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Autore: Moon_flower    06/05/2008    4 recensioni
Storia ispirata all'omonimo capolavoro di Andersen "La Sirenetta"...spero che apprezziate...
Un giorno la sorella più grande gli portò una statuetta di un ragazzo,
un ragazzo bellissimo,
che aveva una chioma folta e nera come la sua e degli occhi color dell'oro, quasi come i suoi.
Kagome,
ogni giorno non faceva che osservare e pulire quella statuetta, e attendeva impaziente il suo 15° compleanno,
per poi salire su in superficie,
e...
Se volete sapere cosa succederà leggete!!! =P
Genere: Romantico, Malinconico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Grazie a tutti!! Per tutti i complimenti, davvero, grazie di cuore..^^.!!!!


Delusione, e paure.

I due senza fiatare, tornarono alle stanze, la sirenetta,si accoccolò nel suo cuscino,
ed il principe entrò a riposare nella sua stanza.
I giorni passarono ed Inuyasha stava sempre vicino a Kagome.
"Fece preparare per lei un costume da amazzone, affinché potesse accompagnarlo a cavallo. Cavalcarono in mezzo ai boschi profumati, dove i verdi rami sfioravano loro le spalle e gli uccellini cantavano tra le foglie fresche. La sirenetta si arrampicò col principe sulle alte montagne, e nonostante i suoi piedi sanguinassero a tal punto che anche gli altri se ne accorsero, lei ne rideva e lo seguì fino a dove poterono vedere le nuvole spostarsi sotto il loro, come fossero state stormi di uccelli che si dirigevano verso paesi stranieri."
La sirenetta, era felicissima di stare con lui, sentiva che ogni giorno lo amava di più,
si divertivano insieme, erano felici,
le giornate trascorrevano serene e veloci, e la sirenetta assaporava ogni momento passato col suo amato.
Ma ogni tanto, sentiva nostalgia di casa...sarebbe voluta andare a trovare la sua nonna,
suo padre, ed anchele sue sorelle amate,
allora ogni tanto, di notte,
andava in riva al mare, da sola,
e sperava di inconrarle.
"Una notte giunsero le sue sorelle a braccetto, cantarono tristemente, nuotando sulle onde,
 lei le salutò con la mano e loro la riconobbero e raccontarono quanto li avesse resi tristi.
 Da quella volta tutte le notti le facevano visita, e una notte vide, lontano, la vecchia nonna,
 che da molti anni non era più salita in superficie, e il re del mare, con la corona in testa;
 tesero le braccia verso di lei, ma non osarono avvicinarsi alla terra come le sue sorelle.
Ogni giorno il principe le voleva più bene, la amava come si può amare una cara fanciulla,
ma non pensava certo di renderla regina; eppure lei doveva diventare sua moglie, altrimenti non avrebbe mai ottenuto un'anima immortale,
 e al mattino successivo al matrimonio del principe con un'altra sarebbe diventata schiuma.
“Non vuoi più bene a me che a tutti gli altri?” sembrava chiedessero gli occhi della sirenetta, quando il principe la prendeva tra le braccia e le baciava la bella fronte.
 «Sì, tu sei la più cara di tutte!» diceva il principe «perché hai un cuore che è migliore di tutti gli altri, poi mi sei molto devota,
e assomigli tanto a una fanciulla che vidi una volta, ma che sicuramente non troverò mai più.
[...] Mi trovò sulla spiaggia e mi salvò la vita, la vidi solo due volte; è l'unica persona che potrei amare in questo mondo, e tu le assomigli, e hai quasi sostituito la sua immagine nel mio animo.
Lei appartiene al tempio e per questo la mia buona sorte ti ha mandato da me; non ci separeremo mai.»
 “Oh, lui non sa che sono stata io a salvargli la vita!” pensò la sirenetta. “Io l'ho sorretto in mare [...]
io mi sono nascosta tra la schiuma per vedere se arrivava gente. E intanto sospirava profondamente, poiché non poteva piangere."
Che tristezza pensare a quelle cose..."Un giorno si venne a sapere che il principe si doveva sposare con la bella principessa del reame confinante, e per questo stava allestendo una splendida nave. Il principe sarebbe andato a visitare il regno vicino, così si diceva, ma in realtà era per vedere la figlia del re; e avrebbe portato con sé un ricco seguito. Ma la sirenetta scuoteva la testa e rideva; conosceva il pensiero del principe molto meglio degli altri. «Sono costretto a partire» le aveva detto «devo incontrare quella bella principessa; i miei genitori lo vogliono, ma non mi costringeranno a portarla a casa come mia sposa. Non lo voglio! Non posso amarla, non assomiglia alla bella fanciulla , come le somigli tu. Se mai dovessi scegliere una sposa, allora prenderei te, mia trovatella muta con gli occhi parlanti!» E le baciò la bocca rossa, le carezzò i lunghi capelli e posò il capo sul suo cuore, che sognò una felicità umana e un'anima immortale. «Non hai paura del mare, vero, mia fanciulla muta?» le chiese il principe quando furono sulla meravigliosa nave che doveva portarli nel regno vicino, e le raccontò della tempesta e del mare calmo, degli strani pesci e di quello che i palombari avevano visto sul fondo, e lei sorrideva ai suoi racconti, lei che conosceva meglio di chiunque altro il fondo del mare."
Ke tristezza sentiva, la sirenetta....non poteva morire così...no non doveva finire così la sua storia.
Perchè il principe amava lei, e non la sua promessa sposa.
Ma lei...che avrebbe potuto fare???
Lei, non poteva parlare...non poteva confessargli la sua identità...
non poteva amarlo come avrebbe voluto....
Non poteva renderlo felice,
così...
non avrebbe mai ottenuto il consenso dei genitori di lui... come...come avrebbe potuto fare???
quella notte fu fredda e senza luna...
La ragazza dormì nella stessa cabina di Inuyasha...diede le spalle al ragazzo,e non chiuse un occhio per la tristezza,.
E pianse...un pianto muto...senza versi e lacrime, un pianto impossibile...
Un pianto dell'anima.
Pensava a tutti i bei giorni passati insieme ad Inuyasha, e alle sue dolci carezze, ai suoi abbracci, ai suoi baci, alle sue dolci parole.
Mentre il suo bel principe, faceva finta di dormire, la fissava pensieroso...
e pensava a cosa ne sarebbe stato di lei, dopo che lui si fosse sposato...
no non voleva pensare a cose brutte...lui, non voleva separarsi dalla sua bella fanciulla muta.
Lui le voleva bene...non voleva che lei venisse allontanata dalla corte, per lui, sarebbe stato un dolore insopportabile staccarsi da lei.
Ma allora, cosa doveva fare? Lui doveva sposarsi con quella fanciulla...ad Ogni costo, o suo padre l'avrebbe scomunicato...Anche se l'idea di sposarsi con una che non amava, come Kikyou lo ripugnava.
E con tutti questi pensieri in testa, si addormentò.

Il mattino seguente arrivò presto, e la sirenetta, si alzò subito.
Andò a prendere la colazione, e la portò su un vassoio d'argento ad Inuyasha, che nel frattempo, si era alzato, ed aveva alzato un poco la tenda, per fare entrare la luce dell'alba nella stanza.
-tieni- sussurrò con un fil di voce la sirenetta, una voce inesistente piena di tristezza, che il principe sembrava poter sentire.
-sei...sei molto triste, vero?- chiese il principe affondando i suoi occhi ambrati i quelli castani della ragazza.
Ella abbassò lo sguardo immediatamente.  Inuyasha la tirò stretta a se, e la tenne la con lui, sul suo petto per qualche minuto, mi stretta che poteva a lui.
Come avrebbe fatto a sposarsi?
Lui aveva in mente solo la ragazza che gli aveva salvato la vita.
Kagome si lasciò cullare da quelle forti braccia, ed assaporò ogni attimo, di quell'abbraccio, avrebbe voluto che il tempo si fermasse li... che lui stesse sempre con lei, e tutto il mondo girasse intorno a quell'abbraccio.
"La nave entrò nel porto della bella città del re vicino.
Tutte le campane suonarono e dalle alte torri suonarono le trombe, mentre i soldati, tra lo sventolare delle bandiere, presentavano le baionette lucenti.
Ogni giorno ci fu una festa.
Balli e ricevimenti si susseguirono, ma la principessa non c'era ancora, abitava molto lontano, in un tempio, dissero, per imparare tutte le virtù necessarie a una regina.
 Finalmente un giorno arrivò.
La piccola sirena era ansiosa di vedere la sua bellezza e dovette riconoscere di non aver mai visto una figura così graziosa. La pelle era molto delicata e trasparente, e sotto le lunghe ciglia scure due occhi azzurri e fiduciosi sorridevano.
 «Sei tu!» esclamò il principe «tu che mi hai salvato quando giacevo come morto sulla costa!» e strinse tra le braccia la fidanzata, che era arrossita.
«Oh, sono troppo felice!» disse alla sirenetta. «La cosa più bella, che non avevo mai osato sperare, è avvenuta!
 Rallegrati con me, tu che mi vuoi così bene tra tutti!» E la sirenetta gli baciò la mano, ma sentì che il suo cuore si spezzava.
 Il mattino dopo le nozze sarebbe morta, trasformata in schiuma del mare.
 Tutte le campane suonarono, gli araldi cavalcarono per le strade a annunciare il fidanzamento.
 Su tutti gli altari si bruciarono oli profumati in preziose lampade d'argento.
 I preti fecero oscillare gli incensieri mentre gli sposi si strinsero le mani e ricevettero la benedizione del vescovo.[...]
La sera stessa gli sposi salirono a bordo della nave, i cannoni spararono, e le bandiere sventolarono; in mezzo alla nave era stata montata una tenda reale fatta d'oro e di porpora, con cuscini sofficissimi, su cui la coppia di sposi avrebbe dovuto dormire in quella quieta e fredda notte."

End!!!
Spero abbiate apprezzato i cambiamenti, che ho apportato anche nei precedenti capitoli!!!=)!!!! A presto!!!
   
 
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