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Autore: Kleidah_    30/11/2013    2 recensioni
- Zayn che vuoi? - gli chiesi cercando di mantenere la calma e pensare razionalmente. Lui non rispose, mi accarezzò una guancia e i suoi occhi si spostarono sulle mie labbra.
- Portarti a letto -
- Scusami? Ma cosa ti sei bevuto? - chiesi spalancando gli occhi e allontanandomi all'istante. Dio che stupida...
- Hai paura di innamorarti angelo? - mi stuzzicò - Non potrei contraddirti, io faccio innamorare chiunque -
- Malik tiratela di meno! Se è per questo io potrei scopare con mille ragazzi senza problemi! -
- Bene allora facciamo una scommessa: il primo dei due che si innamora dell'altro perde -
- Ci sto! -
Ci sto?! ma che cazzo dici Emily?? Riprenditi ragazza, Malik ti fa andare fuori di testa!
Zayn sorrise beffardo e mi prese per i fianchi - Brava la mia piccola - e mi baciò. Non opposi resistenza, anche se il mio cervello mi diceva che non dovevo farlo, che dovevo spingerlo via, il mio corpo cercava un contatto con quel ragazzo, voleva sentire il calore delle sue labbra.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Everything Starts From Something



16. Capitolo Sedici


<< Noooo! >> mi piazzai davanti a Zayn, in modo che Niall non arrivasse a lui.
<< Togliti Emily, non voglio farti del male! >> Niall era furioso, mi prese e mi lanciò sul divano.
<< Non la toccare! >> ribatté il moro avventandosi su di lui.
<< Fermi! >> urlai alzandomi, attirando la loro attenzione << Smettetela di comportarvi come due bambini! Tu! >> indicai Zayn << Siediti qui, mentre tu >> mi rivolsi al biondo << Stai lì, e non azzardatevi ad aprire bocca! >>
Si sedettero e aspettarono che continuassi con il mio discorso, massaggiandosi i polsi
<< Adesso ditemi cosa cavolo avete! Non riuscite a stare nella stessa stanza senza riempirvi di botte!  >> guardai Niall che a sua volta si stava torturando le labbra e fissava il pavimento << Cosa succede Niall? >> mi avvicinai a lui e mi abbassai prendendogli le mani << Perché gli hai detto il nostro segreto? >>
<< Non lo so Emily ok? Non lo so! Quel tipo mi fa incazzare, specialmente quando ti sta vicino, lo sai che sono geloso >> gli sorrisi e lo abbracciai << Stupido che sei >>
<< Se avete finito >> Zayn ci interruppe e si alzò bruscamente.
<< Un cazzo, tu ti siedi che adesso parliamo! >> lo zittì e gli diedi una leggera spinta in modo che si sedesse
<< Allora io e Niall siamo andati a letto insieme, è vero. Non volevo che si sapesse perché è stato un errore, eravamo ubriachi, questo è il motivo per cui non te l' ho detto Zayn, non perché non ti ritenessi importante. Però Niall questo non ti autorizza a parlarne con lui! >> guardai velocemente il biondo per poi riposare lo sguardo su Zayn << Per favore, almeno quando ci sono io, cercate di andare d' accordo. Niall è il mio migliore amico e Zayn è... è una persona speciale per me, ma io ho bisogno di tutti e due >> guardai i due ragazzi che si scambiavano occhiate sfuggenti.
<< D'accordo, ma solo perché ce lo hai chiesto tu >> acconsentì Niall e Zayn annuì.
<< Grazie ragazzi >> abbracciai tutti e due, felice di aver risolto << Allora, ho casa libera per un' altra settimana, cosa facciamo? >>
<< Festeggiamo il tuo compleanno!! >> Louis, Katy, Harry e Liam irruppero in casa, con borse piene di regali, cibo e giochi da fare insieme.
<< Devo dedurre che dormirete tutti qui stanotte >> sorrisi guardando i ragazzi sistemare le cose che avevano portato.
<< Deduci bene >> Katy si avvicinò e mi scoccò un bacio sulla guancia.
<< Auguri cogliona >> Mi passò un sacchetto enorme.
Rimasi a bocca aperta quando scartai il pacchetto << Ma voi siete matti! >> sbottai.  All'interno c'era una borsa di Gucci color crema.
<< Oh stai zitta! Questa è da parte mia e Lou >> sorrise lei.
<< Siete veramente matti, è bellissima >> li abbracciai.
Poi toccò a Liam che mi circondò con le sue grandi braccia e mi porse un piccolo pacchetto blu. << Buon compleanno >> Mi aveva regalato un braccialetto di corda nero, con al centro il simbolo dell'infinito.
<< Grazie Liam, è meraviglioso >> Liam era un po' come il nostro papà. Anche se il più grande era Zayn, lui si prendeva cura di noi ed era l'unico adulto in una compagnia di bambini.
Infine Harry mi regalò una felpa grigia con scritto HAZZA'S PROPRIETY sul davanti, la indossai subito e abbracciai anche lui.
Niall prese la chitarra e iniziò a pizzicare qualche nota << Questa è la canzone che ho scritto per te quando sei partita, dovrebbe essere il mio regalo per te... >>
 
"You’re insecure
Don’t know what for
You’re turning heads when you walk through the door
Don’t need make up
To cover up
 Being the way that you are is enough
 
 Everyone else in the room can see it
 Everyone else but you
 
 Baby you light up my world like nobody else
 The way that you flip your hair gets me overwhelmed
 But you when smile at the ground it aint hard to tell
 You don’t know
 You don’t know you’re beautiful
 If only you saw what I can see
 You’ll understand why I want you so desperately
 Right now I’m looking at you and I can’t believe
 You don’t know
 You don’t know you’re beautiful
 Oh oh
 But that’s what makes you beautiful
 
 So c-come on
 You got it wrong
 To prove I’m right I put it in a song
 I don’t why
You’re being shy
And turn away when I look into your eyes
 
 Everyone else in the room can see it
 Everyone else but you
 
 Baby you light up my world like nobody else
 The way that you flip your hair gets me overwhelmed
 But you when smile at the ground it aint hard to tell
 You don’t know
 You don’t know you’re beautiful
 If only you saw what I can see
 You’ll understand why I want you so desperately
 Right now I’m looking at you and I can’t believe
 You don’t know
 You don’t know you’re beautiful
 Oh oh
 But that’s what makes you beautiful" >>
 
<< è bellissima! Io ti adoro! >> lo abbracciai e lo strinsi forte.
<< Dovresti andare ad XFactor! >> Katy era entusiasta e anche i ragazzi.
<< Si fratello, sei bravissimo >> confermò Louis dandogli una pacca sulla schiena. Niall diventò tutto rosso, si imbarazzava davanti ai complimenti.
<< Ragazzi non sapete nemmeno quante volte gliel'ho detto, ma Niall ha la testa dura e dice che si vergogna! >> gli diedi un pugno su braccio << Sei uno stupido, dicono tutti che sei bravo! >>
<< Grazie ragazzi, ma ho la fobia del palco, non credo che riuscirei a fare una buona esibizione... >> si passò una mano sui capelli, era sempre più in imbarazzo.
<< Fai come vuoi allora.. >> concluse Liam << per noi però dovresti provare. >>
<< è ora della tortaaaaaa! >> Harry uscì dalla cucina con una gigantesca torta alla panna e cioccolato, intonando quella stupida canzoncina di auguri che odiavo fin da piccola
<< No no no vi prego la canzone no >> troppo tardi, li avevo persi. Erano tutti impegnati a stonare allegramente.
<< Ahahah dovevi aspettartelo >> Niall si avvicinò.
<< Ma tu lo sai che la odio! Non me l'ha più cantata dal mio quinto compleanno, quando ti ho spalmato la torta in faccia perché avevi osato iniziare il coro! >>
<< Troppo tardi >> ridacchiò e si unì al "canto"
<< Auguri splendore >> Zayn mi abbracciò da dietro e mi sciolsi nelle sue grandi braccia.
<< Sei l'unico che non sta cantando quest' orrida canzoncina >> sussurrai
<< Perché fa schifo anche a me >> lo sentii sorridere << e anche perché non so cantare >> ammise poi
<< Auguriiiiiiiiii >>
<< Esprimi un desiderio! >> pensai intensamente a ciò che volevo e spensi tutte e diciassette le candeline.
 
<< Porto i piatti nel lavandino e vi raggiungo sul divano! >>
<< Tranquilla ti aiuto io >> si offrì Zayn
<< E questa gentilezza? >> chiesi stupita. Zayn non era gentile.
<< è il tuo compleanno >> alzò le spalle.
Presi le posate e le buttai letteralmente nel lavello, sistemai  la cucina mettendo ogni cosa nel giusto ripiano. Mancava un piatto, ma ringraziando la mia statura, non riuscii a metterlo a posto nemmeno stando sulle punte.
<< Lascia che ti aiuti piccolina >> ghignò. Mi prese il piatto dalle mani e lo sistemò senza alcuno sforzo
<< E così sono diciassette... >> mi girai e trovai il moro a due centimetri da me.
Questa cosa succedeva troppo spesso, non che mi dispiacesse è chiaro...
Lo spinsi via e chiusi le bottiglie rimaste sul tavolo << Si, sono diciassette >> non capivo dove voleva arrivare
<< Sei proprio piccolina allora >> mi prese in giro.
<< NON chiamarmi piccolina ok?! è snervante >>
<< Ma a me piace provocarti.... e poi sei veramente piccolina, considera che io ho 19 anni e andiamo a letto insieme, insomma commetto atti impuri con una ragazzina non ancora maggiorenne >> lo sentii avvicinarsi a me e cingermi i fianchi. Appoggiò la testa alla mia spalla e mi sfiorò il collo.
<< E da quando fai caso all' età delle ragazze con cui vai a letto? >> lo stuzzicai.
<< Della ragazza con cui vado a letto >> mi corresse e mi lasciò un piccolo bacio. << Ho una cosa per te >> tirò fuori dalla tasca della giacca un cofanetto e me lo porse. Lo aprii e trovai una collana con il mio nome.
<< Oddio ma è fantastica... non dovevi... è troppo non posso accettare >> lui la prese in mano e mi spostò i capelli, ignorandomi << Dietro c' è incisa una Z così ti ricorderai di me >> mi allacciò la collana e lasciò i capelli << Ti sta benissimo >> osservò. Sul mio petto ora c'era una scritta argento: Emily
Guardai il ciondolo incantata, era veramente bello. Mi voltai e guardai Zayn negli occhi. Gli sorrisi e mimai un grazie con le labbra, prima di prendergli il viso fra le mani e baciarlo
 << E se andassimo di sopra io e te? >> propose lui con il solito sguardo malizioso
<< Direi che è un' ottima idea >> lo presi per mano e sgattaiolammo al piano superiore, attenti a non attirare l' attenzione altrui
Chiusi la porta e mi sedetti sul letto con le gambe incrociate << Che ore sono? >>
<< Non lo so, penso le sette e mezzo >> anche il moro si sedette sul letto e si mise a fissarmi << Che c'è? >> chiesi riportandolo alla realtà << No, niente... sei bella >> rispose semplicemente
<< Si come no, ho un paio di pantaloncini, una felpa, i capelli che stanno come vogliono loro, sono senza trucco e indosso la tua collana che stona da morire... e secondo te sono bella?! Ti ho già detto di smetterla con le canne, ti fanno uno strano effetto >> risi e mi andai a sedere sopra di lui
<< Bé, per me sei bella così >> mi stampò un bacio sulle labbra e si sdraiò abbracciandomi. Stammo così per alcuni minuti, abbracciati nella camera semi-buia. Presi la collana fra le mani e iniziai a giocarci senza accorgermene.
<< è bella la collana, grazie >>
<< Prego >> iniziò a giocare con i miei capelli ma non disse altro.
Zayn era cambiato, da quando ero andata a casa sua si comportava in modo diverso con me: non pensava più solo al sesso, o alla scommessa; infatti eravamo stesi sul letto da dieci minuti completamente vestiti e non avevamo fatto niente! Direi che era quasi sovrannaturale...
<< Perché fai così? >> chiesi a un tratto.
<< Così come? >> sorrise
<< Non fingere, hai capito benissimo cosa intendo... >> mi voltai e mi feci seria << è da un po' che sei strano con me... >> lo guardai negli occhi
<< Perché dici che sono strano? Mi comporto come ho sempre fatto >>
<< Non ti comporti come hai sempre fatto... non siamo nudi una sopra l' altro >> osservai sarcastica
<< Se vuoi rimediamo subito >> si tolse la maglia e rimase a torso nudo, tono distaccato e sguardo impassibile.
<< No cioè a me va bene così, è solo che adesso sei carino e... dolce con me, è strano >> ammisi. << Forse è solo un modo per addolcire anche me e vincere la scommessa, anzi, molto probabilmente è così >> riflettei a voce alta.
<< Ma perché non posso semplicemente voler dimostrarti il mio affetto? è così impensabile che io possa voler bene a qualcuno?! >> ringhiò alzandosi e gettando a terra i cuscini << Oh no, solo Harry può essere così o Niall o Louis o Liam o chiunque altro. Ma Zayn Malik no, lui è solo uno stronzo puttaniere che sfrutta le donne solo per una notte, lui non sa che cos' è l' amore! >>
<< Ehi calmati non ho detto questo ho solo... >>
<< Ho capito cosa hai detto! L' ho capito benissimo... e mi chiedo cosa ci faccio ancora qua! >> si infilò la maglia e aprì la porta
Mi appesi al suo braccio nel tentativo di fermarlo << Zayn ti prego... >>
<< Torna dai tuoi amanti perfetti, io cerco di esserlo ma evidentemente non sono abbastanza per te >>
<< Zayn ascoltami >> Riuscii a chiudere la porta e a mettermi tra lui ed essa. << Ascoltami invece di essere così impulsivo! >> lui mi guardava con gli occhi semi-aperti e lucidi, aveva la mascella contratta e stringeva i pugni. Mi alzai sulle punte e appoggiai la mia fronte alla sua << Tu mi vai bene così come sei, amo il nostro rapporto perché so che con te posso scherzare, posso parlare... e posso anche andare a letto. Sei tutto capisci? Sei più di un migliore amico... sei un amico di letto e per quanto tu sia testardo, stronzo, una testa di cazzo e chi più ne ha più ne metta, non vorrei cambiarti con nulla >> sorrisi e lui con me << Io ti... ti voglio bene >> ripensai all' ultimo secondo a come finire la frase. Vidi un lampo di tristezza illuminare i suoi occhi, ma forse mi sbagliavo, forse era l' effetto della poca luce nella stanza.
<< Sto cercando di essere diverso con te, ma tu mi confondi >> mi abbracciò e mi prese in braccio << Per questo ora la pagherai, mi stavi facendo andare via incazzato >> mi lanciò sul letto e iniziò a farmi il solletico.
<< Basta basta ti prego non lo faccio più!! >> si fermò e mi fissò intensamente. Sorrisi senza sapere cosa fare di preciso ma mi sorprese baciandomi appassionatamente. Allacciai le braccia attorno al suo collo e mi lasciai trasportare dal momento.
<< Buon compleanno piccola. >>

***

*parla Niall*
 << Ma Emily e Zayn? >> chiesi, visibilmente preoccupato.
<< Saranno di sopra a scambiarsi i regali >> sorrise maliziosamente Harry, sottolineando il doppio senso
<< Oddio Styles sei pessimo! >> Katy gli diede una piccola spinta e un ghigno si disegnò sul volto del riccio. << Ma hai ragione, quei due non ce la raccontano giusta. Si piacciono, ma fanno ruotare tutto intorno a quella scommessa senza senso. Dovranno aprire gli occhi prima o poi! >> disse la ragazza, sringendosi al petto di Louis.
<< Già, quei due sono innamorati, ma piuttosto che ammetterlo preferirebbero continuare a fingere. Sono una più testardo dell'altro >> continuò il ragazzo. << Spero che si accorgano al più presto di quello che stanno perdendo >> sorrise infine, accarezzando la schiena di Katy e lasciandole un piccolo bacio sulla fronte.
Sono innamorati...
NO! Lui non può portarmela via, non può allontanarla da me! Io non sono niente senza di lei...
Lei non vuole Zayn, sta solo giocando con lui. Tornerà da me come ha sempre fatto. Non mi abbandonerà.
Strinsi i pugni e presi una manciata di pop-corn prima di ingoiarli.
 
*parla Emily*
 
Eravamo abbracciati nel letto non saprei dire da quanto tempo, la mia schiena aderiva perfettamente al suo petto. Zayn disegnava piccoli cerchi sul mio braccio scoperto, il suo mento era appoggiato alla mia spalla e il suo respiro accarezzava il mio collo. Tenevo gli occhi chiusi, estasiata dal suo tocco. Zayn cercava sempre una vicinaza con me, un contatto fisico, forse perché desiderava una conferma o semplicemente perchè era abituato a sentire sempre qualcuno vicino a lui.
Al contrario suo, io non amavo essere continuamente toccata, neppure da mia madre e mio padre. Di conseguenza ero piuttosto sorpresa di sentirmi del tutto a mio agio nel momento in cui mi accarezzava o avevo le sue mani su di me. Potevo dire di amare il suo colore, non potevo farne a meno.
<< Zayn >> Lo chiamai quasi in un sussurro.
<< Mmm >> Mosse la testa nell'incavo del mio collo, passando i suoi morbidi capelli sul mio petto. Appoggiò il viso al mio, strusciando le nostre gote e facendo le fusa.
<< Sembri un gattino >> sorrisi, afferrandogli il mento e lasciandogli un bacio sulla mascella. << Promettimi una cosa >> incastonai i miei occhi cerulei nei suoi color cioccolato fuso.
Ero innamorata dei suoi occhi, delle striature dorate che contenevano e del loro colore. Innamorata delle lunghe ciglia che li contornavano, delle pieghe che si venivano a formare quando rideva, degli sguardi che mi facevano fremere il basso ventre.
<< Tutto quello che vuoi angelo >> La dolcezza di quella frase mi fece pensare. Pensare a quanto amassi le sue attenzioni, i suoi modi di avvicinarsi a me.
Ecco il mio principe. L'ho trovato.
<< Cerca di andare d'accordo con Niall >> gli presi la mano << Voglio tutti e due vicino a me. >> Sentii i nervi tendersi e le sue dita alleggerire la presa << Ti prego >> Strinsi la sua mano più forte.
Non rispose subito e questo mi fece preoccupare, quindi mi voltai verso di lui senza lasciare la sua mano. Quando i miei occhi incontrarono i suoi, il mio cuore mancò un battito: gli occhi scuri e impenetrabili di Zayn erano lucidi e spenti.
<< Zayn... >> Il moro abbassò lo sguardo e affondò il capo nel cuscino bianco.
Mi sentivo malissimo. Lo avevo ferito. Lo avevo fatto piangere.
<< Zayn ti prego >> sussurrai, nascondendo il viso nel suo petto. Mi avvicinai a lui e lo strinsi forte, baciandogli ripetutamente la guancia. Mi staccai e lo presi fra le mie braccia, facendogli posare la testa sul mio seno e accarezzandogli i capelli corvini.
<< Fa male Emily >> La voce rotta, che si tratteneva dal piangere per non sembrare ridicolo ai miei occhi, lo sguardo ferito e grigio e la mano ancora incastrata nella mia. << Fa male sapere che tieni più a lui che a me >>
Accostai le mie labbra alle sue << Non pensare mai di essere inferiore a Niall. Sei una delle cose più belle che potessero capitarmi. >> Gli asciugai le lacrime silenziose che iniziavano a bagnargli le guance. << Ti ripeto che mi vai bene così come sei, non paragonarti a lui >> gli sorrisi, cercando di tirarlo su di morale.
<< Ti ho già detto che sei fantastica vero? >> Finalmente il sorriso di Zayn tornò a fare capolino sul suo volto, illuminando anche il mio. Abbassai la testa facendo scontrare le nostre fronti e mi scappò un urlo quando mi morse giocosamente un labbro. Invertì le posizioni straiandosi su di me, sostenendosi sui gomiti per non pesarmi. << Voglio un bacio >> disse guardandomi dritto negli occhi e sorridendo mellifluo. Lo accontentai facendo unire nuovamente le nostre labbra in bacio lento e tenero, le nostre mani non si erano mai lasciate ed ora le nostre dita erano intrecciate fra loro.
<< Siamo proprio strani >> sussurrai sovrappensiero, accarezzandogli i capelli. Un'altra delle cose che adoravo di Zayn? I suoi capelli.
<< Hai ragione >> mormorò. Zayn si alzò e si sedette sul letto di fronte a me. Il suo sguardo cominciò a vagare per la stanza, soffermandosi sul muro alle mie spalle. Gli occhi si ridussero a due fessure mentre osservava ogni particolare del disegno che ritraeva me e Niall abbracciati.
Ecco, addesso inizieremo a litigare... Di nuovo.
Mi aspettavo che prendesse a sfuriare contro di me, insultandomi e accusandomi come aveva fatto prima, mentre io gli rispondevo a tono e lo sbattevo fuori di casa, stufa e snervata dalla nostra ennesima lite.
Ma tutto ciò non accadde. Ero già pronta a ripetergli il discorso di quanto io e Niall fossimo solo amici, che lui mi sorprese << Sei brava a disegnare. Dovresti andare in una scuola adatta a sviluppare al meglio le tue capacità >> Con questa frase, detta con il tono più freddo che avessi mai sentito, distrusse la magica atmosfera che si era creata.
C-cosa?
<< C-cosa? >> Ero spiazzata. Non capivo i suoi troppo frequenti e insensati cambi di umore. Non riuscivo a comprendere perché Zayn si trasformasse da un romantico principe azzurro ad una persona distaccata e impassibile.
<< Ho detto che sei brava a disegnare >> Ecco il ritorno della sua voce calda e sensuale. Mi accarezzò una guancia chinando il capo verso destra catturando i miei occhi con i suoi.
Sexy, sexy, sexy
Il campanello di allarme si accese nel mio cervello, scombinando per bene le mie ovaie.
Ho visto che è sexy, non c'è bisogno che me lo ricordi ogni volta...
<< Grazie >> risposi in tono remissivo, quasi imbarazzato.
Pronto?? Dove sono finiti i coglioni Emily?! Un po' di contegno! Basta un suo dannato sorriso per farti andare fuori fase.
<< Anche a me piace disegnare >> Zayn si distese accanto a me passandomi un braccio attorno alle spalle << Voglio che disegni anche me sul muro di camera tua >>
Ok Zayn è un maniaco di protagonismo del cazzo.
<< Certo Malik >> ridacchiai riacquistando un po' della mia determinazione e sicurezza.
<< Ehi! Se c'è quello sfigato voglio esserci anche io! >>
<< Zayn basta >> sbuffai cercando di divincolarmi dalla sua presa.
<< Dai scherzavo scusa! >> mi prese per i fianchi e mi riportò su di lui. << Cercherò di andare d'accordo con Niall. >> Lo abbracciai sospirando, finalmetne mi ero levata un peso dal cuore, finalmente potevo sognare una vita perfetta. << Ma lo faccio solo per te >> finì.
Iniziò a giocherellare con una ciocca dei miei capelli << Parlami della tua famiglia >>
<< Beh... >>
Ero frastornata. Zayn che si interessava a qualcosa di me che non fossero le mie tette o la mia vagina? Surreale.
<< Mia madre si chiama Hanna e lavora come impiegata in una rivista di moda, ci siamo trasferite qui appunto perché è stata assunta per questo ruolo. Non è molto presente a casa, sempre a causa del suo impiego, che la porta talvolta a stare in viaggio per settimane. Sono figlia unica ma Niall è sempre stato come mio fratello maggiore >> pronunciai le ultime parole misuratamente e facendo attenzione a non sottolineare troppo il mio rapporto con il biondo. Non voglio altri casini.
<< E tuo padre? >> chiese lui, notando che non avevo neanche accennato a lui.
<< Non ho un padre >> dissi con indifferenza << Robert ha smesso di essere mio padre quando se n'é andato di casa >> Guardavo fisso davanti a me, senza battere ciglio, cercando di ricordare almeno un momento felice passato con lui. Zero.
<< Vuoi parlarne? >>
<< Non c'è molto da dire..."Ti manca tuo papà?" questa è la domanda che mia madre mi fa ogni volta che parliamo della nostra situazione famigliare.
Se mi manca mio padre? Veramente no. Lui ha deciso di uscire dalla nostra vita otto anni fa, quando mia madre lo ha sbattuto fuori di casa perché aveva scoperto che l'aveva tradita e che aveva una figlia con un'altra donna. Io non ho mai avuto un padre e non lo ho mai conosciuto veramente, lui si alzava alla mattina presto e tornava tardi la notte. Non so cosa significhi davvero avere un padre. >> Una lacrima rigò il mio volto. << Per questo non mi manca. Mi mancava invece una figura paterna presente nella mia vita, qualcuno che mi porti a fare shopping e scelga i vestiti con me, qualcuno che mi metta in guardia su i possibile stupratori seriali che si aggirano di notte >> sorrisi << Qualcuno che mi aspetti alzato la notte e che mi faccia la ramanzina per il mio ritardo. Un padre insomma. >>  
Zayn ascoltò il mio discorso senza perdersi una virgola, asciugò ogni lacrima che faceva capolino dai miei occhi con i suoi baci e mi strinse a sè quando scoppiai in un pianto liberatorio.
<< Grazie Zayn >> strofinai la guancia contro la sua maglia che sapeva di menta.
 
*parla Zayn*
 
Non avevo mai visto Emily così vulnerabile, così fragile, mentre la stringevo per calmarla. Non immaginavo che provasse tutto questo dolore e rabbia verso l'uomo che l'ha messa al mondo. Solo ora riuscivo veramente a capire quanto fosse essenziale per lei la presenza di Niall nella sua vita. Lui le ha fatto da padre, fratello, è stato per lei una figura di riferimento basilare; proprio per questo non posso permettermi di essere uno stronzo egoista e di volerla tutta per me. Lei ha bisogno di lui come io ho bisogno di lei. Anche se fa male sapere che lui ci sarà sempre e che dovrò dividere la mia Emily con lui, non posso negarle il biondino.
<< Grazie Zayn >> la flebile voce di Emily raggiunse appena le mie orecchie. Era visibilmente stanca, la pelle diafana e le gote rosee. Stanca ma bellissima.
Mi sentivo in colpa per aver riportato alla luce quei ricordi tristi e bui del suo passato << Scusami angelo, ti ho rovinato il compleanno >> dissi sorridendo amaramente.
<< No, lo hai reso il più bello di tutti >> sorrise riconoscente con gli occhi lucidi e le labbra carnose e piene.
Mio dio. Devo trattenermi dal riempirla di baci.
Zayn, amico mio, ti sei completamente ed irrimediabilmente innamorato di lei...

 
  
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