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Autore: Crybaby    02/12/2013    3 recensioni
contiene spoiler sul finale di Sonic Lost World
Cosa succede al termine di ogni avventura di Sonic che si rispetti?
Il mondo viene salvato dalla distruzione, il cattivo se ne torna a casuccia con la coda fra le gambe e l'eroe viene festeggiato come merita, giusto?
Sbagliato! Almeno, in questa storia... parzialmente... Insomma, questa volta ci sono due piccole differenze.
Numero 1: il cattivo, anzi i cattivi in questione sono sei demoni meglio noti come i Deadly Six. Acciaccati, ma ancora desiderosi di vendetta.
Numero 2: l'eroe, il festeggiato, è tutt'altro che desideroso di stare sotto la luce dei riflettori. E ha due code.
Volete sapere altro? Non vi resta che leggere!
Genere: Azione, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Miles Tails Prower, Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Uno

Qualcosina da sapere:

Non ci sarà alcuna voce narrante, il tutto verrà raccontato in prima persona dagli stessi personaggi (dialoghi fra due trattini, pensieri senza trattini). Ovviamente non farò un ping-pong continuo e serrato fra i vari punti di vista, semplicemente ogni paragrafo sarà narrato da un personaggio diverso.

Inoltre per rendere facilmente distinguibile chi sta dicendo o pensando cosa, i dialoghi saranno colorati con il colore distintivo dei personaggi (per esempio: Sonic=blu, Tails=arancio, Knuckles=rosso, Amy=rosa eccetera eccetera eccetera).

Farò in modo che, quando si troveranno tutti insieme, allineerò i Deadly Six da una parte e tutti gli altri dall’altra.

 

Chi sono i Deadly Six?

Per chi non fosse ancora familiare con i cattivi principali di Sonic Lost World, ecco un bignami veloce veloce.

I Deadly Six sono gli ultimi sopravvissuti di una razza di demoni chiamati Zeti. Sono dotati di diversi poteri, fra cui il più famoso è il potere di controllare telepaticamente qualsiasi macchina elettronica (è così che hanno preso possesso di tutti i robot di Eggman).

La loro dimora è un piccolo pianeta, chiamato Lost Hex, orbitante intorno a Mobius, formato da esagoni uniti fra loro come tessere di un puzzle.

I membri dei Deadly Six riassunti in una parola sono:

Zazz (il pazzoide), Zomom (il mangione), Zeena (la vanitosa), Zor (il depresso), Zik (il vecchio) e Zavok (il leader).

 

Se avete altri dubbi, chiedete pure.

 

Buona lettura :)

 

 

 

How To Overcome A Stage Fright

 

Seduto sulla cima del mio bastone, chiudo gli occhi e inspiro profondamente. Solo io, in questa buia stanza illuminata dal monitor di un computer, sembro accorgermi della gravità della situazione. 
-Un altro esagono si è staccato. Un altro esagono è andato alla deriva nell’atmosfera. Il nostro mondo sta morendo, signori. E noi moriremo con loro.-
-Le tue parole mi riempiono di gioia e sofferenza allo stesso tempo, Master Zik. L’attesa di sentire il freddo abbraccio della morte mi sta rodendo dentro.-
-Non c’è nulla di cui rallegrarsi, Zor! Avevamo i mezzi per riportare la gloriosa stirpe degli Zeti agli antichi fasti, e ce li siamo lasciati distruggere sotto il naso come dei cuccioli da svezzare!-
-E allora? Commiserarsi non serve a niente, la colpa della nostra disfatta appartiene solo a quell’impertinente pidocchio blu.-
-Ben detto, Zeena! Quel riccio ha avuto una fortuna sfacciata, ma la prossima volta gli andrà male, malissimo! Lo prenderò alle spalle, e poi lo morderò, e poi lo scuoierò, e poi lo infilzerò con i suoi stessi aculei, e poi smonterò il suo scheletro osso per osso, e poi…-
Basta, non posso ascoltare una parola di più! Salto giù dal mio bastone, sfilo la limetta per unghie dalle mani di Zeena, lo colpisco e lo lancio dritto verso Zazz. La limetta gli si conficca in fronte, e Zazz cade a terra. 
-…e poi userò le sue ossa per suonare un tamburo fatto con la sua pelle, e poi…- 
Ma ovviamente, trattandosi di Zazz, non è che la cosa lo turbi più di tanto purtroppo. 
-No, no, NO! La colpa della nostra sconfitta è stata vostra, solo vostra! Vi avevo raccomandato di non sottovalutare la forza di quel Sonic, ma voi non mi avete dato retta!-
-Piano con le accuse, piccolo vecchio! Anche tu sei stato battuto, quindi zitto!- 
Con un altro colpo di bastone levo la rosa dalle mani di Zor e la scaglio contro Zeena, rigandole tutte e dieci le unghie. 
-NNNNNOOOOOOOOOOOOOHHH!!!-
-Come hai detto tu stessa, io sono solo un piccolo vecchio. Voi invece siete giovani e forti, siete il futuro della stirpe degli Zeti, ma non vi siete fatti valere! Però, anche se mi dispiace ammetterlo, la colpa maggiore non ricade su voi tre incompetenti…-
Mi giro e mi avvicino a piccoli passi verso quel giallo ammasso di grasso rintanato in un angolo che risponde al nome di Zomom. La selezione naturale è stata proprio impietosa, nel salvare questa povera creatura dall’estinzione. 
-Tu. Avresti dovuto sorvegliare l’amico a due code di Sonic mentre veniva robotizzato, ma non l’hai fatto. Non so come ci sia riuscita esattamente, ma se quella volpe si è liberata dal nostro controllo e ha permesso al riccio di attaccarci, sei tu l’unico responsabile!-
Per qualche secondo Zomom resta in silenzio. Spero che stia riflettendo su quanto ho detto e si stia pentendo.
Macchè. Quando riapre bocca, una cascata di briciole mi piove addosso. Il ciccione aveva semplicemente la bocca piena, ecco perché stava zitto!
-Sei ingiusto, Master  Zik! Perché te la prendi solo con me? Con me c’era anche Zavok, prenditela anche con lu…-
Eh no, questo è troppo!
Prendo la rincorsa, centro lo stomaco di Zomom, lo costringo a vomitare il sandwich che aveva appena divorato e lo spingo contro la parete dove rimane incastrato. Peccato, speravo di dargli il colpo di grazia.
-Zavok sta già espiando le sue colpe! In mia presenza o in mia assenza, che nessuno osi parlare male di lui! È CHIARO?-
Raccolgo il mio bastone, e me ne vado in un’altra stanza.
 

 
Al centro, su una branda, giace il mio allievo prediletto. Ferito. Ustionato. Caduto in un sonno simile alla morte. 
Zavok. 
Tu sì che ti sei spinto oltre le tue capacità per sbarazzarti del riccio. Ma non è bastato, e ora ne stai pagando le conseguenze. Riprenditi in fretta, ti prego. Solo tu puoi guidare la stirpe degli Zeti a una nuova era di prosperità. Tu e nessun altro!
 

 

Master Zik ha ragione, siamo un fallimento totale. Ma anche Zeena ha ragione, non dobbiamo sprecare il nostro tempo a piangerci addosso. Oh, chi ha più ragione dei due? Dicono che la verità stia nel mezzo, e il mezzo equivale a muovere i nostri deretani e reagire… Ho davvero voglia di reagire?
Guardo a sinistra: Zomom si è disincastrato dal muro e sta rimangiandosi il sandwich. Vomitevole.
Guardo a destra: Zeena in preda alle lacrime sta cercando di sfilare la sua limetta dalla fronte di Zazz. Disgustoso.
Alas, temo proprio che tocchi a me. Lento mi avvicino al computer e ci smanetto sopra. È una delle poche macchine di Eggman che siamo riusciti a tenerci: collegata ad un satellite che orbita attorno al pianeta Mobius, permette di sapere quasi tutto quello che vi succede. Il caro dottore ha delle abitudini molto discutibili…
-Che stai… BURP! …facendo?- 
-Cerco il guastafeste blu, ovviamente. Ho intenzione di incontrarlo di nuovo per combatterci.-
-Bella idea, bella idea! Lo troveremo, lo sfasceremo, ce lo divideremo, ci giocheremo i suoi arti a poker, ci…-
-Questo è lo spirito giusto, Zazz. Lo uccideremo e metteremo a tacere Master Zik. Oppure moriremo noi, e la morte raggiungerà prima noi che il nostro mondo. In ogni caso, ne guadagneremo.-
-Ma parla per te!-
-Zitta. Toh, guarda cosa ho scoperto.-
-È il bocconcino blu?-
-Forse. Pare che stasera ci sarà festa per l’eroe che ha salvato il mondo, e se tanto mi da tanto…-
-Ci sarà da mangiare?-
-Ogni cosa è commestibile per te, Zomom. Non sprecare il fiato con domande inutili.-
-Ragazzi, consideratemi fuori da questa faccenda. Per un paio di settimane non ci sono per nessuno! Le mie unghie, le mie povere unghie!-
Con uno schiocco disgustoso Zeena sfila la sua limetta dalla fronte di Zazz e se ne va.
-Poco male, noi tre siamo sufficienti per rovinare la giornata di Sonic.-
-Allora, dov’è? Dov’è la festa?-

 

---

 

-Emerald Coast. Non sei cambiata di una virgola!-
Veloce -con che altro aggettivo potrei descrivervi quello che faccio?- mi arrampico sulla scogliera che circonda la spiaggia della città di Station Square, balzo di trampolino in trampolino fino a raggiungere il punto più alto e grazie a un trampolino a molla gigante vengo letteralmente catapultato una cinquantina di metri più avanti, per atterrare dritto dritto sul tetto di un faro bianco. Da qui salgo in piedi su una corda appesa al cornicione, grindo fino a terra e continuo la mia corsa lungo i pontili di legno, i loop di roccia, le lingue di sabbia scoperte dalla bassa marea… e dove non c’è proprio nulla su cui correre, mi diverto a saltellare da un motoscafo all’altro. Adoro inventare nuovi modi per visitare la baia senza cadere in acqua!
Emerald Coast non è cambiata per niente, dicevo. Centinaia e centinaia di persone dagli alberghi si riversano in spiaggia: chi per giocare a pallavolo, chi per costruire castelli o piste per le biglie, chi per dar da mangiare ai gabbiani o farsi una nuotata coi delfini, e chi semplicemente per godersi una pennichella sotto l’ombrellone. Anche guardando con attenzione, stento a credere che questo posto, come qualsiasi altro meraviglioso luogo del pianeta, sia stato fatto morire dal macchinario di Eggman appena due giorni fa…
Ehi, ora che me ne accorgo, una grossa differenza c’è: l’orca assassina, la mascotte di Emerald Coast, oggi preferisce nuotare placida al largo invece di inseguirmi come ama fare di solito! Non che la cosa mi dispiaccia ovviamente, ma non vorrei questo cambiamento vada a significare qualcosa di brutto…
Bah, meglio non pensarci più per il momento. Per la festa di stasera voglio essere del miglior umore possibile! …uh?
Un foglio di giornale portato dal vento mi finisce dritto fra le mani. Senza smettere di correre mi metto a leggere.

 

“MILES PROWER, conosciuto ai più come Tails, verrà insignito da un rappresentante del corpo militare G.U.N. di un’onorificenza speciale per gli eroici servizi resi al pianeta negli ultimi giorni. La cerimonia ufficiale si terrà questa sera ad Emerald Coast, in località Station Square…”

 

-Cerimonia ufficiale? Ma io pensavo… WOHA!-
Come alzo gli occhi dal giornale quasi travolgo come una palla da bowling una folla di, quanti saranno?, almeno un migliaio di persone. Fortunatamente per loro riesco ad inchiodare appena in tempo puntando i talloni nella sabbia; per loro, già, perché io invece nella frenata brusca finisco per insabbiarmi da solo. Questo, ragazzi, è il motivo per cui non bisogna mai correre e leggere nello stesso momento!
-Uhm… Chi mi aiuta a uscire da qui?-
-Fate largo, questo è un compito che solo la forza dell’amore può portare a termine!-
A volte mi chiedo perché mi faccio delle domande di cui so già la risposta.
Un forsennato ciclone in rosa mi estrae dalla collinetta che ho formato e dopo avermi rimesso in piedi inizia (glom!) a spazzolarmi via la sabbia dal corpo.
-G-grazie mille, A-Amy! M-ma non è necessario che ti premuri tanto, davvero!-
-Invece sì, mio caro Sonic! Questa sarà una serata speciale, non posso accettare che tu abbia un solo aculeo fuori posto!-
-A proposito di questo, Amy…-
Le mostro il foglio di giornale appena trovato.
-Ero convinto che stessi organizzando una semplice festicciola a sorpresa per il nostro Tails, cos’è invece questa storia?-
-Festicciola a sorpresa? Davvero hai capito così?
Ah ah ah ah ah ah ah!!! Ecco cosa succede a non ascoltare una chiamata fino alla fine!-
Ecco un’altra voce che distinguerei fra mille… Guardo in su, e trovo Knuckles comodamente spaparanzato su una sedia da bagnino. Ma che ci fa lì? Ad ogni modo, mi arrampico e lo raggiungo per fronteggiarlo naso a naso.
-Shut up, Knucklehead! Okay forse non ho capito proprio perfettamente il senso del vostro messaggio, ma almeno sono arrivato. E anche in anticipo!-
-Ti stai arrampicando sugli specchi, lo sai?-
-Lasciamo perdere. Piuttosto…-
Mi guardo attorno scrutando tra la folla. In lontananza vedo un gigantesco palco addobbato con striscioni, riflettori, palloncini e addirittura telecamere. Hanno fatto davvero le cose in grande!
-Non vedo Tails da nessuna parte!-
-Forse si trova già dietro il palco e sta aspettando il rappresentante della G.U.N., oppure… Eccolo, eccolo!-
Improvvisamente Knuckles afferra un binocolo e indica a tutti di guardare verso l’alto. Mah, io in cielo vedo solo un puntino rosso…
-Un momento, quello è il Tornado! Complimenti Knuckles, che colpo d’occhio!-
-E Tails è alla guida! Ehilà Tails! Siamo qui! Yu-huu! Ecco, mi pare che ci abbia visto! Adesso sta virando… Gira… Wow, questa manovra è spettacolare! E poi… Torna indietro… E se ne va. …wait a minute, what?!-

 

---

 

No no no no no no no no no no. No! No, non ce la faccio!
Me ne torno a casa a Mystic Ruins... anzi no, mi troveranno di sicuro! Meglio nascondermi in un luogo insospettabile, un posto in cui non sono mai stato! Come la città di Soleanna, dicono che lì il tempo sia magnifico…
-Hey there, buddy!-
-YKES!-

La faccia di Sonic a testa in giù (!) mi spunta all’improvviso davanti da sopra l’alettone oscurandomi la visuale. Grazie al cielo ho abbastanza prontezza di riflessi per tenere salde le mani sulla cloche e non schiantarmi da qualche parte!
-Ma-ma-ma-ma vuoi farmi venire un coccolone?!? E come accidenti sei salito a bordo?!?-
-Mi sono fatto dare un passaggio da un trampolino a molla particolarmente grosso. Allora, com’è che il festeggiato sta scappando dalla sua stessa festa?-
-Non sto scappando! Ho… ho mal di pancia, ecco!-
Sonic mi squadra dubbioso.
-Ho mal di pancia e… la febbre! Sì, la febbre!-
Sonic mi squadra sempre più dubbioso.
-A quaranta gradi! Non l’ho misurata, ma sono sicuro che sia a quaranta! Devo tornare subito a letto e non uscirne più per almeno una settimana!-
Sonic spalanca gli occhi. Quel suo sguardo mi fa paura!
-Okay, mi arrendo! Me ne sto andando perché sono imbarazzato! Sei contento, adesso?-
Direi di sì, sta scoppiando a ridere.
-Ah ah ah ah ah ah ah!!! Tu, tu che sei riuscito a fregare gli Stinky Six sotto il loro inesistente naso, hai paura di una folla adorante?-
-Sì! Cioè… il fatto è che… ho paura di deluderli…-
-Ehi, non devi mica metterti a ballare, cantare o intrattenere il pubblico con barzellette e giochi di prestigo. Almeno, credo…-
-SONIC!-
-Sto scherzando, sto scherzando! Comunque non hai nulla di cui preoccuparti, davvero! Prendi me ad esempio: salvo il mondo almeno una volta all’anno, ma non mi sono mai fatto questi problemi!-
-Buon per te. A proposito, tu a quante celebrazioni hai partecipato?-
-…touché.-
-Sono contento di sapere che mi capisci! Allora, dove andiamo?-
-Indietro tutta fino a Emerald Coast, di volata.-
-Ma-ma hai appena detto…-
-È vero che non mi piacciono le cerimonie e le premiazioni, però un saluto veloce alla cittadinanza l’ho sempre concesso. Non come te adesso, che sta andando a nascondersi in qualche buco sperduto del mondo! Hai detto che hai paura di deludere la folla, beh lo farai sicuramente se mancherai all’appuntamento!-
Non ha tutti i torti. Però ancora non riesco a tranquillizzarmi!
-Puoi… puoi salire sul palco con me?-
-Sorry buddy, ma questo è il tuo momento di gloria, tuo soltanto.-
-Oh…-
-Però io sarò in prima fila a fare il tifo per te! Se ti sentirai male o avrai voglia di tornare a casa, basta che tu mi faccia un cenno e io accorrerò in un lampo. Allora, ti va bene così?-
È una domanda, ma Sonic mi rivolge un pollice alto come se avessi già deciso.
E in effetti… sì, mi ha convinto!
-Mi va benissimo. Tieniti forte Sonic, si torna alla spiaggia!-

 

---

 

Il sole è ormai tramontato da un pezzo, ma Tails ancora non si vede. Forse gli è venuto il panico da palcoscenico. Non posso biasimarlo, nemmeno a me va tanto a genio l’idea di stare davanti a così tanta gente. Mi chiedo ancora perché abbiano assegnato a me questo compito, invece che a qualcuno di più… “espansivo”.
Basta, ho deciso. Se entro i prossimi sessanta secondi Tails non si presenta, lascio tutto nelle mani di Rouge e me ne vado…
-Largo gente, fate largo! È in arrivo l’eroe della settimana!-
…mi ci mancava questa.
Mi sporgo leggermente da dietro il palco. Ma guarda, quasi tutti si sono girati per seguire il suono della sua voce.
Mph. Odio ammettere di dover un favore a Sonic, ma almeno così posso salire sul palco senza farmi notare troppo. Da quassù, riesco a vedere meglio cosa sta combinando stavolta quel buffone.
-Fateci spazio, ladies and gentlemen! Per gli autografi e le strette di mano ci sarà tutto il tempo dopo!-
Si sta facendo largo tra la folla, munito di megafono, e… sta scortando Tails verso il palco, soltanto ora lo vedo spuntare. Grazie al cielo, per un attimo ero convinto che volesse rubare la scena come suo solito.
Mi schiarisco la voce. È giunta l’ora di porre fine al suo spettacolino.
-Noto con dispiacere che anche stavolta hai perso l’occasione di passare inosservato.-
I due, arrivati praticamente sotto il palco, finalmente si accorgono di me.
-S-Shadow?-
-Aspetta, non dirmi che sei tu l’uomo… ahem, il riccio incaricato del G.U.N.?-
-Lavoro per loro già da qualche hanno, nel caso te lo sia dimenticato. Siamo leggermente in ritardo, Tails. Vogliamo cominciare?-
Tails mi raggiunge, non prima di aver ricevuto da Sonic una pacca d’incoraggiamento sulla spalla. Io mi sistemo dietro al leggio, e inizio a tamburellare sul microfono.
-Prova… Prova… Posso chiedervi un attimo di silenzio, per favore?-
Lentamente la folla si zittisce. Con la coda dell’occhio osservo Tails: come avevo predetto, nonostante cerchi di sembrare rilassato in realtà sta tremando come un pulcino, e probabilmente non riuscirà a spiccicare parola nemmeno sotto tortura. Ho capito, mi toccherà parlare per tutti e due.
-Signore e signori. Cittadini di Station Square. Abitanti di tutta Mobius. Prima di procedere con la premiazione, credo sia giusto e soprattutto doveroso ricordare da quale spaventoso cataclisma noi e il nostro pianeta siamo stati salvati. Mai, come nei giorni scorsi, il famigerato scienziato Ivo Robotnik, conosciuto da tutti come Eggman, si era spinto a tanto. È stata infatti la sua ultima diabolica invenzione a rubare la vita dalle piante, dai prati, dalle montagne, dagli oceani, dagli animali e dagli esseri umani. In altre parole…-

 

Okay Tails. Rilassati. Respira e rilassati. Fra qualche minuto sarà tutto finito. Coraggio, finora stai andando ben…
Ma perché sto parlando a me stesso in terza persona? Forse sto impazzendo per l’eccitazione, forse dovrei davvero chiedere a Sonic di portarmi via da qui… No! Devo resistere, non posso avere paura di un… un migliaio di persone, che diamine!
E poi davanti a me non ci sono solo facce sconosciute, questo dovrebbe bastare a farmi sentire più tranquillo! Oltre a Sonic scorgo Amy, Rouge, la piccola Cream insieme a sua madre Vanilla e a Cheese, Knuckles… Ma che ci fa seduto lassù, boh… Poi vediamo, riconosco il Team Chaotix al completo… c’è anche il professor Pickle di Spagonia, da quanto tempo non lo vedo! Poi… E quei puntini luminosi in cielo? Mi sembrano… Yacker! E tutti gli Wisps! Non posso crederci, sono venuti anche loro!
Adesso… adesso sì. Con tutte queste facce amiche attorno, sto decisamente meglio! 

Ehi, sta arrivando ancora qualcuno dal cielo!
Però questi non mi pare di riconoscerli…
Sono a bordo di quella che sembra una luna gialla metallica, con una faccia scolpita sopra…
Sono in tre… 

NO! NON LORO!

  

 

-Brace yourselves, people! Here come the party poopers!-

Lascio il Moon Mech parcheggiato a mezz’aria e con Zor e Zomom atterro sul palcoscenico. È ora di trasformare questo mortorio in una carneficina!
-E voi tre chi diavolo sareste?-
-Ti sei risposto da solo. Noi siamo il diavolo!-
Strappo il microfono dalle mani del riccio nero e lo spedisco addosso alla volpe con una ginocchiata. Quindi mi rivolgo al pubblico.

-Eggman di qua, Eggman di là! Sempre a lui date il merito delle vostre disgrazie, vero? Beh se volete festeggiare l’eroe che vi ha salvato le chiappe almeno abbiate la decenza di sapere come sono andate veramente le cose! Chi ha preso possesso delle macchine del vecchio panzone? Chi si è “dimenticato” di spegnere l’estrattore di energia? Chi ha risucchiato la vita da questo pianeta trasformandolo in una landa sterile abitata da cadaveri freddi? Noi, gli Zeti! E sempre noi Zeti questa sera vi faremo rimpiangere di non essere rimasti morti quando ne avevate l’occasione! Zomom, datti alla pazza gioia! Sbrana queste nullità!-
Agito un braccio verso la folla terrorizzata.

Ma non succede niente.
Embè?

 Mi giro: Zomom sta fissando il riccio nero con espressione smarrita. Che non è poi diversa da quella che ha di solito…  
-Beh che hai da guardare.-

-Ma… ma… ma com’è che non sei blu?-

-Oh oh…-

Il riccio nero colpisce Zomom allo stomaco con una tale violenza da scaraventarlo via dal palco. Però! 

-Chiunque osa confondermi con quel faker per me è già morto. I am Shadow, Shadow the Hedgehog. Vedi di ricordartelo prima di morire!-
-Ehi, questa è una parola che mi piace! Io e te potremo andare molto d’accordo, sai?…-
-Ehi, Itchy Stinky! Hai un conto in sospeso con me o te lo sei dimenticato? Potrei offendermi!-
Mi volto. Sonic! Lui! Finalmente!
-Il mio nome è Zazz, vedi di ricordartelo prima di morire!-
-Non è rubando le battute altrui che conquisterai la mia simpatia, sappilo!-

 

Ero certo che Shadow e gli Zeti avrebbero fatto presto amicizia… Anche se avrei voluto ciò accadesse in qualsiasi momento tranne che questo!
Mi metto in posa d’attacco e invito Zazz a farsi sotto. Prima la finiamo, meglio è!

-Allora, vuoi torturarmi o no?-
-Dovrai aspettare ancora qualche secondo, riccio. C’è un po’ troppa ressa per picchiarci come si deve. Meglio sfoltirla un po’, che ne dici?-
-Cosa vuoi dire… NO!-
Zazz è saltato di nuovo a bordo della sua luna, e adesso sta creando una delle sue stelle esplosive. Da qui non lo posso raggiungere, dannazione!
Veloce raccolgo il megafono, e grido alla folla con quanto fiato ho in corpo.
-Presto, andate via! Disperdetevi! PRESTO!
-È troppo tardi, Sonic! Incenerite, incenerite tutt…-
-Te lo scordi!-
Dal nulla Knuckles plana su Zazz e lo spedisce a terra con un dei suoi pugni micidiali, per poi salirgli con un piede sulla schiena e posare trionfante. Il solito, buon vecchio Knucklehead!
-Quindi sei tu uno dei responsabili della morte di Mobius. Non sai quanto ho sognato di poterti mettere le mani addosso!-
-…allora continua a sognare!-
La stella esplosiva, me l’ero scordata! Sta precipitando proprio addosso in testa a Knuckles!
-Sveglia, Knuckles! Va’ via da lì!-
-Ci penso io!-
Parandosi d’improvviso davanti a Knuckles, brandendo il suo martello gigante Amy colpisce in pieno la stella e la rispedisce in orbita, dove esplode come un fuoco d’artificio. Phew!

 

 
Zazz è già al tappeto e Zomom le sta ancora prendendo dal riccio chiamato Shadow. Non c’è che dire, siamo partiti male.

-Wow. I mean… wow. Per un attimo ho temuto che steste davvero per seminare morte e distruzione, sono contento di essermi sbagliato!
Oh guarda chi c’è, il volpino mutante. Senza il costume da robot non l’avevo riconosciuto.
-Suppongo di doverti odiare, per aver osato spararmi addosso con l’arma che noi stessi ti abbiamo dato… Ma non ne ho la forza.-
-E… e allora perché sei ancora qui? Vuoi che ti aiuti a tornare a casa, visto che sei così stanco?-
-Io non sono stanco, sono solo svogliato. Il che significa che porterò a termine ciò per cui sono venuto, cioè rovinare la festa. LIGHTS… OUT!-
Dopo aver accumulato quel po’ di energia che mi è rimasta, schiocco rumorosamente le dita.
In un secondo, nel raggio di un centinaio di metri, la luce cede il posto alle tenebre: le figure umane ed animali perdono i loro colori e diventano nere come le loro ombre. O meglio, come i miei cloni d’ombra, che non perdo tempo ad invocare ed aizzare contro la volpe.
-Oh-oh… No, niente “oh-oh”! Sono un po’ arrugginito, ma non ho dimenticato come si combatte a mani nude!-
-Buon per te. Già che ci sei vallo a ricordare anche ai tuoi amichetti.-
Approfittando della brevissima distrazione dei nostri nemici causata dal mio blackout, Zazz si libera dell’echidna rosso e del riccio rosa a  suon di sgambetti e graffi in faccia e dà il via a uno scontro corpo a corpo con Sonic, mentre Zomom allontana Shadow da sé con un gran pugno sul muso per poi andare a nascondersi sotto terra in attesa di lanciare il suo prossimo attacco.
-Ragazz… Ouch!-
E, approfittando della distrazione di Tails causata dalla distrazione dei suoi amici, i miei cloni lo spingono giù dal palco e iniziano a pestarlo. Questa reazione a catena sta producendo risultati insperati, non l’avrei mai detto…
-Ouff!-
Qualcuno mi appare d’improvviso alle spalle e mi blocca stringendomi un braccio intorno al collo.

-Con chi ho il dispiacere di fare conoscenza stavolta?-
-Espio the Chameleon. Membro dell’agenzia investigativa Chaotix. Nonché ninja. La tua abilità di controllare la luce e l’ombra è interessante, ma non ti permetterò ancora di…-
-Un ninja? Intendi dire un assassino? Gaudio e giubilo, la mia ora è finalmente giunta!-
-C-cosa? Non starai parlando sul seri…-
Un terremoto!
Ah no, è soltanto Zomom che riemerge da sottoterra per scatenare una tromba d’aria. Il camaleonte, il riccio nero e metà del palcoscenico vengono risucchiati al suo interno e poi scaraventati lontano, mentre io faccio in tempo a fuggire e nascondermi in qualche alcova. Preferisco vivere altri mille anni, piuttosto che morire per colpa di quel grassone…

 

A suon di colpi di coda riesco a sbarazzarmi di due cloni d’ombra (o forse tre, col buio che c’è è impossibile capirci qualcosa!) e mi libro in volo per controllare la situazione dall’alto. E… non è buona, per niente! La folla ha avuto tempo di allontanarsi, ma non so per quanto e se Sonic e gli altri riusciranno a tenere gli Zeti a bada in queste condizioni… Forse a casa ho quello che serve per fermarli tutti in un colpo solo, ma non ho ancora avuto modo di riascoltarlo… Non ha importanza, devo provarci comunque!
Roteando le code più velocemente che posso volo fuori dalla zona d’ombra creata da Zor e cerco di orientarmi. Mystic Ruins, Mystic Ruins… sì, in quella direzione! Se riaccendessi il Tornado perderei troppo tempo, devo andarci da solo!
-Più in fretta, più in fretta! …uh? Yacker?!-
Il piccolo Wisp e alcuni dei suoi amici mi si parano davanti, e iniziano ad emettere i loro suoni e gesticolare freneticamente. Se solo avessi il traduttore a portata di mano!
-Sentite, ragazzi, vi ringrazio davvero per la compagnia, ma credo che in questo momento sareste molto più utili a Sonic e agli altri!…-
Yacker mi risponde facendo segno di no con la testa. Coi suoi piccoli tentacoli afferra uno degli altri Wisps, azzurro come lui ma con due occhi invece che uno solo, e me lo spinge contro. Come mi sfiora appena, lo Wisp si dissolve, e io sento una specie di energia in fibrillazione ribollirmi dentro. È una sensazione… strana, ecco!
-Ehm, so che dovrei ringraziarvi, ma… che potere mi avete da…-
-LASER!-
-ASPETTANONSONOSICURODIVOLERLOSAPEREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE…-



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-…EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEHHHH!!!-
Non ho la più pallida idea di cosa sia successo. So solo che mi sono sentito come un proiettile sparato da un fucile, sono schizzato alla velocità della luce contro la mia volontà, sono atterrato chissà dove finendo con la testa conficcata nella sabbia come uno struzzo, e ora sento che sto per vomitare tutto quello che ho mangiato in vita mia.
-Yeugh… ecco perché certe cose le lascio provare volentieri a Sonic… Ma dove sono?-
Con qualche fatica gli Wisps mi tirano fuori dalla scomoda posizione. Mi guardo attorno: vedo una piccola spiaggia, delle rotaie sopraelevate, una scogliera, due file di palme, il mio laboratorio…
-Ma-ma questa è Mystic Ruins! Sono già arrivato! Grazie, grazie di cuore ragazzi!-
Anche senza traduttore, capisco benissimo che gli Wisps sono contenti quanti me.
Ma adesso non c’è tempo da perdere in complimenti! Volo fino al laboratorio ed entro: non ho bisogno di accendere la luce, conosco questo posto come le mie tasche e ricordo benissimo dove ho lasciato quello che mi serve. Preso!
-Ho preso tutto, adesso torniamo ad Emerald Co…-
-LASER!-
-ASPETTANONEROANCORAPRONTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…-



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Le energie iniziano a mancarmi…
Sento che sto per raggiungere il creatore…
Ma almeno posso morire felice, sapendo che le mie ombre stanno aiutando Zazz e Zomom a far piazza pulita dei nostri odiosi nemici. Presto o tardi cadranno tutti sotto i nostri colpi, e niente e nessuno li potrà salvare…
 

-…OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOHHHH!!! 

Okay, ammetto che questo non me l’aspettavo. Un… un dannatissimo meteorite arancione si è appena schiantato a pochi metri dal mio nascondiglio, facendomi sbalzare direttamente in mezzo ai miei cloni d’ombra sul campo di battaglia!
Non ho comunque nulla da temere, finché resto mimetizzato fra le mie copie…
Le mie copie?
Stanno svanendo!
L’oscurità, è scomparsa!
I miei poteri, non li controllo più!
QUESTO SUONO. QUESTO. ORRIBILE. SUONO!
-Zor, che cosa ti succede?-
N-non ho nemmeno la forza di rispondere… riesco solo ad alzare un braccio per indicare da dove arriva il suono… e vedo… la volpe mutante, circondata da piccoli mostriciattoli colorati…
Nelle mani tiene… una specie di computer portatile giallo… collegato con un cavetto a una gigantesca cassa acustica sul palcoscenico… è da lì che rimbomba quel rumore infernale!
-Ma come… Come? Come è possibile?-

-Come? È molto semplice da spiegare in realtà. Prima che la conchiglia cacofonica di Eggman andasse perduta, ho fatto in tempo a registrarne il suono con il Miles Electric, questo gingillo di mia invenzione. Purtroppo la registrazione non si sente tanto bene, ma basta amplificarla con una cassa e il problema è risolt…
-Tu non hai risolto un bel niente, freak of nature!-
-Cosa?!-
-Zor sta soffrendo perché è già a corto di energia, ma a me e Zomom quel suono fasullo da solo il solletico!-
-Esatto! Il solletico! Nient’altro che un formicolio in mezzo alla schiena!-
-Intendi… in questo punto qui?-
Ovviamente,  Sonic non perde tempo ad appallottolarsi e colpire lì dove ha indicato Zomom.
Nel giro di dieci secondi sia quell’idiota dalla bocca larga che Zazz cadono sotto i calci e i pugni di ricci, echidna, camaleonti, pipistrelli, coccodrilli e chissà cos’altro ancora… per poi finire stesi accanto a me a pancia in giù, completamente ed irrimediabilmente KO.
-Ragazzi, questa giornata non poteva concludersi in maniera migliore…-
-Zor, fammi un favore. Shut your hole!- 

-Ha ragione lui invece. La serata sta andando alla grande…-
-…già, per noi!- 

Il riccio e l’echidna cominciano a sgranchirsi le nocche…
Stanno per darci il colpo di grazia…
Era ora…
 

-BASTA COSÌ!-
Atterro davanti ai miei tre disgraziati allievi e agito il mio bastone contro la combriccola di Sonic, tenendola a debita distanza.
-Tutti voi, state indietro. E tu laggiù, spegni subito quell’affare. Non vorrete davvero fare del male ad un povero piccolo anziano?-
La volpe chiamata Tails mi obbedisce, e anche gli altri seppur riluttanti decidono di abbassare i pugni. È bello scoprire che la gentilezza non è ancora defunta.
-Master Zik… è venuto a salvarci…-
-Vi avrei lasciati volentieri a morire, ma per Zor questa non sarebbe stata affatto una punizione. Inoltre, voi tre servite ancora. C’è assoluto bisogno di qualcuno per difendere il nostro mondo.-

-Ho paura che ci sia stato un grosso fraintendimento. Qui nessuno ha intenzione di invadere il vostro mondo! Quindi perché non ve ne tornate tutti a casa e ci restate per, diciamo, sempre?-
-Come al solito sei troppo buono, Sonic. Io avrei una domanda molto più importante da fare a questi… Zeti.-
Il riccio nero spintona Sonic da parte e mi si avvicina minaccioso.
Costui è un soggetto interessante, glielo leggo negli occhi…
-E tu saresti…-
-Shadow the Hedgehog. Dammi un motivo, un solo motivo, per cui non dovrei invece eliminarvi tutti in questo preciso istante.

-Mph. In effetti non ho che un solo motivo. E questo motivo risponde al nome di Zavok, mio allievo e leader dei Deadly Six. Al momento è… a riposo, ma vi invito a immaginare la sua reazione qualora si svegliasse e scoprisse che quattro dei suoi compagni sono stati uccisi. Uno Zeti del suo calibro mosso da rancore e vendetta non è certo qualcosa da prendere alla leggera, come il qui presente Sonic ti può confermare.-
Sia io che Shadow volgiamo lo sguardo al riccio blu. Mi aspettavo una sua risposta pronta, ma l’unica cosa che Sonic riesce a fare al pensiero di Zavok è stringere forte un pugno.
Sorrido compiaciuto.
-Vedo che abbiamo trovato un accordo. Con permesso…-
Mi carico Zor e Zazz in testa e li lancio sul Moon Mech. Non posso fare lo stesso con Zomom, quindi pianto la punta del mio bastone sotto il suo grasso stomaco e spicco un salto sulla cima, catapultandolo direttamente sopra i suoi compagni.
-OUCH! Non potevi farlo salire per primo?!-
Ignorandolo salto sulla schiena di Zomom e faccio decollare il Moon Mech.
-Godetevi questi giorni di tranquillità, finché potete. Arrivederci!-

 

Ed ecco che tornano da dove sono venuti. Ho paura di sbagliarmi, ma spero tanto che adesso si prendano una lunga pausa prima di rifarsi vivi…
-Puoi smetterla di fissare il cielo, buddy. Han battuto in ritirata, ed è ancora tutto merito tuo!-
Abbasso gli occhi su Sonic, che ai piedi del palco mi rivolge un pollice alto. Glielo ricambio.
-Normale amministrazione! Però non è vero che il merito è tutto mio, ho fatto solo il minimo indispensabile…-
-Il minimo indispensabile? Amico, se non fosse stato per te chissà per quanto ancora ci saremo azzuffati con quei mostri! Sei stato tu a salvarci, e lo hai fatto pure in mondovisione! Devi esserne orgoglioso!-
-Mo… mondo… mondovisione…-
Le telecamere, non mi ero nemmeno accorto che ci fossero!
N-no, no, no, non ce la faccio!
Mi raggomitolo su me stesso e mi nascondo dietro il Miles Electric: è inutile che gli Wisps provino a smuovermi, io da qui non mi schiodo!

-Way to go, Knucklehead…-
-Way to go what?
Cosa ho detto di sbagliato adesso?-
-Lasciamo perdere. Ehi Tails, ricordati cosa ti ho detto, se vuoi che ce ne andiamo non hai che da chiederlo!…
-Da qui non se ne andrà nessuno.-
Qualcuno mi afferra per una spalla e mi obbliga ad alzarmi.
-Shadow?-
-Nel caso te lo sia scordato, c’è ancora una premiazione da concludere.-
Shadow tamburella di nuovo sul microfono per richiamare l’attenzione della folla.
Passato il pericolo, pian piano sono tornati tutti.
Sono tornati per me…
-Bisogna ammettere che questa piccola interruzione è stata spiacevole… Ma ci ha anche dato modo di vedere in azione la ragione per cui oggi siamo qui, vivi e vegeti, a celebrare questo evento.-
Shadow schiocca le dita per chiamare qualcuno. È Rouge, che sale sul palco portando con sé un cofanetto. Non conterrà mica… sì, è una medaglia!
-Ecco qua. Fortunatamente il marasma di prima non l’ha ammaccata troppo.-
-Molto bene. Miles Prower. Per aver riprogrammato la macchina infernale di Eggman, riportato al mondo l’energia sottratta, e soprattutto salvato la vita a tutti noi, il corpo militare G.U.N. ti nomina agente speciale onorario e ti fa dono di questa medaglia al valore. Come ringraziamento, è il minimo che possiamo fare. Signore e signori, fate un bell’applauso a Miles “Tails” Prower.-
Detto ciò Shadow mi appunta la medaglia al petto e mi alza un braccio. Un boato assordante di gioia si alza dalla folla. La gente intona il mio nome.
E io… io non so cosa dire. Sono… sono commosso!
Ma
allo stesso tempo, c’è qualcosa che mi sento in dovere di dire. Raccolgo il microfono, e poco alla volta ritorna il silenzio.
-Gra-grazie. Grazie a tutti. Ecco… Shadow, Rouge, non offendetevi, vi prego, ma io… io non volevo nessun premio. Mentre aggiustavo l’Estrattore di Eggman, io non stavo pensando a premi o riconoscimenti. Mi bastava semplicemente sapere che il mondo era salvo. Un premio già ce l’avevo, l’ho sempre avuto, è qui davanti a me adesso
Le persone che mi vogliono bene… Le persone a cui io voglio bene-
Lascio cadere il microfono e alzo i pugni al cielo. Dalla gente partono nuovi applausi e nuovi cori.
L’imbarazzo è sparito. E io che volevo andare a nascondermi!

 

…Uh?
Con la coda dell’occhio vedo Sonic sgattaiolare sul palco e raccogliere il Miles Electric.
-Sonic, non c’è più bisogno di sostenermi. Adesso sto bene!-
-Lo so. Senti un po’, ci sono anche registrate delle canzoni in questo aggeggio, o ricordo male?-
-Ricordi bene, ce ne sono un centinaio! Perché me lo chiedi?-
-Beh… per prima cosa, voglio che questo computer torni ad essere associato a dei bei ricordi…-
-Uh?-
-Un giorno o l’altro ti spiegherò. Ma soprattutto…-
Sonic afferra il megafono. Credo già di sapere cosa vuol fare!
-Non so quanto conti la mia opinione, ma secondo me l’eroe che ha salvato Mobius si merita molto di più che una banale premiazione! La musica c’è, le luci anche, per le cibarie ci organizzeremo, quindi… Per Tails, la volpe più geniale, coraggiosa e incredibile che io conosca… Per Tails, l’amico che se non ci fosse non ci sarebbe bisogno di inventarlo, perché sono sicuro che troverebbe il modo di inventarsi da solo…
For Tails, let’s make some more noise, and let’s get his party started!-
-G-grazie, Sonic…-

-Di nulla, buddy. Goditi la festa, e goditi il tuo premio. Te li meriti!-
Annuisco. Prendo la rincorsa, spicco un salto e inizio a volare. Affiancato da Yacker e tutti gli Wisps, volo sopra le teste della folla, per stringere mani e battere cinque con tutti.
Finora non avevo mai pensato a quali fossero i giorni più belli della mia vita, ma da oggi è diverso.
Se dovessi fare una classifica… questo sarebbe sicuramente sul podio!

  
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