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Autore: Pichan    11/12/2013    1 recensioni
1#"Aah! -si lamentò la ragazza- Ti odio con tutta me stessa, Nara!"- sibilò fredda mentre pensava che sarebbe stato di gran lunga meglio, andare con Choji.
2#"Sai Ino, sono sempre stato dell'idea che dietro all'odio, si cela un sentimento ben più grande ed intenso!"- esclamò il moro con una sorta di risata maliziosa.
3# "No, però... mi fai vedere come si gioca?"- lo vide abbassare lo sguardo e ridere. Le si avvicinò, scompigliandole i capelli biondi, dirigendosi verso un'altra stanza.
4#"Sono le tre di notte Ino, ho passato una giornata in giro con mia madre a fare le spese per Natale e sai bene che mia madre è stressante! Quindi è ora di andare a dormire per me!"- rispose leggermente alterato.
Partecipante all'evento ♬ We are dreaming for a WHITE Christmas..., indetto dal « White Flies Crusade ~ A ShikaIno FanForum ¬
COMPLETA! :3
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Choji Akimichi, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara, Yoshino Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Ti odio con tutta me stessa

 

"Sai Ino, sono sempre stato dell'idea che dietro all'odio, si cela un sentimento ben più grande ed intenso!"- esclamò il moro con una sorta di risata maliziosa.

La bionda aggrotto la fronte, incurvando le sopracciglia chiare. Cosa voleva insinuare?

"Cosa vorresti dire, Shikamaru?"

Erano le dieci di sera e uno sbadiglio scappò al ragazzo, che alzandosi, si incamminò verso la cucina, lasciando la biondina in preda ai suoi dubbi. Che Sakura avesse detto tutto al Nara? Naaah, impossibile. Choji non sapeva nulla e nessun'altro sapeva della sua attrazione per il giovane stratega. Si chiedeva chi potesse essere stato a dirgli di quel suo piccolo segreto, quando le venne la brillante idea di andare in cucina da lui.

Afferrò la scopa di Yoshino, appoggiata vicino al camino, avanzando lentamente verso la stanza in cui il Nara preparava chissà cosa. L'avrebbe costretto a parlare anche con la forza se fosse servito. Stava per varcare la soglia della cucina quando Shikamaru le spuntò davanti, e sbattendo contro di lui, finì di nuovo a terra, con la scopa che le cadde sulla testa. Shikamaru che aveva preparato un antidolorifico - con l'aiuto della vecchia agenda di suo padre, nella quale erano raccolti gli antidoti, le cure e quant'altro- per la ragazza, si ritrovò il composto rovesciato sulla maglia e per un momento maledì la ragazza e quel suo vizio di non starsene mai al proprio posto.

"L'ho detto io che non guardi dove vai!"

"Sei tu che mi sei venuto addosso come un cinghiale, stare un po' più attento non ti farebbe male!"- lo rimproverò la ragazza.

"Parla a voce più bassa o mia madre si sveglierà. E comunque, sei tu il cinghiale, lo dice pure il tuo nome!"- rispose prontamente il ragazzo, voltandosi per tornare in cucina a ripulirsi.

"Shikamaru Nara, non ti permetto di usare quel tono e quelle parole con me!"- e senza esitare un istante in più, impugnò la scopa, tirandola al suo bersaglio, colpendolo appieno. Lo vide cadere a terra come un sacco di patate.

Il ragazzo si lamentò per il dolore, rialzandosi poco dopo, guardando Ino, che se ne stava ancora a terra, in cagnesco. Aveva esagerato.

"Ino sei insopportabile!"

"Ah si? Ti faccio presente che tu non sei da meno Nara. Quel colpo te lo sei meritato e adesso aiuta la tua vecchia compagna di squadra ad alzarsi."

Il ragazzo la guardò stranito, era meglio aiutarla a farla stendere, altrimenti chissà quante altre cattiverie avrebbe dovuto subire quella sera. Ma come gli era saltato in mente, di dire a Cho che la ragazza poteva restare lì con lui?!

Si alzò dal pavimento, prendendola in braccio malamente, stufo, portandola sul divano.

"Adesso, mi raccomando, rialzati e ritornami addosso!"

La ragazza rise, arrossendo un po', senza far caso al ragazzo che se ne era già andato in cucina a riprepararle l'antidolorifico. Shikamaru, malgrado la sua pigrizia era sempre stato molto premuroso nei suoi confronti. Sorrise istintivamente, pensando a tutte le volte che giocando insieme si era fatta male e lui, prontamente, si catapultava accanto a lei, chiedendole delle sue condizioni.

"Perché sorridi?"- una voce la fece ridestare dai suoi pensieri e ciò che le si parò davanti le fece improvvisamente sentire caldo.

Uno Shikamaru a petto nudo, se ne stava di fronte a lei con due coperte fra il fianco e la mano destra e una tazza fumante nell'altra. Porse quest'ultima alla ragazza che senza distogliere lo sguardo sul suo fisico, appoggiò le labbra sul coccio, sorseggiando il liquido bollente e puntualmente, bruciandosi la lingua.

"Shikamaru!"- lo sgridò.

"Che c'è, seccatura?"

"Questo coso è bollente!"

Lo sentì sbuffare, e poi lo vide appoggiarle una delle due coperte addosso. I suoi muscoli contratti illuminati soltanto dalla luce soffusa del camino erano qualcosa a cui Ino non poteva proprio resistere. Continuava a fissarlo come se fosse stato un Dio greco, con gli occhi sbarrati dalla meraviglia e con la mano che a contatto con la tazza calda, cominciava a bruciarsi. Lo sguardo insistente della ragazza non sfuggì al moro che si trattenne dal ridere: Ino aveva un'espressione troppo buffa.

"Cosa guardi, Ino?"- le chiese, facendola sussultare.

"Niente!"- farfugliò la ragazza, mentre tornava a bere il suo antidolorifico, cercando di distogliere la sua attenzione da quel fisico perfetto.

Lo vide coprirsi e sedersi a terra, appoggiando la testa sul divano dove lei aveva steso i piedi. Fortunatamente quegli addominali scolpiti erano stati coperti. Avrebbe aspettato che l'antidolorifico avesse fatto effetto e se ne sarebbe subito andata.

Si stava per appisolare, quando lo sentì russare. Forse quella posizione era troppo scomoda... Con movimenti attenti e leggeri, scese dal divano, cercando un modo per poterlo sistemare meglio. Non aveva proprio idea di come metterlo però e mettendosi sulle gambe del ragazzo, fece scivolare il suo busto a terra, sul tappeto ai piedi del divano. Si alzò leggermente sulle ginocchia, cercando di raggiungere uno dei cuscini che lei precedentemente aveva usato. Riuscì a fatica a raggiungerne uno e quando finalmente riuscì ad afferrarlo e a tornare a sedersi sulle gambe di Shikamaru, con delicatezza, gli sistemò il cuscino sotto il capo. Sembrava che il Nara, fortunatamente, non si era accorto di nulla. Continuava a russare placidamente come se nessuno gli avesse fatto nulla.

Fece per alzarsi lentamente, quando una fitta al piede le impedì di mettersi in piedi, cadendo così a cavalcioni su Shikamaru, con le mani sulla cerniera dei pantaloni del ragazzo.

Successe tutto velocemente.

"Ino, ma che...?"- chiese il ragazzo che aveva sentito il peso della ragazza gravare su di lui, e le sue mani appoggiate in luoghi... decisamente proibiti.

La bionda sbarrò gli occhi, arrossendo di colpo, togliendo le mani di colpo, come se fosse stata scottata, il respiro affannato e niente da dire.

"Ho perso l'equilibrio!"- cercò di giustificarsi il prima possibile, per mettere fine a quella situazione imbarazzante.

Il ragazzo sembrava essere sconvolto, ma solo quando face caso alla sua posizione stesa, e al cuscino sotto la testa, capì cosa aveva fatto la bionda.

 

Angolo di Pichan! ♥

Ecco il secondo capitolo!

Ok, ora ditemi chi, CHI resisterebbe ad un Nara e al suo petto nudo (io e Ino siamo due porcelline!). Spero di non aver messo troppo pepe. Ho voluto creare qualcosa di comico ed imbarazzante, li sto proprio torturando questi due!

Il capitolo è lasciato in sospeso, vedremo cosa succederà nel prossimo! :3

Un bacio a tutti, vi lovvo! :3

   
 
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