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Autore: sarettasattin    21/12/2013    0 recensioni
Questa storia sembra banale e di poco conto, ma aspettate di leggere il seguito! parla di una ragazza di nome Abigail che, pur non essendo molto popolare...anzi, per niente, riuscirà a trovare una persona che la ama più di ogni altra cosa, e per cui sarà disposta a tutto pur di stare con lei... indovinate chi è? XD
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 2


 

Sento le sue mani che avvolgono le mie caviglie in una presa stretta e dolorante, mi trascina in chissà quale posto ed io non smetto di pensare, di tormentarmi con le possibili azioni che potrebbe compiere con me. Mi sta trascinando da un po', non so dove mi trovo in questo momento, ma le mie mani che sono a contatto diretto con il cemento della strada o del marciapiede mi dicono che sono in una delle vie pubbliche vicino al bowling dove ci sono Niall, Denise, Mark, Josh e Molly ad aspettarmi. Respiro a fondo e percepisco un profumo di menta, nelle vicinanze, penso sia la farmacia di fronte al parcheggio del bowling, lì c'è un forte profumo di menta quando ci passo davanti per andare in palestra. I miei pensieri si interrompono quando sento la presa sulle caviglie alleviarsi e scomparire del tutto, che sta succedendo?

Riconosco la voce dell'uomo che mi ha legata, sento anche un'altra voce e riconosco solo che anche quella è maschile. Sento qualche parola del tipo 'Fermo.' 'Sparisci.' e altre simili, ma più di tanto non riesco a sentire per via delle macchine che passano, delle voci che urlano emozionate e della musica che fa eco nell'aria. Sento nuovamente le sue mani avvolgermi le caviglie e mi trascina ancora, stavolta per qualche metro e molla di nuovo la presa. Le mie orecchie si tendono, sento una mano che colpisce qualcosa di concreto e il susseguirsi di un suono associabile ad una persona che cade a terra, la mia mente elabora quei suoni, deduco che chi mi ha legato e mi abbia trascinato fino a qui stia facendo a botte con un ragazzo. Nonostante abbia la benda chiudo lo stesso gli occhi, è un sogno Abigail, anzi un brutto incubo, ora mi sveglierò nel mio letto urlando dalla paura e col respiro agitato, sospirerò perché era tutto un incubo e tornerò a dormire. Continuano a picchiarsi per molto, sembrano quasi ore, che diventano giorni. Mi giro sul lato destro e con le mani libere di muoversi cerco di strattonare le braccia per sciogliere la corda attorno ai miei polsi ma senza successo. Decido di stendermi sulla schiena per poi tirarmi su, per fortuna sono capace di fare degli addominali completi, lascio un respiro che nemmeno io sapevo di star trattenendo e rimango seduta ad ascoltare i rumori intorno a me.

Sparisci verme.” sento di fronte a me e posso dire che non è la voce dell'uomo ma del ragazzo.


 

Sento i suoi passi verso di me che si avvicinano ed io non faccio altro che rimanere ferma ad aspettare, precisamente non so cosa. Sento le sue mani poggiarsi delicatamente sulla mia testa, sono grandi e delicatamente mi alzano la benda facendomi di nuovo vedere il mondo. Appena apro gli occhi la luce dei lampioni mi acceca, mi ci vuole un po' per ricominciare a distinguere gli oggetti e specialmente il ragazzo davanti a me.

E' talmente vicino al mio viso che all'inizio non lo identifico. Sulle sue labbra rosee e piene si forma un piccolo sorriso e mi miei occhi cadono immediatamente sul suo piercing nero che fa scorgere una piccola pallina nera proprio sul bordo del labbro inferiore. Lentamente con gli occhi salgo cogliendo ogni piccola imperfezione sul suo viso, il suo naso dista almeno una decina di centimetri dal mio, e poi incontro i suoi occhi dalle iridi verdi, ma non sono di quel verde acceso, sono di quel verde che richiama alle chiome folte degli alberi ma non in primavera, ma in estate e non ricordano gli alberi dei boschi, ma gli alberi della foresta pluviale, perché le sue iridi sono di quel colore, verde foresta.

H-Harry?” la mia voce trema, la mia sorpresa sul viso si nota tanto che la vede anche lui.

Ciao Abigail.” dice sorridendo.

Io non rispondo e lui si scosta dalla mia vista posizionandosi dietro di me, scioglie il nodo della corda che poco prima teneva saldamente uniti i miei polsi. Li massaggio con le mani e mi alzo in piedi cercando di schiarirmi le idee, capire cosa è appena successo ma non ci riesco. Lui rimane dietro di me, fermo ed immobile.

Cosa ci fai qua?” chiedo piegando la testa di profilo.

Niente.”

Mi volto a guardarlo e i nostri occhi si incontrano: sotto la luce del lampione sono mille volte più chiari, l'iride nei suoi occhi è molto evidente e le sue pupille sono piccole, per qualche secondo rimango lì a sostenere il suo sguardo e poi lo distolgo.

Grazie.” sussurro appena, sento gli occhi riempirsi di lacrime che voglio cacciare via.

Lui si avvicina lentamente a me e avvolge le sue braccia attorno alle mie spalle tirandomi a sé, io non mi oppongo, sono troppo scossa per rifiutare un abbraccio. Premo il mio viso contro la sua maglietta nera ed il profumo di menta si insinua nelle mie narici espandendosi in tutto il corpo, riconosco questo profumo, è lo stesso che ho sentito sul libro. Avvolgo le mie braccia attorno alla sua vita e lo stringo forte,lentamente allento la presa e quando mi stacco da lui respiro a fondo cancellando col dorso della mano le lacrime che, mi scendevano indisturbate sul mio viso.

Non dire a nessuno di tutto questo.”

Si allontanò e sparì velocemente dalla mia vista. Perché mi ha detto una cosa del genere? Ha paura che tutta la scuola sappia del fatto che mi ha salvata da un uomo che mi stava rapendo? Più cerco di capire e più mi confondo le idee. Inizio a camminare a passo spedito verso il bowling dall'altra parte della strada cercando di tranquillizzarmi, di trovarmi pronta con una scusa a Niall. Gli dirò che sono stata trattenuta dalla mia vicina di casa anziana che,voleva essere accompagnata fino alla porta di casa sua, si è perfetta. Anche a lui stesso una volta gli era capitato, con la signora Wells, una vecchia di ottanta anni che abita alla casa affianco della mia, lui stava venendo a prendermi per fare una passeggiata al parco e la signora Wells gli chiese di accompagnarla fino al soggiorno di casa sua. Quel giorno Niall arrivò con un quarto d'ora di ritardo e quando mi raccontò la storia mi misi a ridere.


Entro attraverso alle porte ad apertura automatica e mi dirigo al balcone per le scarpe.

Un paio di 38.” dico senza guardare il ragazzo, dopo poco mi volto, gli sorrido e cerco Niall ed il mio gruppo.

Sono seduti poco più in là del balcone e sento gli occhi del mio migliore amico incontrarsi con i miei, io gli sorrido e lui mi corre incontro a braccia aperte stringendomi forte.

Dove eri finita?” chiede allontanandosi spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Contrattempo con una vicina.”

Ah, vedi che sarebbe successo anche a te prima o poi.” ride divertito e mi accompagna alla pista.

Molly mi vede e sorride pronunciando il mio nome con entusiasmo ed io ricambio, mi siedo vicino a lei e mi cambio le scarpe mentre Josh è alle prese con i birilli che non vogliono cadere dopo che lui gli ha colpiti, ma con forza poco sufficiente. 


Ciao a tutte, eccomi con il secondo capitolo. Lo so è un po' corto, e forse vi ho anche deluso col finale e mi dispiace.
Allora, se volete lasciate le vostre recensioni qui sotto, le accetto tutte
  
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