Buongiorno a tutti! :D Natale si avvicina e anche questa domenica Fangirl Supervillain va avanti! :D spero vi stia intrigando ^^
Passiamo alle cose scontate che nessuno mai legge (e che io scrivo tanto per consumarmi i polpastrelli... no, dai ;D): i ringraziamenti! :D
Come al solito, ringrazio la mia Ciccipucci Cap_Kela (di cui un giorno leggerete sotto la falsa identità di Michelì, il folletto inutile u_u e che mi ha fatto un regalo di Natale STUPENDO!!! <3) e le All-New Time Ladies, con le quali passo... serate indimenticabili ._.
Aggiungo ovviamente alla lista Bbpeki, fedelissima, e ringrazio anche Killapikkoletta per aver aggiunto la fanfic alle preferite e Mutny_Hina e Bj Aria per averla aggiunta alle seguite ^^ Spero di non aver dimenticato nessuno, perché pian piano state crescendo e vorrei continuare a ringraziare tutti! :D
Ora vi lascio al capitolo ^^ ci vediamo alla fine ;)
P.S.: spoiler su "Il Canto della Rivolta" per chi non ha letto i libri!
.VI.
THOR, GOD OF GALE
the god-brother of Gale Hawthorne
Nessuno di noi si aspettava cosa avremmo trovato in
zona Marvel
ma, invece di essere preoccupati, i Drunk
Australians (me compresa), erano
tutti di buon umore... Beh, tutti tranne Jena, che non sopportava che i
suoi compagni d'avventura si mettessero a cantare ogni cinque secondi.
"Preferisco
essere in
mezzo ad una rissa di supereroi piuttosto che con voi cretini"
sbottò, quando Sam C. iniziò a cantare "With a Little Help
From My Friends" dei Beatles.
"Ma ora i
Drunk Australians hanno la playlist
adatta per il loro viaggio!" replicò Sam C. "E che viaggio
sarebbe, senza una colonna
sonora epica?! Lo Hobbit non ti ha insegnato niente?"
Fu
così che iniziai a cantare: "Far oooooveeeeeer...."
Jena mi fulminò con lo sguardo e mi diede uno scappellotto:
"Preferivo quando stavi zitta!"
Tutto sommato, mi stavo ambientando nel gruppetto e mi ero anche
abituata al comportamento di Jena: in fondo, fare la scontrosa era il
suo
modo di affrontare la situazione (ed anche il "modo" del personaggio
che interpretava). Anche Liam ogni tanto si univa a Sam C. e me
per cantare, ma più spesso era perso nei suoi pensieri... Mi
sembrava di sentire la voce di Sam: "Oddddddiiiiiiiooooo!!!!!
Starà pensando a Jennifer!! Poverino, deve mancarle
veramente
tanto!!!! Scriverò una fanfic su questo!!!!!!!!!"
Dovevamo aver quasi raggiunto la sala che, tra gli altri, ospitava
anche lo stand della Marvel, quando vedemmo qualcuno correre a gran
velocità verso di noi. Jena, Liam e Sam C. si misero in
guardia
(io no, perché probabilmente ho l'istinto di sopravvivenza
di un
bradipo) ed osservarono quel puntino lontano diventare pian piano una
persona riconoscibile.
Quella persona era un uomo, vestito in giacca e cravatta, con capelli e
barba scuri:
pensai che si stesse dirigendo verso di noi, e invece ci
passò
di fianco come una saetta urlando: "LOOK AT ME AND LOVE ME,
BITCHES!!"
Ci voltammo tutti quanti, allibiti, per vederlo allontanarsi da noi,
fino a quando non lo perdemmo di vista.
"Credo di aver appena visto Robert
Downey Jr. e di averlo sentito darci della buona donna..."
disse Sam C., sconvolto.
"Ecco cosa succede ad interpretare Tony Stark" dissi, con lo stesso
tono di voce stupito.
"Robert Downey Jr, Tony Stark... sono praticamente la stessa persona!"
esclamò Sam C. "Non deve essere cambiato granché
da dopo
l'incidente!"
Ci eravamo tacitamente messi d'accordo di riferirci al disastro causato
da Sam come all'"incidente",
dato che non sapevamo in quali altri modi
chiamarlo: già solo pronunciare la parola "Fantaract" ci
faceva
sentire degli idioti.
"Chiunque egli sia, può fare di me quel che vuole!"
esclamò Jena, fissando il vuoto davanti a sé,
come se avesse avuto ancora Tony Stark di fronte.
Io, Sam C. e Liam la fissammo allibiti.
"Scusate, la Lydia Bennet che è in me ha parlato" disse
Jena,
pestando un piede a terra e ritornando improvvisamente se stessa "e
continuo a non sopportarla!"
"Tienila a bada quando saremo allo stand Marvel, ok?" disse Liam
"Potremmo aver bisogno di una guerriera... e non di una ragazzina con
gli ormoni a mille!"
"Non sottovalutare quel genere di ragazzine" intervenni "Samanta
è una di loro, e guarda che ha combinato!"
"E poi mi pare di ricordare che nemmeno Gale scherza, in quanto a
ormoni!" ribattè Jena "E per cosa, poi? Lo sa mezzo mondo
che
Katniss sposerà Peeta!"
A quelle parole, Liam distolse lo sguardo e camminò spedito
per
allontanarsi da noi. Fissai Jena con sguardo accusatore e lei scosse le
spalle.
"Mi è scappato, non ho fatto apposta!" cercò di
scusarsi,
ma Liam parve non sentirla e continuò a camminare come se
niente
fosse. Sam C. lanciò un'occhiataccia a Jena e corse verso
l'amico,
bisbigliandogli qualcosa che non riuscii a sentire.
"Ecco, ora io sembro la cattiva, e solo perché ho detto la
verità!" esclamò l'attrice "E cos'è
che ottengo?
Solo occhiate che, se potessero, mi ucciderebbero!"
"È strano però" dissi "in questo momento
è come se voi foste i
personaggi di Hunger Games... ma voi, al contrario loro, sapete come
andranno a finire le loro vite..."
"Le nostre vite"
la corresse
Jena "Ricordati, noi siamo veramente
quei
personaggi, e non ci sembra per niente strano esserlo. Però
sì, è... complicato. Lo è,
specialmente
se sai che nella tua storia originale... morirai".
Mi irrigidii, sconvolta: non avevo minimamente pensato a quello! Anche
se poco prima, con Aaron Tveit, il pensiero mi aveva sfiorato...
"Vuoi dire che..." iniziai "... così come Gale sa di non
avere
speranze con Katniss, Finnick sa che morirà durante la
rivolta?"
Come ho scritto, non avevo letto i libri di Hunger Games, ma Sam mi
aveva informata bene.
"Sì, dovrebbe saperlo" rispose Jena "così come so
che io
avrò paura dell'acqua, ma per fortuna non ho ancora recitato
quei momenti".
Osservai Sam C., che stava ancora parlando a Liam, probabilmente
cercando di confortarlo in qualche modo. Liam a volte scuoteva la
testa, irritato, ma almeno lo stava ad ascoltare.
"Come fa ad essere così tranquillo?" chiesi, riferendomi a
Sam
C. "Cioè, so che in realtà lui non è
Finnick, ma
in questo momento è come se lo fosse, e... Insomma, se fossi
sicura che morirò giovane non sarei certo così
spensierata!"
"Ma è da Finnick comportarsi così, no?" le fece
notare Jena.
Ci pensai su. "Da come Sam me l'ha descritto... immagino di
sì".
"Questa Sam conosce proprio ogni minimo particolare di noi, vero?"
"Oh sì, sa la vostra storia a memoria" risposi "e vorrebbe
tanto che tu ti mettessi con Gale!"
A Jena andò la saliva di traverso ed iniziò a
tossire fino a diventare rossa in faccia.
"C... che cosa?!" strepitò, con gli occhi spalancati.
"Beh, dato che Finnick ha Annie e Katniss si mette con Peeta..."
"Che centra Finnick?!"
"Vedrebbe bene insieme anche voi due" dissi "Ha scritto anche una
fanfic dove te durante la rivoluzione ti rifugi in un edificio mezzo
distrutto e in una stanza trovi Finnick e Gale tutti sudati che..."
"Ok, ok, OOOOOOOOOOOOK! Basta così!" la interruppe fermamente
Jena "La voglio morta, questa Samanta! La voglio morta ORA!"
Detto questo, la ragazza si avvicinò a grandi passi verso i
due attori, spinse via Sam C. e si mise di fianco a Liam.
"Mi dispiace per quello che ho detto, ok?!" esclamò "Ma
abbiamo
un nemico in comune, un nemico che ci conosce MOLTO bene,
e dobbiamo
essere alleati! Mi scuso già in anticipo anche per le offese
future, così risparmiamo tempo... d'accordo?!"
Liam la fissò con uno sguardo che non seppi decifrare,
rimase zitto per qualche secondo e alla fine annuì.
"Perché non cantiamo una canzone per dimenticarci della
mancanza
di tatto di Johanna?!" propose Sam C. "Ci deve essere ancora qualche
canzone dei Beatles che non abbiamo cantato, e..."
"OH, PER L'AMOR DI DIO!!!!!!" gridò Jena
"Invece di cantare e
fare la pace come i bambini dell'asilo, perché non pensiamo
ad
un piano?! Ricordiamoci che stiamo per entrare in una zona piena di
supereroi, e spero veramente che Chris Hemsworth si ricordi di avere un
fratello VERO!
Non tutti gli attori sono usciti dall'incidente sani di
mente come noi, basti pensare a come s'è ridotto Hugh
Jackman!"
"Credo sia troppo tardi per un piano, Johanna" disse Liam "siamo
già dentro".
Una mega-poster con la scritta "MARVEL" su sfondo rosso ci stava dando il benvenuto su quello che sembrava un vero e proprio campo di battaglia, quando però la battaglia era già finita: rispetto a quelli delle Barricate Canterine, gli stand erano ridotti ancora peggio e addirittura c'era ancora qualche ospite svenuto sotto le "macerie", ma per fortuna nessuno sembrava ferito o in pericolo di vita. Liam, circospetto, si addentrò nella nuova sala e si guardò intorno, fino a quando non iniziammo a sentire delle voci provenire da uno degli angoli più lontani dello spazio.
"Ce la puoi fare Cap, lo so che puoi..."
"Se continui a chiamarlo 'Cap' di sicuro non migliorerai la situazione,
sai?!"
"Perché mi sono dovuto imbattere proprio in voi? Non
riuscite
nemmeno a convincere uno stupido a prendere fuoco... sono circondato da
incompetenti!"
"Scusami, signor "So
Fuckin' Fabulous",
se in questo momento ho le idee un tantino confuse!"
Riuscii
a distinguere quattro voci diverse, e tutte mi sembravano familiari:
ovvio, Sam mi aveva fatto vedere "The Avengers" cinque volte, senza
contare gli altri cinecomic della Marvel... tuttavia, nessuna mi
sembrava quella di Chris Hemsworth.
Liam fece per andare verso la direzione delle voci, cercando di non
fare rumore. Quando abbassò lo sguardo vide a terra un arco
e
una faretra, che probabilmente erano appartenuti ad un cosplay
convincente di Occhio di Falco: si inginocchiò,
studiò l'arma con occhio esperto e se la sistemò
in modo
che non intralciasse i suoi movimenti.
"Vedi se in giro trovi anche un'ascia" gli bisbigliò Jena.
"E un tridente" aggiunse Sam C.
"Un bel fucile carico no, eh?" dissi. "Comunque: che cosa facciamo?"
"Vado a vedere chi c'è laggiù" rispose
Liam, a bassa voce "Voi rimanete qui".
Prima che potessimo dire qualcosa, il ragazzo si era già
allontanato.
"E lo lasciamo andare così?" domandò Sam C.
"nessuno che si offre di andare con lui?"
"Io ho fatto la mia parte alle barricate" rispose Jena
"perché non ci va uno di voi due?"
"Ci vado io..." mi offrii volontaria, ben sapendo che fino a quel
momento non avevo contribuito granché alla missione.
"E io ti accompagno, potrebbe essere pericoloso!" esclamò
Sam C.
Jena sospirò, esasperata. "Cos'è, siamo diventate
come le
ragazzine che devono andare in bagno?! Ci muoviamo solo in gruppo?!"
"Ti conviene venire anche te, a questo punto" aggiunse Sam C., e tutti
e tre ci unimmo dunque a Liam.
Quando ci sentì arrivare, il ragazzo si voltò
verso di noi
e ci lanciò un'occhiata di rimprovero, ma con un gesto ci
intimò
anche di rimanere in silenzio. Ovviamente non c'era bisogno di
sottolinearlo, ed insieme ci sporgemmo da alcune rovine di uno stand di
action figures per osservare i proprietari delle nuove voci. Ad una
prima occhiata, riuscii a riconoscerli tutti: Sam mi avrebbe messo 10+
Era un gruppetto di quattro persone, ma una di loro era in mezzo alle altre, seduta a terra con la testa tra le mani, e per questo fu l'ultimo che riuscii a riconoscere. Il più vicino all'uomo inginocchiato era anche il meno giovane dei quattro e lo stava osservando con un'espressione molto preoccupata. Doveva aver iniziato a perdere i capelli, aveva una fronte spaziosa e il naso un po' storto: insomma, era Clark Gregg, attore noto per aver vestito i panni dell'agente Phil Coulson (e li veste tutt'ora, anche se gli Avengers pensano che sia morto). Subito di fianco a lui stavano altri due uomini, uno dei quali particolarmente alto: uno aveva un po' la faccia da stronzetto e aveva spessi capelli ricci, l'altro (quello alto) in quel momento aveva il mento sollevato in un atteggiamento snob e si stava osservando le unghie della mano destra. Lo stronzetto era Aaron Taylor-Johnson (alias Kick-Ass, il primo supereroe "fai-da-te"), lo snob invece era Lee Pace (che ha recitato in un bel po' di pellicole, ma a quanto pare Thranduil, re degli Elfi di Bosco Atro, stava avendo la meglio). E, dato che prima avevo sentito la voce di Clark Gregg chiamare "Cap" l'uomo seduto per terra, ne dedussi che il quarto uomo fosse Chris Evans, il quale poteva vantare di aver interpretato due supereroi: la Torcia Umana dei Fantastici Quattro e Capitan America degli Avengers.
"Concentrati!"
disse Aaron Johnson "dimentica cosa vuol dire essere un supereroe
responsabile, diventerai immediatamente Johnny Storm!"
"Magari prova a dire 'Fiamma!'"
suggerì Clark Gregg.
"Ci ho già provato, e mi sento solo uno stupido!"
esclamò
Chris Evans, disperato "ho lottato così tanto per essere
Capitan
America, e non voglio sentirmi mai più come Johnny Storm!"
"Ha ragione" intervenne Lee Pace, osservando gli altri dall'alto in
basso "in fondo quello Storm
è solo uno stupido, amorale e
irritante ragazzino..."
"Sappiamo tutti quanto sia più nobile essere
Capitan America..." iniziò a dire Clark Gregg.
"... ma in questo momento non ci è d'aiuto!"
completò
Aaron Johnson "Ci serve l'aiuto della Torcia Umana, invece, o non
usciremo mai
da qui!"
"Vedete Thor ritornare?" chiese Chris Evans "Forse..."
"Il dio pagano non può nulla" lo interruppe Lee Pace
"nemmeno la
mia magia è stata utile, e credo che neppure il fuoco di
questa... Torcia
possa salvarci".
"Non hai torte da infornare, Re delle Checche?!" sbottò
Aaron
Johnson "Se non hai idee da proporci, continua pure a piastrarti i
capelli!"
Lee Pace con un gesto eloquente (praticamente identico a quello del
primo film dello Hobbit) si voltò dalla parte opposta dei
suoi
"colleghi" ed iniziò ad ignorarli bellamente, cosa che
sapeva
fare benissimo senza nemmeno sforzarsi.
"Forse Hulk avrebbe potuto fare qualcosa..." disse Chris Evans.
"La semplice forza bruta non serve a niente" replicò Clark
Gregg
"e nemmeno la magia, a quanto pare... Senza contare che Bruce
è
sparito da quando la nebbia si è dissolta!"
"Meglio lontano da noi che rischiare di averlo come nemico..." aggiunse
Aaron Johnson, rabbrividendo.
"Cosa vogliono fare?" bisbigliai, ma Jena mi zittì con un "Ssssshhh!!"
Chris
Evans si alzò in piedi ed osservò Clark e Aaron,
scoraggiato. Lee Pace continuava a guardarsi intorno come se fosse
solo, fino a che disse: "Il vostro eroe eretico sta arrivando".
In effetti poco dopo si sentirono dei passi in corsa arrivare verso il
gruppetto, che poi si rivelarono appartenere a Chris Hemsworth in
persona.
"Madonna, è enorme anche senza l'armatura di Thor!"
pensai, e mi
chiesi perché la stragrande maggioranza delle fangirl (Sam
compresa) tifasse così tanto per Loki. [me lo chiedo anch'io,
N.d.A. #nonodiatemi]
Non appena vide suo fratello, Liam fu tentato di uscire allo scoperto
ma, per qualche motivo, decise di attendere... Probabilmente stava
pensando alle parole di Jena: non tutti gli attori che avevano
affrontato la nebbia viola ne erano usciti con le rotelle a posto.
"Thor!" esclamò Chris Evans, avvicinandosi
ad another Chris
"dove sei stato?"
"Ero al confine: ho provato a scalfire le mura invisibili, ma ho
fallito..." rispose Thor, che in effetti aveva tutta l'aria di aver
appena fatto a pugni con qualcuno: infatti in quel momento il suo
"look" prevedeva capelli spettinati, maglietta
sudata e jeans strappati [alle
signorinelle in ascolto che mi
conoscono, questo è AI FINI DELLA TRAMA
xD non provo particolare
attrattiva per la gente sudata, ok? u_u N.d.A.]
"Hai fallito...
chi l'avrebbe mai
pensato!" intervenne
improvvisamente Lee Pace, voltandosi verso il dio del tuono "Gli
individui come te non comprendono ciò che va oltre la banale
forza bruta..."
"Devo ammettere che tu e mio fratello sareste proprio una bella coppia"
rispose Chris Hemsworth "e ti devo proprio ricordare che, di recente,
ho
dato una lezione ad alcuni tuoi parenti proprio usando la 'forza
bruta'?"
Sam C., Jena e io alla parola "fratello" fissammo Liam, ma sapevano
tutti che non si stava riferendo a lui.
"E io invece devo ammettere che almeno hai finalmente imparato a
coniugare i verbi" replicò Lee Pace, altezzoso.
"Se i signori hanno finito di misurare la lunghezza delle loro
chiome..." li interruppe Clark Gregg, mettendosi in mezzo a loro
"...vorrei far notare che qualcuno ci sta spiando da là
dietro!"
Stava indicando verso di noi! Se fosse stata una cosa intelligente,
sarei scappata.
"Li avete notati solo ora?" chiese Lee Pace, con un sorriso
accondiscendente "è da dieci minuti che ci stanno
ascoltando".
"E perché non hai detto nulla?!" esclamò Aaron
Johnson "Ehi, voi! Venire fuori
IMMEDIATAMENTE!"
"Non vi faremo del male!" aggiunse Chris Evans, avvicinandosi cauto
verso il nostro nascondiglio, ma i suoi colleghi non sembravano
pensarla allo stesso modo.
"Io esco" decise Jena, e scavalcò le rovine dello stand con
la massima naturalezza.
"Tanto ci hanno già scoperto..." aggiunse Sam C., seguendo
il suo esempio.
Liam sospirò, rassegnato, e uscì anche lui dal
nascondiglio. Io mi morsi il labbro, chiedendomi come facessero i miei
compagni di viaggio ad essere così disinvolti ("Sono anche
loro
degli eroi, ricordi?" mi risposi), e li seguii allo scoperto.
"Ma guardateli" commentò Lee Pace
"Quattro poppanti appena usciti dalle sottane della madre..."
"LIAM!"
Chris Hemsworth non badò al commento di Thranduil e corse
incontro al fratello (quello vero), che non poté prevedere
la
forza di quell'abbraccio fraterno. La scena, infatti, fu più
o meno questa: Thor
abbracciò il fratello con tutta la forza di cui era capace e
per
questo lasciò Liam senza fiato. Per qualche secondo il
fratello
minore non poté fare altro che rimanere immobile, sollevato
che
Chris si ricordasse di lui, con le braccia inermi che riuscirono a
ricambiare l'abbraccio solo dopo il primo impatto.
La Samanta Pellegrin che ancora viveva nel mio
cervello si sciolse come neve al sole e iniziò a perdere
sangue dal naso.
"Ma che tenerelli!" commentò Sam C., quasi commosso,
asciugandosi una finta lacrima dagli occhi.
Jena non disse niente e si limitò ad attendere che quella
scena inutile terminasse, a braccia conserte.
"Vi conoscete?" chiese Aaron Johnson, l'unico sorpreso del gruppo.
"È suo fratello" spiegò sbrigativamente Clark
Gregg.
"Mh... lo ricordavo diverso"
disse Aaron "spilungone, col naso ad aquila, un sorriso
ebete..."
"Quello è il suo fratello filmico" specificò
Chris Evans "e per fortuna non è qui tra noi!"
"Perché è pericoloso?" chiese Aaron.
"Perché è un
idiota" rispose Chris Evans.
Intanto "another Chris" e Liam si stavano
aggiornando su quello che era successo dopo la nebbia viola.
"Per questo sono venuto a cercarti!" disse Liam, dopo aver raccontato
al fratello del rapimento di Jennifer Lawrence "I tuoi poteri da dio
potrebbero porre fine a questa storia in un secondo!"
"Pppppfffff..." sbuffò Lee Pace,
intromettendosi tra i due.
"Quanto mi sta sul culo quello!" sbottò Jena, senza
preoccuparsi di non farsi sentire.
"Hai qualche problema?" domandò Liam, innervosito.
"No, non io" rispose altezzosamente Lee Pace "ma te stai per averne
qualcuno, temo".
"Non ho intenzione di ascoltarti" disse Liam, ma suo fratello lo
interruppe.
"Thranduil ha ragione, fratello... Temo che non potrò
esserti di molto aiuto".
Liam lo squadrò, dubbioso: "Cosa intendi dire?"
"Usa il cervello, ragazzo" intervenne Lee Pace "Dopo la nebbia viola
noi abbiamo ricevuto i ricordi e i talenti dei ruoli che abbiamo
interpretato...
E questo l'ha capito anche il Capitano qui presente..."
"Cos..." fece per dire Chris Evans, ma non ebbe il tempo di dire altro.
"... quindi i maghi fanno magie, i superforti fanno i prepotenti, i
mutanti fanno le loro cose da mutanti..."
"Tradotto, vuol dire che lui, ad esempio, ha le sue magie elfiche, la
supervista e quant'altro" intervenne Clark Gregg "senza contare il
potere di resuscitare i morti per 60 secondi..."
"... ma, ad esempio, i maghetti di Hogwarts non posso usare le loro
bacchette" disse Lee Pace, come se non fosse stato interrotto
"perché in questo mondo le bacchette magiche non esistono.
Abbiamo i nostri poteri di nascita perché ci appartengono,
li
abbiamo nel sangue, ma per gli artefatti magici e le armi la questione
è differente".
Improvvisamente capii quello che Lee Pace stava dicendo. "Quindi questo
significa che..."
"... non posso usare
Mjolnir" completò Chris Hemsworth
"perché su Midgard, la Midgard senza Asgard, martelli come
quello non sono mai stati forgiati. Non sono più il dio
del tuono e della tempesta... Non posso aiutarti in alcun modo,
fratello".
Il sincero dispiacere di Chris Hemsworth quasi mi commosse...
[ç_ç
N.d.A.] Già il personaggio di Thor mi stava un
po' simpatico: un sacco fangirl lo snobbavano un po' e lo prendevano in
considerazione
solo per disegnare e scrivere Thorki prive di pudore, quindi lo
consideravo un eroe incompreso sacrificato sull'altare del fangirlismo
spinto...
Liam posò una mano sulla spalla di
Chris.
"Sei comunque mio fratello" disse "e averti con noi renderà
di
sicuro le cose più semplici... almeno, per me
sarà più facile".
"GAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAY" li interruppe Jena,
disgustata da quelle
smancerie tra fratelli. Si mise in mezzo ai due e aggiunse: "Comunque,
signor Thor..."
"Signor Thor?" pensai
"Ancora peggio di 'signor Hemsworth'..."
"... le rimane ancora la forza sbalorditiva e il piccolo particolare
che è praticamente impossibile ucciderla, giusto?"
"Io mi preoccuperei, di quel 'praticamente'..." sbottò sotto
voce Lee Pace.
"Perché mi stai dando del lei?" chiese Chris Hemsworth,
ignorandolo.
"E che si dà, agli dèi?!" esclamò
Jena, esasperata "Va beh, TI
rimane ancora qualche asso nella manica, giusto?"
"Anche senza Mjolnir, rimango il guerriero più potente di
Asgard" rispose Chris Hemsworth, sicuro di sè.
"Peccato che Asgard non esista su questo piano d'esistenza" intervenne
Lee Pace, sempre a guastar la festa a tutti (intanto Chris Evans, Clark
Gregg e Aaron Johnson stavano confabulando tra loro, ma non riuscii a
capire qual era l'argomento).
"Sei proprio come un dito nel culo!" sbottò Jena, senza
mezzi
termini "Si può sapere che ti è successo per
essere
così acido?!"
"Innanzitutto, la malasorte di dover sopportare un linguaggio
così scurrile" rispose pacatamente Lee Pace, portandosi una
mano
sulla fronte "E non so proprio come un uomo così presuntuoso
da
definirsi un dio possa aiutarvi nella vostra missione senza senso, dato
che non è nemmeno riuscito a scalfire le mura invisibili..."
"Queste mura di cui parlate" lo interruppe Liam "cosa sono?"
"Come, non avete provato a fuggire?" chiese Aaron Johnson,
interrompendo la discussione con Evans e Gregg "c'è come una
barriera, una cupola, che circonda l'interno punto fieristico di San
Diego e che blocca tutti gli attori qui dentro: fa passare i visitatori
normali, ma per noi è impenetrabile... Thor l'ha presa a
pugni
per tutti il tempo e così anche Capitan America! Pure
Thranduil
ha provato ad indebolirla con i suoi poteri, ma non è
servito a
niente!"
"Ah-aaaah!" esclamò Jena, fissando Lee Pace
divertita.
"Prima stavamo pensando di usare i poteri della Torcia Umana"
spiegò Chris Evans "ma non riesco a sentirmi Johnny Storm,
anche
se ho tutti i suoi ricordi... è come se la
personalità di
Capitan America bloccasse quella della Torcia Umana".
"In effetti sono due caratteri molto diversi" disse Liam.
"Come vorrei non sentire la personalità di Lydia!"
commentò Jena "Quindi mi state dicendo che quella ragazzina,
oltre che confusionarci il cervello, ci ha anche imprigionati qui?!"
"Quale ragazzina?" chiese Clark Gregg, e Liam spiegò in
fretta chi era Samanta Pellegrin e che cosa aveva fatto.
"Francesca la conosce" aggiunse Sam C., indicandomi "Speriamo che ci
aiuti a farla ragionare, dopo aver salvato Katniss".
"Altro che 'farla
ragionare'" commentò Jena.
"E vi aspettate di riuscire a risolvere una situazione complicata come
questa semplicemente aggiungendo un forzuto senza cervello alla vostra
allegra banda?" esclamò Lee Pace, senza prendere fiato
nemmeno
una volta: magari avere la puzza sotto il naso aiuta a dire frasi
lunghissime (ed irritanti).
"Ehi, tizio, Thor" disse Jena, rivolgendosi a Chris Hemsworth con fare
confidenziale "riprendendo il discorso di prima... te rimani comunque
super forte, giusto?"
"Uhm, sì" rispose quello, chiedendosi dove Jena volesse
andare a parare.
"Perché non ce ne dai una dimostrazione?" chiese la ragazza,
mentre fissava Lee Pace con un sorrisino perfido.
Chris Hemsworth seguì la direzione dello sguardo di Jena e
capì tutto: ricambiò il sorriso e si
preparò alla
"dimostrazione".
"Mh... perché mi state osservando in quel modo?" chiese Lee
Pace che, suo malgrado, deglutì.
- - -
Tre minuti più tardi, Lee Pace era gambe all'aria e Jena non smetteva di ridacchiare sotto i baffi, mentre Chris Hemsworth pensava che, sì, la forza del dio ce l'aveva eccome, se poteva mettere KO il Re degli Elfi con un colpo solo. In effetti, fu come vedere la scena di Hulk e Loki del film "The Avengers", solo con Chris Hemsworth nei panni del Golia verde e Lee Pace in quelli del dio.
"Forse è meglio se ritorni a fare le torte!"
commentò Aaron Johnson, divertito.
"Shdai
shiddu!" replicò un Lee Pace
ammaccato da capo a piedi (probabilmente avrebbe voluto dire: "Stai
zitto!")
Nessuno aiutò l'attore ad alzarsi [poverino, in
realtà sembra così patato! N.d.A.]
e il resto del gruppo, più me, continuò a
discutere sulla
questione della barriera. Tuttavia nessuno aveva una soluzione in
apparenza efficace per abbatterla, o anche solo evitarla, se non quella
di ritrovare Sam e costringerla, con le buone o con le cattive, a
disattivarla. Clark Gregg aveva pensato che uno dei supereroi avrebbe
potuto volare per verificare se quella era effettivamente una cupola o
una semplice barriera (nel secondo caso, avrebbero potuto andersene per
via aerea), ma Thor non poteva volare senza Mjolnir e Chris Evans non
riusciva proprio a trasformarsi nella Torcia Umana. Stavano discutendo
se era il caso di cercare Henry
Cavill (che ha interpretato Superman... chi meglio di
lui?), quando una voce interruppe la loro "riunione".
"Voi non avete un Hulk e io non ho un esercito... Ma ho la magia dalla mia parte!"
Tutti ci girammo verso il nuovo venuto e, definitivamente, credetti di trovarmi in un cinecomic Marvel: avevamo davanti a noi Tom Hiddleston... con un sorriso alla Loki in piena mostra!
"Mentre tu non hai più Mjolnir, mio caro fratello..."
continuò colui che credeva di essere il dio degli inganni
"Allora, come ci si sente a non essere speciali?!"
Previdi guai: non serviva certo essere un veggente per questo.
* * *
Il ritorno dell'autrice (OH
OH OH! #buonnatale! xD)
Eccovi di nuovo alla "fine del capitolo" :D spero che vi sia piaciuta
anche questa parte ^^ anche se... purtroppo, si sta rivelando vera la
Maledizione dei Personaggi Amati: non so descrivere Liam/Gale come una
persona "simpatica" e, in compenso, mi sto affezionando a Sam C.! D:
spero che non succeda la stessa cosa a Thor...
ç_ç (tra l'altro, non avevo idea di come descrivere
la scena in cui i due fratelli riescono ad incontrarsi... questi legami
"fraterni" mi son del tutto conosciuti ._. #figliaunica
#vaaspiarechihafratellieprendeappunti
Mi sono accorta di aver scritto un sacco di N.d.A., ma se vi danno
fastidio cercherò di non scriverne più '^^ (anche
se, con Thor, sarà difficile trattenermi u_u lo devi
difendere in ogni cosa!! xD)
Ma bando alle cance! :D questa volta sfrutto il "ritorno dell'autrice"
per augurarvi Buon Natale ^^ ricevete tanti regali fangirlosi ;D
Vi ricordo, as always, la mia pagina facebook:
https://www.facebook.com/efpsymboliquevain
Non
dovrei andare in vacanza con le fanfic, quindi dovreste trovare il
nuovo capitolo la prossima domenica, come al solito ^^ (anzi, forse
pubblicherò un paio di cose nuove - tipo Loki e Thranduil
che si incontrano per la seconda volta - ma si vedrà ^^)
Buon
Natale! :D