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Autore: Emma morelamponi    23/12/2013    2 recensioni
la storia parla di....
lei si chiama Angelica, nel mondo che noi tutti abitiamo. ma non è di questo mondo in realtà. Sì, esatto, lei è nata elfo, in Arda, Nella Terra Di Mezzo. il suo vero nome è Haladiel, ma per scoprire le sue origini, dovrà tornare nel suo mondo. quando vi torna, incontra subito il suo Elfo preferito: Haldir di Lorien.
La sua prima missione, è salvare la vita ad Haldir al Fosso di Helm. Se ci riuscirà, non ci è dato di sapere, lo vedremo solo in seguito. Lei ama il "suo" elfo, lo adora. Ma a causa di un amore egoistico da parte di Re Thranduil, viene rapita e portata a Bosco Atro, nella sua fortezza.
Per ritrovare il suo Haldir, dovrà scappare... e scappare da quella fortezza e dal suo regno, risulterà più difficile di quanto pensi...
ora basta, altrimenti vi dico troppo. se volete seguitemi, la seguiremo assieme...
e.. recensite numerosi, mi raccomando.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haldir, Legolas, Nuovo personaggio, Thranduil, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando Haldir apri gli occhi, il suo  sguardo fu agguantato da due splendenti occhi color cielo e un sorriso che avrebbe rischiarato e illuminato la giornata di chiunque. - Haladiel, amore mio, sei già sveglia? - le domandò, con un sorriso salace. Poi affermò provocante: - Avrei dovuto stancarti di più!! -

- Hai fatto la tua parte, credimi. Io sono più che soddisfatta!! Non avrei potuto desiderare di più. - dichiarò Haladiel con un sorriso licenzioso. - Ma se vuoi... - lambì le sue labbra con la lingua. E si ritrovò sotto di lui, dominata dal suo corpo forte e soggiogata al suo sguardo ardente e pieno di desiderio. Poi si rammentò del sogno. - Haldir.... aspetta!! - gli chiese e, di seguito, enunciò. - Ho fatto un sogno questa notte. -

- Un sogno, Haladiel? Uno dei tuoi, premonitori, come quelli degli attacchi a Lorien? - le domandò lui e lei fece un cenno affermativo con la testa. - Vuoi parlarmene? -

- Certo amore mio!! E stato un bellissimo sogno, sai? Amore, ho sognato la fine della "Guerra dell'Anello"!! Gondor ha vinto, "Quei ch'è senza corona, di nuovo re sarà" e Sauron è sconfitto. Accadrà presto, forse oggi stesso! - gli rivelò Haladiel. La reazione di Haldir, non la colse di sorpresa. Il gaudio del capitano, era il suo!! La giovane Elfa era non felice, di più. - Dovremmo parlarne con la Dama, non credi? E con il nostro Signore Celebron, naturalmente. -

- Si!! ... No!! Ti propongo un'altra cosa!! - le disse con un sorriso amorevole. - Usciamo da Caras-Galadhom e andiamo sul Cerin-Amroth. Da li, saliremo sul Talan. Si può vedere molto lontano. Ci portiamo qualcosa da mangiare e stiamo li per la giornata!! Cosa mi rispondi? -

- Si, certo. Ma se succede qualcosa, io voglio tornare indietro e dirlo ai miei Signori! - vide lo sguardo del suo amato offuscarsi. - Cos'hai Haldir?! Cosa c'è che non va, amore mio? -

- Perchè non vuoi stare sola con me, tutto il giorno? Ti da' cosi fastidio? -

- Ehi, ehi, ehi!! ... Haldir sei il mio amre, il mio uomo e la mia vita. Come puoi anche solamente concepire un'idea simile?! - ribattè Haladiel dispiaciuta. Si strinse forte a lui, appoggiando la propria fronte al suo petto. - Andiamo su quel Talan io e te soli, per tutto il giorno... e la notte... e tutto il tempo che vuoi!! -

- Voglio solo stare un pò con te da solo!! - la strinse e le baciò i capelli. - Sei cosi occupata con i preparativi delle nostre nozze... -

- si, ma... - lo baciò sul petto. - Ti sto trascurando. Scusa Haldir!! Ti amo e, questa, è l'unica cosa importante!! Io e te, insieme, per sempre. Questo conta. -

- Ti amo Haladiel Gildoriel!! -

- Anch'io Haldir!! - lo baciò a lungo, appassionatamente e, una volta staccatasi da lui, ridacchiando gli disse: - O mio caro perfetto Elfo, aiutami a resisterti, altrimenti qui finisce che non usciamo più!! -

- Non ti posso aiutare mia cara!! Non sono perfetto. - le disse, accarezzandola sui fianchi. - E tu sei troppo irresistibile!! -

- Haldir!! - gli disse in tono allegro. - Alzati o chiamo mio padre. -

- Non lo faresti mai!! -

- Sicuro? - lo vide ridere e alzarsi in piedi. - Ora si ragiona. -

- Ah, ah!! - ridacchiò il bel capitano, muovendole il dito davanti alla faccia. Come per dire "No, mia cara!! Non hai vinto tu!!" E le disse: - Dovrai urlare molto di più per chiamare tuo padre. Quando saremo soli sul Cerin Amroth... -

- Ma sentilo!! - Haladiel si abbottonò la camicia in raso color grigio perla e s'infilò, ridendo. Il giubetto in pelle dello stesso colore e senza maniche. - Cosa ti fa pensare che io lo chiamerei una volta là? Mi so difendere... Se voglio! - s'infilò anche i pantaloni di pelle grigio perla.

- E tu vuoi? - si avvicinò alla sua adorata fidanzata e le prese il viso nelle mani. Vide nei suoi occhi il suo amore totale e sconfinato e la baciò con passione e foga. Un incendio divampava in lui, rendendolo quasi selvaggio. - Scusa... Ma... -

- No, non ti scusare. E stato favoloso Haldir. - gli rispose lei, andando a stringersi al suo amato capitano. - Adoro quando sei cosi "vulcanico". -

- Ah si? - le sorrise e poi la baciò sulla fronte, con dolcezza. - Haladiel, vita mia... Se sei pronta, andiamo. -

- No, mi manca il mantello. - Infatti si era già messa la cintura con la spada, al fianco. Si avvolse nel mantello blu scuro bordato in pelliccia bianca, alzò il capuccio. Haldir  fece lo stesso. Entrambi afferrarono arco e faretra nello stesso momento e si guardarono ridendo. - Ora possiamo andare! -

Haldir annuì e girò la chiave nella toppa. Fece un "clack" secco e rumoroso e la sua eco, si propagò per tutte le stanze dei Talan reali. - Haladiel, era meglio se questo sogno, lo facevi quando eri sul mio Talan! - le sussurrò all'orecchio, ridendo piano. Rise anche lei e una volta fuori si zittirono entrambi. Cominciarono la lunga discesa della scala illuminata dalle lanterne. Haladiel era velocissima. All'improvviso si fermò e si voltò. - Haladiel? -

Gli fece cenno di tacere. Continuarono a scendere piano e con passo felpato. - Si alzano cosi.... cosi presto di solito? - gli chiese con il fiato corto, spegnendo la lanterna.

- No, di solito no. - le rispose Haldir. - Hai visto chi era? -

- Non proprio. Ma... Sembrava Re Elrond. - rispose dubbiosa. fece spallucce, lo prese per mano e si avviarono alle scuderie e, quando entrarono, vi era un gran silenzio. - senti che pace. -

- Forza andiamo. Sul Talan ci sarà pace tutto il giorno, qui no. - le disse facendo uscire Lothmir dal suo box. Lei sorrise e fece lo stesso con Rochmir. Gli diede una mela e lo accarezzò sul muso. haldir sorrise e pensò "Beato te Rochmir! Quante coccole..."

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Erano giunti, dopo una buona mezz'ora di cavalcata folle, al Cerin Amroth ed erano saliti sul Talan. Haldir la strinse a sè, mentre guardavano sorgere il sole. - Vi è ancora oscurità su Mordor. - disse lui.

- Si, Haldir. ma il mio sogno era positivo!! - dichiarò lei con un sorriso. L'attesa fu lunga e snervante. Lei si sedette fra le gambe di Haldir aderendo a lui, con la schiena al suo petto forte e muscoloso. Sentì contro i lombi la sua eccitazione e rise piano. - Haldir ti stai eccitando!! - Non si voltò ma lo senti gemere e senti le sue braccia stringerla più forte. - Siamo soli qui, vero? -

- Assolutamente si!! - le risposse Haldir facendola girare verso di sè. La baciò sulla bocca con passione. - Vuoi farlo, Haladiel? -

- Pensi che possiamo? - Haladiel si morse il labbro inferiore e ciò eccitò ulteriormente il bello e fiero capitano Galadhrim. In quel momento un raggio di sole sbucò dal grigio e scuro cielo sopra Mordor. - Si. Sta succedendo....- Si tirò in piedi. Haldir fece lo stesso e le prese la mano. - Monte Fato sta per esplodere!! Frodo e Sam... Ah!! Haldir guarda!! Le aquile...-

- Si, sono Gwahir e i suoi fratelli. - esclamò lui stringendola forte. Erano euforici. - Vanno a prendere Frodo e Sam. -

- Ma... Saranno vivi? - chiese Haladiel a bassa voce.

- Non li hai sognati? - le chiese Haldir, dolcemente. - Io li ho conosciuti... -

- Com'erano? Non li ho sognati ma Dama Galadriel me ne ha parlato. - Si strinse ad Haldir con dolcezza e amore. Lo baciò teneramente e lui sorrise. - Sei la mia vita. -

- E tu la mia. Siamo debitori per la vita a re Thranduil, Haladiel. -

- Si. Gli siamo debitori e spero che ora lui sia in pace, con se stesso. -

- Se lo è, è solo merito del tuo perdono. Sono orgoglioso di te e sono un uomo fortunato! E spero tu sia felice di essere mia. -

- Si, felicissima.- gli rispose felice e sorridente.
  
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