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Autore: cussolettapink    01/12/2013    8 recensioni
“Payne Leeroy?” “presente” dico sentendomi tutta la classe con gli occhi puntati addosso
“Payne Liam?” “presente” dice annoiato lui, mentre la classe continua a guardarlo
“Si può sapere che avete da guardare? Mai visto due persone con lo stesso cognome?” fa duro facendomi abbassare lo sguardo.
Lo sapevo, non ha voluto dire che siamo gemelli.
Cambia scuola di continuo, da quando ha cominciato a usare la boxe non solo per difesa ma anche per farsi ricordare nelle tante scuole cambiate.
E dal terzo superiore il mitico e leggendario Liam Payne è figlio unico, da quando ho cominciato a vestirmi così e a tingermi i capelli non vuole avere niente a che fare con me, accusandomi di rovinare la sua popolarità solo standogli accanto.
Salve a tutti.
Sono stata lontana da EFP per parecchio tempo (quasi due anni) volevo però rassicurarvi sul fatto che la storia è completa quindi piano piano verranno messi tutti i capitoli fino a raggiungere la conclusione (ergo non sarà la solita storia lasciata incompleta).
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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JUNE POV

Continuo a guardare Liam, facendogli segno di mettersi seduto accanto a me, mi mette a disagio vederlo lì in piedi, non sembra neanche lui.

“Ok, mi dispiace essere diretto ma tu, come ragazza, proprio non fai per me”

Sento una fitta al cuore

“Insomma ok che aveva avvertito ma qui è proprio zero tatto, un po’ di delicatezza poteva usarla” constato continuando comunque ad ascoltarlo.

“Ok… vai avanti Liam”

“Non che tu abbia qualcosa che non va, sei una ragazza carina e hai un carattere d’oro, anzi è proprio il tipo di carattere che mi piace: dolce, tranquilla e veramente tanto
generosa” mi sorride accarezzandomi i capelli “e non pensare neanche che sia stata la tua verginità a fermarmi, anche se all’inizio puntavo solo a portarti a letto e a fare un dispetto a Leeroy, se ti avessi voluto come ragazza ti avrei aspettato”

Cerco di forzare un sorriso assimilando tutto quello che mi sta dicendo.

“Puntavi solo a portarmi a letto… ok va bene, lo sto recependo, continua” dico a fatica,

“So di non essere il massimo della delicatezza ma sono qualità che non riesco proprio ad avere, scusami” mi sorride, uno dei primi sorrisi veri che mi abbia mai fatto, poi continua “Quella volta che ti sei ricordata della mia passione per i biscotti al miele mi veniva solo di ringraziarti, stringerti forte e dirti che sei una ragazza stupenda, ma ho la mia corazza da duro e non ci sono riuscito”

“Corazza?”

“Non so quanto tu conosca la storia della mia famiglia…” dice guardandomi un po’ incerto

“Non… non so niente, cioè ci siete tu, Lee e vostra madre giusto?”

“Esatto, siamo noi tre perché nostro… mi rifiuto di chiamarlo padre, quindi Geoff, ci ha lasciati quando io e Leeroy avevamo otto anni. In quel periodo nostra madre soffriva moltissimo per la morte di nostra nonna ed era entrata in una specie di depressione. Lui ha pensato bene di lavarsene le mani e di scappare con la segretaria dell’ufficio dove lavorava, sfruttando il primo trasferimento che gli hanno offerto”

“Oddio Liam… non sapevo questa storia”

“Già… ma ora non prendermi come il ragazzo debole che finge di essere un duro, quello che sono lo sono per davvero, ormai è una mia abitudine, non fingo. Sono forte per difendermi e la boxe è la mia migliore alleata. Ho sempre pensato che se un giorno la mia ragazza avrà bisogno di aiuto, dovrò avere la forza per entrambi e quindi non posso semplicemente fare come ha fatto Lee all’epoca, chiudersi nel ballo e non pensare a nulla. Con l’abbandono di Geoff nostra madre si è ripresa, trovando la forza in noi due per andare avanti e crescerci al meglio. Ho tutti buoni valori, non sfiorerei mai una ragazza e non mi piace il bullismo.”

“E allora perché non fai mai niente per difendere Lee? Lui ha bisogno di te!”

“Chi pensi che gli abbia mandato un bigliettino in classe per avvertirlo delle voci che giravano secondo cui Luke gli avrebbe fatto un brutto scherzo in corridoio? Secondo te perché quel giorno mi sono inventato che doveva muoversi a tornare a casa per preparare? Solo perché sapevo che Luke ne stava progettando un’altra delle sue. Non posso sempre essere io a difenderlo, deve cominciare a ribellarsi”

“Liam non si tratta di difenderlo! Si tratta di appoggiare tuo fratello nelle difficoltà!”

Gli dico alzando la voce, capivo il suo punto di vista ma in quel modo stava facendo solo soffrire Lee.

Nel frattempo penso a come, anche se indirettamente, Liam ha protetto Leeroy.


 
FLASHBACK:
Proprio in quel momento un qualcosa colpisce la testa di Leeroy e incuriosita leggo quello che c’è scritto sul foglietto lanciato al mio compagno di banco, sperando non siano altre prese in giro

“Stai lontano dal cortile e evita il parcheggio a tutti i costi”

Dice solo questo, non il motivo né il mittente che lo manda.

Vedo Lee metterlo in tasca e quando Harry torna con un sorriso furbo capisco che aveva finto solo per perdere quei 10-15 minuti di lezione.

Quello che invece non capisco è chi possa avergli inviato il biglietto, visto che oltre a me Lee viene mal sopportato da tutti in classe.

Le lezioni passano veloci e mi ritrovo a fare lo zaino per tornare a casa in pochissimo tempo.

FINE FLASHBACK:
 


Il ricordo di quello che era successo quella volta mi colpisce, facendomi ricordare la faccia perplessa che io e Lee ci scambiammo quel giorno.

Ritorno a guardare Liam e noto che ha aspettato che uscissi dai miei pensieri per farsi dare la giusta attenzione a quello che mi stava dicendo.

“Non voglio parlare di Lee però, sono qui per scusarmi con te. Altra verità è che mi piacciono le ragazze, mi piace andarci a letto e ti ripeto, non sono il ragazzo sensibile che cerca la storia seria, ti avrei tradito entro questa settimana ma probabilmente ti avrei lasciato prima. Come ti dicevo prima, sono stronzo ma ho i miei principi e se sono da una botta e via è ok, ma dal momento in cui diventi la mia ragazza sono rispettoso e non tradisco”

“Quindi… cioè non ti piaccio neanche un pò?”

“No. Volevo mollarti subito quando mi sono avvicinato senza maglietta il primo giorno e ti ho visto abbassare lo sguardo ma poi ho visto che eri amica di Leeroy e ho provato a farlo svegliare uscendo con te”

“Che intendi con svegliare?” gli chiedo abbastanza confusa.

Lo vedo sgranare gli occhi per poi ricomporsi.

“Nel senso, volevo vedere se almeno per difendere un’amica e non se stesso si sarebbe ribellato, non sai quante volte mi ha minacciato, rischiando di prendercele”

Sento il sangue affluirmi sulle guance, pensando a Lee che minacciava Liam per me.

Lo vedo guardarmi soddisfatto e abbasso lo sguardo, sentendomi a disagio proprio come quel famoso primo giorno in cui l’ho conosciuto.

Mi alza il viso sempre con quel sorrisino.

“Ti ho messo in imbarazzo piccola June? Forse anche tu non sei in realtà così presa da me, forse ti ha fatto solo piacere ricevere delle attenzioni maschili… o no? Per come sei sensibile, se ti piacessi davvero dovresti star piangendo o quantomeno essere arrabbiata o avere uno sguardo triste in volto”

Le sue parole mi risvegliano facendomi notare la verità.

“Non ci sto rimanendo male perché in realtà mi piacevano le attenzioni di Liam, non lui in persona. Mi piace quel senso di protezione che ti danno le sue braccia, il suo respiro caldo sul collo quando lo stringo forte e quel suo intervenire in mia difesa contro Luke e gli altri” penso capendo tante cose.

“Forse hai semplicemente ragione Liam… però su una cosa ti sbagli, sarei molto triste al pensiero di perderti come persona, come amico… quindi vorrei che potremmo rimanere amici” sforzo un sorriso guardandolo.

“Certo piccola June, hai un nuovo amico ma poche dimostrazioni in pubblico altrimenti non rimorchierò mai qui a scuola! Ho già messo gli occhi su un paio di gambe della 5D… devo sapere come si chiama quella sventola che…”

“Liam! Per favore di questo parlane con Malik, magari con me parliamo di altro ok?” lo dico ridendo, perché sono davvero rilassata.

“Ricevuto piccola” mi fa l’occhiolino e poi mi stringe “Penso che tu possa uscire ora sai?” parla con qualcuno alle mie spalle, facendomi girare di conseguenza e facendomi notare un Lee nascosto dietro la porta della terrazza.

“Lee!” esclamo sorpresa.

“Ehi June, sono salito a vedere se andava tutto bene, e mi sembra così giusto?” aggrotto la fronte guardandolo.

“E’ una mia impressione o è infastidito?” penso confusa.

“Si abbiamo parlato e ora siamo solo amici”

“Mi fa piacere, torniamo in classe? La campanella è suonata”

Scatto in piedi e scatenando le risate nei due gemelli corro di corsa.

“Muovetevi non voglio entrare tardi in classe, abbiamo filosofia! Quella mette le note!” al mio strillo anche loro si affrettano a scendere le scale per arrivare in classe con il minor ritardo possibile e sperando che la prof non sia ancora arrivata.


 





Angolo Autrice:

In primis, mi scuso di nuovo con il ritardo, meno grave stavolta però dai! :P ahahaha è che siamo entrati nel pieno della storia, e questo capitolo è stato abbastanza intenso

In secondis, mi scuso con il papà di Liam, Geoff Payne,che sono sicura sia una bravissima persona (guardando la meraviglia di figlio che ha fatto) <3



Vi avviso che ci sarà un grande sconvolgimento nei prossimi capitoli, veramente grande! Ahahah

A qualcuno mancano i nostri Nouis? :) Ritorneranno tranquille :)



Ed ultima ma non meno importante, la protagonista del capitolo, la nostra June!
 non facciamola arrabbiare mi raccomando! Ahahahahaha

E chiudo con il nostro Lee e il suo gemello MalvagioMaNonMalvagioCheE'Complicato(?)
 


Baci, Liz
ciao!

 
   
 
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