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•Fino
in fondo
Roronoa
Zoro
La
lama tagliente sfiora la tua pelle lucida di madido sudore, facendo
rizzare ogni singolo pelo del tuo corpo. Senti una misera goccia
scendere lentamente dalla fronte sino al tuo mento, toccando
l'accenno di peluria incolta che lo ricopre. Il respiro si fa
affannoso, mentre stringi quella calda impugnatura e osservi con
rispetto il nemico posto di fronte a te. Un respiro profondo, ma
veloce, ti permette di interagire con loro. Te ne
porti una
alle labbra e con i denti, da sempre allenati per quel momento, la
fai tua, trattenendola nel punto più lontano dal nemico.
L'ultima
lama scivola fuori dal suo fodero, comodamente poggiato al tuo fianco
destro, emettendo uno stridio metallico, accompagnato dal formarsi di
qualche veloce scintilla. Ti vibra persino il cuore nel sentire quel
suono, il suono che per tutta la vita ti ha accompagnato, il suono
che ti ha sempre salvato. Cambi la tua posizione,
concentrando
al massimo la tua potenza, per poi partire nella tua danza sfrenata:
colpi veloci e decisi, quasi invisibili, paralizzano chiunque ti si
trovi di fronte; tutti tranne lei. Non è
affatto sorpresa
dalla tua abilità di spadaccino, anzi ha la faccia tosta di
sconfiggerti, solo lei possiede il potere di farti sentire inferiore.
Legge le tue emozioni, vede la tua passione, ma la sua, forte quanto
quella che possiedi tu, se non di più; rende i tuoi sforzi
vani,
lasciandoti cadere all'indietro, sotto la sua lama potente e calma.
Grazie a lei sei diventato migliore, grazie a lei sei diventato un
uomo; eppure non è solo lei quella a cui sei infinitamente
grato.
Non appena è scomparsa, per un banale, ma fatale, incidente,
chi
poteva aiutarti se non la sua arte? Le spade ti
hanno salvato,
quella promessa ti ha dato il coraggio di andare
avanti. Forse
è per questo che non riesci ad essere sconfitto nemmeno
dalla morte
stessa, nonostante lei cerchi irrefrenabilmente di metterti i bastoni
fra le ruote, tu riesci sempre a sconfiggerla. Hai un angelo
protettore? Eppure quella persona è più di un
angelo, lei ti ha
donato la sua arte della spada e sta a te svilupparla per seguire il
sogno che entrambi avevate. E mentre sei di fronte all'ennesimo
nemico, per quanto egli possa essere forte, non potrà mai
battere
qualcuno con un sogno e una determinazione tanto potenti.
Pensi
questo, mentre osservi con gli occhi socchiusi la tua ciurma ridere e
scherzare sul ponte. Un'altra vittoria era stata riportata,
l'ennesima medaglia vinta, eppure il premio migliore di tutti era
vedere la squadra al completo, ancora tutta intera. Sospiri,
lanciando uno sguardo al cielo, chiedendoti se il tuo obbiettivo non
è cambiato nel tempo. Di sicuro adesso un altro si sta
facendo
strada nel tuo cuore: proteggere la tua ciurma e i tuoi amici. Che le
due cose siano collegate non può che essere una fortuna,
pensi,
lasciando che un sorriso illumini il tuo viso. Per proteggere i tuoi
amici e far sì che il sogno di Kuina si avveri, devi
diventare più
forte, anche a costo di chiedere aiuto al tuo peggior nemico. Non
devi mai arrenderti, non devi lasciarti trasportare dalla fama, non
devi cambiare il tuo modo di essere, non devi tradire la tua
promessa; devi vivere per portare a termine la parola data. Semplici
regole che non avrebbe mai infranto, anche a costo di rendersi
ridicolo, perché questo è il vero Roronoa Zoro.
[565 p.]
(È
dedicata ad un cosplayer di Zoro gnocchissimo ;; che stalkeravo, non
solo io, a Lucca (???))
L'autrice
vorrebbe dire un sacco di altre cose su di lui -Zoro-, ma si limita a
questa OS.
Non rende per niente la mia stima nei suoi confronti,
nonostante non sia il mio personaggio preferito, lo trovo (come
d'altronde moltissimi altri personaggi di Oda) un grandissimo
esempio.
Ringrazio chiunque leggerà e recensirà, spero si
capisca tutto.
È stata scritta, ovviamente, per il suo
compleanno, per cui: “Auguroni
marimo-chwaaaan~♥”.
E se dovessi rispondere alla domanda: "Che regalo faresti a
Zoro?", risponderei: "Probabilmente un cuscino, perché il
solo vederlo dormire persino sui sassi mi fa venire male al
collo."
Grazie a tutti ancora, un bacio e alla prossima! C:
Vitzi