Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: TeoGuitarman    08/12/2013    3 recensioni
Trama molto semplice, è un diario che parla della vita di un ragazzo quasi diciassettenne
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
8 dicembre 2013
Caro amico,
so che ascolti e comprendi, ti chiedo di non cercare di indovinare chi sono, voglio che nessuno venga a cercarmi. L’adolescenza è il periodo più bello, ma anche quello più brutto, fra pochi mesi avrò 17 anni e sarò sempre più vicino a quella che è la maggiore età…
Oggi sono stato perlopiù a casa, sono uscito soltanto per andare a suonare, da solo ovviamente, la chitarra in un teatro vicino casa. Molti mi considerano asociale, depresso, matto e tante altre cose cattive, ma nessuno sa che i miei amici, compreso te, sono sparsi ovunque. Molte persone avrebbero da ridire su questi legami a distanza mentre io invece, che li sto vivendo, so quanto sono belli e soprattutto più duraturi e forti, perlomeno per me. Come ti dicevo oggi sono stato a casa tutto il giorno eccetto quell’uscita occasionale. Adoro suonare la chitarra, mi riempie l’animo, quando la suono provo soddisfazione, contentezza per esser riuscito a fare un brano che magari non mi riusciva. Quando rimango a casa invece leggo, leggo tantissimo. Fantasy per lo più, sento il bisogno di entrare in mondi diversi, di vivere una vita diversa da quella che ho ora, non sto dicendo che non sono soddisfatto perché c’è gente messa peggio di me, è che vorrei solo che fosse leggermente migliore di quello che è ora.
Ti starai chiedendo perché non parlo di scuola, questo periodo non ho voglia di andarci e a volte sto male e non ci vado, spesso mi capita di litigare con i miei per questo motivo, non ho nulla contro la scuola, sento solo che non sia adatta al mio animo, ma non andarci significherebbe deludere i miei e tutti quanti in famiglia i quali, assieme ai professori, ripetono di quante capacità io abbia in serbo ma che non le metto a frutto come si deve. Io le uso queste capacità, per altro però , per esempio: Scrivere testi, scrivere canzoni, recitare, e suonare. Ho scelto il liceo scientifico per aprirmi tutte le porte, anche se il mio obiettivo era indirizzarmi verso ingegneria informatica la quale è sempre stata una mia passione sin da piccolo, crescendo però ho aggiunto altre tre passioni che sarebbero diventate fondamentali, come ora, nella mia vita.
Scrivo testi, anche se alcuni sono fermi.
Scrivo canzoni, anche se l’ispirazione c’è di rado oramai.
Recito, anche se ancora non siamo nel vivo delle prove.
Teatro, adoro fare teatro, ti cambia, ti rende diverso. Magari eri chiuso, timido poi però con il teatro ti apri un po’ di più ed è successo, ma non è andata molto bene.
L’amore per me è un argomento all’ordine del giorno. Sai caro amico, non dico di voler essere un playboy, chiedo solo di non soffrire tanto come mi succede ora. Tre giorni fa ho iniziato a parlare con questa ragazza, molto simile a me, poche sfumature ci rendevano diversi. Due giorni fa eravamo cosi teneri, lei aveva bisogno di qualcuno che non andasse via, io ero pronto a non andarmene, poi però lei non se l’è sentita, aveva paura di innamorarsi di nuovo. Son due giorni che penso a lei, le ho detto che non mi porta cosa io sia per lei, lei ha bisogno di qualcuno che non se ne vada e io voglio restare, resta il fatto che lei continua a piacermi, quanto vorrei dirglielo, quanto vorrei farle capire quanto in poco tempo è diventata importante, quanto lei sia perfetta. “Dovevi solo trovarmi.” Si e non mollo, per nulla al mondo la lascio andare via da me. Ogni sera prima di andare a dormire il mio ultimo pensiero è lei, come al mattino il primo è lei. Purtroppo è lontana da me, ma a me non importa perché quando c’è di mezzo l’amore la distanza non esiste, non conta.
Sono le due di notte passate e ancora ti sto scrivendo, spero che io non ti abbia annoiato troppo con i miei problemi, credimi non volevo, è che avevo soltanto bisogno di qualcuno con cui sfogarmi. Sono sicuro che prima di dormire penserò a lei e non starò male, ma bene perché lei è un pensiero felice, ci potrei evocare un” Patronus” (che sarebbe un lupo) con un ricordo di lei. Grazie di avermi ascoltato, sei un vero amico, grazie ancora
                                                                                           
                                                                                                     Con grande affetto
                                                                                                      Matteo
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: TeoGuitarman