Stiamo partendo per chi sa quale parte del mondo; lui guida un po preoccupato mentre io penso silenziosa. Se Jasper è uscito vuol dire che se trovano Demetri lo arrestano ma se lui non si trova e mi lascia andare, io sono un testimone per lui e la polizia quindi l unica sua soluzione sarebbe l omicidio. Il mio. Scaccio questo pensiero per un paio di secondi ma ritorna e si fa sempre più forte; se è così, la mia unica soluzione è quella di ucciderlo ma la domanda che mi faccio è : posso farcela? Ma certo che puoi farcela Alice! Sei rimasta per una settimana intera chiusa in una cantina senza mai arrenderti, eri pronta a lanciarti in ogni sorta di piano per scappare perciò si, Alice puoi farcela. È bello sentire la mente che ti incoraggia ma se il corpo è bloccato dalla paura e dalls conseguenze? Aspetta una attimo; le conseguenze? Non ci saranno conseguenze se diro che era legittima difesa e quando sapranno che era stato lui a rubare non mi condanneranno mica quindi si, sono sicura, lo uccido. Dopo aver viaggiato per altri 5 km ci fermiamo in un piccolo parco situato nel bosco, non è affolato anzi c'è solo una ragazza ,che sta sistemando quello che sembrano i resti di un picnic e che Demetri avrà già adocchiato come prossima e possibile vittima. "Hai fame? " mi chiede "No..." rispondo trattenendo l'ansia "Meglio così perché ricorda; amo le ragazze magra" mi risponde con un sogghigno poggiando, delicatamente, la sua mano sulla mia gamba all'altezza del linguine "Ok..." risponde con un filo di voce e questo scende per andare verso un bagno pubblico. Ora o mai più. Tiro fuori il coltellino dalla borsa e lo metto nella tasca destra dei miei jeans Demetri esce dopo un paio di minuti e va dalla ragazza mentre io scendo per attuare il mio piano di salvezza "Scusa..." La ragazza alza lo sguardo; al inizio è un po spaventata ma poi si tranquillizza "Scusa, nono volevo spaventarti. Io e la mia ragazza siamo in viaggio da una trentina di minuti ma non riusciamo a trovare la "I-30" " le chiede con un falso sorriso mentre io vado lentamente ferso di loro "Oh non ti preoccupare; è molto facile non trovarla, non devi essere in imbarazzo. Guarda, tornate indietro di circa 1 km e poi girate a sinistra" le risponde la ragazza con un sorriso dolce "Grazie molto genil..." Non finisce la frase perché un dolore alla schiena lo fa cadere a terra agonizzante per il dolore mentre io mi chino e comincio ad accoltellarlo, 1...2...3...il sangue spruzza da tutte le parte mentre io, prendendo la rabbia repressa per tutto ciò che aveva fatto nel corso di questi mesi, lo massacro sempre di più con quel piccolo coltello "Guardami..." gli dico piena di rabbia e dolore per poi finirlo "N-n-on u-c-ciderr-mi, ti prego" esclama impaurita la ragazza "Stava per ucciderti...e anche me...un giorno" le rispondo impassibile Mi volto, il sangue è sparso su di me da tutte le parte; suoi vestiti, sulle labbra, sulle mani, sul viso ma non importa. Mi sono salvata da sola, questa è stata la mia scelta.