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Autore: _hariboooo_    08/12/2013    4 recensioni
Quando siamo innamorati di una persona siamo soliti pensare che il nostro amore, la nostra storia insieme durerà per sempre, superando tutte le difficoltà che la vita ci pone di fronte. Ma alcune volte ciò non succede. Forse perché dopo un po' di tempo ci rendiamo conto che il nostro non era amore, ma era solo infatuazione. Ma altre volte veniamo separati dalla persona che amiamo da enti di forza maggiore come la morte. E infatti questa è la loro storia, il loro destino. Un ragazzo e una ragazza come tanti che si amavano come nessun'altro, il loro era un amore forte, vero, puro. Ma non erano destinati a rimanere insieme tutta la vita...
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9
 
La sveglia suonò puntualmente alle 7.00. Dopo aver spento quell’aggeggio infernale, mi costrinsi ad alzarmi, di malavoglia, dal mio comodo e caldo letto, per dirigermi in bagno. Feci una doccia veloce, truccai leggermente i miei occhi marroni e poi tornai in camera dove indossai la solita noiosa divisa.
Dopo aver finito di prepararmi per la stancante giornata scolastica che mi aspettava, mi diressi al piano inferiore a fare colazione.
 
-Buongiorno Scarlett-
 
Mi salutò Ryan, quando entrai in cucina. Io non risposi, semplicemente mi sedetti a tavola e consumai il mio succo e brioches.
 
-Ma quanto sei allegra stamattina-
 
Disse, in tono sarcastico.
 
-Non scassare le palle già di buona mattina-
 
Gli dissi in tono scontroso.
Non ero arrabbiata con lui, bensì ero furiosa con quell’idiota di Styles per l’accaduto di ieri. L’immagine del bacio che quello sfigato diede alla ragazza, era ancora impressa nella mia mente, mentre la rabbia ribolliva nel mio corpo.
 
-Sembra a me, o ultimamente è più lunatica del solito?-
 
Chiese Ryan a David, appena entrato in cucina.
 
-Lasciala perdere. Avrà litigato col moroso-
 
Rispose quest’ultimo.  Alla sua affermazione scattai in piedi andandogli incontro, spingendolo addosso al muro.
 
-Senti un po’, non fare affermazioni del cazzo! Io non ho nessun ragazzo, chiaro? E tantomeno voglio stare con lui! È solo un verme schifoso, non può permettersi di baciarmi, di farmi sentire bene, finalmente felice, e poi andare a baciare un’altra. Io come tutti ho dei sentimenti e vedere certe cose mi fa stare male cazzo. Mi sono affezionata a lui e come sempre ci sto male! Sono stufa cazzo, sono stanca dio essere trattata così…-
 
Urlai in faccia a mio fratello, per poi accasciarmi a terra, portando le ginocchia al petto e scoppiare in un pianto isterico, incontrollato, bisognoso.
Entrambi i miei fratelli mi stavano guardando con occhi sbarrati, non erano soliti vedermi piangere: l’ultima volta è stata quando è morto il mio pesciolino rosso. Se avevo bisogno di sfogarmi, solitamente andavo da Crystal, o parlavo con Mick. Ma questa volta non riuscii a trattenere le lacrime.
 
Improvvisamente sentii due braccia forti cingermi i fianchi, alzandomi da terra, avvolgendomi in un caloroso abbraccio, nella quale mi abbandonai, lasciandomi coccolare da Ryan. Un abbraccio nella quale sfogai tutto il dolore che, da troppo tempo, tenevo represso. Ciò che è successo con Harry, è stato come rivivere il tradimento di Fred, come risentire tutto il dolore che lui mi provocò quando scelse di stare con mia cugina, piuttosto che con me. Mi fece ricordare il ribrezzo che provai nei suoi confronti. Mi fece ricordare la rabbia per aver permesso che mi usasse. Mi fece ricordare che fu Fred il motivo per la quale io iniziai a fumare, a drogarmi e ad andare a letto con tutti i ragazzi che provavano interesse nei miei confronti, diventando per tutti una puttana.
 
-Adesso basta piangere piccola-
 
Disse dolcemente Ryan, mentre mi accarezzava i capelli.
 
-Chi è questo bastardo?-
 
Chiese David, visibilmente arrabbiato.
Io e i miei fratelli litigavamo praticamente sempre, ma gli volevo bene. Amavo il rapporto che avevo con loro, perché se c’è bisogno ci siamo sempre gli uni per gli altri. Loro sono le uniche persone della quale posso fidarmi fino in fondo; posso essere sicura, anzi certa, che se avrò bisogno di loro, ci saranno sempre, saranno pronti ad aiutarmi in ogni difficoltà e a proteggermi da ogni male.
 
-Non preoccuparti, lascia stare-
 
Dissi asciugandomi le lacrime, ma rimanendo fra le braccia di Ryan.
 
-No, cazzo. Come puoi dirmi di lasciar stare, quando sei qui, in lacrime per un bastardo che ti ha ferito? Dimmi chi è Scarlett!-
 
Sentenziò David, alzando il tono di voce.
 
-Non mi ha ferito, mi ha solo fatto ricordare il dolore che ho provato quando ho scoperto che Fred mi tradiva. Io, questo ragazzo, nemmeno lo conosco, ci siamo solo baciati e poi l’ho visto al parco mentre baciava un’altra. Non è successo niente per cui tu debba ucciderlo-
 
Dissi sicura, perché questa era la verità.
 
-Merita comunque una bella lezioncina-
 
-E perché?-
 
-Perché ti ha baciato!-
 
Sorrisi alla sua affermazione. Poi mi alzai e mi diressi verso di lui per regalargli un forte abbraccio e un dolce bacio sulla guancia.
 
-Ma cosa vorresti fare tu piccoletto-
 
Lo canzonai, arruffandogli i capelli.
 
-Come osi tu, scricciolo-
 
Disse, puntandomi un dito contro.
Scoppiai in una fragorosa risata, seguita da David e Ryan. Menomale che loro erano sempre lì, pronti a farmi ridere.
Io prendevo in giro David perché aveva due anni in meno di me, ma in realtà, rispetto a me, lui era il doppio, sia come altezza, sia come consistenza fisica. Infatti, per avere 15 anni, è piuttosto forte. Prima sono riuscita a spingerlo solamente perché era ancora rintontito a causa del sonno.
 
-Dai piccoletto, muoviamoci, altrimenti perdiamo il bus-
 
Dissi dirigendomi in bagno per ripulire il trucco colato, per poi indossare il cappotto, le scarpe e uscire di casa, assieme a mio fratello.
 

 
Arrivammo a scuola leggermente in ritardo perché avevamo perso l’autobus e abbiamo dovuto farci accompagnare da Ryan, ma poco importava.
 
“Oggi, caro il mio Styles, capirai che Scarlett Juliet Evans, non puoi prenderla per il culo così facilmente”
 
Arrivata di fronte alla mia classe, bussai.
 
-Avanti-
 
Disse la professoressa.
 
-Buongiorno. Scusi il ritardo. Sono venuta a chiamare Styles, siamo entrambi desiderati in portineria-
 
Dissi, sorridendo e cercando di assumere il tono più credibile possibile.
 
-Oh, certo. Styles, vai pure-
 
Disse la donna, mentre quell’idiota si alzava per poi seguirmi fuori dall’aula , chiudendo la porta alle sue spalle.
 
-Buongiorno- disse lui, sorridendo –Che succede?-
 
Chiese, riferendosi all’annuncio dato poco prima.
 
-Vieni con me-
 
Dissi seria. Lui mi seguì senza aprir bocca, fino a quando non raggiungemmo lo sgabuzzino della palestra, dove entrammo, chiudendo la porta. Qui non si recava mai nessuno, così non ci avrebbero scoperto e potevo parlargli senza interruzioni.
 
-Che ci facciamo qui?-
 
Chiese, assumendo un’espressione interrogativa.
Non gli risposi, semplicemente mi limitai a spingerlo contro il muro, per poi avvicinarmi a lui. Iniziai a baciargli il collo.
 
-Ti ho visto ieri sai?-
 
Gli sussurrai all’orecchio, con voce calda e sensuale, per poi tornare a baciargli il collo, iniziando a succhiare leggermente.
 
-Al parco…con la tua amica-
 
Mantenni sempre lo stesso tono, succhiando sempre più .
Il mio piano andava alla grande, considerando i lievi gemiti che uscivano dalle sue labbra, che divenivano sempre più pesanti.
 
-Spero tu ti sia divertito…-
 
Sussurrai, passando la lingua sul punto rosso, che stavo succhiando poco prima.
 
-Con me, l’altra sera…-
 
Passai a succhiargli il lobo, iniziando a scendere con la mano verso il cavallo dei suoi pantaloni, dove un’imponente erezione premeva sulla mia coscia, mentre dei gemiti continuavano ad uscire dalle sue labbra.
 
-Perché non accadrà mai più…-
 
Gli sussurrai, per poi baciare le sue morbide labbra e uscire dallo stanzino, dopo aver sfiorato, un ultima volta, la sua erezione con le mie esili dita.
Io mi riavviai verso la classe, lasciandolo lì dentro, con un’espressione di delusione mista a sofferenza, causata dal lavoro che ho lasciato incompleto.
Stavo per entrare nell’aula, quando qualcuno mi bloccò per il polso, girandomi nella sua direzione.
 
-Mi puoi spiegare la natura di ciò che è successo poco fa?-
 
Mi chiese Styles, spingendomi contro il muro e mettendosi di fronte a me. La sua figura, molto più grande della mia, troneggiava sul mio esile corpo.
 
-Vendetta-
 
Gli risposi con naturalezza e sincerità.
 
-Vendetta? E per cosa?-
 
-Credi davvero che io sia così stupida Styles?-
 
Gli chiesi, mantenendo il mio sguardo a contatto con il suo.
 
-Non ci sto capendo un cazzo!-
 
-Ti ho visto al parco ieri, con la tua amichetta. Ho visto anche mentre vi baciavate e…-
 
Lui non mi lasciò finire la frase che scoppiò in una fragorosa risata.
 
-Si può sapere che hai da ridere? Sei uno stronzo e basta…-
 
Per la seconda volta non mi lasciò concludere la frase in quanto si fiondò sulle mie labbra, bacio che io non ricambiai, allontanandolo.
 
-Non farlo mai più!-
 
Dissi tirandogli uno schiaffo.
 
-Sei gelosa eh?-
 
Chiese, massaggiandosi la guancia
 
-Non sono gelosa, semplicemente mi ha dato fastidio!-
 
-Lei era Beth, la mia migliore amica, nonché la mia scopamica. Le voglio bene e quando ci salutiamo siamo soliti darci un bacio a fior di labbra-
 
Disse guardandomi negli occhi.
 
“Scarlett hai fatto una figura di merda che batte tutte quelle che hai fatto finora!”
 
-Ah, allora… ok-
 
Dissi, arrossendo leggermente, per poi scostarlo e entrare in classe, ma lui mi bloccò nuovamente.
 
-Vuoi stare con me Scarlett?-
 
Mi chiese, con una strana luce negli occhi. Quella sua domanda mi lasciò allibita e senza parole. Perché me lo ha chiesto? Cosa dovevo rispondergli?
Molte domande affollavano la mia mente, mentre lo fissavo con occhi sbarrati, meravigliata dalla sua domanda. Lui mi guardava speranzoso in una risposta positiva, ma non riuscivo a spiaccicare parola.
 
“Voglio stare con lui? Si, lo voglio. Ma non posso, ne vale della mia salute, fisica e mentale. Non voglio che accada ciò che è successo l’ultima volta. Non posso dirgli di si”

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Buonasera a tutti! 

Ecco a voi il nono capitolo!

Sinceramente non sono molto felice di come l'ho scritto, ma questo è il meglio che sono riuscita a fare...
Qui vediamo che Scarlett non è riuscita a trattenersi di fronte ai fratelli, ma loro sono riusciti a risollevarle il morale :)
La vendetta che la ragazza mette in atto è un po' perfida per il povero Harry, ma poi lui la sorprende con una domanda che la lascia allibita...
Cosa gli risponderà Scarlett? Accetterà o no? 
Fatemelo sapere in una recensione :)

Ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate, e tutti coloro che hanno recensito e anche tutti quelli ch eleggono la mia ff GRAZIE <3

con affetto _haribo
  
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