I regali di Natale sono una iattura.
Non solo non capirò mai perché debba sentirti obbligato a regalare qualcosa di orribile, inutile o dannoso a certi conoscenti di cui non t’importa abbastanza da volerli almeno morti, ma non vedo per quale ragione uno debba anche sopportare che una vecchia ottuagenaria rivendichi l’ultimo esemplare di Captain America, Sogno a stelle e strisce, che pensavo di regalare a Coulson, a titolo di risarcimento per certe figurine condite con il senso di colpa di sei idioti.
“Frena, giovane, ché ti faccio saltare pure l’altro occhio!” bercia la mummia, roteando il bastone.
Ecco, adesso l’ho capito.