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Autore: Anima1992    22/12/2013    3 recensioni
Salve a tutti questa è la mia prima storia su questa sezione beh allora qui abbiamo un Roxas aggressivo e scorbutico ma popolare in tutta la scuola affianco a lui ci sono solo tre persone di cui si fida ciecamente Axel Demyx e suo fratello gemello con cui è in simbiosi e riesce anche a parlare telepaticamente.
la vita del nostro protagonista verrà stravolta piano piano dall'amore
beh spero di avervi incuriosito
^^
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Il biondo lo guardò con sfida -Scommetti?.- Axel annuì e allora lui si avvicinò alla ragazza dove appoggiò il braccio sull'armadietto affianco a quello di Naminè, e la lasciò di stucco con un bacio sulla guancia.
-Buongiorno bimba come stai?- Lei si accarezzò la parte del viso dove il biondo l'aveva baciata e arrossì.
-Bene tu Roxas?-
Lui sorrise sensuale- Bene adesso che ti ho visto- Se era possibile lei diventò ancora più rossa dei capelli di Axel, a quel punto il biondo ne approfittò e la prese per il mento con due dita, l'avvicinò a pochi centimetri dalle sue labbra.
-Ti va bene se ti accompagno a casa?- Gli soffiò sulla bocca di lei che annuì visibilmente in ansia
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axel, Demyx, Naminè, Roxas, Xion
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Controllò di non avere lo sguardo di Sora su di sé, e per sua fortuna, il fratello parlava con con un ragazzo, così prese Xion per mano e la portò nell'albergo.

Aveva fatto centro, certo, si stava comportando da perfetto stronzo, ma Xion era ubriaca marcia e lui invece sobrio, come poteva lasciarsi sfuggire un'occasione del genere, ovviamente la ragazza era tanto persa da lasciarsi trascinare ovunque.

Roxas invece si può dire che corse fino alla sua camera, e appena arrivò aprì la porta in tutta fretta e la richiuse, assicurandosi ovviamente di non essere visto da nessuno.

La desiderava, forse un po' per l'alcool o forse perchè era da un po' che non lo faceva, con poca dolcezza l'appoggiò al muro e la baciò con foga e fretta, lei si lasciò fare fino a un certo punto.

-Ehi, ma Roxy non vorrai approfittare di una ragazza ubriaca?- Gli disse Xion sorridendo.

-Certamente.- Gli rispose il biondo senza problemi, e si riprese le sue labbra così morbide.

Ma non come quelle Naminè..

Scacciò via immediatamente quel pensiero, come poteva pensare alla biondina in un momento del genere? Cribbio aveva Xion sotto il suo controllo.

Iniziò ad accarezzarla e baciarla sempre con più foga sperando che il pensiero di Naminè passasse in ultimo piano.

Non riuscì però a trarre soddisfazione, non era eccitato come voleva, la mente gli fece passare davanti l'immagine di Naminè che questa volta non scacciò e senza rendersi conto aveva trovato la passione che cercava.

Iniziò a spogliarla e in quel momento gli venne in mente un pensiero.

Se fosse vergine?

La prima volta di Xion sarebbe stata da ubriaca? Non gliela avrebbe mai perdonata, e come minimo al risveglio sarebbero stati guai.

Ma chi se ne frega.

Non gli interessava nulla di Xion, lui voleva solamente farsi una sana nottata di sesso sfrenato.

Quando finalmente la poggiò sul letto nuda non perse tempo a farla sua.

Per sua fortuna Xion non era vergine.

 

La mattina dopo Roxas dormiva tranquillamente, fu svegliato dall'urlo di Xion che lo fece sobbalzare.

-Che cos'è successo...- Disse lei balbettando e continuando a guardarsi intorno, finché non incontrò gli occhi di Roxas, e capì perchè era nuda.

-Noi?- Chiese solamente, e lui rispose annuendo.

La mente di Xion era vuota, non ricordava assolutamente nulla della serata prima, non sapeva come agire, o cosa pensare, in quel momento voleva solamente vestirsi e andare via da quella stanza per riordinare le idee.

Ma la domanda che la perseguitava più di tutte era: Roxas sapeva cos'era successo?

Voleva domandarglielo, ma non riusciva a dar aria alla bocca, era immobilizzata.

-Divertita? Io, se vuoi saperlo, molto.-

Ed ecco la risposta che cercava, Roxas era stato abbastanza sobrio da ricordare tutto.

-Cioè tu ti ricordi? Eri sobrio?-

-Certamente.-

Le sensazioni che provò in quel momento erano tante, voleva urlargli e tarargli un pugno, voleva togliergli quegli occhi da furbo che si ritrovava, o anche piangere non le sarebbe dispiaciuto, un po' per la delusione e un po' perchè sentì i sensi di colpa salire al pensiero di aver in un certo senso tradito Demyx.

-Tu..hai approfittato di me...-

-Beh ti posso garantire che è stato bello anche per te, urlavi un po' troppo, ma ehi chi se ne frega.-

Prese anche l'imbarazzo insieme alle altre sensazioni, non c'è la faceva, si vestì in tutta fretta e tornò nella sua stanza lasciando Roxas da solo.

Quando Xion aprì la porta trovò Sora dormirci sopra e ovviamente sbatté la testa svegliandosi di colpo.

-Scusa...- Disse in lacrime mentre corse via.

Sora si alzò in piedi grattandosi la testa, e vedendo suo fratello con il petto nudo capì cos'era successo.

-Roxas...- Disse solamente, ed entrò in stanza.

-Buongiorno fratello.-

-Ma che hai fatto?-

Roxas ancora assonato si coprì del tutto con le coperte, e affondò la testa nel cuscino.

-Roxas cazzo non ci credo! Con Xion! Quella che piace a Demyx.-

Il biondo si ricordò solo in quel momento dell'amico, e sospirò, si rese conto d'aver fatto una grande cazzata, ma non se ne pentì in fondo mica stavano insieme, e sopratutto, Xion non gliela avrebbe di certo detto, e sicuramente neanche lui avrebbe proferito parola, e sperava sinceramente che anche Sora mantenesse il silenzio.

-Ehi è successo, non posso farci niente.-

-Certo, ovvio, ti può giustificare solo il fatto che eri ubriaco.-

La sera prima Roxas aveva capito subito quanto Xion sopportasse l'alcool, e non si sarebbe mai lasciato sfuggire un'occasione del genere, così aveva fatto finta di bere un po' di più per riuscire nel suo intento, in realtà aveva bevuto si e no quattro bicchieri, però era sorpreso che c'era cascato pure Sora.

-Menomale.-

-Aspetta però, io dovrei sentire qualcosa, non so tipo che tu stai male o qualsiasi cosa, invece sto benissimo, e quindi anche tu, non hai i postumi.-

C'era arrivato troppo presto secondo Roxas.

Ci fu un attimo di silenzio in cui il biondo guardò bene il fratello negli occhi, che intanto era anche lui intento a scrutarlo a vicenda, non voleva crederci ma infine non pote far altro.

-Cazzo Roxas! Sul serio? Eri sobrio porca miseria? E ti sei fatto Xion ubriaca?-

-Dai Sora, che te ne frega! E non urlare, ho ancora sonno.-

-Tu adesso ti vesti subito e vai a parlare con Xion!-

-Ma che cavolo vuoi? Non capisco ti ho tolto a te la verginità?-

-L'hai sverginata???-

-Non credo, almeno non mi sembrava così stretta.-

-Guarda non ho commenti, io vado a farmi una doccia che per colpa tua ho dormito tutta la notte per terra davanti alla porta.-

E senza aspettare la risposta Sora si rifugiò in bagno. Roxas invece si mise a sedere e sbuffò, sapeva che gli aspettava una ramanzina con i fiocchi sperava solo che magari non avrebbe parlato con Demyx, non aveva idea di come avrebbe potuto prendere la notizia.

Si alzò dal letto e siccome voleva farsi anche lui la doccia si mise solo la maglia e un paio di boxer, giusto per non farsi trovare nudo da Sora quando sarebbe uscito.

Ripensò alla notte passata, e si sentì soddisfatto, per quanto avesse dovuto ricorrere a un metodo burbero per farsi Xion, infine c'è l'aveva fatta, era questo l'importante, togliersi lo sfizio di vedere Xion nuda sotto di lui.

 

Purtroppo per il biondo, quando Sora uscì dal bagno gli fece una bella strillata.

-Roxas sei un cretino! Cosa dirà Demyx appena lo scoprirà?-

-A meno che non parli tu, non credo che Xion gli dirà niente.-

-Ah quindi devo far parte della tua mente malefica e diventare tuo complice?-

-No, devi solo mantenere un segreto di tuo fratello! Non mi sembra così difficile.-

-Mio Dio, ho bisogno d'aria, a dopo!-

-Ciao.-

Finalmente Roxas poteva farsi la doccia e andare a prendere il suo caffè alla mensa dell'albergo, non capì se Sora avrebbe mantenuto il segreto, ma aveva una settimana per convincerlo, quindi non c'erano problemi.

 

Dopo che prese il caffè, tutta la classe fu richiamata per visitare il parco naturale, dove risiedevano i vari animali dell'isola.

Purtroppo quando arrivò lì fu preso malamente da Xion in disparte.

-Sei un bastardo!-

-Salve cara, piacere di vederti.-

-No, un cazzo! Tu mi hai scopato quando io ero ubriaca!-

-Come sei volgare...-

-Roxas porca miseria! Io ti dovrai strappare le sopracciglia in questo momento e invece sono qui in apparente calma a parlarti, a cercare di salvare quel poco d'amicizia.-

A quel punto Roxas scoppiò a ridere, si guardò intorno e si mise le mani sui fianchi.

-Xion sul serio non capisci? Non me ne frega niente di te, per me puoi anche mandarmi a cagare e io continuerò tranquillamente la mia vita, è stata una bella nottata veramente, forse una delle migliori, ma basta niente di più, nessuna amicizia niente di niente.-

Dopo che disse quelle parole se ne tornò insieme a tutti agli altri, lasciando Xion a testa bassa e con le lacrime pronte ad uscire, solo Sora si accorse della scena.

-Xion...-

-No, lascia perdere, non ho bisogno di sapere di quanto Roxas abbia passato periodi difficili, non è l'unico.-

-Dai vieni, torniamo alla lezione, ci sono io, siamo amici noi due no?- Sora gli porse la mano e Xion anche se un po' titubante, l'afferro e insieme tornarono con gli altri.

La gita era molto interessante, gli animali erano tutti liberi e intorno a loro regnava il colore verde, era pieno di alberi e piante di ogni specie, assomigliava tanto a una serra, solo che in più c'erano gli animali, ovviamente non aggressivi.

La guida che accompagnava la classe spiegava tutto nei minimi dettagli, ma nessuno ascoltava, alcuni erano presi a guardare il panorama intorno a loro, altri chiacchieravano scambiandosi pettegolezzi, e poi c'era Roxas, che era solo a pensare ai fatti suoi.

Guardava da lontano Sora e Xion che ridevano tra loro, si sentì messo in disparte e lontano dal fratello, sapeva di aver sbagliato, ma non pensava che il fratello l'avrebbe abbandonato per consolare una ragazzina.

Finita l'esplorazione della serra, era ora di pranzo, e quindi i professori portarono i ragazzi a mangiare un boccone.

I ristoranti lì erano particolari, anzi neanche tanto, semplicemente era un self-service a base di frutta e verdura, forse erano tutti vegetariani in quel posto.

Per fortuna di Roxas, Xion pranzò con delle sue amiche, così finalmente il biondo pote mangiare con suo fratello.

-Ehi c'era una fila enorme.- Disse Roxas sedendosi di fronte a Sora che aveva già cominciato a mangiare.

-Già..-

-Andiamo Sora! Mi sono dimenticato di Demyx ok?-

-Glielo dirai?-

-Perchè vuoi farmi litigare con lui?.-

-Sai benissimo che saprà perdonarti non è immaturo come te.-

-Ci penserò su... contento?-

-E chiederai scusa a Xion?-

-Non pretendi troppo?-

-Hai esagerato? E allora devi rimediare.-

-Ehi sei mio fratello, ricordi? Non la mia coscienza.-

-Non mettere di mezzo il sangue, semplicemente sto cercando di farti fare la cosa giusta.-

-Cosa vuoi che risolva con delle scuse a Xion? L'ho scopata da ubriaca secondo te se gli chiedo scusa cambia qualcosa?-

-Probabilmente se non le avessi parlato crudelmente prima, ti avrebbe perdonato.-

-Da quando dire la verità è una cosa da perdonare?-

-Da quando si feriscono i sentimenti...-

Roxas sbuffò, e senza finire di mangiare si alzò e uscì da quel posto dove si sentiva solo soffocare.

Ben presto il posto del biondo fu sostituito da un albino.

-Oh no ancora tu! Sul serio che vuoi?-

-Niente ho visto che hai litigato con il tuo amico e sono venuto a consolarti contento?-

-Per tua informazione, non ho bisogno d'essere consolato, e quello con cui ho litigato non è mio amico.-

-Uh, fine di un'amicizia quindi.-

-No, cretino quello è il mio gemello!-

-Gemello? Scherzi? Non vi assomigliate.-

-Non bisogna per forza assomigliarsi per essere gemelli.-

Ci fu un attimo di silenzio, in cui l'albino guardava con molta curiosità Sora, che d'altro canto si stava irritando, non solo continuava a litigare con Roxas, ma doveva anche subirsi il ragazzo dai capelli bianchi.

-Cosa vuoi?- Pronunciò molto lentamente Sora.

-Non mi racconti? Perchè hai litigato con il tuo gemello?-

-Ma insomma, chi sei? Il mio angelo custode?-

-No, ma un tipo relativamente curioso!-

-Relativamente?-

-Esattamente.-

Sora sbuffò, ma capì che aveva a che fare con uno dalla testa dura, e siccome ne aveva abbastanza di tizi del genere, tipo suo fratello, decise di sputare fuori tutta la storia, raccontando per filo e per segno tutta la loro infanzia, di come l'aveva passata lui, e di come invece l'aveva affrontata suo fratello.

È vero Roxas l'avrebbe ucciso se mai l'avesse scoperto, ma sentiva il bisogno di sfogarsi e tirare fuori tutto lo stress accumulato, e poi ancora un po' di giorni e Riku sarebbe finito nel cassetto del dimenticatoio, quindi non c'era nessun problema.

Quello che stupì molto Sora, fu che il ragazzo di fronte a lui l'ascoltava senza mai interromperlo, e sembrava seriamente interessato a tutta la storia.

Quando finì di raccontare, tirò un sospiro di sollievo, si sentiva già meglio.

-Quindi fammi capire, sei arrabbiato con tuo fratello perchè si è portato a letto una tua amica che dovrebbe essere la futura fidanzata di quell'altro tuo amico?.-

-Esattamente!-

-Ma tu cosa centri in tutto questo? Non ti pare che...Roxas? Giusto? Abbia abbastanza problemi?-

-Io cerco di non fargli perdere altri amici.-

-Ma fatti gli affari tuoi, come lui se li ha fatti tra te e quella ragazza, pensa un attimo poi, hai detto che si è scordato del suo amico giusto? Cioè prova solo immaginare come si sente, poi avendo anche te contro di lui non dev'essere molto bello.-

-Deve capire che ha sbagliato.-

-E l'ha capito! Ma non sei tu a doverglielo far capire, è vero avete perso i genitori e cercate di sostenervi l'un l'altro, ma non devi fare le veci dei tuoi, tu hai il compito di stargli accanto, rimproverarlo sicuramente quando serve, ma non tenergli il muso per una cosa in cui tu non centri nulla.-

Le parole di Riku gli entrarono dentro una per una, e sembravano più vere che mai, insomma aveva detto a suo fratello che aveva sbagliato, l'aveva capito e adesso doveva solo stargli vicino, cercare di comprenderlo, o quanto meno aiutarlo.

Sora si alzò dal tavolo e sorrise grato a quel ragazzo, che nonostante era uno sconosciuto l'aveva aiutato a capire.

Corse fuori dal locale nella speranza di trovare Roxas, ma per sua sfortuna il gemello non era da quelle parti, poteva concentrarsi e chiedergli dov'era, ma non voleva, per il semplice fatto che sicuramente il biondo in quel momento non voleva farsi trovare.

Sbuffò e pensò a dove poteva essersi cacciato, c'erano mille posti in cui poteva essere.

L'albergo per esempio, o anche un semplice bar, oppure a camminare sulla spiaggia.

I professori per fortuna pensavano più a divertirsi che a badare agli alunni, certo se ne avessero perso uno sarebbero state grane per loro, ma a quanto pare si fidavano molto, anche troppo.

Sora non sapeva bene da dove iniziare, però decise lo stesso di provare prima con l'albergo, purtroppo appena fece un passo fu chiamato da Xion.

-Sora!-

-Ehi Xion, scusami ma sono un attimo di fretta.-

-Si, si capisco. Volevo solo farti sapere una cosa.-

-Dimmi.-

-Credo di non avercela con tuo fratello, neanche per prima, in fondo ha ragione, non ha mai detto che sarebbe stato facile essere sua amica. Mi limiterò a essere una normale compagna di classe, che si è portato a letto.-

Sora vide qualcosa negli occhi di Xion, sincerità e angoscia, e un'infinita tristezza.

Si rese conto che nonostante fossero amici da un po' lui non sapeva niente di lei, e questo lo fece sentire leggermente in colpa, forse però Demyx era a conoscenza di qualcosa.

-Perchè sei così buona? Qualsiasi ragazza l'avrebbe mandato a cagare, e invece tu no.-

-Sono cresciuta pensando che nella vita tutti abbiamo le nostre difficoltà, ognuno le affronta in modo diverso, ma ci ha resi quello che siamo oggi, e Roxas beh, non è stata colpa sua, e capisco tutte le sue ragioni, anche se non è l'unico, ma appunto, ognuno a modo a proprio.-

Sorrise, era vero, ognuno ha le sue difficoltà e le si affronta come meglio si crede, non si ascolta nessuno, non ci si pone domande, si fa come vuole, senza pensare alle conseguenze.

Sora aveva avuto Kairi, può sembrare poco, ma in quel momento era l'unica a stargli vicino, al contrario di Roxas, lui non aveva nessuno.

Quel pensiero lo riportò alle discussioni di quel giorno, di nuovo gli era successo qualcosa, e di nuovo era solo, forse soffriva per Demyx anche se non voleva darlo a vedere, ma infine non era cambiato nulla da alcuni anni prima.

-Tu cosa hai passato?-

-Se mi mettessi a raccontarti della mia vita fidati che non finiremo mai più, ti dico solo che non ho mai conosciuto i miei genitori.-

Capì in quel momento che loro due erano molto simili a Xion, neanche lei aveva evidentemente un bel passato alle spalle.

Si chiese perchè le cose andavano così, tutti e tre erano bravi ragazzi e pure la vita con loro non era gentile, anzi tutt'altro.

-Sai Sora a volte ci penso su, e mi dico, ma cavoli che ho fatto di male? Poi ragiono un attimo, se le cose fossero andate al contrario, per esempio se avrei conosciuto i miei genitori? E da lì parto con l'immaginazione, pensando che sarebbe stato peggio, magari non è così, ma è per tirarmi su.-

Anche Sora ci pensò, se i suoi genitori fossero vivi?

Roxas non avrebbe mai scoperto che razza di gente frequentava, e sarebbe stato lo schiavetto di quei tre per chissà quanto tempo.

Sicuramente non avrebbe mai conosciuto Axel e Demyx, dato che loro si sono avvicinati a lui appunto perchè lo vedevano solo.

Non sarebbe stato solo è vero, ma solo persone false sarebbero girate intorno a lui.

La morte dei suoi genitori l'aveva aiutato a crescere, e a distinguere le persone buone da quelle cattive.

E per quanto riguarda Sora?

Lui non avrebbe mai apprezzato Kairi come faceva, probabilmente non si sarebbe innamorato e la loro amicizia non sarebbe esistita.

Una persona come Kairi, nonostante la litigata con Roxas, era difficile da trovare, c'era sempre stata per lui, e le voleva bene, ma come una sorella.

E se non fossero morti i suoi genitori, lui non sarebbe lì a fare quel discorso con Xion.

Quante cose sarebbero diverse?

Anche il solo rapporto con Zexion.

-Xion ti prego, un giorno mi racconterai di te?-

Lei sembrava stupita da quella domanda così inaspettata, ma le fece piacere.

-Si- Disse sorridendo.

Ci fu una pausa in cui si sorrisero a vicenda, come a darsi coraggio, quella gita avrebbe cambiato molte cose, in tutti.

-Dove stavi andando così di fretta?-

-Io stavo cercando Roxas, volevo far pace con lui.-

-Capisco. Allora vai e cerca di rallegrarlo, siamo in vacanza.-

-Hai ragione a dopo!-

Così lasciò Xion e corse verso l'albergo, per sua fortuna mentre correva vide proprio Roxas in piedi sulla spiaggia, ma di fronte a lui c'era una persona, non capiva chi era, riuscì però a capire che non era niente di buono, suo fratello stringeva i pugni e sentiva il nervoso provenire da lui.

Si avvicinò molto lentamente, e quando finalmente fu di fianco al biondo, guardò di fronte a lui rimanendo spiazzato.

-Non ci posso credere...-

 

 

Quando Roxas uscì dal ristorante, era stravolto, non c'è la faceva più a discutere con suo fratello, quella doveva essere una vacanza per rilassarsi e pure per una notte di sesso si stava trasformando un incubo, era incredibile almeno per lui.

Non sapeva bene dove andare ma una cosa era certa aveva bisogno di sfogare la sua ira, non aveva idea di come, magari facendo una passeggiata sulla spiaggia gli si sarebbero calmati i nervi, ma ne dubitava fortemente, in quel momento voleva solo a prendere a pugni qualcuno.

Per sua sfortuna incontrò solo il professor Luxord.

-Ragazzo, dovresti essere insieme a tutti gli altri dove stai andando?-

-Ehm...con questa bella giornata non vedevo l'ora di farmi una passeggiata in spiaggia.-

-Passeggiata eh? O forse volevi dire spiare le belle ragazze in bikini?-

Roxas storse il naso, aveva un vago sospetto che il “guardare le ragazze in bikini” lo stava facendo lui.

Però ci pensò comunque un attimo, fino a un po' di tempo prima non avrebbe perso tempo a guardare qualcun'altra, mentre quella volta, a parte Xion, non aveva notato proprio nessuna.

Scosse la testa per togliersi quei pensieri che non sarebbero andati a parare su niente di buono.

-No professore, sul serio volevo fare una camminata.-

-Tranquillo giovanotto, anche io alla tua età non facevo che correre dietro alle ragazze, eh bei tempi, erano tutte per Luxord.-

Stava pensando quasi di dirgli che era gay, magari si sarebbe allontanato.

-Sai quand'ero giovane andava di moda giocare a Strip Poker, ehhh non immagini quante belle ragazze nude ho visto.-

Non ci poteva credere, un professore stava confidando la sua vita sessuale a un suo alunno? Iniziò a pensare che avesse bevuto un po.

-Poi sai a me piacciono moltissimo le carte, e quindi ero anche imbattibile.-

-Posso immaginare professore.-

-Quali sono le vostre strategia per abbordare al giorno d'oggi?-

Roxas non sapeva bene come rispondere, le ragazze cedevano a lui dopo qualche sorriso o parola dolce, non ci metteva molto impegno.

-Veramente professore sono omosessuale quindi non saprei.-

-Oh scusa ragazzo, va bene allora torno dalla professoressa, tu continua pure la tua passeggiata, ma non ti allontanare.-

-Non si preoccupi.-

Finalmente il professore Luxord si allontanò, lasciando finalmente respiro a Roxas che sperò di non fare più discorsi del genere, almeno con un insegnante.

Così riprese la sua camminata, e dopo un po' di metri si sedette sulla spiaggia godendosi l'aria del mare.

Non pensò più a niente, per un attimo si vedeva nel suo mondo perfetto, senza nessuna discussione e nessuna preoccupazione.

Quel momento pacifico però fu interrotto da qualcuno.

-Roxas?-

Una voce che conosceva fin troppo bene, e che non prometteva nulla di buono, i problemi in una maniera o nell'altra si fanno sempre rivedere, sopratutto quelli irrisolti.

Si alzò lentamente in piedi e quando si girò, i suoi occhi si scontrarono proprio con chi si sospettava.

In un attimo la sua rabbia salì allo stremo, aveva trovavo qualcuno da prendere a pugni.

-Non ci posso credere...-

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Giù i forconi!! su su calmatevi XD
perdonatemi per questo ritardo spaventoso ma ho avuto un periodo di ..... vi lascio intendere, e la voglia di scrivere era sotto le scarpe, ma ehi sono tornata a toturarvi con la mia super storia (circa).
Mi scuso se ci sono errori, ma purtroppo chi mi si assiste nella correzione per il momento non può continuare ad aiutarmi, quindi ciapatevi questo capitolo pieno di erroriXD scusate T_T 
beh vi lascio con la promessa che ci rivediamo agli inizi di Gennaio! non mancherò! 
Sono curiosa*_* cosa avete chiesto a Babbo Natale?? 
Non mi resta che augurarvi buon Natale e felice anno nuovo!! speriamo che il 2014 porti tanta fortuna a tutti noi^^ 
un bacione alla prossima^^


 

   
 
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