Anche quest'anno è arrivato il giorno di Natale, quel giorno che per anni mi ha dato gioia e allegria, ma questa volta le cose non sono così...

Yuriko tu sei l'angelo che mi veglia dal cielo, quel cielo che ti ha voluto tanto precocemente e che ti ha egoisticamente trascinata via dalle mie braccia: mi manchi, mi manchi tantissimo.

Due anni fa il tuo cuore ha smesso di battere ed è stato proprio in quel momento che anche la mia anima si è oscurata per fare spazio alla tristezza e alla malinconia, la gioia di vivere si è eclissata dalla mia persona e so che non tornerà più indietro.

Mi avvicino alla finestra e guardo quel panorama che da sempre mi trasmette una contrastante emozione calda, ma allo stesso tempo fredda: il paesaggio è completamente imbiancato dalla candida neve che continua a cadere lenta dal cielo e i miei occhi chiari si perdono in quell'immensa distesa di bianco che si estende per tutta la città.

Ricordo ancora che prima di morire sei riuscita a dirmi che mi amavi e che lo avevi fatto da sempre, non sai la gioia e la tristezza che mi hanno invaso udendo quelle parole uscire dalle tue labbra: gioia perchè anche per me eri l'unica donna che avessi veramente amato, ma anche tristezza perchè i tuoi giorni stavano finendo e io non avrei più potuto stringerti a me come avevo sempre fatto.

Quella stupida malattia ha privato al nostro amore di durare all'infinito, ma ricorda che io un giorno ti raggiungerò in Paradiso e allora nulla, neanche il tempo, potrà più separarci. Io ti ricordo con il tuo modo di fare talmente dolce, gli occhi azzurri che brillavano quando incontravano i miei e i tuo candidi ricci bianchi come la neve. Il tempo aveva cambiato il tuo volto e il tuo corpo, ma la tua anima era rimasta inalterata: sempre quella piena di gaiezza e spensieratezza che mi avevano fatto innamorare di te.

Il mio sguardo si posa spontaneamente sulla credenza di casa e i miei occhi si illuminano vedendo quel bellissimo crisantemo in bottiglia, quello che tu mi avevi regalato qualche anno fa, era di plastica, ma in quale modo i petali non possono cadere e rimarranno per sempre uniti, uniti come eravamo noi due angelo mio.

Yuriko, tu continuerai per sempre ad essere la mia dea protettrice anche dal regno dei morti, eri la mia luce e so che il nostro amore brillerà nell'oscurità per l'eternità: prima o poi ci rivedremo e allora sarà per sempre.

La cosa più bella in questo Natale solitario? La tua presenza che aleggia nell'aria e il tuo ricordo che mai andrà perduto nella mia mente, carezzo la bottiglia del crisantemo e sorriso guardando fuori dalla finestra: mi sembra di rivedere in cielo la bellezza dei tuoi occhi cristallini...

Si, tu sei la cosa più importante e non solo a Natale, ma in tutta la mia vita e mai e poi mai avrei potuto desiderare di meglio nella mia futile esistenza.

Ti ho amato, ti amo e ti amerò per sempre Yuriko, per tutta l'eternità!