[DIPENDENZA]

Lei era lì, era sempre stata lì.
Parallelo al suo, indivisibile per molti aspetti, il loro futuro si era incrociato ancora prima di nascere.
I suoi capelli rossi, selvaggi e indomabili, le lentiggini sul piccolo naso e le labbra rosse come lamponi maturi.
La sua risata per niente femminile e aggraziata, ma contagiosa e irresistibile.
I suoi occhi nocciola, comuni e senza nulla di particolare; gli unici che lo attraevano come una calamita ogni singola volta.
E lui?
Lui era il contrario esatto di lei.
I capelli biondo sporco ma sempre perfetti anche se spettinati; la risata glaciale e falsa, gli occhi di ghiaccio.
Le sue labbra erano chiare e come ricoperte da una sottile brina: fredde e impenetrabili.
Lei era piena di amici, lui ne aveva pochi.
Lei era ammirata e lodata, lui temuto e rispettato.
Lei era impulsiva, senza freni mentre lui era calcolatore e ingegnoso.
Lei la paladina del bene, lui il maledetto bastardo.
Ma esisteva un momento, un solo, unico e inestimabile momento in cui i ruoli si invertivano, segreto celato per sempre nei bui antri di Hogwarts.
Lui le accarezzava con delicatezza i capelli e le baciava delicatamente le lentiggini per poi arrivare piano alla bocca; godendo del piccoli brividi che il suo corpo freddo le suscitava.
Lei invece lo attraeva a sé come un animale, un leone rinchiuso in gabbia. Gli graffiava la schiena, gli mordeva i lobi delle orecchie e le labbra, assaporandolo quasi fosse il frutto più perfetto di tutti.
Lui stava attento ad ogni suo gemito, temendo di farle male perché aveva il terrore di perderla, di perdere quegli occhi e quelle labbra, di perdere quel sorriso e quel calore che soltanto allora lo avvolgevano.
Lei invece se ne fregava di lui, lo usava come voleva perché forse sapeva di poterlo fare, forse era solo una sfida da superare o voleva spingerlo fino al limite e vedere se avrebbe resistito.
E lui resisteva sempre.
Ma per quanto lei fosse assetata di lui e lui pronto a colmare la sua sete, entrambi nel profondo sapevano di appartenersi a vicenda.
Perché lei non avrebbe mai messo a nudo la sua anima selvaggia con nessun altro e perché lui avrebbe sempre dedicato tutte le sue attenzioni soltanto a lei.
Perché lei era una Potter e lui un Malfoy, ma solo quando stavano insieme; solo in quel preciso istante delle loro vite, sapevano di non essere altro che due anime dipendenti l’una dall’altra.
Solo quando c’era l’altro potevano chiamarsi Lily e Scorpius. E quello valeva più di ogni altra cosa.

[Non so cosa sia e mi scuso per averlo creato. Spero non siate corsi al bagno e possiate dirmi da 1 a 10 quanto fa schifo XD A presto :)]