Questa è tutta per
SuperEllen! Spero piaccia anche a tutti gli altri lettori!
Recensioni!
- Fofolina: Grazie mille! Sono contenta che ti sia piaciuta!
- SuperEllen: Ed ecco qui la tua coppia! XD so già che ti
piace e ne sono felicissima!
- Ballerinaclassica: Grazie tesoro!
- Wolly: Naruto è sempre un uomo! XD grazie mille!
Buona lettura!
2. Nemici & Amanti [KisaHana ~ to SuperEllen]
La notte le loro labbra si incontravano fameliche
mentre i loro corpi danzavano, sfiorandosi e sfregandosi in lussurione frizioni.
[Amanti...]
Di giorno si combattevano cercando di uccidersi e laddove prima si posavano le
labbra e dove le mani donavano dolci carezze ora c'era solo sangue.
[Nemici...]
Il giorno il dolore.
La notte il piacere.
[Nemici e Amanti]
Come era iniziato tutto quello?
Era iniziato con un inganno.
Una menzogna che aveva condotto due anime all'amore.
Un amore impossibile nato tra nemici in tempo di guerra.
Come Romeo e Giulietta, destinati a poter stare insieme solo
nella morte.
Ma il fato per loro aveva scelto una via diversa.
Hana si mosse tra le ombre allungate degli alberi attorniati di una luce rosso
sangue.
La luce del crepuscolo.
Era diventato il suo momento della giornata preferito il tramonto.
La fine di una vita e l'inizio di una nuova.
Il momento in cui poteva mettere giù la sua fredda maschera
da kunoichi di Konoha e incontrare il suo amato.
Kisame Hoshigaki la attendeva paziente e silenzioso, osservando con ansia il
momento in cui la notte avrebbe inghiottito il sole lasciando spazio a sua
figlia, regina del cielo e protettrice del suo amore, la Luna.
" Kisame...", un sussurro, un soffio lasciato al vento e da lui
afferrato.
" Hana...", rispose voltandosi.
Un sorriso spontaneo nacque sul suo viso.
Era bella la sua donna.
Forse troppo per uno come lui ma lei lo amava.
A lei non interessava il suo aspetto.
Non le importava il fatto che lui fosse un traditore,
suo nemico, membro dell'Akatsuki.
Aveva anche ignorato il fatto che all'inizio, prima di innamorarsi, lui era una
spia infiltrata.
L'aveva amato ugualmente.
Le mani della giovane donna si posarono sulle sue spalle scendendo sulle
braccia in una carezza.
" Sei tutto intero..."
" Anche tu sembri in gran forma."
Hana sorrise.
" È quel che sembra. Devo dirti
una cosa."
" Shh...", le posò un dito sulle labbra. " Ti amo."
Ora quelle due parole gli uscivano quasi con naturalezza.
Aveva faticato all'inizio a lasciar spazio a quel sentimento e dopo averlo
accettato si era ritrovato buttato in mezzo a una
guerra.
Dovevano uccidersi a vicenda.
Era possibile che il giorno dopo fossero morti e tentava
di dirgli quel 'ti amo' in ogni momento, come se fosse l'ultima parola che si
scambiassero.
" Anch'io ti amo.", l'Inuzuka gli baciò il dito per poi scostarlo e
posare le sue labbra su quelle dell'uomo.
Le loro lingue duellarono lussuriore e i loro corpi iniziarono a danzare.
Insieme.
Uniti.
Neanche la morte li avrebbe potuti separare - almeno spiritualmente.
Il fato aveva ucciso il suo Romeo, colpevole di amare
troppo e di non voler tradire la propria famiglia - l'Akatsuki era come una
famiglia per lui.
Ora il suo corpo giaceva sotto la pioggia, dimenticato dai suoi assassini,
ricordato solo da chi era stato amato.
Hana si chinò su di lui, lacrime e pioggia si confondevano
tra di loro, gli chiuse gli occhi e lo baciò.
Poi, lentamente si sposto sul suo orecchio.
" Kisame... ti dovevo dire che ero incinta..."