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Autore: Tomori_16    24/11/2013    1 recensioni
Salve, sono entrata da poco in EFP e mi è venuta voglia di provare a scrivere la mia prima storia con i personaggi di Naruto e una che ho inventato io, tutta nuova che spero vi possa piacere, il tutto ambientato nel mondo dei Vampiri...
Sono molto agitata quindi non mi buttate giù da una finestra se la storia non vi piace XD le coppie saranno ovviamente Naruhina e Sasuke con la "nuova". Poi per ora accennerò ad altre coppie (non è detto). Spero con tutto il mio cuore che vi possa piacere!
Probabile che essendo la mia prima storia che scrivo, possa cambiare il carattere dei personaggi originali.
AVVERTIMENTO!: per ora la metto incompiuta finchè non mi ritorneranno idee... Diciamo anche perchè la vedo poco seguita e non posso sapere se sta piacendo.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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RITORNO



Spalancò gli occhi e vide tutto arancione, giallo e rosso.
Tutto andava a fuoco e lei era intrappolata tra quelle mura in fiamme.
Sentì un peso appoggiato alla spalla e un dolore lancinante nello stesso fianco.
Guardò verso sinistra e notò una chioma ribelle color grano che singhiozzava.
Cercava di tener disperatamente premuto il punto dove le faceva tremendamente male e ci mise anche lei una mano sopra.
Sentì una sensazione di bagnato e se la guardò subito.
Stava perdendo sangue a fiotti e piano piano sentiva tutte le sue forze abbandonarla.
L'ultima cosa che notò prima di chiudere completamente le palpebre furono degli occhi rosso rubino, una bocca anch'essa sanguinolenta che sorrideva e in mano una spada sporca di sangue, sporca di sangue che non era suo.


Si tirò su di scatto e strozzò una specie di urlo. Aveva appena fatto un incubo. Si stropicciò gli occhi e si guardò intorno. Quella non era camera sua e quello sotto il suo sedere non era il suo letto. A fianco a lei c'era una figura girata di spalle col respiro profondo. Stava dormendo con Sasuke a fianco...stava...dormendo...STAVA DORMENDO CON SASUKE A FIANCO?! Stava per colpirlo col suo martello dandogli del pervertito ma si fermò all'istante a vista di quel faccino angelico che dormiva beatamente (chicchirinoooo XD sì ho visto Lovely Complex). 
Continuò a bearsi di quella splendida faccia e ritornò sdraiata al suo fianco. D'istinto circondò il ventre del corvino ed affondò la faccia nella sua schiena larga. Profumava di aghi di pino, probabilmente era il bagnoschiuma. Dopo qualche minuto sentì le sue mani che venivano strette e una massa a pochi centimetri da lei si rigirò fra le sua braccia. Nascose la sua faccia imbarazzantissima nel petto e strinse ancora di più le sue mani. In risposta Sasuke diede un lieve bacio sui suoi capelli illuminati dalla luce lunare alle sue spalle.
-ti sei svegliata per colpa mia?- sentì la sua testolina scuotere facendo no.
-incubo- fece un sorriso dolce e di botto le cinse i fianchi affondando stavolta il naso fra quei capelli lucenti nonchè strani. Le sue braccia tremanti si spostarono sul suo collo e lo circondò.
-mi dispiace averti fatta svenire io...- la rossa alzò la sua faccia e lo zittì con un bacio a fior di labbra. Mise una mano fra i suoi capelli neri e rise appoggiata alle sue labbra.
-quante volte ti dovrò dire che in questo modo saremo pari?- stava per controbattere ma lo zittì all'istante rapendo le sue labbra. La prese per i fianchi ed entrò anche con la lingua. Nessun muro lo bloccò anzi, sta volta fu lei a cominciare a giocare coi suoi canini cresciuti in un istante. Gli morse dolcemente il labbro inferiore e riprese col suo gioco. Sasuke la tenne stretta a sè e si mise sopra di lei. Era bellissima con i riflessi bianco-azzurri della luna che illuminavano la sua candida pelle leggermente abbronzata.
Fra un bacio e l'altro finì col leccare e baciare su e giù per il suo collo candido e delicato. La rossa sorrise e Sasuke mise una mano sotto la sua maglia. Namiko con quel gesto del ragazzo spalancò gli occhi come appena scesa dalle nuvole e lo allontanò di scatto tappandogli la bocca. Per l'imbarazzo mise l'altra mano davanti la sua di bocca e voltò lo sguardo verso la porta. Pure Sasuke si svegliò da una specie di trance e arrossì come pochi [strano e a dire che non è la mia prima volta!], invece si stava comportando come fosse la prima notte che passasse con la sua ragazza. Si alzò da lei e si mise seduto di spalle per non far vedere l'arrossamento che invase tutta la sua faccia.
- s-scusami mi sono lasciato andare ed ho ceduto io...-
-no non è colpa tua infondo è normale fare queste cose fra coppie...no?-
-bè si ma prima bisognerebbe almeno...aspetta- si voltò verso la ragazza che si era messa a sedere anche lei -tu...per te è la prima v...?!- non finì la frase che gli tappò la bocca così bruscamente che lo fece cadere dal letto con lei sopra. Cercò di non pensare ai cuscini che si erano dolcemente appoggiati sul suo petto.
-lo so, lo so...è ridicolo avere 200 anni senza una misera esperienza ma non farmelo ricordare!- il ragazzo sotto cercò di trattenere le risate provocate dalla sua faccina da bambina tutta rossa. Lei si tirò su e si dovette appoggiare un momento al letto per poter riprendersi.
-pensa quel che vuoi ma io non ci vedo dalla fame...- cercò la borsa che era dall'altra parte e tirò fuori le chiavi di casa.
-vado a farmi un bel spuntino di mezzanotte- schioccò un bacio sulla sua fronte e andò in casa sua. Sorrise fra sé e sé e cominciò a pensare. Lei in teoria dovrebbe avere 19 anni ma nella realtà ne ha 200. Principalmente il numero che conta doveva essere il primo...quindi era normale, nel mondo degli umani, essere ancora vergine a 19 anni?




La mattina dopo Sakura suonò alla porta del ragazzo. Quando aprì la porta non potè non notare i suoi capelli arruffati e gli occhi ancora assonnati.
-Sakura...yawn...che ci fai qui?-
-sono venuta per parlare sul da farsi nei prossimi giorni- una chioma rosso fuoco spuntò dalle spalle di Sakura. Aveva una maglia lunga bianca sbracciata con un teschio disegnato, delle panta strappate appositamente nere e degli stivali. Alle mani portava sempre i suoi guanti e alla vita aveva una cintura sottile con le borchie.
-molto semplice, torniamo a casa- Sakura si girò di scatto per vedere chi diamine era e fece subito una faccia corrucciata alla vista di quella lì.
-ti devo far ricordare che noi siamo già a casa-
-tsè tu sì ma lui no- spinse entrambi dentro casa di Sasuke e li fece accomodare sul divano (oramai quella è diventata casa sua non sta mai nel suo appartamento XD).
-allora, ci ho pensato fino ad adesso e se devo essere sincera, la ritengo la scelta migliore- Sakura si fece più attenta e cominciò ad ascoltarla.
-e quale sarebbe la tua brillante idea- Namiko sbuffò per offesa.
-tu, io, Sasuke e la vostra squadra migliore verranno ad Under World- Sakura la guardò dandole mentalmente della pazza. Cercò disperatamente di trattenere una risata ma fu troppo forte e cominciò a ridere.
-ahah...ma che ti prende?! Hai idea di che faccia faranno i miei superiori quando lo sapranno? Sarà peggio della mia reazione questa...questa cosa è impossibile!- la rossa fece un mezzo ghigno ed incrociò le sue braccia.
-mia cara e piccola ingenua Sakura, hai la minima idea di come siano corrotti i vostri superiori? Basta che mi presenti col marchio regale- tolse un guanto e mostrò la sua rosa -e quelli lì obbediranno e poi essendo dei conigli che si vogliono semplicemente salvare il culo basta che tu dica che ci potranno rischiare la pelle persino loro e quelli ti lasciano fare tranquilla- Sakura si zittì all'istante a quelle parole. Davvero il mondo era ridotto così male? A dire che credeva che il loro ordine fosse quello messo meglio. Di certo non si poteva mettere a competere in politica contro una che ci vive in quel mondo. Sospirò e cercò un altro argomento fuori dalla politica.
-dimmi, perchè dovremmo andare proprio là sotto?-
-bè di certo qua fra qualche giorno se non oggi regnerà il caos totale. Se, come dicono, hanno un'esercito così grande di Mutanti, quelli decimano un'intera città in mezza giornata. Tanto vale rifugiarsi per il momento e...- Sakura si era alzata di scatto e sbattè le mani sul tavolo di vetro creando una piccola crepa con quel colpo. Sasuke sbiancò vedendo che aveva crepato il suo meraviglioso tavolo di vetro (pooovero Sasuke u.u).
-e vuoi lasciare tutta questa povera gente al loro destino?! Non ti facevo così codarda...- Namiko si rabbuiò in un secondo prendendo il suo polso e facendola accasciare.
-SECONDO TE io non avevo pensato a questo?! I Mutanti non sono dei semplici vampiri come lo sei te! Quelli li tengono chiusi in celle facendoli disperare per la fame fino a che non cominciano a mordersi da soli, dopodiché si mutano in un qualcosa di mostruoso lasciando fuori uscire tutta la loro potenza e niente può fermarli se non un vampiro addestrato per poterli combattere. Io una volta me ne sono trovato uno di fronte e fidati di me se ti dico che sono forti- alzò la sua maglia bianca e mise ben in mostra una cicatrice lunga sul fianco sinistro. Si girò e fece notare che quella stessa cicatrice si trovava anche dall'altra parte -dal suo braccio spuntò letteralmente una lama e mi trapassò da parte a parte, non solo ma quella spada era anche avvelenata perchè intrisa del suo sangue. Non so cosa gli succeda ma sembra che il loro sangue diventi mortale per chiunque e che forse ognuno può creare delle lame col suo stesso corpo. Quelli non sono più degli esseri umani, tsè...perdono anche la forma originale- tirò giù la maglia e si sedette sul divano. A quei ricordi rimaneva sempre sconvolta e ogni articolazione rabbrividiva al solo pensarci. 
In quell'incidente rischiò seriamente la vita ma con i miracoli dei medici e la sua forza, venne salvata al pelo. Ne aveva combinate di tutti i colori, è vero, ma quello fu proprio il peggiore.
Solo uno in tutta Under World sa come ucciderli e lui è l'unica speranza. Questo era un'altro motivo per cui voleva andare ad Under World. Forse c'era ancora una piccola speranza per quegli esseri rifiutati da Madre Natura.
-senti...per la squadra ne dobbiamo parlare anche col maestro mentre io...io ci stò. Mi hanno convinto abbastanza le tue parole ma ciò non mi vieta ad essere cauta coi tuoi amichetti- per fortuna che c'era quel confetto a farla salire da quei pensieri oscuri e macabri. Riuscì finalmente a sorridere e si alzò dando una mano verso Sasuke. Lui la prese e si alzò pure.
-bene. Prima partiamo meglio è quindi facci da guida verso il tuo quartiere- Sakura annuì con sicurezza e li accompagnò all'uscita.



Quando arrivarono i due "carnivori" erano a bocca aperta. Era un'enorme villa bianca nascosta tra le folte chiome delle foreste di quella zona. Enorme, magnifica. Si chiesero come facessero gli esseri umani a non accorgersene.
Sakura spalancò il portone centrale svegliando i due e camminò a passo deciso sopra quel tappeto rosso. Delle guardie all'entrata bloccarono all'istante con le lance Namiko e Sasuke.
-lasciateli sono con me- quei cuori di ghiaccio diedero uno sguardo fugace alla rosa con indosso un vestito lungo fino alle ginocchia rosso semplice. Lasciarono libero il passaggio ai due e si rimisero al loro posto.
Il tappeto rosso portava fino ad una scalinata che si divideva in due. Sakura girò a destra e bussò alla seconda porta d'avorio. Sentirono una voce maschile dire "avanti" e la rosa guardò verso Namiko che annuì in segno d'affermazione ed aprirono. La visione della stanza se l'aspettavano spettacolare come il resto, invece era alquanto spoglia con solo due troni al centro della stanza. Sulla destra c'era un signore dalla pelle pallida ed i capelli lunghi legati in una coda. Mentre dall'altra un ragazzo biondo coi capelli a caschetto più giovane dell'altro.
Sakura andò più avanti degli altri e si inginocchiò.
-signori, ho portato con me quest'oggi un vampiro del mondo di sotto per farvi una richiesta- il più vecchio prese la parola.
-noi non prendiamo ordini da una spia dei traditori- Namiko superò il confetto che si limitò a tirar su gli occhi per vedere cosa succedeva.
-cari, i traditori sarete voi e poi tutto il mondo, compreso il vostro, è in un tremendo pericolo e...- altre ennesime guardie la bloccarono con le solite lance. Sta volta fu il più giovane ad alzarsi e raggiungerla.
-mio fratello ha detto che non prendiamo ordini da una puttanella del mondo di sotto- Namiko in risposta diede una spinta facendolo cadere, scostò in malo modo le lance e si tolse i guanti girando il dorso verso il loro occhi.
-questo vi può bastare come risposta?!- entrambi sgranarono gli occhi.
- l-la principessa...- il biondo si alzò da terra e cercò di baciare la sua mano. Prima che la sfiorasse, la rossa la ritirò bruscamente provando disgusto di fronte a quei vermi conigli. Sakura rimase ferma immobile di fronte quella scena. Namiko aveva ragione, sono dei corrotti del cazzo...
-non provarci mai più...- fece illuminare i suoi occhi di un rosso acceso -comunque, chiedo il permesso di potermi portare dietro i vostri guerrieri migliori per poterli addestrare nel miglior dei modi- il più anziano si alzò e si avviò verso la principessa.
-tutto per lei...ma, ad una condizione- Namiko si fece più attenta.
-...portateci con voi-
-tsè. Non se ne parla-
-allora niente guerrieri-
-senti...non vogliamo di certo che voi leccaculo mettiate un solo piede nelle nostre terre! E per finire non credo che con gli Anziani ve la possiate spassare-
-allora lasciate che dopo alcune guardie vengano qua a tenerci al sicuro- la rossa fece la finta pensierosa ed accettò. Non diede nemmeno la mano che si girò e si avviò verso l'uscita.

-davvero manderai delle guardie a proteggerli?- Namiko sghignazzò e si voltò verso la rosa.
-quelli manco arriveranno a domani. Muoviamoci e andiamo a scegliere i tuoi amici migliori- Sakura rimase stupita di fronte quella risposta. Era furba, e non poco!



Pain e Konan erano andati verso la scuola. Avevano detto che sarebbero tornati per pranzo e invece non si erano fatti vivi. Si preoccuparono ed infatti, partirono anche loro per vedere dove fossero finiti.
Arrivati all'edificio mezzo distrutto, andarono a cercare se per caso erano in mezzo alle macerie. Infatti così fu. Notarono subito la testa del loro amico distanziata di qualche metro dal resto del corpo.
-a quanto pare questa spia fa sul serio- Konan non rispose ma semplicemente si guardò intorno. 
-non credo abbia fatto tutto da solo. Questa è la scuola degli Hunters ricordi?- Pain non potè non annuire dandogli conferma. Si guardarono negli occhi per qualche secondo e senza dirsi altro, ripartirono verso la loro tana per dare le informazioni richieste.

-quindi mi state dicendo che entrambi sono morti?- i due inginocchiati di fronte la figura mascherata rimasero in silenzio facendo un flebile cenno con la testa. Tobi si alzò dalla sedia e si avviò verso il tavolo prendendo un bicchiere.
-va bene, se vogliono il gioco duro allora che sia- dalla porta spuntò Deidara con occhi illuminati.
-quindi andiamo a distruggere??- Tobi lo fulminò con l'unico occhio visibile per essere entrato senza il permesso.
-sì, andiamo a distruggere- il biondino cominciò a saltellare per la stanza felice come una pasqua. Konan, innervosita dall'allegria esagerata del suo amico, fece partire fogli di carta che bloccarono al muro i suoi vestiti. Ovviamente il biondino sbiancò credendo che fosse morto ma per fortuna lo lasciò in pace lasciandolo anche lì appeso al muro.
Konan e Pain si avviarono come richiesto alle caserme con dentro il loro amorevole esercito. Salirono delle scale ai fianchi e, premuto un pulsante, le immense porte di quei edifici si aprirono cigolando essendo vecchie. Improvvise urla si sentirono dalle caserme e qualche lama partiva conficcandosi nelle porte. Il primo mutante uscì e mise in bella mostra il suo aspetto terrificante. Aveva la pelle bianca pallidissima e si vedevano tante vene completamente nere per tutto il corpo, occhi rossi con l'esterno nero e denti tutti quanti affilati. Si voltò improvvisamente verso i due membri dell'Akatsuki, una vena nera sul braccio si gonfiò in un nanosecondo e una lama uscì lacerando la sua pelle. Se ne gonfiò un'altra sul polso ed uscì una specie di pugnale ma rimasto ancora attaccato al corpo. Scattò verso di loro che, in un'istante, scomparirono nel nulla avvolti in una sorta di vortice nero.
-per fortuna ci sono io con il mio teletrasporto-davanti ai loro occhi si ritrovarono un uomo misto ad un pesce.
-già...per fortuna...quelle bestie fanno spavento- Konan rabbrividì ripensando alle loro facce. Ormai la guerra era iniziata.



Erano dentro una palestra e c'erano migliaia e migliaia di persone tutte in fila pronte a ricevere il giudizio da parte di Namiko. Doveva essere lei a scegliere quelli giusti e per farlo si dovette basare solo sul potere. Avrebbe voluto vedere anche il loro stile di combattimento ma non c'era più tempo e sapeva che sicuramente l'Akatsuki aveva già fatto uscire il loro esercito.
-Iruka Umino, prevede il futuro- lo guardò negli occhi. Fece cenno di sì e continuarono.
-Neji Hyuga, Ten Ten, Rock Lee e Suigetsu, i quattro elementi- Sasuke si voltò subito verso Suigetsu [anche lui un vampiro?!]. In risposta l'argenteo gli fece l'occhiolino.
-figata! Tutti quanti, voglio il pacchetto completo!- si soffermò davanti quegli occhi perlacei tanto familiari [il famoso cugino traditore di Hinata]. Lo guardò in malo modo e andò avanti.

Finito tutti i membri, si ritrovò una bella squadra da 11 membri, 12 compresa lei. Purtroppo tutti gli altri non avevano i requisiti adatti per poter entrare. La sua idea era un'allenamento speciale per questa squadra, lei e Naruto se voleva. Almeno si sarebbero presentati preparati.

Erano pronti: ognuno con una sua arma, una tuta nera e dei piccoli zaini con le loro cose. Stavano salutando i loro amici, quando un rumore rimbomba per tutta la palestra. Si girano tutti verso la porta, da dove proveniva quel rumore, e ne partì un'altro che fece tremare i vetri delle finestre. Un colpo e la porta venne distrutta. Un colpo e una lama trapassò da parte a parte 3 vampiri di fila. Erano i Mutanti.
Dalla porta ne entrò uno enorme quanto un armadio a due ante con due teste.
-e quello che cazzo è?!- urlò Sakura.
-merda...questi si possono anche unire! Quel bestione lì sono due esseri umani! Se sono qui probabilmente avranno già preso tutta la città- gli occhi neri di Sasuke sgranarono. Probabilmente gran parte dei suoi amici saranno già in preda a quei mostri... Vorrebbe tanto buttarsi lì in mezzo per salvarli ma sapeva già che una certa ragazza l'avrebbe trattenuto a tutti costi. Non che facesse male anzi, evitava che nessuno si suicidasse.
-ok voi altri che rimarrete qua: scappate il più lontano e cercatevi un luogo dove stare al sicuro! Tenete questo- porse una pergamena con scritte in giapponese antico -è un sigillo ce vi creerà una barriera protettiva, usatela nel modo giusto- si voltò verso il suo gruppo e tirò fuori un'altra pergamena.
-questa è la nostra via di fuga ma ho bisogno di un minimo di tempo per prepararla quindi leviamoci da qui e andiamo...- non sapeva dove andare ed entrò nel panico.
-per ora andiamo sul tetto. Lì dovremmo avere abbastanza tempo per fare quel che devi fare- fortuna che aveva un adulto con un minimo di esperienza ( il nostro mitico Kakashi...chi stima quanto me quel maestro, è un genio! *-*) Corsero verso le scale e salirono fulmineamente fino al tetto. Si affacciarono senza farsi notare per vedere se per caso quei cosi sapessero anche arrampicarsi. Per fortuna ancora non lo facevano ma si misero in cerchio attorno a Namiko per proteggerla. La rossa aveva aperto il rotolo e messo a terra unì le sue mani come in preghiera. Cominciò a sussurrare parole incomprensibili e i disegni sulla pergamena si illuminarono. Al centro di un cerchio, una fiamma nera si fece largo e aumentò a dismisura in un secondo. Le fiamme si spensero di botto lasciando una porta lì in mezzo pronta per fare il suo lavoro.
-ok io ora apro. Buttatevi senza indugiare sennò finiamo trafitti da uno di quei cosi- indicò una parte dove già tre Mutanti erano saliti sul tetto e uno fece partire tre lame contemporaneamente. Suigetsu creò subito un muro d'acqua che fermò le lame.
-ok voi quattro degli elementi, create più barriere possibili e tu del fulmine stordiscili- annuirono tutti e quattro e si misero a lavoro. Suigetsu aumentò la grandezza diventando una cupola, Rock Lee con dei calci nel terreno aveva creato quattro mura di roccia mentre Neji fulminò letteralmente i tre mutanti. Juugo, per finire, abbrustolì giusto un pochino tanto per dare il suo tocco. Appena finite le barriere Namiko aprì la porta e fece entrare tutti. L'unica che fu titubante, l'ultima, fu Sakura. Vedere tutto quel nero le metteva una paura immensa e credeva che sarebbe rimasta lì al buio, da sola per sempre.
-avanti muovi il culo vuoi farti infilzare come uno spiedino?!- Sakura si voltò verso la rossa con ancora quegli occhi sbarrati dalla paura. Capì all'istante e le prese la mano. Caddero insieme e chiuse la porta prima di buttarsi. Entrambe urlarono e gira che rigira, Sakura si aggrappò come un koala a Namiko che, avendolo già fatto una volta, era un po' più tranquilla di lei.
La caduta sembrò per la rosa infinita e quando sentì di essere appoggiata su qualcosa di morbido, decise di aprire lentamente gli occhi. Sotto di lei ci ritrovò una Namiko giusto leggermente incazzata con quel confetto che la stava spiaccicando.
-non...sembrerebbe...ma...psychorosa...sei pesanteee!!- Sakura diventò rossa in volto e si tirò su in poco tempo. Si guardò intorno e vide in che stanza era finita. Quattro mura rosso scuro e il pavimento a scacchiera. Per terra c'erano anche tutti gli altri ancora mezzi storditi per la caduta.
-ma...dove siamo?- Namiko si tirò completamente su e si sistemo i suoi vestiti. Diede una mano a Sakura e stranamente le sorrise.
-questa è casa mia, benvenuti- con lo sguardo cercò i capelli della notte e li scorse in mezzo a tutta quella massa. Corse subito verso di lui e vide che non aveva ancora aperto gli occhi. Lo scosse una, due, tre volte ma nessuna risposta.
-Sasuke avanti svegliati!- le prime lacrime rigarono il suo volto e girò a pancia in su il corvino. I suoi occhi si sbarrarono alla vista: una lama era riuscito a trafiggergli una gamba. Evidentemente aveva perso molto sangue mentre cadeva e doveva essere lì che aveva perso i sensi.
-Karin svegliati e dagli una mano veloce!- non se lo fece ripetere che subito due nastri bianchi avvolsero tutta la gamba. Piano piano i suoi occhi si aprirono a fatica e un dolore lancinante lo prese al cuore. Si mise una mano cercando disperatamente di far andar via quel dolore insopportabile ma non serviva a nulla. Ad ogni battito il dolore si faceva sempre più forte.
-merda il veleno è già arrivato al cuore!-
-purtroppo io so solo curare le ferite, non avvelenamenti...- Namiko annuì in consenso e cominciò ad urlare a destra e a manca dando ordini alle guardie. Oramai le urla della sua ragazza erano lontane e lentamente non sentì più. Era quella la sua morte? Sarebbe morto per colpa di una cazzo di lama avvelenata?



Dopo secondi che in realtà furono ore, Sasuke riaprì finalmente gli occhi. Fece un mugugno cercando di parlare ma il petto gli rifece male strozzando la frase che voleva dire.
-ehi, ehi...sta calmo per ora pensa solo a riposare- una voce familiare lo calmò all'istante e strinse gli occhi per vedere almeno la faccia di quella ragazza. Riuscì solo a notare una chioma rossa e perse di nuovo i sensi.

Dopo un po' si risvegliò finalmente lucido e notò la stessa figura di un'attimo fa accanto a lui addormentata. Namiko era rimasta per tutto quel tempo accanto a lui vegliando sopra e sperando che avesse riaperto quegli occhi che la calmavano riempendo i suoi d'amore. Sorrise leggermente alla sua vista e le accarezzò dolcemente i capelli. Lei aprì lentamente i suoi occhi e mise a fuoco la figura dinnanzi a sè. Quando lo riconobbe un sorriso si stampò sulla bocca e lo abbracciò dolcemente.
-mi hai fatto preoccupare un casino Sasu-kun- si stupì sentendosi chiamare in quel modo e piccoli ricordi affiorarono. Quando era piccola gli trovò questo soprannome che solo lei usava, come da parte sua chiamarla Nami-chan. Le sue labbra baciarono dolcemente il suo lobo e gli sussurrò.
-mi correggo Sasu-oroka- si staccò di malavoglia e fece una faccia più seria -il veleno della lama era arrivato fino al cuore e, data anche la mia esperienza, non potrai parlare per uno o due giorni. Per fortuna ti abbiamo somministrato le medicine in tempo quindi non è più di tanto grave- la sua faccia si addolcì e gli sorrise. Si alzò un momento e prese un block notes con la penna.
-per ora se vorrai chiedere qualcosa ti consiglio questo- glielo porse dandogli un bacio sulla fronte augurandogli "buonanotte" ma la bloccò prendendola per il polso. Aprì leggermente la bocca ma si ricordò delle sue parole dette poco prima così prese carta e penna cominciando a scrivere.
"Rimani qua a dormire" e fece posto accanto a sè. Namiko fece un piccolo sorriso e si sdraiò accanto a lui abbracciandolo delicatamente sul ventre.
Si dimenticò di tutto l'accaduto di prima e finalmente riuscì ad addormentarsi serenamente.


https://lh6.googleusercontent.com/-PA2zc-4q-RI/Uo-3WuwIvgI/AAAAAAAAABY/3Ezr0HNrfgU/w768-h500-k/13%2B-%2B1
Immaginazione di Namiko con la tuta d'agente segreto (i disegnini attorno alla ragazza sono solo noia u.u)



Bum bum eccomi qua =D
Aaaallora...che ve ne pare? Forse son corsa un po' troppo ma non sapevo come fermarmi XD. Ringrazio tutti quelli che hanno commentato, che hanno messo fra le seguite o addirittura "preferite" (pazziiiiii) la mia storiella.
Sappiate che ho trovato un modo per non smettere mai di scrivere quindi continuerò a tormentarvi qua su EFP muahahahahahah!!
Baci&Abbracci,


Tomori_16
  
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