Louis: Perchè no?

Io: Io non ce la farei.

Louis: Dimmi perchè.

Io: Mi farebbe troppo male. Ti amavo ma ormai è acqua passata.

Louis: Io penso che per me non lo sia ancora.

Io: Che vuoi dire?

Louis: In questo periodo non smetto di pensarti e credo...credo di amarti ancora. Non posso più stare senza di te perchè quando non ci sei mi sento perso. Ti prego, riproviamoci.

Non riuscivo a crederci. Era passato un anno ormai. C'ero stata male e ci stavo male tuttora. Perchè avrei dovuto ricominciare tutto? 

Io: No, Louis. Non posso, non voglio. Perdonami.

Louis: Almeno pensaci, per favore.

Io: Non voglio fare gli stessi errori, non voglio che li facciamo di nuovo assieme.

Louis: Non li faremo. Andrà tutto per il verso giusto.

Io: Non lo so.

Louis: Ora devo andare ma ti prego, pensaci.

Io: D'accordo.

Ci alzammo e andammo verso la porta.

Louis: Grazie per avermi ascoltato, grazie per tutto e scusa per il disturbo.

Non sapevo se fidarmi delle sue parole, anche se veramente mi sembrava che ci stesse male. Non sapevo nulla in quel momento, non riuscivo a pensare a nulla.

Io: Niente, figurati. Mi ha fatto piacere vederti.

Non era vero ma lo dissi per farlo stare meglio forse.

Louis: Anche a me. Ciao.

Mi sorrise.

Io: Ciao.

Aprii la porta e Louis uscì. Mi andai a sedere sul divano e dopo un pò arrivò Juliet che si sedette accanto a me.

Julie: Hey, che succede?

Ioliet: Vuole tornare con me.

Mi veniva da piangere e Juliet se ne accorse. Mi abbracciò.

Juliet: No, non piangere.

E invece lo feci. Non so perchè. Forse perchè avevo paura, paura di soffrire di nuovo ecco. 

Io: Non so che fare, non so che dirgli.

Juliet: Devi fare quello che sente il tuo cuore. Non devi essere costretta a fare nulla, per niente.

Io: Non mi va di tornare con lui. Insomma, ci ho messo una pietra sopra e non voglio soffire più. Era splendido e lo amavo da morire ma ora basta. Voglio farmi una vita mia, senza di lui.

Juliet: Ok, se è questo quello che senti, allora è la soluzione migliore. Io ti starò vicino comunque.

Io: Grazie.

Le sorrisi. 

Juliet: Hai fame?

Io: Sinceramente no.

Juliet: Devi mangiare qualcosa. Cosa ti cucino?

Io: Niente, davvero. Sono apposto così.

Juliet: Ok, come vuoi.

Bip bip, telefono. Era un messaggio del ragazzo ''senza nome''.