Storie originali > Comico
Segui la storia  |       
Autore: DarrenCrissArmy    10/12/2013    2 recensioni
Betta è una ragazza di 18 anni, come molte altre.
Insieme al suo gruppo di amiche, affronterà la maturità, i problemi di cuore e l'estate più pazza della sua vita.
E forse, forse, riuscirà a dichiararsi ad Eros... così , tra esami, litigi e concerti, l' estate più epica sta arrivando!!
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
#16 Shopping

#16 Shopping Night Out

 

 

Avevamo deciso di passare una giornata in giro per Roma, all’insegna del relax più totale, come non ci succedeva da un po’ di tempo. Ok, due giorni, ma sembravano un’eternità.

Ma ovviamente, le cose non ci andavano mai per il verso giusto, e come avrebbe potuto essere altrimenti?

Eravamo nel pieno centro di Roma, in pieno pomeriggio, in piena estate. Martie guardò prima il casino su Via del Corso, poi ognuna di noi, come se deficitassimo di qualche centinaia di migliaia di neuroni “Tra voi genie, chi è che ha avuto la brillante idea di uscire?” disse, con gli occhi ridotti a due fessure “Betta? Vuoi dire qualcosa in tua discolpa?” mi chiese. Non sapevo bene cosa dirle, perciò mi limitai ai miei occhi da cucciolo “Ma io avevo bisogno dell’aria di Roma” piagnucolai.

Era vero: Roma per me è una delle città più belle del mondo, adoro il modo in cui il nuovo e l’antico si fondono nelle sue strade, adoro l’aria che si respira in quella città, sa di libertà!

E poi i negozi erano super! Ergo: questa città metteva d’accordo un po’ tutte le mie amiche, senza contare che Michelle era a casa sua li!! L’unica che non era contenta era Martie, credo non vedesse l’ora di tornare dal suo Josh…mah.

I miei occhi da “cucciolo pronto a donarti tutto il suo amore” funzionarono per l’ennesima volta, Martie si calmò. Michelle invece era super eccitata, quella era la SUA città “Ok, ragazze, cosa volete fare? O meglio, quale negozio volete assaltare per primo?” si corresse, ridendosela sotto i baffi “Beh..” ero incerta e il fatto che Caro, di solito mia compagna di sclero da shopping fosse distratta dal suo ragazzo di sicuro influiva!”Forse potremmo iniziare da Piazza di Spagna? So che è lontana ma..” iniziai “Betta, li non ci sono negozi!” Vittoria mi interruppe “Si,lo so ma c’è il McDonald! Ho fame” mi impuntai. Mish iniziò a ridere “E poi di li raggiungiamo Villa Borghese, col parco..e gli uccellini…e le panchine” proposi, certa di mettere un tarlo impossibile da ignorare nella mente di Caro… “Parco?” la mia migliore amica aveva drizzato le orecchie e si era messa in ascolto sulla frequenza giusta, finalmente “Ci sto!” aggiunse “Certo” la provocai io “Solo perché ci puoi ballare come se fossimo in America, eh??”lei alzò gli occhi al cielo “AHIA”strillai. Mi aveva tirato uno scappellotto “Non è giusto, smettila di maltrattarmi” mi lamentai “Ma se stai fin troppo bene al mondo, tu!” mi provocò e io la guardai con aria di sfida.

Due secondi dopo stavamo correndo per le vie del centro di Roma, sfottendoci, urtando i passanti e non preoccupandocene affatto. Mi fermai solo quando arrivai ad una svolta che sapevo portava alla Fontana di Trevi “Casa!” urlai, buttandomi sul primo lampione che trovai “Casa due!” Caro mi venne addosso “Casa due? E questa dove l’hai sentita?”mentre continuavamo a punzecchiarci, gli altri arrivarono “è  stato facile rincorrerci?” chiesi quasi per scusarmi “Oh, si abbiamo seguito la scia di distruzione” borbottò Martie.

 

Solo in quel momento Vittoria si guardò attorno, sentendo che mancava qualcosa. Anzi più precisamente qualcuno. Georgia era infatti sparita da quella mattina, dopo averci dato il lieto annuncio di Logan e Fred e solo io sapevo dove fosse andata, dato che con Alessandra le avevo prenotato il biglietto del treno.

Ma avevo promesso di starmene zitta, così quando Vittoria, visibilmente confusa e non più in grado di fare nemmeno 2+2 iniziò a chiedere di lei, feci finta di cadere dalle nuvole come gli altri “Bella considerazione per un’amica!” urlò Vittoria, togliendoci 10 anni di vita a testa “Aspettate che la trovi ,e poi faremo i conti. Si sarà persa, povera..” tirò fuori il cellulare, per chiamarla. Cazzo!

Non che potessi farci molto, armai, ma la sua missione era super segreta e neanche Vittoria poteva saperne qualcosa! Così, feci finta di scivolare (dovrebbero darmi un ‘Oscar per la mia interpretazione magistrale) e casualmente le finii addosso, per sbaglio, ovvio! Mi aggrappai a lei, e il cellulare cadde a terra “Betta!” Vittoria teneva tra le mani i pezzi del suo telefono e lo ricomponeva “Si è spento! Lo sai che odio doverlo riaccendere!” borbottava, mentre io cercavo di scusarmi. “Beh, la chiamerò dopo, tanto è adulta e vaccinata!” si auto convinse. La pigrizia di quella donna non smetterà mai di stupirmi, anche se ci aveva salvato il sedere, quindi era stata utile per la prima vera volta.

La presi sottobraccio, promettendole una cover nuova e andammo a vedere la Fontana di Trevi. La piazza era stracolma di gente e ci stavamo perdendo tra la folla. Sgomitammo e riuscimmo ad arrivare alla mia gelateria preferita, che dava proprio sulla Fontana e che faceva il miglior gelato di tutta Roma, a mio parere. Mish non era d’accordo, ma ogni volta che andavo a Roma la trascinavo lì,perciò alla fine si era abituata.

“Ahh” sospirai deliziata, tirando un morso al mio cono menta e cioccolato. Gusti un po’ clichè, ma che ci volete fare, di esser buoni sono buoni. “Ok, ragazze che volete fare?” Vittoria era ormai pacificata dal cioccolato “Non so…è tardi per andare alla Villa” sospirai “Che ne dite della Galleria?” saltò su Mish “Non è lontana”

“La Galleria?” Caro e Vittoria non la conoscevano e si spaventarono a morte quando saltai su, entusiasta “Michelle, sei un genio!” e Mish sogghignò.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Ragazze, è stato un piacere avervi qui!”Ale era in lacrime mentre ci salutava, si era affezionata a noi forse? “Bhe, siamo talmente pazze che è impossibile non farlo! “Si, si ma non piangerci sopra” l’acidume di Martie saliva ogni minuto che passavamo in più in quella casa “Invece siiiii” Vittoria la spinse via e corse ad abbracciare il suo idolo, singhiozzando.

La situazione stava degenerando, io e Chris ce ne accorgemmo insieme. Di questo passo non ci saremmo mosse da Roma fino a settembre!

Con un cenno d’intesa, staccammo a forza Vittoria da Ale, promettendo di chiamarla appena fossimo arrivate a Taranto. “Ti chiamo iooooo” ululò Vittoria, mentre la trascinavo via.

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice

Oddio, questo capitolo è bellissimo! Non so neanche io da dove ho tirato fuori tutto questo sarcasmo, e non ne sono mai stata più felice!!!

Al prossimo, con… “Che starà combinando Georgia? E soprattutto, cosa centrano Fred e Logan?”

Un bacio, Bea

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: DarrenCrissArmy