21/11/2013
2 recensioniTurno di giorno
"Ma come, è ancora qui signora Quercetti?"
"Eh, questa monella si fa desiderare fino all'ultimo!"
La partoriente ride, dandosi un buffetto affettuoso sul suo enorme ventre: la conosci bene, la signora Quercetti, che dopo tre maschietti è riuscita ad avere la tanto sospirata principessina. Quando era arrivata ieri mattina per una fessurazione delle membrane, avevi scherzato dicendole che questa volta non avrebbe avuto neanche il tempo di dire ahia, e invece eccola attaccata alla flebo di ossitocina.
Sistemi le sonde per il monitoraggio e subito la sala travaglio si riempie del bu-bum ritmico della Vita: c'è solo un suono più bello di questo, il vagito che speri di udire presto.
Pausa pranzo
"Angela, potresti dare un'occhiata a questa paziente?"
Raggiungi l'infermiera del Pronto Soccorso, maledicendo la tua disponibilità che ti farà saltare il pranzo. Osservi la donna e la sua espressione sofferente, ipotizzi una colica o un aborto spontaneo, e la esamini.
"Signora, ma lei è già in fase espulsiva!"
Le tue parole rompono l'incanto, il pancione si gonfia sotto i vostri occhi.
Non sai chi sia più stupito. La donna, che ti guarda incredula? Suo marito, che a quella vista è svenuto? Oppure la nonna, che snocciola la lista di tutto quello che serve per il corredino?
Sorridi mentalmente, mentre inciti a spingere: senza dubbio, questo bambino è fortunato.
Turno di notte
Rotei gli occhi e fai entrare tua madre, infermiera in Ortopedia: ti porta sempre il caffè quando avete entrambe il turno di notte.
"Il resuscitamorti di mamma Ludovici!" esclama una collega, prendendo bicchierini di carta per tutti.
Tua madre versa il caffè, ti mette un bicchierino fra le mani e dice la sua solita battuta: "Allora Angela, quando ti deciderai a stare dalla parte giusta della sala parto?"
Non rispondi, scambiando un'occhiata con le tue colleghe, quando un bip-bip ti salva in campana.
"Devo correre in sala cinque, questo lo bevo dopo." Dici correndo, quando vorresti rispondere: fra trentatré settimane.
Questa raccolta di tre drabble partecipa al contest "I titoli di Faber" indetto da Marge.
La prima drabble è spudoratamente autobiografica, tranne che per il numero di figli totali.
"Ma come, è ancora qui signora Quercetti?"
"Eh, questa monella si fa desiderare fino all'ultimo!"
La partoriente ride, dandosi un buffetto affettuoso sul suo enorme ventre: la conosci bene, la signora Quercetti, che dopo tre maschietti è riuscita ad avere la tanto sospirata principessina. Quando era arrivata ieri mattina per una fessurazione delle membrane, avevi scherzato dicendole che questa volta non avrebbe avuto neanche il tempo di dire ahia, e invece eccola attaccata alla flebo di ossitocina.
Sistemi le sonde per il monitoraggio e subito la sala travaglio si riempie del bu-bum ritmico della Vita: c'è solo un suono più bello di questo, il vagito che speri di udire presto.
Pausa pranzo
"Angela, potresti dare un'occhiata a questa paziente?"
Raggiungi l'infermiera del Pronto Soccorso, maledicendo la tua disponibilità che ti farà saltare il pranzo. Osservi la donna e la sua espressione sofferente, ipotizzi una colica o un aborto spontaneo, e la esamini.
"Signora, ma lei è già in fase espulsiva!"
Le tue parole rompono l'incanto, il pancione si gonfia sotto i vostri occhi.
Non sai chi sia più stupito. La donna, che ti guarda incredula? Suo marito, che a quella vista è svenuto? Oppure la nonna, che snocciola la lista di tutto quello che serve per il corredino?
Sorridi mentalmente, mentre inciti a spingere: senza dubbio, questo bambino è fortunato.
Turno di notte
Rotei gli occhi e fai entrare tua madre, infermiera in Ortopedia: ti porta sempre il caffè quando avete entrambe il turno di notte.
"Il resuscitamorti di mamma Ludovici!" esclama una collega, prendendo bicchierini di carta per tutti.
Tua madre versa il caffè, ti mette un bicchierino fra le mani e dice la sua solita battuta: "Allora Angela, quando ti deciderai a stare dalla parte giusta della sala parto?"
Non rispondi, scambiando un'occhiata con le tue colleghe, quando un bip-bip ti salva in campana.
"Devo correre in sala cinque, questo lo bevo dopo." Dici correndo, quando vorresti rispondere: fra trentatré settimane.
Questa raccolta di tre drabble partecipa al contest "I titoli di Faber" indetto da Marge.
La prima drabble è spudoratamente autobiografica, tranne che per il numero di figli totali.
| Fessurazione delle membrane: si parla di fessurazione quando non c'è una rottura franca delle acque, ma giusto un piccolo strappo. Ossitocina: ormone che stimola il parto, è somministrato quando ci sia la necessità di indurre il travaglio e/o stimolare le contrazioni. Monitoraggio: Esame non invasivo che, durante il travaglio e il parto, permette di seguire l'andamento delle contrazioni e tenere sotto controllo il battito del feto. |
La seconda drabble è basata su un aneddoto di negazione della gravidanza raccontatomi da un’ex-vicina di casa infermiera: l'unica licenza che mi sono data, è stata di cambiarne il finale.