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Autore: IamUnicorn_    13/11/2013    2 recensioni
Salve :) Questa è la mia seconda fan fiction e per scriverla mi sono ispirata al film ''Io sono leggenda'' (per chi non lo ha mai visto questo è il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=1esKhYS6WCg ) La protagonista della storia è Karen, una ragazza semplice, che è riuscita a sfuggire all'epidemia! Incontrerà cinque ragazzi che,finalmente,non la faranno più sentire sola...ma come andrà finire? Lo saprete solo leggendo la storia ;)
Vi prego,recensite, e ditemi cosa ne pensate della storia! Bye bye
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo due.

Stavo di nuovo sognando la notte in cui tutti gli abitanti di Londra evacuarono le loro abitazioni per salvarsi. Gli elicotteri ci aspettavano per portarci un in luogo sicuro, ma io non mi fidavo, infatti, appena calata la notte tutti gli esseri ormai infettati li attaccarono, contagiando tutti i presenti. Rimasi a casa quella notte, chiusi tutte le finestre e le porte, in modo che nessuno potesse entrare. Aspettai il giorno, uscii finalmente di casa e ,ormai, non c’era più nessuno.

Fui svegliata dal mio cane, e mi accorsi che il giorno era finalmente arrivato. Feci una doccia calda, misi un paio di jeans aderenti ma elastici e comodi ,una canotta turchese e i miei amati anfibi. Presi l’arco e le frecce per difendermi e cacciare, misi un coltellino nello stivaletto e ,infine, presi una pistola. Uscii di casa e mi insinuai in un bosco poco lontano da casa mia. Gli alberi erano altissimi e decisi di arrampicarmi su uno di loro per controllare bene la zona. Trovai un albero, era più grande di tutti gli altri e di conseguenza anche i rami erano più resistenti, così iniziai a salire: trovai una sporgenza e mi diedi una spinta con il piede sinistro riuscendo a salire con quello destro su un ramo poco alto. Continuai a saltellare per i rami per un’ po’, poi mi fermai… ero, più o meno, a una ventina di metri da terra. Il bosco continuava ancora per qualche metro poi arrivava una distesa di erba molto alta… un luogo perfetto per cacciare qualcosa. Scesi velocemente dall’albero, continuai a camminare fino alla fine del bosco, presi una freccia ed iniziai ad intrufolarmi lentamente, cercando di fare meno rumore possibile. Ero più o meno al centro di quel grande campo quando sentii qualcosa muoversi poco lontano da me... mi girai... c'erano cinque ragazzi, in piedi, li a fissarmi con dei sorrisi maliziosi. Non pensai a niente e iniziai a correre verso un punto indefinito, non sapevo dove andare, non ero mai stata in quel posto, ma mi misi comunque a correre e scappare. Mi stavano seguendo, sentivo i loro passi svelti dietro di me. L'ansia e il panico si impossessarono presto di me, ma non mi fermai per nessun motivo. C’era il bosco poco dopo, corsi più in fretta di prima e riuscii ad arrivarci prima di loro ;così decisi di salire di nuovo su un albero. Avevo ancora impugnati la freccia e l'arco e non avevo intenzione di lasciarli. Non era molto alto ma speravo che non mi avrebbero trovato lo stesso. Presto arrivarono anche loro, si guardarono in giro ma, fortunatamente, non guardarono mai in alto. Il ramo su cui mi trovavo non era molto resistente, infatti dopo poco iniziò a staccarsi dall’albero ed io non ebbi tempo per reggermi da qualche parte che precipitai a terra. Tutti si girarono a guardarmi… ero terrorizzata, ma poi pensai:
Perchè dovrei avere paura? Ho delle armi e so come utilizzarle e difendermi. Non potranno farmi niente se le ho con me.
Così presi coraggio, mi alzai e in tono duro, dissi:
‘’Chi siete?’’
‘’Ciao! Io sono Harry’’- disse un riccio con un sorriso che mi convinceva poco, poi proseguì-
‘’ E loro sono Niall, Zayn, Liam e Louis’’- disse indicando uno ad uno gli altri.
‘’E tu sei…?’’
‘’Non dovrebbe interessarti. Che cosa volete?’’- ribattei in modo freddo.
‘’Sta tranquilla bellezza, non vogliamo farti del male!’’- disse un ragazzo col ciuffo alto, pelle ambrata e occhi scuri, con riflessi color miele… avvicinandosi a me. Tirai su l’arco e preparai la freccia, pronta a lanciarla, ma lui si fermò… irrigidito. Sentendomi più protetta presi parola:
‘’Primo non chiamarmi bellezza, nemmeno ci conosciamo. Secondo, vi ho fatto una domanda: Che cosa volete?’’
Si guardarono tra di loro, poi iniziarono ad incamminarsi verso di me, solo che questa volta, tutti insieme. Per impaurirli decisi di prendere la pistola, ma sentì un colpo forte alla testa, alzai gli occhi… la vista era offuscata e confusa. Vidi che uno di loro, non so chi, aveva in impugnato un grande sasso… con qualche macchia di sangue… poi, il buio totale.

Mi svegliai a causa del sole che sbatteva sul mio viso. Quella non era la mia solita stanza, non la conoscevo affatto. Non ero mai stata li… Cercai di muovermi, ma ero bloccata! Avevo i polsi e le caviglie legati ad un letto e avevo un dolore lancinante alla testa. Ricordavo tutto. Ero agitata, avevo paura che mi facessero del male! Nessuno venne in quella camera per altri dieci minuti, poi si sentì delle voci fuori dalla porta, così finsi di dormire. Entrarono e quando videro che ‘dormivo’ esitarono per qualche minuto poi iniziarono a parlare tra di loro:
''Non ce la faccio... mi sentirei troppo in colpa. Tu come la pensi?''
''La penso esattamente come te! Lo so che dobbiamo trovare una cura, ma sperimentare l'antidoto su di lei...? E' così indifesa.''
Antidoto?!
''Quindi? Cosa facciamo?''
''Parlare con Zayn e gli altri sarebbe praticamente inutile. Non cambierebbero mai idea. Credo che aiutarla a scappare sarebbe l'unica possibilità.''
''Ok! Dovrebbero arrivare a momenti.''
Stavo ancora fingendo e ascoltai tutta la loro conversazione. Ero confusa, molto confusa! Rimasi immobile, mentre loro iniziarono a tagliare le corde che mi tenevano legata a quel letto. Fecero più veloce del previsto e poi andarono via dalla stanza velocemente. Non ci pensai due volte, mi alzai dal letto, rimisi i miei vestiti che erano stati sostituiti da una larga maglia bianca, e scappai dalla finestra saltando sul ramo di un albero che si trovava proprio li davanti. Ancora non riuscivo a capire dove mi avevano portata, ma ripensai a quei due, quando dissero:
''Dovrebbero arrivare a momenti.''
Mi guardai in giro, c'era un piccolo vicolo buio, decisi di nascondermi li. Quando arrivai, però, c'era uno degli 'zombie'. Decisi di nascondermi, con molta cautela, dietro un bidone della spazzatura cercando di non far rumore. Non si era ancora accorto di me, quindi presi il coltello dagli anfibi e mi avvicinai: con un calcio lo feci cadere a terra e subito mi fiondai con il coltello, colpendolo proprio in testa. Diedi diverse pugnalate al cranio per essere sicura che non si sarebbe risvegliato e decisi di aspettare l'arrivo dei ragazzi, per poi scappare. Dietro di me il vicolo continuava per qualche altro metro per poi divedersi a destra ed a sinistra ma non diedi molto peso a questi dettagli perché le città erano tutte completamente vuote. Aspettai e aspettai ma niente, nessuno si faceva vivo… finche non sentii dei bisbigli… mi affacciai in avanti per vedere da dove sarebbero arrivati ma non c’era nessuna traccia di movimento là fuori… Per un momento mi passò per la testa che i ragazzi si trovassero dietro di me, ma cercai di far andare via quel pensiero dalla mia testa, ma per sicurezza mi girai…
Avrei voluto non farlo!



Se volete uccidermi, vi capisco! Mi dispiace tantissimooo! Avrei dovuto mettere il capitolo prima ma con tutti gli impegni che ho non ci sono riuscita, e la scuola non mi ha aiutata affatto. Questo capitolo non mi convince... a voi piace? Vi prego calcolatemi un'pò e recensite <3 Graziee e perdonatemi!
Letizia.
  
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