Ti odio con tutta me stessa - epilogo

Tutto d'un tratto si era ritrovata sulle labbra di Shikamaru, così, senza che neanche si accorgesse di ciò che stava per accadere. La cosa però, non le dispiaceva, sentiva le mani del ragazzo accarezzarle il fianco e le sue labbra contro quelle dell'altro. Non si aspettava di certo che uno pigro come lui prendesse l'iniziativa in quel modo. Gli appoggiò la mano su una guancia ispida per attirarlo a sé e gli concesse la sua lingua, lasciandosi pungere dalla sua barba. Si lasciò avvolgere completamente dall'abbraccio di lui e spingendolo a terra, si stesero una sopra all'altro, sul tappeto di fronte al camino. I baci di Shikamaru proseguirono e le labbra di Ino non si tiravano indietro. Con una mano gli accarezzo gli addominali - tanto osservati e desiderati-, trovando sorprendentemente tonico ed allenato il fisico del ragazzo che a suo parere, per la scarsa attività fisica, sarebbe dovuto essere un pappamoscia.

"Non ti ci abituare"- le sussurrò a fior di labbra, riferendosi alla sua mano contro i suoi muscoli.

"Sta zitto e baciami."- lo mise a tacere la bionda che si fiondò di nuovo sulle sue labbra.

Continuarono a baciarsi ancora e ancora fin quando Shikamaru, staccandosi dalle sue labbra non la guardò negli occhi con una strana espressione stampata sulla faccia.

"Che c'è?"- chiese lei, contraria a quell'improvviso distacco. Il ragazzo diede un occhiata all'orologio appeso al muro e sospirò.

"Io ho sonno."

"Come hai sonno?"- urlò Ino, delusa dalle parole del ragazzo.

"Sono le tre di notte Ino, ho passato una giornata in giro con mia madre a fare la spesa per Natale e sai bene che mia madre è stressante! Quindi è ora di andare a dormire per me!"- rispose leggermente alterato.

La bionda si tirò su guardandolo arrabbiata.

"Nara Shikamaru, non puoi lasciare a metà quello che cominci."

"A meno che non sia troppo stanco. Yamanaka non essere petulante- si alzò in piedi andando ad adagiarsi sul divano- e vieni qua vicino a me."- le fece cenno di raggiungerlo. La ragazza, senza parlare, si alzò andandosi a mettere accanto a lui, sotto a quella morbida coperta, scaldata dal corpo del ragazzo.

"Adesso dormi, che è tardi."- le disse chiudendo gli occhi.

"E domani continuiamo?"- chiese lei che ancora non aveva rinunciato all'idea delle labbra di Shikamaru sulle sue.

"Va bene."

"Promesso?"

"Promesso."- rispose il ragazzo, avvolgendola con un braccio per portarla più vicino a sé.

"L'hai promesso Nara! Domani voglio di nuovo..."

"Ti ho detto che va bene, adesso stai zitta e dormi."- la interruppe. Quella voce squillante non lo aiutava ad addormentarsi. La ragazza decise di stare in silenzio e di addormentarsi con lui, ma prima di poter chiudere gli occhi, gli stampò un bacio sulle labbra.

*

"...Shikamaru?"- Yoshino si era svegliata da poco e si era diretta verso la camera del figlio per poterlo svegliare, ma niente. Del ragazzo -ironicamente pensando- neanche l'ombra. Scese in cucina e vide l'agenda di Shikaku accanto ai fornelli e qualche ingrediente sparso qua e là. Andò in salotto e vide la scacchiera a terra con qualche pezzo sistemato e qualcuno a terra e una sagoma sul divano che era troppo grande per essere suo figlio. Si avvicinò lentamente scorgendo una testolina bionda e quella nera ad anans di suo figlio. Rimase per un attimo indecisa sul da farsi: gettarli dal divano o lasciarli dormire ancora un po'? Optò per la seconda, avrebbe chiesto spiegazioni a suo figlio davanti ad una bella tazza di latte fumante. Così preparò tre tazze di latte e tornando in salotto svegliò con dolcezza suo figlio ed Ino.

"Ragazzi la colazione è pronta."

Ino aprì gli occhi di colpo, sentendosi in imbarazzo per la situazione. Lei e Shikamaru avevano dormito assieme e Yoshino li aveva visti. Perfetto!

Vide la donna tornare verso la cucina e sentì Shikamaru muoversi accanto a lei.

"Dovresti dormire più spesso con me dato il modo in cui mia madre mi ha svegliato, solitamente non è così dolce."- le diesse sorridendo.

"Stai scherzando spero!"- e lo colpì sulla testa, correndo in cucina ad aiutare la Nara. Il ragazzo rimase sconvolto dal pugno e dal sonno, sul divano osservando Ino correre via.

"Donne... chi le capisce è bravo!"- e si alzò dirigendosi anch'egli in cucina.

*

"E adesso come stai? Ti fa ancora male la gamba?"- chiese Yoshino alla ragazza.

"No, va un po' meglio. Ieri Shikamaru mi ha preparato un antidolorifico."- rispose, vedendo la donna sorridere ed alzarsi dalla sedia andando verso la finestra e guardare fuori.

"Shikamaru, la neve sembra che sia finita e c'è il sole fuori... Accompagna Ino a casa e poi tornate qui!"

"Ma mamma devo scavare nella neve per portarla a casa!"

"E quindi? Accompagnala a prendere qualcosa per passare la notte qui. Invece di starsene sola starà con noi."

"Ma Yoshino-chan, non ce n'è bisogno, io..."- cercò di obbiettare Ino.

"Niente 'ma', Ino! Puoi stare con noi!"- le sorrise la donna, per poi tornare a guardare suo figlio negli occhi.

"Sbrigati, prima che ricominci a nevicare."- e il ragazzo si alzò senza alcuna voglia di mettersi a spalare tutta quella neve.

"Andiamo Ino. Che seccatura."

THE AND!

Angolo di Pichan!♥

Allora cuccioli di casa, quanto sono coccolosi i nostri piccioncini? :3

Spero che la fic vi sia piaciuta e che sia riuscita a rispettare il reating verde, il genere comico e fluff! :)

Vi mando un bacione e ancora buone feste! Vi lascio alle recensioni!

Love for you!