La bacchetta gli premeva sul giugulare.

La mano le tremava.

Sentiva dei lunghi brividi su tutto il corpo.

Non poteva farlo

.Le mancava il coraggio è vero.

Ma lei non poteva ucciderlo.

I suoi occhi lasciavano traparire il suo terrore.

Lui.

Cos'era che la bloccava?

Doveva soltanto dire delle semplici parole e tutto sarebbe finito in un'attimo.

Lui doveva pagare.

Doveva morire.

Era un mangiamorte.

Aveva ucciso.

Le persone a lei più care

.Lasciandola sola,in quel mondo troppo sporco,troppo pieno di pregiuzidi.

Non ce l'avebbe fatta.

-Coraggio uccidimi.-

disse ironicamente sempre con il suo insorportabile ghigno che lo contrandistingueva in ogni situazione.

Perchè la provocava?Perchè voleva vederla soffrire?Perche
voleva vedere il dolore sul suo volto?Perche gli aveva rovinato
l'esistenza?

Ma lei non l'avrebbe mai accontentato.

Non si sarebbe piegata davanti a lui.

Per Harry,per Ginny e per Ron.

Non li avrebbe delusi in quella circostanza.In fondo,cosa significava
la sua vita senza quelle persone che le erano sempre state accanto?Che
l'avevano sempre rassicurata nei momenti di sconforto?Che gli volevano
bene.Affetto.Lui non ne provava.Era tutta una farsa,e lei ingenuamente
aveva creduto alla sua commedia lasciandosi abbindolare e facendosi
trasportare da un sentimento che chiamava"amore".Ma non si può
amare un mostro.E lui era un mostro.Si era preso gioco di tutti e
tutto.Aveva giocato con i suoi sentimenti.Il suo unico scopo era solo
quello di obbediare ad un signore che non avrebbe mai avuto vita
lunga.E questo lo sapeva.Combatteva una causa già persa in
partenza.E quel marchio ne era la conferma.L'avrebbe portato a
vita.Ricordando la sua codardia e la sua mancanza di
autonomia.Puntò anche lui la sua bacchetta sulla tempia della
ragazza-Coraggio uccidimi Mezzosangue,altrimenti lo farò io
nonostante le tue suppliche.-sputò con disprezzo a due
centimetri dal mio viso.-Non mi vedrai mai piegarmi di fronte a te
Malfoy.Sappi solo che un giorno ricorderai di tutto questo,e allora la
tua anima sarà lacerata,conoscerai un sentimento che si chiama
coscenza,senso di colpa,e ti pentirai amaramente delle tue scelte.--Io
non sono debole.-affermò con arroganza ed esuberanza.-Non
è debole chi non cade Malfoy.Ma chi non ha la forza di
rialzarsi.-Levò in alto la sua bacchetta.-Addio.-chiuse gli
occhi.-Avada Kedavra.-un lampo verde inondò la sala,lasciando
solo un ragazzo biondo che fissava un corpo inerme,spento,senza
vita.Dai suoi occhi solcò una calda lacrima che si
affrettò ad asciugare.





















Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensaste!!!un kiss Hily.E per chi ha letto la mia long e vorrebbe sapere se ho deciso di continuarla,dico che ci stò pensando ma non vi assicuro niente.Adesso vado sul serio!!^^un bacio