Zacky porchetta è una porchetta molto porchettosa.
Lo so non ha tanto senso, però rendo l’idea di quanto una porchetta possa essere una gran bella porchetta.
Non ha senso nemmeno ora, ma vabbè.
Comunque, quello che volevo raccontare oggi ha molto a che fare con questa porchetta cicciottosa di nome Zacky.
 
 Era una bellissima giornata (no in realtà pioveva, ma era comunque una bellissima giornata), e io, la porchetta e il mio caro cugino-masso (Matt) stavamo comodamente seduti sul divano a spararci, uno dietro l’altro, un paio di film molto demenziali.
-Sono finiti i pop-corn… Vai a farne altri Zacky.
Dissi io, che avevo visto la ciotola vuota.
La porchetta alzò il suo regale fondoschiena dal trono-divano e si diresse lentamente verso la cucina.
Manco a metà strada, e inciampò in un oggetto non identificato.
-Eh vabbè, non è possibile!- Disse Matt, ridendo come un deficiente.
Zacky si alzò e lo guardò male, così riprese la spedizione verso i pop-corn.
Però dovettimo accorrere in suo soccorso, perché sembrava che qualcosa lo avesse afferrato alla caviglia e non lo volesse più mollare.
-Ma sei demente o cosa? Accendi la luce no? Dissi io andando verso l’interruttore.
Ma per qualche ragione non si accendeva.
Qualcosa poi afferrò anche la MIA caviglia e quella di Matt.
-Che caz…
Dissi io, cercando di tirare calci a quella cosa che non voleva mollarci.
-Giuro che non ho fatto nulla! Non è colpa mia, non ho fatto apposta!
Gridò Zacky.
Io e Matt ci scambiammo uno sguardo perplesso, e poi fissammo Zacky.
-Non volevo buttarvi via, ma eravate scadute! Per favore non mangiatemi!
Sempre più confusi.
-Ehm… Zacky…. Ti senti bene?- Chiesi io, annusando l’odore di bistecca marcia che proveniva dal pavimento.
-Sto benissimo, è solo che delle porchette zombie vogliono mangiarci il cervello! E questo solo perché iio le ho buttate via!- Gridò Zacky terrorizzato.
Ora io e Matt eravamo molto più confusi di prima.
-Ma gli zombe non esistono, figurati quelli delle porchette!
Disse Matt, che stava cercando di non crollare a terra dal ridere.
Poi mi venne un dubbio.
E un’idea.
-Che peccato Zacky… la nostra vita finirà qui, e nemmeno ho finito le porchette che ci sono nel frigorifero…
A quelle parole ZZacky sussultò e smise di urlare.
-Io. Finirò. Quelle Porchette.- Disse, e, con una forza disumana, si trascinò verso il frigorifero.
 
-AHIA!
 
Brian si alzò dolorante, le mani che odoravano di porchetta andata a male.
Jimmy mollò la presa sulla MIA gamba e si alzò stirandosi la schiena, con fare indifferente.
Johnny smise di guardarmi il fondoschiena e fece finta di nulla.
-Ecco lo sapevo. Avete fatto prendere un infarto alla qui presente porchetta…- Dissi indicando Zacky che frugava nel frigorifero alla ricerca delle porchette (che non esistevano, me l’ero inventate per scoprire i 3 deficienti che volevano farci lo scherzo).
Appena Vee tolse la testa dal frigo, si girò verso di me e domandò, con un tono moooolto deluso:
-E le porchette?
 
 
 
Vee & le porchette.
Yeeee.
Devo aver bevuto qualcosa di strano oggi ahahahahhah