19/12/2013
2 recensionisono passati cinque anni ormai dai settantaquattresimi Hunger Games. Mi manchi. Continuo a pensarti e continuo a pensare a che fantastica bambina eri. Non eri solo mia alleata, eri mia amica. Ti volevo bene, e te ne voglio moltissimo tutt'ora.
Continuo a rivedere nei boschi, quando caccio, la morte del ragazzo del distretto 1. Sì, quel ragazzo che ti ha strappato la vita, e a cui io ho tolto la sua. Lo vedo che cade vicino a te, con la lancia conficcata giusto al centro del collo.
Rivedo in mia sorella Prim te, le canto la canzone che ti ho cantanto nell'Arena, prima che tu chiudessi i tuoi occhi sempre luminosi prima di quel momento. Te la ricordi quella ninna nanna?
Là infondo al prato, all'ombra del pino
c'è un letto d'erba, un soffice cuscino
il capo tuo posa e chiudi gli occhi stanchi
quando li riaprirai, il sole avrai davanti.
Qui sei al sicuro, qui sei al calduccio,
qui le margherite ti proteggon da ogni cruccio,
qui sogna dolci sogni che il domani farà avverare
qui è il luogo in cui ti voglio amare.
Il mio distretto, il distretto 12 è stato distrutto, ora viviamo nel 13.
Ti ricordi di Peeta? Ci siamo sposati, ma non per Capitol City; ci amiamo, ci amiamo davvero.
Ora devo fare il giro dei distretti con lui, verrò a trovare te e la tua famiglia all'11, e poi passeremo al 4 a trovare Finnick (il ragazzo di cui ti ho parlato un po' di letterre fa).
E' arrivata Effie, devo andare; ti voglio bene piccola Rue,
tua Katniss.