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Autore: potter_life    22/11/2013    4 recensioni
-Che c'è, Granger? Di cosa hai paura?- ormai Hermione era arrivata a toccare la parete e non aveva più scampo, gli occhi di Draco la guardavano con un che di divertito.
-Io? Non ho paura di nulla- ribatté ma la voce vacillante la tradì, Draco le si avvicinò così tanto che poté sentire il suo respiro sul collo e la sua mano toccarle il viso.
-Oh finiscila Granger, ammettilo. Hai paura perché ti sei innamorata di una serpe come me e che Potter e Weasley non ti accettino più- ora Draco si stava avvicinando al collo di Hermione e il solo contatto tra la sua pelle e quelle labbra la fece sussultare.
-E tu invece?- domandò lei prendendolo per le spalle e fissando i suoi occhi castani su quelli cinerei di Draco.
-Potresti essere una di quelle che uso per divertirmi, oppure una che mi piace davvero... Chi lo sa?- fece un sorriso beffardo.
Genere: Fantasy, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dolores Umbridge, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Strane sensazioni
 

Hermione non faceva altro che fissare il finestrino da quando l'Hogwarts Express era partito. Harry e Ron erano impegnati in un'animata discussione sul torneo di Quidditch che ci sarebbe stato quell'anno, lei invece taceva guardando il paesaggio sfrecciare via.

"Hei Mione, che hai? Non parli da quando siamo partiti" la voce preoccupata di Harry parve smuoverla.

"Niente Harry, sono solo un po' stanca" disse con un sorriso tirato, capì che Harry non aveva creduto a una sola parola di quello che gli aveva detto ma non volle approfondire l'argomento. In realtà Hermione era molto turbata. Da quando era tornata a casa per passare le vacanze estive con i suoi genitori si era sentita tanto sola. Sentiva la mancanza di Harry, di Ginny, di Ron e perfino del bulgaro Viktor Krum che le aveva mandato qualche lettera via gufo durante il periodo estivo. Nonostante ora si trovasse con i suoi due migliori amici si sentiva lontana da loro come non mai.

"Davvero Hermione, che ti prende?" domandò perplesso Ron posando lo sguardo sulla ragazza. Oh avanti Hermione, si disse, smettila di fare certi pensieri e goditi l'anno che sta per esserci a Hogwarts con le persone più importanti della tua vita.

"Nulla. Davvero, Ronald. Oh guardate, è appena arrivata la signora del carrello" disse di fretta notando la vecchietta che urlava benevola: "Qualcosa dal carrello! Qualcosa dal carrello, cari?" Harry e Ron spesero qualche galeone comprando dei dolcetti ma Hermione rimase al suo posto cercando di scacciare quei cattivi pensieri insensati che le invadevano la testa dall'inizio dell'estate.

 

La notte calò e il treno frenò dolcemente sulle rotaie vicino al grande castello. Hagrid era fuori con una lanterna che incitava gli studenti del primo anno a seguirlo. Hermione aveva appena finito di indossare la sua divisa, prese i bagagli e seguì gli amici fuori dal treno.

"Hei Potter, sono stupito che ti lascino ancora scorrazzare libero" la voce irritante di Malfoy raggiunse le orecchie del trio. Malfoy era vestito con un completo nero molto elegante. Harry cercò di saltargli addosso ma Ron lo trattenne, Hermione invece gli puntò gli occhi addosso, senza nemmeno sapere il perché.

"E' pazzo quello, ve l'ho detto!" ringhiò Malfoy allontanandosi da un Harry furioso. "E tu, Mezzosangue? Che hai da guardare?" disse sprezzante rivolto a Hermione che subito distolse lo sguardo da lui e poi corse via. Proprio non capiva che cosa le stesse succedendo. Prima faceva l'asociale con i suoi migliori amici, poi si metteva a fissare Malfoy e ora stava correndo verso le carrozze che li avrebbero portati al castello. Purtroppo non fece in tempo a prenderla che quella partì così si mise ad aspettare. Sentì dei passi pesanti raggiungerla.

"Hermione, mi spieghi che sta succedendo? E non dire che non succede niente perché sei strana da quando sei entrata nel treno!" disse Ron scuotendo l'amica, Hermione parve non sentirlo.

"Hermione, davvero" disse Harry più calmo poggiandole la mano sulla spalla. Lei si voltò verso il suo migliore amico.

"Non ne ho idea, Harry. Ultimamente mi sento molto strana, molto... sola" disse sconsolata guardando il terreno umidiccio.

"Sola?" domandò Ron esterrefatto. "Ma ci siamo io, Harry, Ginny, Fred e George qui con te"

"Non lo so, Ron. So solo che mi sento incompleta e triste senza motivo. E' meglio che mi faccia vedere da Madama Chips domani, forse ho bevuto qualche succo babbano scaduto" sospirò mentre una carrozza si faceva avanti. I quattro ragazzi (si era unito anche Neville a loro) salirono e ci trovarono una ragazza dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri.

"Cos'è quello che tira la carrozza?" chiese Harry guardando nel vuoto.

"Niente tira la carrozza, Harry. Si tira da sola, come sempre" ribatté preoccupata Hermione sedendosi di fronte alla bionda. Notando che la osservavano tutti e che c'era un clima alquanto imbarazzante Hermione prese la parola.

"Lei è Luna Lovegood" disse mentre la ragazza li guardava con un sorrisetto innocente stampato sul viso. "Che collana interessante" continuò poi Hermione.

"E' un amuleto in effetti" disse allegramente la ragazzina mentre la carrozza partiva. "Tiene lontani i Nargilli" bisbigliò confidenzialmente mentre Ron la guardava leggermente preoccupato.

"Cosa sono i Nargilli?" chiese a Hermione cercando di non farsi sentire da Luna.

"Non ne ho idea" rispose lei mentre la carrozza barcollava e raggiungeva l'imponente scuola. Il banchetto fu piacevole, finalmente Hermione era riuscita a scacciare qualche brutto pensiero dalla testa e si era riempita la pancia di budino. L'unica cosa negativa della serata era stata la presentazione di una paritcolare professoressa. Era la nuova insegnante di Difesa contro le Arti Oscure e veniva direttamente dal ministero.

"Quanto rimpiango Lupin" gemette Ron guardando la donna che parlava con una voce acuta.

"Già, è stato il miglior insegnante di difesa che abbiamo avuto" aggiunse Fred che stava guardando la Umbridge (si chiamava così la nuova insegnante) con odio. Però il buon umore presto scomparve, quando Hermione andò a letto sprofondò in un dedalo di incubi che la tormentò tutta la notte.


Spazio autrice
Rieccomi qui, con una nuova FF sulla Dramione. Lo so che ce ne sono tantissime in circolazione ma volevo scriverla perché amo questa coppia. Ho intenzione di aggiornare la FF almeno una volta alla settimana. Spero vi piaccia, alla prossima:3


-potter_life
  
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