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Autore: SamWeasley    22/12/2013    4 recensioni
IV anno, anno del Torneo Tremaghi
Dal secondo capitolo:
“Herm, posso farti una domanda?”
“Certo”
“Prometti che non mi mentirai?”
“Prometto”
“Cosa c’è tra te e i gemelli?”
“Niente, siamo solo amici. Perché?”
Ad Hogwarts il Torneo Tremaghi sconvolge non solo le vite dei Campioni, ma inconsapevolmente anche di tutti gli altri...
Si creano nuove amicizie, mentre quelle consolidate sembrano disciogliersi. Ci sarà spazio anche per un nuovo amore, tanto coinvolgente quando inaspettato?
Pairing: HermionexGeorge
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Era stato tutto perfetto quella sera. Ero andata al Ballo con il giocatore di Quidditch più famoso del mondo, ero una delle più belle di tutta la festa, tutti mi avevano fatto i complimenti.
Allora perché ero in Sala Comune a piangere come una stupida?
Forse perché non era tutto perfetto come credevo. Forse perché il mio migliore amico Ron mi aveva urlato contro dicendo che ero una traditrice perché ero al ballo con Krum. O forse perché Krum aveva provato a baciarmi ed io lo avevo rifiutato. O forse perché lui, non rassegnandosi al mio rifiuto, aveva tentato di baciarmi con la forza. O perché George era intervenuto in mio aiuto ed io ero fuggita senza neanche ringraziarlo.
Fatto sta che quella che sarebbe dovuta essere una serata memorabile era diventata un emerito disastro ed io mi stavo piangendo addosso.
Tutto a un tratto sentii il buco nel ritratto aprirsi e qualcuno entrare. I suoi capelli rossi risaltavano nella poca luce della stanza, ma non riuscivo a capire chi fosse.
“Granger” disse, appena mi vide.
Doveva essere uno dei gemelli, ma a quella distanza non avrei saputo dire quale.
“Chi sei?” singhiozzai.
“George” rispose, sedendosi vicino a me.
“Grazie per prima”
“Dovere”
Dopo qualche attimo di silenzio George disse: “Ehi, ma stai piangendo.”
Non riuscendo a spiccicare una parola annuii solamente.
Non sapendo come mi ritrovai fra le sue braccia con lui che faceva squallide battute per riuscire a farmi ridere. Ci riuscì, mi calmai e mi addormentai.
 
La mattina dopo mi svegliai in un letto che non era il mio, in un dormitorio che non era il mio, in un pigiama che non era il mio, fra le braccia di George Weasley che mi sorrideva.
“'Giorno dormigliona” mi disse, sghignazzando.
“Cosa ci faccio qui?” chiesi, scostandomi da lui, rossa come un peperone.
“Granger, così mi ferisci. Ti ha fatto tanto schifo che te ne sei dimenticata?” disse, con un sorriso malizioso.
“Dimmi che stai scherzando” arrossii ancora di più “io non ricordo niente”
Vedendo la mia espressione terrorizzata, il ghigno sparì dal suo viso mentre diceva:
“Non è successo niente. Ti sei addormentata in Sala Comune e non volevo svegliarti, ma non potevo salire nel dormitorio femminile, quindi ti ho portata qui”
“Grazie a Godric! Ma se io dormivo, come ho fatto a mettermi il pigiama?”
“È stato Fred” rispose lui, ridendo.
“Cosa? Fred mi ha visto in intimo?” gridai, arrossendo ancora di più.
“No, Granger. Ha solo trasfigurato il tuo vestito nel suo pigiama preferito”
Tirai un sospiro di sollievo, almeno parte della mia reputazione era intatta. Rimaneva comunque il fatto che avevo dormito con un ragazzo, con George Weasley per di più!
“Mione, tranquilla! Non è successo niente di cui vergognarti” disse “sei solo la ragazza più invidiata di tutta Hogwarts”
Arrossii, di nuovo. Tutta Hogwarts sapeva che avevo dormito con George?
“Cosa?”
“Non appena si saprà in giro che sei la prima ad aver passare l’intera notte col sottoscritto, tutte le ragazze ti invidieranno”
“Nessuno deve sapere niente”
“Perché, cara Granger?” disse malizioso, mentre si avvicinava pericolosamente.
“Perché ho una reputazione io” dissi, sottolineando l’ultima parola.
“Così tutti si spiegherebbero perché hai lasciato il povero Krum a bocca asciutta. Perché hai una cotta per il Weasley più bello” disse, avvicinandosi ancora.
“La Granger ha una cotta per me?” chiese Fred dal letto vicino.
“No, per me fratellino. Sono io il gemello bello” gli rispose George.
“Io non ho una cotta per nessuno dei due. E ora me ne andrei in camera mia” dissi, acida.
“Vai pure, se vuoi che tutta la Sala Comune, e di conseguenza tutta la scuola, sappia che hai dormito con uno di noi due”
Aveva pienamente ragione. Se fossi uscita dal dormitorio maschile del sesto anno tutti quelli che mi avrebbero vista, avrebbero dedotto che avevo dormito con uno dei gemelli.
“Uno di voi due sarebbe così gentile da andare a controllare che non ci sia nessuno in Sala Comune?” chiesi, nel modo più gentile possibile.
“Se me lo chiedi così” disse George alzandosi, non prima di avermi schioccato un sonoro bacio sulla guancia.
Appena aprì la porta, vidi passare Harry e Ron molto assonnati, chiaro segno che la Sala Comune non sarebbe stata deserta.
“Mi dispiace Granger, ma c’è un po’ di folla giù” disse, affacciandosi “vedo di recuperare qualcosa di commestibile così possiamo mangiare qua”
Sparì di nuovo.
Appena George fu uscito, mi buttai di nuovo sul letto e calde lacrime cominciarono a scendere sulle mie guance.
Ero rovinata. La mia reputazione era rovinata. La mia amicizia con Ron sarebbe stata rovinata, se solo avesse saputo che avevo dormito con suo fratello.
D’un tratto il materasso si abbassò e due braccia muscolose mi abbracciarono.
“Herm, che succede?” mi chiese Fred, quasi sussurrando.
“La mia vita è un disastro”
“No che non lo è. Sei Hermione Granger!”
“Sì, lo è. Ieri sera ho litigato con Ron e se sapesse che ho dormito qui non mi rivolgerebbe più la parola. Krum ha provato a baciarmi e dopo un mio rifiuto ha provato a forzarmi. Se non fosse arrivato George, non so cosa sarebbe successo. Ho dormito nel dormitorio maschile, la mia reputazione è finita. E ora sto piangendo fra le tue braccia. Merlino, che figura!”
“Tranquilla, piccola so-tutto-io. Con me e George il tuo segreto è al sicuro, farai pace con Ron e Krum ti starà alla larga, se ha un minimo di cervello”
“Grazie Fred. Non sapevo che voi due foste anche così sensibili” dissi, finalmente ridendo.
“È un segreto che riveliamo solo alle persone speciali. Ma non rovinarci la reputazione” disse, ridendo anche lui.






SPAZIO AUTORE:

Primo, vi ringrazio già per aver iniziato a leggere questa storia =) spero che vi piaccia e che andrete avanti =)

Secondo, se volete recensire, fate pure: accetto complimenti, critiche... tutto aiuta a migliorare.

Grazie per essere arrivati fin qui

Sam_
   
 
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