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Autore: OfeliaMontgomery    15/12/2013    2 recensioni
Le due fate Nettle (femmina) e Fire (maschio) erano alla ricerca della figlia - Chiara, una delle fate più potenti nel nuovo ‘800 - di un uomo scappato alle grinfie di una delle streghe più potenti, Serafina Salem. Lei pensando di essere umana scopre per la prima volta il mondo di Wizard e insieme a Nettle e Fire cercheranno di scoprire i loschi piani di Serafina e sconfiggerla.
Scusate, non sono molto brava con le trame.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Witches and Fairies.'
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Mentre Fire guardava il cielo dal finestrino della carrozza, Nettle poté notare un piccolo sorriso innocente da parte del ragazzo.
– Siete stanca signorina? – chiese gentilmente Feriar guardando nella direzione della ragazza, che stava di fronte a lui.
– Sì un po’, non vedo l’ora di poter fare un bagno e voi? – rispose appoggiando entrambe le mani sulle sue cosce coperte dal grande vestito.
– Sì, anch’io – le sorrise, Fire sbuffò – Che succede Fire? – chiese guardando dalla parte di lui, seduto al suo fianco.
– Niente, niente – fece spallucce lui, Nettle sospirò.
– Siamo arrivati – sentirono il cocchiere urlare da fuori e fermare i cavalli.
Per primo scese Feriar che aiutò Nettle a sua volta – La ringrazio – disse dopo essere scesa, per ultimo scese Fire.
Si avviarono verso il bosco, quando arrivarono in un punto Nettle estrasse una bacchetta con il manico in legno di quercia e l’asta in oro, diede piccoli colpetti su l’albero davanti a lei, pian piano arrivò una luce intensa che quando scomparve nell’albero era apparsa una porta di legno dorato, ci entrarono dentro, quando aprirono gli occhi non erano più a Verona, ma a Wizard, la città delle streghe e delle fate.
Il bosco in cui erano apparsi adesso era pieno di fiori di ogni colore e tipo. I rami degli alberi intrecciati tra loro formavano dei cerchi e altre forme. Lo chiamavano il bosco incantato perché proprio al centro del bosco cresceva una quercia che custodiva tutto il potere di Wizard.
Molti folletti giravano felici tra i fiori.
– Su andiamo, Feather e Bee Cornwizard ci aspettano, vogliono sapere cosa è successo – disse Feriar uscendo dal bosco incantato.
Nettle e Fire lo seguirono in silenzio. Usciti dal bosco, sulla sinistra si potevano trovare molte botteghe, tra cui fruttivendoli, agricoltori, falegnami, allevamento di bovini, muli e cavalli e sarte. C’erano artigiani di tutti i tipi che lavoravano nelle loro botteghe ed odori di carne e succulente zuppe di ortaggi pervadevano l'aria. Sulla destra c’erano una schiera di case di proprietà di streghe e fate. Dietro alle tante case c’era una grande collina dove scorreva un fiume d’acqua dorata Hindin, fonte di giovinezza delle fate e delle streghe. Su gran parte del monte c’erano altre case.
Dietro a quel paesaggio si intravedeva un ponte in pietra con delle lanterne all’inizio e alla fine del ponte, che portava a un castello, l’istituto dei Cornwizard.
L’istituto era un castello enorme fatto in pietra, il suo ingresso era delineato da un portone in legno massiccio, era il più sicuro di Wizard grazie all'incantesimo che proteggeva il castello dai demoni. Ai lati della parte posteriore del castello c’erano una fata e una strega.
La fata rappresentata era una Cornwizard, invece la strega era una Cerridwen. Le più antiche famiglie di Wizard.
L’entrata del castello era ampia, le pareti erano ricoperte da carta da parati gialla, con dei cerchi in oro nel battiscopa. Il soffitto era in pietra con appesi lampadari in cristallo ogni due metri. Sulle pareti c’erano anche delle torce che al momento erano spente. Il corridoio aveva un lungo tappeto marrone, lì non c’erano stanze, ma alla fine del corridoio c’era una grande porta a due battenti ricavata da alberi di quercia che portava al vero interno del castello, dove c’erano la cucina; la sala da pranzo e il grande salone per il ballo erano a pian terreno; le camere sul piano superiore; invece le stanze per gli addestramenti, quelle per gli incantesimi, la libreria e l’armeria erano al secondo piano. Appena i ragazzi furono entrati c’era Feather ad aspettarli – Salve ragazzi – disse la donna, indossava un bellissimo vestito azzurro con ricami intorno alle maniche in oro, i capelli biondi legati in un grande chignon, indossava dei guanti in oro per intonarsi ai ricami dell’abito. Aveva delle bellissime labbra carnose blu e gli occhi erano dorati, il suo aspetto è rimasto a quando aveva ventisei anni, ma lei in verità ne aveva moltissimi di più. Le fate grazie all’elisir della giovinezza rimanevano per sempre giovani.
Sorrideva ai ragazzi con fare materno mentre aspettava una risposta da questi ultimi. – Salve signora Cornwizard – Feriar si era avvicinato a lei e le aveva baciato la mano da gentiluomo che lui era. La donna le sorrise e poi rivolse lo sguardo ai ragazzi – Mi volete spiegare cos’è successo? – chiese alle due fate, Nettle fece un respiro profondo, poi iniziò a raccontare – Eravamo nel centro di Verona quando abbiamo sentito un urlo e siamo corsi a vedere cosa stava succedendo, c’erano due demoni Otphen che stavano attaccando una ragazza, penso umana, anche se non capisco come abbiamo fatto a vederli, siamo arrivati in tempo, prima che la ferissero, il signor Rainbowtwist è andato subito all’attacco contro il primo demone, ma è rimasto ferito gravemente, la ragazza era già sparita, penso sia scappata via, era davvero spaventata. Io ho attaccato il demone che aveva ferito il signor Rainbowtwist, ma è riuscito lo stesso a scappare, poi mi sono messa a medicare le ferite del signor Rainbowtwist mentre Fire ha attaccato il secondo demone dandogli fuoco, ecco tutto – disse Nettle senza fiato.
– È riuscito a scappare? Quindi immagino un suo ritorno, state molto attenti e cercate di capire chi è questa ragazza – disse Bee che era apparso dietro alla moglie.
Il signor Cornwizard era alto e molto robusto, con un viso scolpito, in quel momento indossava una tunica cucita con cristalli, i suoi capelli erano corti ma folti, biondo cenere e aveva gli occhi dorati. Come la moglie anche lui non dimostrava più di ventisei anni.
– Sì, faremo delle ricerche su quella ragazza – disse Fire, avvicinandosi ai coniugi Cornwizard, Nettle salutò tutti, disse di essere stanca e di volersi fare un bel bagno.
I ragazzi annuirono invece Feather le diede un bacio sulla fonte e poi le disse di andare pure se era stanca.

   
  
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