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Autore: justanothergirl_96    03/12/2013    9 recensioni
"I was, I am and I will be your nightmare.-21."
Genere: Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4.

Immersa nella luce, come se fossi stata appena travolta da un tornado, mi ritrovai in un'altra immensa estensione di bianco.

Ero ancora parte di quell'incubo.

Non riuscivo a capire come fosse possibile, pensavo di essere salva, e invece ero ancora intrappolata in una specie di universo parallelo che non mi avrebbe lasciata andare.
Pensavo a come fosse possibile tutto quello che mi stava succedendo, non riuscivo a crederci.
Impegnata a pensare a tutta la situazione spiacevole e irritante, che si era creata nella mia vita, delle grandi braccia mi cinsero la vita.

Non era un abbraccio che metteva angoscia, ma un abbraccio che mi fece sentire come se avessi appena raggiunto la felicità.
Mi girai lentamente, ritrovando di fronte al mio viso quegli occhi che mi avevano già salvata altre volte. 

Terence era lì, che mi stringeva a se.

Ebbene si, gli dovevo la vita.

Avevo immaginato così tanto quell'abbraccio, che adesso sembrava essere l'unica cosa di cui avessi veramente bisogno.
Lentamente avvicinò il suo viso al mio, e i nostri occhi si incrociarono.
Li adoravo, erano così azzurri che mi facevano sentire protetta.
Poggiò appena la punta del suo naso sulla mia e io sorrisi al gesto.

"Mi dispiace di non esserci stato quando avevi bisogno di me." Sussurrò infine, stringendomi un pò più forte.
"C'eri invece, e mi hai salvata." Gli rivolsi un sorriso sperando di rassicurarlo. 
Continuava a guardarmi, come se volesse che io dicessi altro.
"Grazie per la bussola comunque.. anche se ci sono arrivata tardi." Risi di cuore, come non facevo da un pò, guardandolo dritto negli occhi.
Lui rise con me.

I suoi occhi erano profondi e pieni di amore, amore tenuto dentro che sentiva il bisogno di essere liberato.
Occhi pieni di attenzione da dedicare a qualcuno. Occhi però, altrettando bisognosi di ricevere tutto l'amore possibile.


Persa in quell'azzurro così profondo, mi morsi involontariamente il labbro, e lui sorridendo si avvicinò di più a me.
Eravamo l'uno presi dall'altra. Come se non ci fosse altro al di fuori di noi.

Un battito di mani, abbastanza rumoroso, ci riportò alla realtà.

"Heilà, Terence" Rabbrividii appena al suono del battito, ma sopratutto al suono di quella voce. Guardai verso gli occhi di Terence, che ormai si erano direzionati a ciò che avevano davanti, così mi voltai. 
L'ombra era lì, che ci fissava e che lentamente si avvicinava a noi. 
Sussultai appena indietreggiando leggermente, fino a toccare Terence.

"Cosa vuole?" Dissi preoccupata, frustrata e arrabbiata contemporaneamente.
Mi stava rovinando la vita, e non ne aveva il diritto. 

Rise sentendo la domanda che rivolsi al ragazzo dagli occhi desiderosi d'amore.
"Mh, voglio la tua morte, tu mi hai svegliata, e tu ne pagherai le conseguenze." 

Il mio sguardo sembrò prendere l'aria di una sfida, la Scarlett che ero sempre stata stava tornando. 
Per un periodo mi ero persa, ma stavo tornando. 
Feci un passo in avanti, provocando l'ira dell'ombra.

"Non ti permetterò di rovinare la mia vita." Dissi infine, decisa e sicura di me.
 
A sua volta l'ombra si avvicinò a me, ridendo. "Oh, mia piccola Scar." Provò ad accarezzarmi il viso, ma mi scostai prima che potesse anche solo sfiorarmi. 
Potevo sentire nell'aria la sua rabbia e la sua sete di vendetta, sta volta fui io a ridere. 
"Ti distruggerò!" Urlò scaraventandosi addosso a me. Ma prima che potesse farmi del male Terence si mise tra di noi, riuscendo a fermarla. 

Si calmò appena, facendo apparire sul suo volto il solito sorriso maligno. "21 Scar, ricorda." Continuava a sorridermi in modo maligno e andò via, anche prima che potessi chiederle cosa diavolo significasse quel maledetto 21. 

Mi girai verso Terence, stanca.

"Cosa vuole dire? Dimmi che sai la risposta!" Gli urlai contro, in preda alla rabbia e alla frustrazione. 

Si avvicinò a me, volendo solo che mi calmassi. 

"Andrà tutto bene Scarlett, fidati di me.

*inizio flashback*
"Piccola ciao, mi mancavi." Dolcemente Daniel si avvicinò a me, le sue braccia mi strinserò forte a se, e le sue labbra toccarono delicatamente il mio collo. 
Accennai un sorriso al sussurro di quelle parole e passai lentamente le mani dietro il suo collo, sfiorandolo appena con la punta delle dita. 
Iniziò a baciarlo stringendomi di più a se. 
Un brivido di piacere mi percosse la schiena e lentamente avvicinai di più il mio bacino al suo.
Potei sentire sul mio collo un piccolo sorriso scorgersi dalle sue labbra, e le sue forti braccia stringermi ancora di più.

Conoscevo Daniel da anni, non pensavo di esserne innamorata, ma so che per lui avrei fatto di tutto.

Con le mani passò a giocare con il bordo della mia maglietta, sollevandola appena fino a sfilarla.
Mi allontanai appena da lui, e non appena lo feci il suo sguardo si posò su di me.
Guardavo le sue labbra, erano impazienti e desiderose di avermi.
Mi morsi il labbro a mia volta, e lui accolse il gesto come invinto a farmi raggiungere l'apice.
Le sue morbide labbra furono sulle mie; un lento, passionale ed eccitante bacio comiciò tra di noi.

Avevo compiuto da poco 18 anni. Ed ero sempre pià convinta di dover fare ciò che tutte avevano già fatto. 
Ne sentivo il bisogno.
La libertà spesso viene considerata come un valore, e per me lo era. 
E io, io volevo essere libera. Volevo vivere, non sopravvivere.

Giocando con il bordo della sua maglietta, sta volta, furono le mie mani a desidera di poterlo tastare e i miei occhi di poterlo scrutare.
Mi staccai appena da lui, avendo così la possibilità di sfilargli completamente quell'indumento che a me, in quel momento, sembrava inutile. 
Sorrise quando capì che non era l'unico a voler provare emozioni nuove. Capì che anche io ne sentivo il bisogno, e ne avevo il desiderio. 
Indietreggiammo sul letto della sua camera, e lui finì su di me. 

"Fidati di me." Disse infine.

 *fine flashback*

"Mi fido.." Sussurrai infine abbassando lo sguardo, mentre le braccia di Terence mi avvolsero completamente.
Mentre io continuavo a pensare alla mia vita e a ciò che stava succedendo rendendola un disastro. 

Avevo conosciuto tanti ragazzi, tipi stronzi, dolci, di ogni genere.
Eppure Daniel era stato l'unico a non avermi usata per il mio bel corpo o per ciò che rappresentavo.
Con lui non ero il solito giocattolo di cui un uomo in genere ne sente il bisogno, ero il giocattolo senza la quale lui non ce l'avrebbe fatta.
Mi aveva aiutata a crescere e ad essere più forte, credevo in me grazie a lui.
Avevo iniziato a vivere grazie a lui, e adesso ciò che volevo era vivere per lui. 

Chiusi gli occhi, stanca di tutto, quando li riaprii, eravamo nella stanza dove c'era stato il nostro prima bacio. 
In un primo momento fui sconvolta, com'eravamo finiti lì?
Ma poi sorrisi, ripensando a ciò che c'era stato tra noi due in quel luogo.

"Com'è possibile?" Sussurrai guardandolo, curiosa e stupita.
Mi rivolse un sorriso e poi si allontanò da me, andando in un'altra stanza. 
Scostai le spalle e camminai in giro per la casa, curiosando di qua e di là.

Persa tra i miei pensieri arrivai in cucina, c'era un enorme scaffale pieno di libri, ce n'erano tantissimi.
Vedendone così tanti il mio primo desiderio fu quello di prenderne uno.
Guardando i titoli, ne lessi uno, e il mio cuore sembrò come bloccarsi.

"Nightmare." Sussurò Terence, appoggiato al muro, e successivamente indirizzato ad avvicinarsi a me.
Prese il libro dallo scaffale e me lo passò.

"Sapevo l'avresti trovato." Accennò un sorriso.
Guardandolo, un pò spaventata, lo presi.
"Che significa?" Dissi guardandolo.
"Beh, significa che prima o poi troverai la risposta. Io non posso dartela, posso solo proteggerti, ed è ciò che farò." 
Continuavo a guardarlo, senza capirci molto. 
"Leggilo e capirai cosa intendo." Si avvicinò lentamente al mio viso. "Io un attimo devo andare, tornerò prima che tu possa rendertene conto."
Sorrisi, e successivamente le sue labbra furono sulle mie. Ma in men che non si dica si staccò da me e andò via. 

Sola in quella casa, iniziai a fissare il libro.
Forse avrei dovuto fare come mi era appena detto. 
Feci un lungo sospiro, e poi mi decisi, l'avrei letto. Tanto non sarebbe potuta andare peggio di così. 

Mi avvicinai al divano e mi sedetti sopra. 
Aprii il libro. Era diverso da come ricordavo.

"Nightmare." La prima pagina diceva solo questo. 
Mentre all'età di 15 anni, la frase era indirizzata direttamente a me.
Non sapevo se continuare, ma è ciò che feci. 

Passai un tempo indecifrabile a leggere, sembrava un libro come un altro, e nessuna informazione che sembrava potesse aiutarmi. 
Rivolsi però la mia più accurata attenzione a una frase ben precisa, che parlava di numeri. 

"Gli incubi non sono pochi; uno, due, tre.. Ma anche tanti altri. Potrebbero arrivare a vent'uno, o potrebbero fermarsi prima, ma potrebbero anche continuare dopo.
Gli incubi sono tanti, e non è facile affrontarli tutti. Ma non è nemmeno difficile affrontarne uno, ma è altrettando difficile affrontarli tutti. Tic Toc. Il tempo finirà."


***

SPAZIO AUTRICE

Okk. So che non aggiorno da secoli, non uccidetemi vi prego.çç
Non avevo ispirazione, e in più la scuola è davvero un'agonia. 
Adesso con questo capitolo spero di essermi fatta perdonare.

Adoro la parte del flashback e di ciò che c'era tra Daniel e Scarlett.
E anche Terence è la dolcezza.
Per quanto riguarda Daniel c'è una storia sotto, a cui sto già pensado, e che scriverò successivamente, perciò non dimenticatevi di lui. lol

Spero il nuovo banner vi piaccia. *-* Io lo adoro.

Scusate ancora per il ritardo. 
Spero davvero vi sia piaciuto. 

Ringrazio tantissimo tutti per le recensioni e anche i lettori silenziosi. 
Siete tutti fantastici. 
Per la ragazza di twitter che scrive
'PIUME DI FUOCO', ecco, finalmente ho aggiornato. AHAHAHA.

Se vi va lasciate una recensione, mi farebbe piacere ricevere la vostra opinione.(:
A presto. 

Twitter:
McKidrauhl_

Ecco il twitter della mia migliore amica, è lei che fa i banner: ShalyCohen
  
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