Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: brenda the best    17/12/2013    1 recensioni
Ciao a tutti, la storia è incentrata su Pan e Trunks, dopo una semplice festa di compleanno, tutto cambia. Non voglio inoltrare oltre, spero che vi possa piacere. Buona lettura, baci
brenda
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pan, Trunks, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pan arrivo volando sui Monti Paoz e decise di scendere nella foresta. Una volta atterrata, ancora con le lacrime agli occhi, decise di incamminarsi in un posto che conosceva solo lei e il suo adorato nonnino. Era un posto dove si rifugiava insieme a suo nonno, quando era piccola. Goku quando combinava una delle sue e sua moglie Chichi si arrabbiava con lui, per scappare dalla furia omicida della moglie si rifugiava nella grotta dove suo nonno Gohan lo portava per allenarsi. Quel luogo per suo nonno Goku era davvero importante perché era il posto dove aveva tanti ricordi della sua infanzia e del suo caro nonno. Prima che Bulma conoscesse Goku, lui andava tutte le volte lì che ne sentiva la mancanza. Non aveva mai raccontato a nessuno di quel luogo, né ai suoi figli né a sua moglie. L’unica persona con cui Goku riusciva a essere veramente se stesso, era la sua nipotina Pan. Non sapeva nemmeno lui perché, ma la sua Pan, gli trasmetteva emozioni e sentimenti che nemmeno i suoi figli riusciva a darle, forse perché gli ricordava suo nonno Gohan. Pan ricordava che ogni volta che lei avesse avuto bisogno di lui e lui non c’era, lei sarebbe potuta andare lì, lui ci sarebbe sempre stato per la sua Pan. Pan, infatti, aveva tanti ricordi che la collegava a suo nonno Goku in quel luogo.



“O nonnino, nonnino mio ho tanto bisogno di te, vorrei tanto sapere dove sei per stare per sempre con te, perché tu sei la sola persona che riesce a cancellare solo con un sorriso tutta la sofferenza che c’è in me. Ormai sono anni che non ci sei più. Ho solo 17 anni e sono incinta di Trunks di otto settimane e lo amo da impazzire. Ma non so che cosa fare perché lui è fidanzato con una sua collega di lavoro da tanto tempo ed io non posso rovinare tutto. Soprattutto perché tra un mese si sposeranno e di certo lui non amerà una scocca ragazzina come me che si costruisce castelli in aria e crede che lui sia il principe azzurro che tutte le ragazze sognano. Ma da un lato io voglio questo bambino, perché lui non ha colpe e soprattutto perché è sempre mio figlio, sangue del mio sangue. Ti prego nonno dimmi tu che devo fare” disse piangendo Pan all’interno della grotta.



Purtroppo Goku non poteva aiutare la sua nipotina perché non c’era più. Era stato premiato per la sua bontà ed è diventato una divinità, unendosi al drago Shenron. Ma non per questo non aveva sentito la sua nipotina. Infatti, in un luogo lontano, Goku pregava il drago Shenron di farlo tornare momentaneamente sulla Terra, ma non poteva.



“Ti prego Shenron fammi tornare sulla Terra, la mia nipotina ha bisogno di me” cerco Goku di convincere Shenron.



“Goku sai meglio di me che non puoi, perché chi intraprende la strada degli dei e la raggiunge, non può più tornare indietro, potrai tornare momentaneamente non prima dei 100 anni che servono per purificare le sfere del drago” disse severo il drago Shenron.    



“Non c’è una soluzione Shenron? Anche là più piccola” chiese Goku al drago.



“Una soluzione c’è” disse il drago.


Pan continuava a piangere interrottamente, quando all’improvviso si senti toccare la pancia da una mano che riconobbe, essere quella del nonno per un secondo. Allora Pan capì che suo nonno era con lei e sapeva adesso che cosa doveva fare.



“Grazie nonno” disse Pan sorridendo dopo tanto tempo.



Ora Pan sapeva che qualsiasi cosa sarebbe successa, avrebbe avuto quel bambino, a qualsiasi costo, anche andare contro tutto e tutti. Sarebbe andata a vivere da sola facendo sparire le sue tracie, senza pesare su nessuno e avrebbe cresciuto suo figlio da sola.



Azzerò l’aura e s’introdusse nella sua stanza, prese tutto quello che le poteva servire e mise tutta in una capsula corporation. Uscì dalla finestra e per un’ultima prima di andarsene via per sempre, si girò verso la casa, dove aveva passato la sua infanzia, verso i monti che le avevano regolato un’immensa gioia e sussurrò: “Addio”. E non si voltò mai più indietro. Avrebbe iniziato una nuova vita. Non lasciò nessuna lettera, perché lei sarebbe dovuta andar via silenziosamente.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: brenda the best