Pairing: Harry/Ginny (Harry Potter)
Never say sorry
for what you meant to do.
Non chiedere mai scusa per qualcosa che volevi fare.
Harry si siede sul letto nella stanza di Ron che per molti anni è stato
suo, ancora sporco e stanco per la battaglia appena conclusa; anche il suo
amico si lascia cadere nel letto di fianco, senza dire niente. Nessuno dei due
sente il bisogno di parlare, c’è troppo dentro di loro, troppe sensazioni
diverse e agli antipodi e le parole ora come ora sarebbero davvero troppo.
Non sa quando Ron si è alzato, lasciandogli una pacca sulla spalla e
sparendo dietro la porta chiusa – forse è andato a lavarsi, forse è andato a
cercare notizie di Hermione – ma d’un tratto, una
mano delicata si posa sulla sua e le sue narici vengono invase dal dolce
profumo che ormai Harry ha imparato a riconoscere perfino a occhi chiusi.
Harry alza lo sguardo, e Ginny è lì, lo
sguardo acceso e triste, ed Harry vorrebbe dirle tante di quelle cose che le
parole e le frasi si sovrappongono nella sua testa, ma l’unica parola che gli
esce dalle labbra è un “Scusami” sussurrato, che si infrange subito sulle dita
di Ginny.
Scusami per averti
abbandonato tutto quest’anno.
Senza spostare le dita dalle sue labbra, la ragazza si china verso di
lui e gli dice: “Non ce n’è bisogno.”
E a Harry basta guardarla per sapere che ha capito.