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Autore: Fuffy91    06/12/2013    2 recensioni
" Stanotte, ho fatto un sogno.
Ho sognato un uomo.
Non era propriamente un uomo, era piuttosto un giovane. Sì, era un giovane uomo."
Il ricordo di un sogno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In my dream

Stanotte, ho fatto un sogno.

Ho sognato un uomo.

Non era propriamente un uomo, era piuttosto un giovane. Sì, era un giovane uomo.

Non ricordo il suo viso. Ricordo solo i suoi occhi, grandi, chiari, non ricordo la sfumatura dell’iride. Forse erano verdi, o magari azzurri … chissà di quale colore erano dipinte quelle iridi luminose?

Di sicuro, ripeto, erano chiare.

Ricordo i suoi capelli. Erano belli. Erano mossi, castani, di un castano scuro, quasi nero. Tingevano lo sfondo grigio di una giornata invernale, con quelle lingue di legno carbonizzato.

Ricordo di averli toccati. Erano morbidi, più morbidi di quello che credevo. Li avevo immaginati ispidi, quasi stopposi. E invece, qual è stata la mia sorpresa nel saperli morbidi e setosi, quasi acqua sfregata fra le dita.

Ricordo di averli accarezzati, dalla radice fino alle punte, che gli sfioravano appena le spalle.

Erano lunghi e ordinatamente disordinati.

Erano così belli. Li ricordo benissimo.

Non era bello, il mio giovane uomo. Ma era attraente, come nessun Adone può essere.

Aveva una voce … oh, che voce! Modulava le parole con garbo e mormorava piano, quando gli ero vicino.

Ho sfiorato le sue mani. Aveva delle belle mani. Le dita erano lunghe, affusolate, dita da pianista, come si suole dire.

La pelle di quelle mani … Le lo toccate. Oh, se le ho toccate … erano morbide, come i capelli. Non erano calde, ma nemmeno fredde. Erano tiepide, quel dolce, sottile tepore, che ti riscalda l’anima e ti sfiora appena il cuore.

Dolce suono le sue parole vicino al mio orecchio, mentre mormora …

Cosa mi ha detto? Non chiedetemelo, non lo ricordo più.

Vedo ancora la sua bocca, le sue labbra che si muovono. Mi ha chiesto di vederci, di uscire insieme.

Sorrido. Era impacciato, mentre me lo diceva. Dolce, com’è dolce il mio giovane uomo.

Poi? Poi solo pioggia. Ma io non mi bagno. Lui sì. Lui era fradicio, mentre mi si avvicinava. Non mi sorrise. Ma andava bene lo stesso.

Ci sfiorammo ancora le mani … Non ci baciammo, non parlammo … ci guardiamo. E continuammo a guardarci, finché iniziai a bagnarmi anch’io.

Ecco.

Sono di nuovo sveglia.

Il sogno è finito.

La mattina è fredda, umida e il fuoco del camino non riesce a raggiungermi.

Mi basta solo il ricordo. Il ricordo di quel tepore, di quel dolce, affascinante, giovane uomo.

Dove sei, piccolo?

Vieni a prendermi.

Ti aspetterò, sotto la pioggia.

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice.

 

Spero che questa piccola one-shot vi sia piaciuta. Ringrazio chiunque stia leggendo.

Se volete, lasciatemi pure un commento.

A presto,

Vostra,

Fuffy

 

<3

 

 

  
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