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Autore: magichan    13/12/2013    1 recensioni
Tutti abbiamo un segreto talmente importante per cui dare la vita.
Il mio si chiama Ico.
Genere: Fantasy, Guerra, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ico

Ico

Prelude

 

Una volta Angelina mi disse che ricordiamo solo quello che non è mai accaduto.

Sarebbero passati anni prima che io potessi comprendere queste parole ;

ma è meglio che  cominci dall’inizio.

Che in questo caso è la fine.

 

Sparii per non so quanto tempo .

Amici ,parenti ,commilitoni ,insegnanti
si lanciarono alla ricerca di quel fuggiasco che alcuni credevano già morto ammazzato e vittima di questa guerra sanguinosa . 

Alcuni lo credevano disperso per i boschi in preda ad un violento attacco di amnesia ,altri credevano invece che fosse diventato un disertore traditore del suo stesso sangue , degli stessi ideali con cui suo padre , il generale , lo aveva cresciuto.

Un giorno un poliziotto in borghese credette di riconoscere quel ragazzo ,la descrizione coincideva. Il sospetto vagava nei pressi del lago come un’anima in pena .

Il poliziotto mi si avvicinò e mi chiese se ero Evan Flynn  , l’ Evan Flynn che era scomparso senza lasciare tracce.
Io annuii senza dire una parola e mi limitai a fissare il mio riflesso attraverso le lenti dei suoi occhiali tondi.

Ci incamminammo lungo la strada che portava al pub e lui cominciò a parlare. Mi disse che c’era un mucchio di gente che mi cercava per farmi un sacco di domande per le quali mi conveniva avere delle buone risposte .

- A volte dire la verità non è una buona idea Flynn 

Mi diede una moneta per telefonare a casa e dopo che ebbi finito mi diede i soldi per il taxi e mi augurò buona fortuna. Gli chiesi come faceva a sapere che non sarei scomparso un’altra volta . Lui mi guardò a lungo mentre si accendeva una sigaretta e mi disse.

- Non scompare la gente che ha qualcosa di importante da dire Evan -  

Mi accompagnò fuori e mi salutò senza chiedere dove fossi stato o cosa avessi fatto per tutto questo tempo.

Poi si voltò e lo vidi allontanarsi avvolto dall’odore pungente del fumo misto a quello acre della birra.
Presi un taxi diretto verso casa dove immaginavo mi aspettasse mio padre con un plotone d’esecuzione al seguito.
Per quasi un mese 
 psicologi , dottori , investigatori e familiari mi torturarono con interrogatori e mille domande per farmi rivelare il mio segreto.

Ma io non dissi mai niente .

Mentii raccontando a tutti quello che ognuno  voleva sentirsi dire.
Col tempo tutti lo accettarono e si sforzarono di fingere di aver dimenticato la faccenda e io feci lo stesso , non rivelai mai a nessuno il mio segreto.

Tutti abbiamo un segreto talmente importante per cui dare la vita.
Il mio si chiama Ico.

  
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