«Papà! Papà!»
Mio fratello corre per casa sventolando il quaderno degli esercizi. Per questo weekend gli hanno dato un esercizio difficile da svolgere: descrivere le emozioni. E lui che non è mai stato un grande pensatore, preferisce chiedere agli altri cosa scrivere.
«Papà! Papà!» continua ad urlare finché non lo trova in salotto.
«Che cos’è l’amore, papà?»
Sento la domanda dalla mia cameretta e sono curiosa di sentire la risposta. Mi alzo ed entro di soppiatto nella stanza.
Papà è seduto sulla poltrona, i capelli un po’ scompigliati. Probabilmente dormiva.
Guarda dolcemente mio fratello, ma allo stesso tempo mi sembra un po’ sorpreso dalla domanda.
Non risponde subito e penso che ci stia riflettendo su. Invece si alza dal divano e se ne va in cucina.
«Ma che diamine fai??» mi viene voglia di gridargli. Ma non lo faccio e lo seguo con lo sguardo.
Di là c’è la mamma che sta preparando la cena. Papà si avvicina, le cinge la vita da dietro e la tira a sé. Mamma è bassa; gli arriva si e no al mento. Così lui può darle un bacio sulla nuca. Poi le afferra la mano e le fa fare una giravolta.
Lei protesta: «Lasciami! Si brucerà l’arrosto!» e lo colpisce sul petto con le mani serrate.
Papà le chiude i pugni nei suoi palmi che in confronto sono tanto grossi.
«Sarà solo più cotto» Sorride. Poi comincia a farla girare e a ballare seguendo una musica che solo lui sembra sentire.
Mamma continua a protestare, ma intanto si fa guidare e volteggia di qua e di là per la stanza. E’ sempre stata un po’ goffa e ad un certo punto inciampa. Ma papà è pronto e l’afferra. Entrambi scoppiano a ridere come due adolescenti e non smettono di guardarsi negli occhi.
Mio fratello allora scappa via. Non capisco che cos’abbia e lo seguo.
Lo ritrovo seduto a tavolino giallo che usa per fare i compiti. E’ così concentrato che non me la sento di disturbarlo, ma mi avvicino piano e sbircio il quaderno.
Finalmente ha trovato la risposta alla domanda. Ha scritto: “L’amore è quando il papà abbraccia la mamma e poi ballano insieme. E continuano a ridere perché insieme sono felici”

//NOTA AUTRICE: come ho detto nell'introduzione questa non è una storia. E' un fatto realmente accaduto che mi ha fatto riflettere e che ho voluto condividere. Spero di aver fatto capire ciò che io ho visto e spero che voi l'abbiate apprezzato quanto l'ho fatto io... Grazie per aver letto il mio testo :)
Megan