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Autore: ShawnSpenstar    01/12/2013    3 recensioni
Premetto che questa è la mia prima storia in assoluto e non sono un grande scrittore.
La storia è un crossover tra Digimon Adventure (1° e 2° serie) e il film d'animazione Summer Wars. La trama è incentrata sul personaggio di Kenji, protagonista di Summer Wars, e sulla sua avventura con i Digimon.
Ci saranno alcune discrepanze rispetto alla serie originale che specificherò man mano che la storia procede. Inoltre saranno presenti, sin dal prologo, spoiler su "Summer Wars" per coloro che non l'hanno mai visto, quindi per chi desidera vederlo e non ama le anticipazioni consiglio di cercare vedere il film (cosa che consiglio comunque per capire meglio la storia) e poi leggere.
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 11.4: L'ultimo respiro (epilogo)
 
Fu come a un crocevia; sei strade, sei storie,  che si riunirono tutte in un unico punto; si incontrarono e si parlarono, confessando le debolezze, i dolori e i sogni che non si realizzeranno mai.
Sospesi nell'aria in quella stanza bianca, sei coppie di ragazzi e digimon unirono le loro mani. Stipularono un patto, la promessa che avrebbero fatto di tutto per porre fine all'incubo che l'umanità sta vivendo, che avrebbero lottato fino in fondo, anche a costo della vita.
"Siamo tutti pronti" domandò a bruciapelo Tai
"Si!" replicò TK, che ha appena finito di asciugarsi le lacrime
"Siete consapevoli vero…" proseguì il leader "… c-che qua-quasi certamente… d-dovremo morire"
"S-si Tai, ma ormai… a-abbiamo deciso!" fece Davis con un tono che, pur volendo sembrare impavido, non riuscì a privarsi dei balbettii incerti.
La paura era tanta, era inutile negarlo; nessuno è mai pronto ad una simile evenienza, di solito si spera semplicemente che l'appuntamento arrivi il più tardi possibile.
Certe volte però, lei ti viene a cercare e allora non puoi più sfuggirle.
"Addio Izzy! Addio Yolei!" disse ad un certo punto l'eroe del coraggio "grazie di averci sostenuto in questa lotta… combatteremo… a-anche per voi"
"A-apprezzo il v-vostro gesto Tai" esclamò il rosso "ma p-potrebbe già essere t-troppo t-tardi… i-insomma s-se ha hackerato NEW OZ, a-accedere al si-sistema centrale s-sarà u-un giochetto p-per l-lui; v-vi prego… n-non sacrificatevi i-inutilmen…"
"Non ti preoccupare Izzy, è impossibile che superi il sistema di sicurezza"
Tutti si voltarono verso colui che aveva appena parlato; era tranquillo e lucido come non lo era da molto tempo.
"Willis, lo sai; lui conosce i tuoi codici e le tue sequenze di dati! Se è entrato in NEW OZ, può anche hackerarne il "cuore" ad una velocità irreale"
"Ma il cuore non è protetto da codici!"
"Cosa?!" esclamarono tutti all'unisono
"Beh… a-avevo appena concluso il sistema di sicurezza di NEW OZ, restava solo il sistema centrale e…"
"E?!"
"… E h-ho de-deciso di dare un tocco personale… d-di divertirmi, insomma"
"Ne risulta che?" domandò Izzy
"Il sistema centrale… è protetto da un programma - questionario… un questionario su di me"
"Cooosa?!" sbraitarono increduli
"E' la verità! Per accedere al cuore di NEW OZ bisogna rispondere ad una serie di domande riguardanti me, la mia vita, le mie passioni e così via; h-ho pensato che fosse perfetto perché… non avendo molti amici, nessuno saprebbe rispondere a tutte le domande… ne-nemmeno tu Dav"
"Ehi, insinui che non ti conosco bene!" fece il giovane del coraggio
"Quanti fratelli e sorelle ho?" domandò a bruciapelo il biondo
"Una sorella, Mary, e due fratelli, Terriermon e Lopmon" rispose l'altro
"Sbagliato; ho una sorella e tre fratelli… ti sei dimenticato di te, Dav"
I due si abbracciarono cercando accuratamente di esagerare e teatralizzare ogni movimento.
"Siete due imbecilli" affermò Yolei
"Non concordo stavolta" disse in risposta Izzy "Will, te lo avranno già detto mille volte, lo so, ma sei il più grande genio dai tempi di Albert Einstein!"
"Mi scusi maestro, ma non sarebbe illegale?" chiese Kenji
"Si! Ma anche tentare di forzare il sistema centrale è illegale"
"Sei un grande" si inserì Tai "ora, grazie a te, possiamo ancora fermarlo…  ve lo ripeto, siete pronti?"
"SI!" esclamarono tutti insieme, Yolei e Izzy compresi.
"Allora andiamo!"
"Ehi!" gridarono Willis e Davis "prima ci vuole il discorso, comandante"
Tutti si voltarono verso di loro osservandoli con sguardi che andavano dallo sconcertato, di Kenji, all'omicida, di Yolei.
"Non ci muoveremo senza!" sentenziarono perentori
Tai allora cominciò a pensare. Sarebbe stato il primo, e l'ultimo, discorso della sua vita, DOVEVA fare bella figura.
Istintivamente guardò in basso verso la porta d'ingresso del cuore del sistema; notò le spire nere che si muovevano ondeggiando come nuvole di fumo.
-Una porta nera, mi ricorda qualcos… ma certo!-
Sorrise. Il discorso era finalmente pronto, certo non era proprio suo ma si sarebbero divertiti lo stesso ad ascoltarlo.
-Perché no? Spero solo di ricordarmelo bene, è un po' che non lo vedo-
Tai alzò il volto cercando, con un espressione seria, l'attenzione dei compagni; poi sorrise di nuovo.
"Figli di Gondor! Di Rohan! Fratelli miei!..."
I due nerd, Davis e Willis, erano esaltati come due sbarbatelli al loro primo appuntamento; riconobbero subito il monologo e, con la mano sul cuore, iniziarono a mimarlo con le labbra.
Tai intanto continuava.
"… Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, MA NON E' QUESTO IL GIORNO! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, MA NON E' QUESTO IL GIORNO! QUEST'OGGI COMBATTIAMO! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, VI INVITO A RESISTERE! UOMINI DELL'OVEST!!!"
Il discorso terminò tra le urla di Davis, Willis e il neo-arrivato TK , che si asciugavano finte lacrime di commozione,  e gli applausi dei restanti.
"Era un vita che lo volevo dire!" concluse il digiprescelto del coraggio, esaltato lui stesso dal discorso che aveva appena citato.
 Si voltò allora verso quella che, in quel momento, era per lui la porta dell'inferno; non aveva più alcuna paura ora.
"ALL'ATTACCO!!!" gridò scattando con il suo digimon verso la voragine.
Un ultimo pensiero gli attraverso la mente.
-Sora perdonami; non sono riuscito a proteggere il nostro futuro… sappi però che ti amo più di ogni altra cosa al mondo, te come la nostra bambina… ti prego; vivi anche per me-
A fianco al guerriero del coraggio, il suo migliore amico con il suo compagno stavano percorrendo l'ultimo tratto della loro strada.
-La mia strada si conclude qui… forse così doveva essere, ma io non sono triste; dalla mia strada interrotta si dirameranno le vie di milioni di persone che continueranno a vivere… e allora io camminerò con loro… sulle loro strade-
Dietro di loro TK e Patamon cercavano di seguirli dando fondo, come avevano promesso a tutte le loro energie.
-Mia dolce Kari… di tutta la mia vita tu sei il mio unico rimpianto; se, quando morirò, mi scenderanno le lacrime sarà solo perché non potrò più rivederti e perché non ho mai avuto il coraggio di baciarti e dirti che ti amo… vorrei solo una cosa: che tu non piangessi; sei meravigliosa quando sorridi-
Accanto a lui i due "fratelli" Davis e Willis con i tre amici di tutta la vita finalmente liberi dai loro demoni e dalle preoccupazioni caricavano senza paura.
-I miei sogni sono destinati a restare irrealizzati, è vero, ma se questo permetterà ad altri sogni di sopravvivere sono fiero della mia scelta… preparati Armageddemon, preparati morte, presto incontrerete qualcuno che non ha paura di voi, qualcuno che non conosce l'insoddisfazione, qualcuno… che sorriderà ancora nonostante tutto-
-Tutti i miei cari, gli amici, i parenti, i "colleghi", sono tutti con me; loro mi sostengono da sempre, e sempre lo faranno, in ogni mia scelta… questa è la scelta definitiva, l'ultima, quella con cui finalmente ripagherò il mio debito-
In coda stavano Kenji e Veemon. TK gli aveva chiesto di stare accanto a loro ma lui aveva rifiutato con un sorriso; in fondo era giusto così, era o non era il neofita.
-Signora Jinnouchi, sappia che manterrò fede alla mia promessa; mi prenderò cura di Natsuki, anche a costo della mia vita… Natsu, amore mio, ti prego di non interpretare la mia titubanza iniziale come una mancanza d'amore nei tuoi confronti; combatterò fino alla morte per proteggerti… sarei perso senza di te-
Erano ormai a pochi metri da quella che sarebbe stata la loro tomba ma anche il teatro di uno scontro epico. Tutti i loro digimon digievolsero al livello massimo da loro raggiunto preparandosi per la battaglia più dura che avessero mai affrontato.
"CI SIAMO!!" gridò Tai
"FERMI!!!"
Una voce ignota a Kenji e a Willis ma conosciuta da tutti gli altri interruppe la loro carica.
"Ma dove?!" si domandò Tai guardandosi intorno
Una figura passò tra i digiprescelti a velocità supersonica e si parò di fronte a loro a braccia aperte.
Kenji fu il primo a voltarsi. Riconobbe immediatamente quella figura anche se, in realtà, era l'ultima "persona" che si aspettava di vedere in una situazione come quella, specie dopo tutto ciò che aveva subito.
"K-king… Kazma?!"
 
 
 
SPAZIO DELL'AUTORE
Che dire. Con questo il capitolo undici è ufficialmente completo.
Questo capitolo in realtà non sarebbe dovuto esistere (o meglio, sarebbe esistito ma nell'idea originaria doveva essere unito al capitolo precedente) ma dato che il capitolo 11.3 sarebbe venuto troppo lungo ho deciso, come annunciato nello "Spazio dell'autore" del capitolo precedente, di fare un breve capitolo a parte.
La volontà era di fare una sintesi delle esperienze interiori avute dai ragazzi e dai digimon nei capitoli precedenti; queste sono richiamate soprattutto nei pensieri finali di ognuno dei digiprescelti, una parte che spero sia venuta bene perché è abbastanza difficile, e vagamente all'inizio quando i ragazzi si riuniscono prima di partire all'attacco.
La citazione dal "Signore Degli Anelli" (il mio film preferito) mi è venuta quasi naturale; prima di una grande impresa ci vuole sempre un bel discorso e questo è in assoluto il discorso più esaltante che conosco.
Spero che il prossimo capitolo sia di vostro gradimento e grazie dell'attenzione.
Alla prossima.
  
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