Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: itsdrewshug    25/11/2013    1 recensioni
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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La sveglià suonò alle sette in punto, il solito cinguettio che Cher amava tanto la svegliò come ogni mattina; adorava gli uccelli ed il loro modo in cui volavano ed erano liberi. Ancora ad occhi chiusi, allungò il braccio verso il comodino dov'era riposto il cellulare e prendendolo interruppe la suoneria. Pigramente si tolse le coperte di dosso, mettendosi seduta sul bordo del letto si guardò in giro sbattendo le palpebre per svegliarsi del tutto. Alzandosi si diresse verso la finestra per aprire le tende e far entrare un po' di luce mentre il sole piano piano nasceva. Voltandosi pensò a cosa indossare; aprì l'armadio e dopo aver frugato a lungo fra i suoi abiti trovò una maglia dolcevita rossa che abbinò a dei jeans neri. Prendendo anche l'intimo, corse verso il bagno cercando di non tardare e sedendosi sul water fece velocemente i suoi bisogni. Entrò nella doccia ed in dieci minuti già finì di lavarsi; uscendo si mise l'accappatoio e prese subito il phon per asciugarsi i capelli, intanto con le mani li sistemava per dargli una forma carina. Si tolse il pigiama gettandolo nel cesto dei panni sporchi e si mise i vestiti puliti per poi tornare in camera. Prese il primo paio di scarpe che vide, delle converse nere con dei lacci bianchissimi che contrastavano. Dopo aver preso il cellulare scese le scale, prese i libri necessari dallo scaffale e li ripose nella borsa. 
Carlo era ancora a dormire e visto che erano già le sette e trenta, Cher prese dieci dollari per fare colazione al bar della scuola.

Intanto Justin, ancora a casa, fece colazione con sua sorella Jazzy (o meglio Jazmyn) e suo fratello Jaxon. Quest'ultimo, diciassettenne, era il più grande fra i tre, Justin con quindici anni era il fratello di mezzo e Jazmyn era la sorella minore avendo tredici anni. Inzuppando un biscotto nel latte, vide l'ora e capì che sarebbe stato meglio se andasse a scuola.
Justin:-Ragazzi, dovremmo uscire, io vado avanti. Ci si vede!-
Justin salutò e Jazzy con Jaxon ricambiarono in coro con un "okay, ciao".
Prendendo lo zaino da terra, aprì la porta ed uscì di casa; vide se Scrappy fosse nei dintorni ma non vedendolo pensò che stesse dormendo. Arrivò a scuola alle otto meno dieci e corse verso Ryan, Chaz e Nolan che erano appoggiati al muretto alla destra del cancello.
-Yo amico!- esclamò Justin scambiandosi un saluto con Ryan, con un gioco di mani.
-Justeeeen, dov'eri finito ragazzo?- Chiese Ryan con una leggera preoccupazione, mentre Chaz aggiunse facendo l'occhiolino ridendo: -Ieri ti abbiamo visto sparire con una ragazza e niente più notizie!-
-Lunga storia, ma vi dico solo che sto facendo nuove... amicizie- Disse segnando tra virgolette, con le dita, l'ultima parola.
Tutti fecero in coro un "oooh" e batterono le mani sorpresi. Justin ridendo li zittì: -Che idioti! Andiamo smettetela, non è accaduto mica il finimondo!-
-Va bene va bene, ma aggiornaci su queste novità Biebs.- Rispose Nolan quasi urlando, mentre se ne andava dalla propria fidanzata Xenia.
Justin si guardò in giro in cerca di qualche traccia di Cher, ma vide ogni persona di quella scuola tranne lei, che in quel momento si trovava ancora sull'autobus.
In quel momento iniziò, come se non fosse già di troppo essere in ritardo per la scuola, una forte pioggia. Il meteo non ne aveva previsto nulla nei giorni precedenti e non avendo un ombrello, Justin entrò in classe.
Cher vedendo che il tempo peggiorava non seppe bene cosa fare, ma ormai non poté tornare a casa, così scese alla sua fermata e correndo verso la scuola si riparò vicino l'entrata. Controllando se ogni cosa fosse al suo posto si diede una sistemata ai capelli ed entrò.
Le ore furono molto lunghe anche se qualche materia per lei fosse interessante; senza amiche con cui parlare le lezioni si percepivano pesanti e l'unico svago che avrebbe potuto avere sarebbe stato il cellulare, ma non poté usarlo poiché essendosi seduta al primo banco gli insegnanti l'avrebbero subito vista.
Suonata la campanella che segnò l'inizio della ricreazione, Justin uscì subito dalla sua classe. Per la maggior parte del tempo passato, fu in pensiero per Cher, preoccupandosi se stesse bene a causa della tempesta quindi le mandò un messaggio.
Da Justin: "Cher, sei a scuola? Come stai?"
Nel frattempo anche Cher uscì dalla sua classe e nello stesso momento in cui prese il cellulare in mano, esso vibrò. Sbloccandolo, controllò le notifiche e lesse ciò che le scrisse Justin.
Da Cher: "Buongiorno, si mi sto diregendo verso il bar, sto bene e te?"
Justin sorrise leggendo la risposta e decise di andarle in contro.
Da Justin: "Oh pensa che sto andando proprio lì ahah. Ora che mi hai risposto sto benissimo anche io, ci vediamo tra poco."
'Questo ragazzo si crede così furbo' pensò tra se e se Cher sorridendo mentre velocizzò il passo per incontrare Justin.
Non guardando dove stesse andando, Cher si scontrò con una ragazza.
-Oh, tu sei quella nuova vero?- disse Ashley
-Si, scusa per la botta, tu saresti?-
-Chi sono io? Ashley, Ashley Benson. La più famosa della scuola. Chi potrei essere?- sbuffò la ragazza dai lunghi capelli biondi.
-Okay, ci si vede Ashley vanitosa Benson.- fece Cher per andarsene, ridacchiando. 
-Come mi ha chiamata quella bambina?- quasi urlò, mentre girandosi cercava Cher per dirgliene quattro, ma era già scomparsa.
'Quanta gente strana in questo mondo.' sospirò Cher, allungando la testa per vedere se Justin fosse già lì.
Justin la vide e l'abbracciò da dietro, sussurrandole all'orecchio: -Che ragazza pensierosa... chi sta cercando signorina?-
Sorridendo Cher si girò ed ancora tra le sue braccia rispose: -Uhm, lei sa dove posso trovare il mio principe?-
-È proprio qui davanti a lei.- Justin si avvicinò ed appoggiò il suo naso contro quello di Cher. I due rimasero abbracciati in mezzo alla folla per qualche secondo, quando ad un certo punto Cher si allontanò: -Che... che stiamo facendo?- Arrossì ed abbassò la testa lasciando cadere i capelli sul viso per nasconderlo.
-Oh, io... stavamo per prendere qualcosa al bar.- Justin si girò dall'altra parte e si maledì per aver affrettato così le cose. 
-Uhm... io non ho fame, tu prendi qualcosa?-
-Un cappuccino. Si. Torno subito.-
-Okay, ti aspetto qui.-
Mentre Cher stette aspettando, incontrò di nuovo Ashley.
-Ci si rivede molto in fretta Leandri.-
-Wow in due minuti hai scoperto anche il mio cognome cara Benson.-
-Sai, le notizie girano velocemente qui.
Cher iniziò a dubitare che lei sapesse qualcosa sulla sua famiglia ma non gli diede importanza. Cercando di ignorare la ragazza di fronte a lei, aspettava ansiosa che Justin tornasse.
-Prima mi hai chiamata con un soprannome che non mi è piaciuto.- Affermò Ashley con freddezza.
-Perché? Non è forse vero che sei vanitosa?- Roteò gli occhi ed iniziò a picchiettare con il piede sul pavimento.
-Non sai contro chi ti stai mettendo contro bella, gira i tacchi.-
Cher stette per rispondere ma in quel momento arrivò Justin: -Ciao Benson.- Disse serio.
-Ciao anche a te Bieber.-
Cher guardò con uno sguardo confuso.
-Ti sei fatto nuove amichette amico?-
-Uh, che te ne può fregare?-
-Beh, anche se di secondo grado sono pur sempre tua cugina e voglio sapere con chi ti frequenti.-
-Come se ti fossi mai preoccupata della mia situazione. Con chi giro è un fatto mio. Se non ti dispiace io e Cher andiamo. Arrivederci.-
Poggiando la mano sulla schiena di Cher, Justin si avviò verso il giardino e dopo essersi allontanati un po', Cher parlò:
-Lei è tua cugina?- Spalancò gli occhi sorpresa.
-Una mezza specie... Di secondo grado ma non abbiamo un bel rapporto.-
-Capisco... No, cioè, in realtà non capisco ma non voglio farmi gli affari vostri.-
Justin sorrise: -È tutto okay, puoi chiedermi tutto ciò che vuoi, quando vuoi.-
C'erano ragazzi che parlavano, facevano chiasso e ascoltavano musica, mentre tra loro era caduto un profondo ma breve silenzio, interrotto presto dalla campanella che segnava la fine della ricreazione.
-Io torno in classe.- Accennò con un tono basso di voce, Cher.
-Anche io.- Justin fece per alzarsi, quando Cher lo fermò appoggiando la mano sulla spalla, spingendolo leggermente contro il muretto.
-Justin-
-Si?-
-Mi fai un favore?-
-Dimmi tesoro.-
Cher prese un respiro profondo, un po' per ciò che doveva dire, un po' per il soprannome che Justin le aveva appena dato. Scosse la testa.
-Quello che è successo prima... ci stavamo quasi per baciare e-
-Hey, è come se non fosse successo nulla, sta tranquilla.-
-No, senti, ascoltami bene: Fra noi non deve succedere nulla, almeno per ora, ci sono cose che tu non sai ma che ti spiegherò più avanti. Per ora rimaniamo amici e basta. Dopotutto ci conosciamo da pochissimo.-
-Hai ragione. Amici. Okay.-
Si sorrisero a vicenda ed entrati, ognuno andò per il proprio corridoio. Justin iniziò a pensare cosa aveva Cher di così importante da dirgli, che per ora voleva mantenere segreto. Fu tormentato tutto il giorno da questo pensiero e nulla poté distrarlo, se non lei.
  
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