C’entra Aelita,vero?Non scoraggiarti,nel tuo caso hai ancora delle chance. Sei cambiato radicalmente dall’inizio del piano,questo dovrà riconoscerlo.
Forse stavo solo cercando un compagno di cuori spezzati che mi sostenesse,ma qualcosa mi disse che non l’avrei trovato in Odd.
Lui scosse la testa e accennò una risata.
-Il punto è proprio questo,Yumi. Non sarei dovuto cambiare!Sarei dovuto rimanere quel dongiovanni menefreghista che si portava a letto ogni ragazza della scuola!Il mio errore più grande è stato fare sesso Aelita un anno e mezzo fa. Se potessi tornare indietro,probabilmente cancellerei quell’episodio. Forse adesso mi starei logorando per una ragazza che non posso avere,ma è sempre meglio che essere una ruota di scorta. Perché è questo che siamo Yumi. Prima lo accettiamo,meglio è.
Il dolore che traspariva dalle sue parole era così evidente. Mi rattristava il fatto che fingesse di essere qualcun altro per nascondere le sue sofferenze.
Eppure non riuscii a dire nulla perché in cuor mio sapevo che aveva ragione.
-Inoltre anche il tuo piano è stato piuttosto stupido. Se Ulrich avrà ancora il coraggio di parlarti,non comportandosi come una ragazzina timida,ti sentirai immensamente felice. Ma questa gioia durerà pochi minuti,perché poi tornerai alla realtà ricordandoti che lui sta con Sissi e che ti vedrà sempre come un’amica. Non puoi farci niente,è il nostro destino.
Suonò la campanella della prima ora e lui andò in classe,lasciandomi lì nel corridoio.
La gente mi passò attorno ma io ero ancora presa dalle parole di Odd. Mi appoggiai agli armadietti affranta e con una consapevolezza: non avevo più un amico su cui contare.
Il destino è come un signore molto vecchio e saggio.
E’ un professionista di tutte le professioni.
A volte è sceneggiatore:
tesse e intreccia la tela con abilità,
facendo giri nella storia permanentemente
.
 
Bussai timorosa la porta della sala di musica,che era già aperta. Vidi Jim accanto a un pianoforte nero mentre sistemava alcuni spartiti. Lui era di spalle quindi non si accorse subito di me.
Non ero brava ad approcciare con la gente,infatti esitai un istante prima di aprire bocca.
-E’ nuovo il pianoforte?-chiesi entrando nella stanza. I miei passi riecheggiarono nella sala vuota.
Il professore si voltò e scosse la testa.
-Oh no,l’ho semplicemente fatto spostare dal teatro. I ragazzi ne avranno bisogno.-gli diede una carezza affettuosa come se fosse un tesoro prezioso.
Annuii e accennai un sorriso.
-Comunque: cosa ti porta qui,Yumi?-continuò a ordinare i fogli senza guardarmi.
Aprii leggermente la bocca ricordandomi perché ero lì.
-Ehm…so che il tempo ormai è scaduto,ma vorrei tanto iscrivermi ai corsi di musica. Qui ci sono tutti i moduli firmati,e l’autorizzazione dei miei genitori.-tentai di risultare il più sicura possibile però la faccia perennemente accigliata di Jim mi metteva a disagio. Oppure mi sentivo in colpa per aver falsificato la firma dei miei.
Lui afferrò i moduli e li osservò con la sua solita faccia burbera,che spaventava gli studenti più piccoli.
Mi aspettai di essere liquidata con un “Scusa hai perso il treno”,invece Jim mostrò un sorriso soddisfatto ed esclamò:
-Finalmente Ishiyama!Avevo quasi perso le speranze!
Trattenni una risata poiché,probabilmente,ero una delle poche persone ad assistere a quella versione di Jim.
-Scommetto che è stato Stern a farti cambiare idea!-ipotizzò,già pronto a ricoprire di elogi Ulrich se fosse stato effettivamente così.
Mi ammutolii di colpo pregando che non notasse i miei occhi lucidi.
-Veramente è stata una mia decisione.-risposi toccandomi il collo e abbassando il capo.
Jim alzò le mani in segno di comprensione,poi tentò di fare il simpatico ma le sue battute erano del tutto inopportune.
-Ah ho capito,tu e Odd vi siete lasciati e vuoi riconquistarlo.-strizzò un occhio pensando che gli dessi corda,invece aggrottai le sopracciglia cercando di contenere la rabbia.
-Mi creda: ho chiuso con i ragazzi. Ora ho intenzione di pensare interamente a me stessa…e al mio futuro. La musica ne fa parte e voglio cogliere questa sfida.-la mia voce era più calma e sicura del previsto.
Jim annuì.
-Non lo dico mai ai miei alunni per non fargli montare la testa,ma tu hai talento. - cominciò a camminare all’indietro - Ti ho sentita cantare in gruppo,quindi non vedo l’ora di vederti su quel palco come solista. - lo indicò con il pollice - Ho fissato l’audizione per giovedì,intanto puoi restare qui e goderti l’atmosfera.
Uscì a passo svelto dalla sala e io cominciai a guardarmi intorno.
 
Una volta rimasta sola nella stanza iniziai a pensare a come sarebbe stato il mio prossimo futuro,alla gioia che avrei provato nel fare qualcosa per cui ero portata. Istintivamente sorrisi e immaginai di essere acclamata da una folla immensa. La sensazione era appagante.
-Per quale motivo hai deciso di segnarti ai corsi di musica?-domandò una voce maschile alle mie spalle. Era Ulrich. –Pensavo ti spaventasse questo mondo.
In quei giorni avevo tentato di ipotizzare il nostro rincontro,eppure le mie fantasie non rispecchiavano mai la realtà.
Mi voltai e sentii il corpo irrigidirsi e le guance avvampare.
Il mio lato codardo avrebbe preferito cancellare Ulrich dalla faccia della Terra,però prevaleva sempre il mio lato sognatore.
Cominciarono a sudarmi le mani,così strinsi i pugni e lo guardai con superiorità.
-Sai,molte cose mi spaventavano. Ma poi ho capito,che forse non ne valeva la pena.
Decisi di concludere lì la conversazione perché,se mi fossi trattenuta,sicuramente sarei scoppiata a piangere.
-Se ti riferisci a quello che è successo alla festa…-disse lui facendomi fermare improvvisamente.
Ero quasi fuori dalla porta ma quella frase mi urtò i nervi,infatti tornai indietro per dirgliene quattro.
Pensava di essere il centro del mondo forse?
-No,per favore,no!Ulrich non c’entra proprio niente. Magari lo sto facendo per me,va bene?!-gridai portandomi una mano sul cuore.
Volevo che sapesse che,nonostante fossero passati un paio di giorni,stavo cercando di andare avanti e farmene una ragione.
-Stai mentendo.
Evidentemente mi conosceva meglio di quanto sospettassi. Aveva ragione: quella era una bugia. Non stavo affrontando la cosa,mi stavo solo buttando a capofitto verso un altro progetto per evitare di pensarci.
-Può darsi. Ma non lo saprai mai,perché io non te lo dirò. - continuai a usare quel tono canzonatorio e dal suo sguardo serio capii che la mia strategia era efficace. -Quindi smettila di provare a fare l’amico,non ho bisogno della tua finta preoccupazione.
Probabilmente quelle parole risultarono troppo dure,ma furono necessarie per mettere fine a qualcosa che sarebbe continuato in eterno.
Ulrich mi osservò incredulo. Nemmeno lui si aspettava una risposta del genere. Si allontanò lentamente lasciandomi sola,però questa volta il silenzio non era affatto accogliente.
Il destino è anche stratega.
Effettua le mosse, schiera le sue truppe
nel campo di battaglia
e sa come fare centro.
Giovedì 24 ottobre 2013
“Caro diario,
Sto per fare il grande passo e stranamente i sensi di colpa non mi stanno perseguitando.
Sinceramente?Non mi importa. Non mi interessa dei miei sentimenti per Ulrich,non mi interessa che Odd mi abbia voltato le spalle e nemmeno di aver mentito a Hiroki.
Se devo combattere questa battaglia da sola,sono pronta.”
Scesi le scale e mi diressi in cucina dove Hiroki stava preparando la colazione.
-Buongiorno hermanita. Vuoi un panino con la nutella?-chiese alzando il coltello da burro che aveva in mano.
Scossi la testa sorridendo.
-Oh no,non oggi Hiroki.-afferrai una mela e la ficcai nella borsa-Io scappo a scuola,non mi aspettare per pranzo.
Gli diedi un bacio veloce sulla guancia e mi incamminai verso la porta sul retro.
-Sono felice di vederti così sorridente. Non so a cosa sia dovuta tutta questa allegria,ma se ti fa stare bene allora è la strada giusta da intraprendere.-ammise incrociando le braccia al petto con uno sguardo fiero.
Mi voltai e lo strinsi a me in un abbraccio caloroso. Amavo il fatto che riusciva a stare dalla mia parte,sempre.
-Se questa cosa andrà in porto ti racconterò tutto,lo prometto.-gli sussurrai in un orecchio. Lo lasciai andare sistemandomi la treccia laterale. – Ora sarà meglio che vada,altrimenti faccio tardi.
Ci abbracciammo un’ultima volta e poi uscii saltellando perché non riuscivo a contenere la mia euforia.
 
Quest’ultima si dissolse non appena mi ritrovai fuori dalla sala di musica. Il nervosismo cominciò a farsi sentire e misi le mani nelle tasche del giacchetto di jeans per evitare che tremassero.
Prima di bussare diedi un’ultima occhiata al mio look: sotto la giacchetta indossavo una maglietta blu notte con scritto a caratteri cubitali “Love Kills”,una gonna bordeaux,le calze scure e un paio di scarpe col tacco chiuse che mi rendevano più alta.
Respirai profondamente e bussai.
Una voce dall’altra parte della soglia gridò “Avanti!”,così aprii lentamente la porta.
Nell’aula regnava il caos: gli alunni stavano discutendo,ma tra tutte quelle voci emergeva quella di Aelita che contestava qualcosa a Jim.
-5 e mezzo?Andiamo stiamo scherzando?Ci ho messo anima e corpo in quella canzone!-gridò alzandosi in piedi.
Il professore distolse lo sguardo annoiato e richiamò il silenzio battendo le mani sul pianoforte.
-Non è vero Aelita. Sei stata brava e lo ammetto,ma volevo che cantaste una canzone che rispecchiasse i vostri sentimenti,che trasmetteste un’emozione a chi vi stava ascoltando. Sinceramente,io non ho provato nulla.
La ragazza dai capelli rosa si rimise a sedere in silenzio perché sapeva di non poter ribattere.
Quando la porta si richiuse alle mie spalle i presenti si girarono. I miei amici erano sorpresi di vedermi,infatti mi fissarono in silenzio cercando di capire cosa ci facessi lì. Aelita giocherellò con una ciocca di capelli e non appena mi vide esclamò:
-Oh fantastico!Adesso devo anche subirmi l’umiliazione pubblica!Che ci fa lei qui?-domandò furente di rabbia.
Mi sentivo un pesce fuor d’acqua,ma non avrei permesso ai suoi commenti sgradevoli di intralciare la mia ascesa.
Fissai un attimo le mie scarpe,poi alzai il capo.
-Sono qui per fare un’audizione. Voglio entrare nel corso di musica.-dissi con una voce innocente.
Il mio gruppo rimase a bocca aperta nell’udire quella notizia. Notai che l’espressione di Ulrich era un mix tra gioia e disapprovazione.
-Esatto.-confermò Jim allontanandosi dal pianoforte-Quindi facciamo cinque minuti di pausa così lei può riscaldare la voce e successivamente riprendiamo la questione dei voti. Sperando che non ci siano altre contestazioni.-rivolse quell’ultima frase ad Aelita,che abbassò il capo imbarazzata.
Non pensavo che qualcuno riuscisse a metterla al suo posto.
 
I ragazzi lasciarono la sala e iniziai a fare degli esercizi di riscaldamento che mi aveva insegnato mia madre. Stavo intonando alcune note che comparivano nella canzone che avrei eseguito,quando Odd piombò alle mie spalle.
-E’ questo il tuo nuovo piano?Sul serio?
Sobbalzai.
-Tu e il tuo amico dovete smetterla di sbucare a tradimento!-esclamai sistemando i miei spartiti.
Lui scrollò le spalle facendo una smorfia con la faccia.
-Quindi neghi che sei qui per Ulrich?-proseguì ignorando il mio stato d’animo.
Lo guardai e sperai che il mio volto dicesse tutto.
-Sono qui per me. Poi come mai mi rivolgi la parola?Pensavo che non volessi più essere mio amico.-domandai di rimando incrociando le braccia e aggrottando le sopracciglia.
Tempo dopo scoprii che Odd non faceva mai sul serio,infatti scoppiò a ridere.
-Dimentica le mie parole,ero ancora scosso da quel che è successo alla festa. Ma non pensiamoci. Quale canzone canterai?
Un aspetto che mi piaceva di Odd era che,nonostante la situazione fosse tragica,lui riusciva sempre a sorridere e a fingere che non gli importasse. Purtroppo io non ero altrettanto brava.
-My heart will go on di Celine Dion,un classico. Che tra l’altro rispecchia i miei sentimenti.
Odd afferrò il mio quaderno con gli spartiti e cominciò a sfogliarlo curioso.
-Oh no no!Non puoi cantare quella canzone. L’anno scorso una ragazza l’ha cantata così male che Jim non gliel’ha neanche fatta finire.-girò rapidamente le pagine come se cercasse un tesoro prezioso. -Eccola. E’ questa la canzone.
Mi porse il foglio e sgranai gli occhi.
-En mi mundo?No è una pessima idea,a Jim non piacerà.
Stavo per riporre lo spartito nel quaderno ma Odd mi fermò.
-Aspetta un secondo. Hai detto che My heart will go on rispecchia i tuoi sentimenti,però non è affatto vero. In questo momento io vedo una ragazza determinata,stanca di avere mille dubbi e pronta per essere se stessa. Mi sbaglio?
Il resto degli studenti rientrò in sala impedendomi di rispondere. Odd e io ci scambiammo uno sguardo d’intesa e afferrai il foglio.
-Ishiyama sei pronta?-chiese Jim sedendosi su uno sgabello.
Mi avviai verso il piccolo palco che c’era nella sala,e Odd prese posto accanto a Ulrich.
-Si.
Diedi lo spartito alla banda che mi avrebbe accompagnato con gli strumenti, e posizionai il microfono alla giusta altezza.
-Salve a tutti,sono Yumi Ishiyama e vi canterò una canzone che ho scritto io. Si intitola En mi mundo.
http://www.youtube.com/watch?v=qVO4YzqXLlc
Ahora sabes que, yo no
entiendo lo que pasa
Sin embardo se, nunca
Hay tiempo para nada
Inizialmente ero nervosa quindi socchiusi gli occhi per far scomparire il pubblico,poi mi ricordai delle parole di Ulrich Credi in te stessa” e il panico si dissolse.
Pienso que no me
Doy cuenta
Y le doy mil una
Vueltas

Mis dudas me
Cansaron
Ya no esperare
Y vuelvo a despertar en mi mundo
Siendo lo que soy
Y no voy a parar ni un segundo
Mi destino es hoy
(2x)
Staccai il microfono dall’asta e cominciai a muovermi per il palco sentendomi a mio agio.
Nada puede pasar
Voy a soltar todo lo que siento
Todo todo
Nada puede pasar voy a soltar
Todo lo que tengo nada me
Detendrá
Il pubblico era in delirio e capii perché Odd avesse scelto quella canzone: perché quando l’avevo cantata ai ragazzi erano rimasti a bocca aperta. Stava accadendo la stessa cosa in quel momento.
Ahora ya lo se,lo que
Siendo va cambiado
Y si hay miedo que,
Abro puertas voy
Girando

Pienso que no me
Doy cuenta
Y le doy mil una
Vueltas
Mis dudas me cansaron
Ya no esperare 
Non avrei ottenuto lo stesso risultato con la canzone di Celine Dion. Il biondo aveva ragione.
Y vuelvo a despertar en mi mundo
Siendo lo que soy
Y no voy a parar ni un segundo
Mi destino es hoy
(2x)
Y vuelvo a despertar en mi mundo
Siendo lo que soy
Y no voy a parar ni un segundo
Mi destino es hoy
(2x)
Nada puede pasar
Voy a soltar todo lo que siento
Todo todo
Nada puede pasar voy a soltar
Todo lo que tengo nada me
Detendrá

Applaudirono per cinque minuti e Jim aveva un’espressione soddisfatta. Simulai un inchino,posai il microfono e scesi dal palco.
-Complimenti Ishiyama!E’ esattamente questo che mi aspettavo da te. Nonostante la professoressa Hertz non sia presente penso di poterti ammettere. Voi siete d’accordo?
Un grido di assenso si elevò dalla folla e Odd mi fece l’occhiolino continuando ad applaudire.
Il suono della campanella ripristinò l’ordine e tutti tornarono a sedersi.
-Prima di andare volevo comunicarvi i voti del compito assegnato,dato che alcuni di voi ancora non li sanno.-proseguì Jim aprendo il suo registro. Aelita aveva le braccia conserte e un’aria imbronciata. Probabilmente non era riuscita a digerire l’insufficienza. Se la canzone non aveva espresso i suoi sentimenti,lo stavano facendo i vestiti che indossava: una maglietta a maniche corte bianca con due cuori neri sanguinanti,un copri spalle grigio e dei pantaloncini fin troppo corti in tessuto tartan. –Belpois 7,5. La tua interpretazione è stata buona ma puoi ancora lavorare. Anche Della Robbia 7,5,però il motivo è un altro. Penso che la canzone che hai eseguito non ti rappresenti pienamente. Non so forse mi sbaglio.
I due ragazzi annuirono e il professore continuò andando in ordine alfabetico. Fu il turno di Ulrich e intravidi la sua preoccupazione. Aveva le sopracciglia aggrottate,la bocca semiaperta e gli occhi spalancati.
-Stern 8,5.-Ulrich si rilassò ed esultò insieme agli altri. Aveva preso il voto più alto della classe. –Anche se hai consegnato il compito in ritardo,devo ammettere che la tua canzone mi ha veramente colpito. Non ho mai visto un’interpretazione più realistica da parte di uno studente del terzo anno.
Ulrich mi guardò e sorrise. Inconsciamente feci lo stesso,perché la canzone a cui si riferiva Jim era quella che avevamo composto insieme. Fu una vittoria per entrambi.
Il professore ultimò di comunicare i voti e io cominciai ad avviarmi verso l’uscita. Notai che pochi studenti mi stavano seguendo.
-Ehi.- mi voltai. C’era Ulrich di fronte a me -Sei stata bravissima,ti faccio i miei più sinceri complimenti. L’idea di cantare “En mi mundo” è stata geniale. Non mi avevi detto di averla terminata.
Ci sono molte cose che non ti ho detto,pensai.
-Ehmm….grazie. – farfugliai insicura – Si,l’ho finita tempo fa. Adesso dovrei scappare,scusa.
In realtà non volevo andarmene,ma non riuscivo ancora a parlare con lui.
-Ma non vuoi. Dai,fermati qui con noi. Jim ci copre sempre.
Tentò di usare quello sguardo da cucciolo al quale in passato non ero stata in grado di resistervi. Eppure perché si comportava in quel modo dopo quanto era successo?
-Ulrich basta. Smettiamola di fingere che sia tutto ok,quando non è vero. Immagino che per te è più facile fingere che non sia cambiato nulla,perché così non dovrai fare i conti con i tuoi sentimenti,ma per me è cambiato tutto. Non riesco a guardarti e convincermi che siamo e saremo solo amici…e mi dispiace,perché non vorrei sentirmi così.
Mi asciugai una lacrima che mi aveva rigato una guancia. Solitamente prendevo ispirazione dalle protagoniste di libri o serie tv che mi piacevano,e ricordo ancora che una volta Katniss disse: Non posso combattere contro il Sole. Io non potevo combattere o contrastare i miei sentimenti per Ulrich per quanto lo volessi.
Ma quello che mi deluse di più fu la sua breve risposta.
-Dunque non sei venuta qui per Odd.
Lo guardai meglio per accertarmi di aver sentito.
-No. Te l’ho già detto,sono qui per me,perché ho bisogno di stare bene. E nonostante io voglia tornare ad essere tua amica come prima,non posso proprio farlo.
Girai i tacchi e lasciai la stanza senza ripensamenti. Lui non mi fermò,non cercò di controbattere. Rimase semplicemente lì con una faccia stupita quanto me.
Quel gesto mi diede la conferma che tra me e Ulrich non ci sarebbe mai stato nulla.
Il destino è un grande chef
che mischia gli ingredienti,
preparando il piatto che ha in serbo per noi.
E’ un meccanismo preciso e accurato
che riunisce tutti i pezzi.
_________________________________________________________________________________________________________________
Aelita non aveva ancora le idee chiare riguardo i suoi sentimenti,però era certa di una cosa: non poteva perdere Jeremy. Lui rappresentava tutto quello che lei era stata un tempo,e non aveva intenzione di lasciarla andare.
-Ehi Jer. - lo chiamava così quando stavano insieme –Sono felice per il voto che hai preso,ma non so proprio come recuperare il mio. Mi dai una mano?
Si appoggiò allo stipite della porta della stanza di Jeremy e mostrò quegli occhi da cerbiatta che lo avevano sedotto in passato.
Lui stava uscendo per andare a studiare in biblioteca e non aveva assolutamente voglia di parlare con Aelita. Si sentiva tradito e si odiava per non aver intuito quello che stava succedendo tra lei e Odd.
-L’hai sentito Jim,no?Devi scrivere una canzone che lo emozioni. Prova a scrivere della “storia travagliata” che ha con la Hertz,magari lo fai pure piangere.-cercò di usare un tono duro ma invano. Chiuse la porta alle sue spalle e andò in corridoio.
Aelita sorrise leggermente,era raro che Jeremy facesse una battuta. Inoltre,inconsapevolmente,l’aveva aiutata.
-Grazie del consiglio. Dove vai con tutti quei libri?-gli si avvicinò,erano a un palmo di naso-Ero venuta qui per fare altro.
Lei sperava di riuscire a sedurlo,ma una parte di Aelita era cosciente che non ce l’avrebbe fatta.
-Aelita,no.-la allontanò delicatamente.-Non sono Odd,non funzionerà.
La ragazza si sentì persa. Per lei Jeremy era un porto sicuro,un luogo nel quale si sarebbe sempre potuta rifugiare nonostante le vicende. Odd era il ragazzaccio,l’avventura di una notte che poteva diventare qualcosa di più se solo lei fosse stata sicura.
-Jeremy sono venuta a cercarti per chiederti una seconda possibilità.- aveva gli occhi lucidi - Non ci credo che hai messo fine alla nostra storia. Siamo stati fidanzati un anno e mezzo e ne abbiamo passate tante...
-Un anno e mezzo di bugie!-gridò guardandola in faccia e facendola sobbalzare-Dimmi la verità: quando hai deciso di tradirmi con Odd?Quando ero troppo tonto per venire a letto con te?
Lei sgranò gli occhi incredula. Non voleva far soffrire nessuno,tantomeno Jeremy.
-Perché non riesci a perdonarmi?-evitò appositamente la domanda perché era una codarda.
Tuttavia Jeremy non insistette poiché,in cuor suo,nemmeno lui voleva una vera risposta.
-Perché quando ti guardo,non vedo più la ragazza della quale mi ero innamorato.-e se ne andò.
Aelita deglutì e trattenne le lacrime. Quelle parole la colpirono in pieno perché sapeva che aveva ragione,e non poteva tornare indietro nel tempo. Per quanto provasse a essere sempre la stessa persona,ormai doveva accettare il fatto che fosse cambiata.
Inizialmente aveva apportato quelle modifiche al suo look per sembrare una dura,ed era rimasta insieme a Jeremy perché lo amava. Ma poi Odd le aveva stravolto i piani,e la situazione le era sfuggita di mano.
Quest’ultimo si trovava alla fine del corridoio e aveva assistito alla scena. Non si preoccupò nel vederla così sconvolta,anzi lo rattristò perché aveva confermato la sua ipotesi. Lei avrebbe sempre scelto Jeremy,doveva accettarlo.
Anche Aelita si accorse del Biondo e lo raggiunse mostrando un finto sorriso.
-Credo che passeremo molto tempo insieme d’ora in poi.-annunciò entusiasta mettendogli le mani intorno al collo. Pensava che almeno quel legame nella sua vita non sarebbe cambiato,ma Odd era stufo di essere una ruota di scorta.
-Smettila con tutte queste moine. Quel che è successo alla festa non si ripeterà.-le comunicò allontanandola bruscamente.
Inizialmente fu spiazzata dalla reazione di Odd. Lui non viveva senza il sesso,quindi perché la stava respingendo?
-Oh andiamo. Non sei mai stato un tipo serio. Cosa ti è preso adesso?-gli rivolse quella domanda più per curiosità che per interesse.
-Mi è preso che volevo cambiare,per te. E c’ero quasi riuscito,ma poi mi sono reso conto di una cosa.
Aelita restò in silenzio per qualche secondo e poi si permise di chiedere:
-E cioè?
Odd alzò gli occhi al cielo spazientito.
Non è ovvio?,pensò.
-Ho capito che nonostante tutti i miei sforzi,tu non avresti mai smesso di vedermi come mi avevi sempre visto: un gioco.
-Non è vero.-obiettò subito lei.-Sai di essere molto di più.
A quel punto Odd non sapeva se prenderla a schiaffi per la sua sfacciataggine o stare zitto.
-Grazie per la dimostrazione!Quando ti avevo chiesto di scegliere speravo vivamente che tu lo facessi. Invece cosa è cambiato da allora?!Proprio niente!
Aelita indietreggiò spaventata.
-Odd io…-non riusciva a trovare le parole adatte. Forse non esistevano parole adeguate in una situazione del genere.
-Non c’è bisogno che tu dica nulla. Inoltre voglio troppo bene a Jeremy per fargli questo. Mi deve già odiare abbastanza.
_________________________________________________________________________________________________________________
Pov Yumi
Non appena lasciai la sala di musica scoppiai in un pianto isterico. Nel cortile non c’era nessuno,quindi diedi libero sfogo alle mie emozioni. Piangevo a causa di Ulrich,a causa delle mie scelte sbagliate e per motivi a me sconosciuti.
L’unica cosa di cui avevo voglia in quel momento era un abbraccio da parte di mia madre,ma lei non si trovava in Francia purtroppo.
Nonostante fossi appena entrata nei corsi di canto,avevo bisogno di una pausa. Avevo bisogno di allontanarmi da Parigi e da tutti i miei problemi.
-Mamma sono io Yumi. Non so se sei impegnata con la galleria d’arte ma devo chiederti un favore – singhiozzai al telefono - Posso venire da te per il ponte del primo novembre?Devo allontanarmi dalla mia realtà almeno per un istante.
Il destino è anche un supereroe
con illimitati poteri... può tutto.
Può con tutto.
Ma come tutti i supereroi
ha una debolezza.
La debolezza del destino
sono le decisioni umane.
Questo è l’unica cosa che può cambiarlo.
Come un semplice sassolino verde
può debilitare Superman,
l’unica cosa che può cambiare il destino
sono le tue decisioni.



Angolo dell'autrice.
Buongiorno EFP! I'm still here. Siete felici di leggere il capitolo 11? Ehhh lo so,fate bene a lamentarvi,non è un gran che.
Comunque sia questa volta lo spazio autrice lo farò per iscritto qui su EFP,ma se qualcuno di voi si è perso il commento audio del capitolo 10 vi lascio il link:
http://www.youtube.com/watch?v=VjDbCZzjCmU&feature=c4-overview&list=UUAtrs-l1MYwY9m5aEZnGnQQ
Inizio ringraziando tutti coloro che mi seguono,e ne approfitto per dare il benvenuto ai nuovi arrivati! Annegherete nei feelings con me.... #sorrynotsorry =)
La "famiglia" di She will be loved si sta allargando e questo mi riempie di gioia.
Ma veniamo a noi....
Finalmente Yumi ha deciso di iscriversi ai corsi di musica. Forse è uno dei tanti colpi di scena che non vi aspettavate. Inizialmente volevo far accadere questa vicenda molto tempo prima,ma a causa degli sviluppi della trama siamo finiti al capitolo 11.
Penso che allontanarsi un po' da Ulrich e dai suoi problemi le farà bene. 
Il signorino Stern nonostante spezzi i cuori a destra e a manca,prende dei bei voti. Ehhh la vita è un po' ingiusta!
Suppongo che i risvolti più importanti siano stati quelli che riguardano il secondo triangolo. Aelita è rimasta sola....e con un cinque e mezzo da recuperare. Cosa farà ora la nostra bitch preferita?
Il capitolo 12 sarà pieno di sorprese.
#staytuned
Ci sentiamo nelle recensioni Lyoko Warriors!
(nd me: beh si questa Ludo te la potevi risparmiare!)
-Ludos98

Ps. (Poi me ne vado,giuro!) Questo è il mio profilo fake,se vi va aggiungetemi così possiamo parlare delle mie storie e di altri fandom! Vi aspetto!
https://www.facebook.com/ludos.efp

 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Code Lyoko / Vai alla pagina dell'autore: Ludos98