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Autore: payne_ssmile    24/12/2013    1 recensioni
Lei è Nicole, Nicole James. Ha 16 anni, genitori divorziati e vive con sua madre, che spesso però lavora fuori. Avrebbero dovuto affidarla al padre, se non fosse che all'ultimo minuto è partito per l'Australia.
Quindi quando sua madre non c'è, va a dormire dalla sua migliore amica, Hope.
Suo fratello Liam... beh quando ha fatto 18 anni ha deciso di iniziare a viaggiare con gli amici, una comitiva di circa 20 persone. Le odia tutte e 20, tranne una: Niall, Niall Horan. Ha una cotta per lui dal primo giorno che ha messo piede a casa. Ma per ora, non avendo il coraggio di dichiararsi, sono solo migliori amici. Il rapporto con il fratello non è uno dei migliori, anzi. Si odiano a morte.
Nicole scopre di essere stata violentata a 14 anni, ma la presenza del suo migliore amico, era riuscita a farle dimenticare il terribile episodio. Spesso però, da quando lo ha ricordato, si ritrova a sentire una seconda presenza dentro di lei, che la spaventerà.
MY SPACE:
Spero vi piaccia il genere. Non ho messo rating rosso, giusto per lasciare a tutti la possibilità di leggere questa storia. xX
Genere: Commedia, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NIALL'S POV
"Niall?" Mi sentii chiamare.
Aprii gli occhi, ancora stanco.
"Buongiorno" mi sorrise Nicole "Scusa, non volevo svegliarti... Ma... Liam ha detto che se tra un'ora non sono pronta mi uccide" sorrise insicura.
"O-Okay" la mia bocca si contorse in una smorfia di tristezza.
Mi sistemai a cavalcioni su di lei e lentamente uscii. 
"G-Grazie" 
"Niente piccola, io vado un attimo in bagno a lavarmi. Aspettami qui, ti porto la colazione." Le sorrisi.

Mi misi ai fornelli. Dovevo preparare qualcosa di buono in meno di dieci minuti.
Accesi il fuoco, quando sentii bussare violentemente alla porta "Niall, sono Zayn. Apri" 
"Arrivo, stai calmo"
Abbassai la maniglia e il ragazzo si precipitò dentro. 
"Oggi parto per Bradford con Payne" esultò.
Mi paralizzai.
"C-Con Liam?"
"Da quando in qua lo chiami per nome?"
"D-Da un mese. Sto con sua sorella"
"Non ci credo" 
"Ci crederai o no, è su" 
"Quante volte te l'ha data?"
"Zayn, lei non è come le altre. La amo"
"Niall James Timothy Horan, con il verbo amare... No... Non ha senso"
"La amo" scrollai le spalle.
"Ceeeerto"
"Davvero" 
"NIALLL?? DOVE SEI??" iniziò ad urlare il ragazzo salendo le scale.
"Non entrare in..."
NIC'S POV
Sentii delle grida dal piano di sotto e poi la porta si spalancò.
Mi lasciai uscire un urlo. Ero completamente nuda.
Mi tirai le coperte addosso e la figura del mio ragazzo fece capolino alla porta.
"Nic tutto ok?"
"Io non ci credo che te l'abbia data solo una volta" affermò il moro alla porta. Mi ricordava qualcuno.
"Zayn. Smettila"
"Zayn?!" esclamai felice. Era cambiato. E parecchio. Quella barba lo aveva cambiato completamente.
"Nicole?!" Urlò a sua volta saltandomi addosso.
Scoppiammo a ridere.
"Levati dalla mia ragazza" fece serio Niall.
Cercai di trattenere le risate al solletico di Zayn.
"LEVATI, CAZZO" urlò il biondino trascinando via il ragazzo.
"Non la devi sfiorare chiaro?" Lo spiaccicò al muro, tenendolo per il colletto del maglione.
"Calmo Niall. Sta sicuro che non te la violento."
La testa dell'irlandese si voltò verso di me, che ero rimasta paralizzata dall'affermazione di Zayn.
"Oh andiamo, stavo scherzando. C'è di meglio in giro. Non me la scoperei mai. Come fai a starci?"
Il moro si trovò una mano sul viso, portataci con abbastanza violenza.
"Non provare più a dire una cosa del genere" sussurrò incazzato Niall, tirandogli un pugno al centro.
Zayn gemette dolorante e si piegò a terra.
Stavo fissando Niall. Non poteva averlo fatto.
Mi rannicchiai in un angolo del letto, abbandonando le coperte.
"Va bene, ci credo. La ami" si rialzò Zayno.
Niall gli sorrise e gli tirò una pacca sulla spalla.
Mi tranquillizzai, notando che stavano scherzando come due deficienti.
"Comunque Nicole, io vengo a Bradford con voi, però poi voi andrete a stare da Marc... Non so se lo conosci..."
"Da Marc?" chiese il biondino.
"Si" gli sorrise Zayno.
"Grande ragazzo. Non ti devi spaventare, con lui starai benissimo" Niall mi venne vicino, lasciandomi un bacio sulle labbra.
"In che senso non si deve spaventare?"
 Io e Nialler ci guardammo negli occhi.
"Ecco..." Iniziò il biondino.
"P-Potete andare di là a parlarne?" Lo pregai, mentre pian piano iniziavo a ricordare tutto.
"Certo" mi lasciò un bacio a fior di labbra "Non pensarci" mi accarezzò la guancia, per poi uscire dalla stanza con Zayn.
NIALL'S POV
"Vedi..." iniziai a parlare mentre tornavamo in salotto.
"Quando Nicole aveva..." Il mio discorso venne interrotto da dei colpi contro la porta.
"Chi è?" chiesi.
"So che Nicole è qui. Apri o vi ammazzo" era Louis.
Come è che si dice?! Parli del diavolo e spuntano le corna.
"Non ti apro" 
"Non ti conviene fare così. Non sono solo" 
"Zayn vai su da Nicole e non lasciarla sola. Falla vestire e non lasciarla sola. Però non dirle che c'è Louis" mormorai.
Lui annuì, senza nemmeno chiedere chi fosso questo Louis.
Aprii la porta e mi ritrovai davanti il violentatore.
"Che vuoi?"
"La tua ragazza"
"Non è qui"
"Quindi non ti dà fastidio se controllo" sorrise buttandomi a terra.
Al contrario di quanto aveva detto, era solo.
Mi alzai e afferrai il mio cellulare, mandando un messaggio a Liam "Liam, qui c'è Louis. Vieni"  lo mandai, prima che il ragazzo appena arrivato, mi strappasse il telefono di mano.
"Ti ammazzo" urló il castano.
Mi tiró un pugno e poi un calcio, facendomi stendere a terra dolorante.
 "Dimmi dov'è o quando la trovo, la faccio fuori"
"É-É su" 
Louis corse su per le scale .
NIC'S POV
Zayn entrò in camera e mi ordinò di vestirmi. Così feci mentre lui era girato verso la parete. Indossai una maglia di Niall e i suoi boxer, visto che avevo i vestiti in bagno. 
La porta si spalancò una seconda volta, rivelando la figura di Louis.
"NON TOCCARLA" urlò Zayn saltandogli addosso.
 "Non sfiorarmi o vi ammazzo tutti e tre" con questo ricatto, Louis riuscì ad ottenere l'immunità da parte di Zayn.
Si avvicinò alla mia figura, fino a farmi sbattere contro il muro.
"Ciao" sibilò, mettendo le mani accanto alla mia testa.
Rimasi in silenzio.
"TI HO SALUTATA" mi urlò in faccia.
"C-Ciao" ricambiai il saluto, iniziando a tremare.
"Come va?" Spostò la mano dal muro e alzò un po' di tessuto del magione di Nialler.
Mi accarezzò la pancia, alzando lentamente la mano. Ma io ero senza reggiseno.
"Ti ho fatto una domanda o sbaglio?"
"V-Va bene" risposi in ritardo.
Poggiò la sua fronte sulla mia. 
"Che fai oggi?"
Sarebbe stato meglio non parlargli del trasferimento.
"L-Le solite c-cose"
"Tipo?" Sfiorò il mio seno.
"T-Tipo esco" 
"Mh" mugolò, per poi baciarmi.
Le sue mani mi liberarono dal maglione, mentre provavo a fermarlo.
"Tu esci" il castano si girò verso Zayn, che era rimasto nella stanza.
"N-Non-..."
"V-Vai, perfavore" balbettai con le lacrime agli occhi.
"M-Ma..."
"Vai" gli sorrisi.
Lui mi fissò un altro po', per poi uscire.
Louis mi portò fin sopra il letto per poi sistemarsi a cavalcioni su di me.
"Ti prego Lou" singhiozzai.
"No"
Si sfilò i jeans, poi la felpa e infine la maglia.
Stava per liberarsi dai boxer, quando chiusi gli occhi e mormorai flebile un "Nel cassetto del comodino ci sono dei preservativi." 
"Non fa niente" rise.
Abbassò i boxer di Niall che stavo indossando.
"P-Perfavore" singhiozzai.
"Assolutamente no" entrò sfondandomi.
Trattenni un urlo. Lui invece iniziò a gemere, sempre più forte.
Le spinte aumentavano.
"L-Lou" 
Per tutta risposta, lui gemette.
Provai a muovere i fianchi, ma lui li fermò con le mani, spiaccicandoli.
Lo sentii gemere nuovamente. E poi un'altra volta, e poi un'altra volta.
"B-Basta" 
Un'altra spinta, ancor più violenta.
"L-Lou"
Un'altra, ancor più profonda.
Poi, riprese a spingere con più violenza, i suoi gemiti si fecero rumorosi e il dolore si fece forte.
"F-Fuck" gemette, prima di venire.
Continuava a muovere il suo bacino contro il mio, mentre mi baciava.
Non ce la facevo più.
"LEVATI DA LÌ" urlò Liam spalancando la porta.
Louis fece finta di non sentirlo e riprese a spingere con più violenza di prima, ma venendo quasi subito per la seconda volta.
Il castano continuava a baciarmi.
"L-Liam, vai v-via" sforzai quando il castano si stacco da me, senza smettere di spingere.
"No Nic"
"T-Ti p-prego" 
"Brava ragazza" mi sussurrò Louis ad un orecchio.
"V-Vai" 
La porta si chiuse.
"Come sei brava" mi sorrise il ragazzo. Era sudato.
Uscì violentemente, quindi lasciai che un nuovo gemito di dolore lasciasse le mie labbra.
"Ho un regalo per te, sai?" Prese i suoi jeans da terra.
"Guarda" fece spavaldo.
Non riuscivo a distinguere le figure per le lacrime che avevo negli occhi.
"C-Che cos-..."
"È una lametta" sogghignò.
"N-No basta" balbettai.
Lo sentii avvicinarsi. Avevo mal di pancia e le fitte, come una settimana prima.
"T-Ti p-pre-..." mi tappò la bocca e fece scendere la lametta giù per il petto, affondandola.
Provai ad urlare. 
Poi la lametta affondò nel mio braccio, poi rigò il mio collo, le guance, i seni, le gambe. Ogni volta, tagli più profondi. 
Provai a muovere la mano, ma rimase ferma lì dov'era.
Sentivo il sangue uscire. Sentivo le fitte. 
Poi il ragazzo smise e mi sorrise.
Si avvicinò alla finestra, per poi buttare giù la lametta sporca di sangue.
"Mh, non è tanto alto. Esco da qua" si rivestì, fissandomi.
Ero senza forze, gemevo dolorante, non riuscendo a fare altro.
"Ci vediamo, ciao!" Lo vidi uscire dalla finestra.
Raccolsi tutte le forze che 'avevo' ed urlai.
Dopo pochi secondi, la porta si spalancò.
Era Niall.
"Amore" mi venne accanto.
Gemetti nuovamente.
"Piccola è-è... Tutto finito" mi baciò e io cercai di scostarmi. Non avevo paura di Niall, ma...
"Hey" i suoi occhi incontrarono i miei, colmi di lacrime e dolore.
Ancora fitte.
"Dai, calma, guardami" 
Girai gli occhi e lo vidi, accanto a me. 
Mi accarezzò la guancia e io chiusi gli occhi, visto che aveva toccato tagli ancora aperti.
"Scusa amore" 
NIALL'S POV
Non era giusto. No. Che aveva fatto di male Nicole? 
"Amore, è tutti finito. Ora ci sono io" 
Cercai la sua mano e la strinsi, ma lei gemette. Sembrava priva di vita. Non sentivo nemmeno il suo respiro.
"Faccio salire Liam?"
"N-..."
"Ok, ok. Adesso sta' calma, non ti affaticare. Ci sono io."
La mia piccola faticava a respirare.
"N-Nicole" la richiamai. Lei spostò nuovamente i suoi occhi su di me.
"T-Ti amo piccola" 
Lei sforzò un sorriso, che mi fece capire quanto stesse soffrendo.
NIC'S POV
Non c'è la facevo più. Se doveva finire lì, bene, meglio. Tanto alla fine, sarei mancata si e no a due persone, magari tre. Poi forse anche loro si sarebbero dimenticati di me.
"N-Nia..." cercavo di richiamarlo.
"Shhh, calma, non ti affaticare piccola."
Volevo solo aria. 
Come poteva non capirlo?
Almeno, se fossi svenuta, avrei sofferto meno. 
Niall aiutami. Solo tu puoi. Tu sei qui. Chiama una merda di 999.
"N-Non..." Cercai di spiegargli che non c'è la facevo più. Che se non avesse chiamato l'ambulanza, lo avrei lasciato lì, solo, nel giro di poco tempo.
"Amore, chiamo qualcuno?" Mi chiese.
Annuii flebilmente.
"L'ambulanza?" 
Gemetti nuovamente. Speravo avesse capito che era quello che volevo.
Mi sorrise, sfilò il cellulare dalla tasca e compose il 999.
"Pronto? Emh, si. La mia ragazza sta male. Non respira. È urgente. N-Non credo che reggerà ancora per molto"
Attaccò poi mi venne accanto e mi sussurrò "Amore sono un po' geloso che ne dici di vestirti? Ti vesto io."
Gli sorrisi.
Ad un certo punto, la vista iniziò ad annebbiarsi e socchiusi gli occhi.
"Nicole? Non chiudere gli occhi piccola. Non farlo. Piccola. Nicole" la sua mano rilasciò un leggero schiaffo sulla mia guancia.
"Non chiudere gli occhi. No" 
NIALL'S POV
Se avesse chiuso gli occhi, sarebbe entrata in coma. Il suo corpo non reggeva più.
"Non chiudere gli occhi piccola. Non farlo" 
"N-Niall" sussurrò.
"Non chiuderli. Fallo per me" le strinsi la mano e lei gemette.
"Scusa" 
"LIAM SALI" urlai.
Sentii correre sulle scale, poi la porta si spalancò.
"Ho c-chiamato l'ambulanza. Ma Nicole non c'è la fa. Non deve chiudere gli occhi. Aiutami ti prego."
"Nicole. Guardami." Fece il ragazzo.
Lei spostò gli occhi su suo fratello. 
"Ti voglio bene. Te ne ho sempre voluto. Lo sai. Ma se ora chiudi gli occhi... Non chiuderli. Non ti addormentare. So che sei coraggiosa, tu sei una guerriera. Aspetta altri due minuti. Per favore. Non farti abbattere. Non farti vincere. Non perdere. Puoi farcela piccola" la strinse in un abbraccio e lei gemette ancora.
"N-Non " 
"Stai calma. Non ti affaticare" 
Un rumore assordante di ambulanza si fece spazio nei nostri timpani.
"Vado io" mi sorrise Liam scendendo.
Dopo poco vedemmo dei medici arrivare in camera con un robo strano per farla respirare. Ma appena si avvicinarono al corpo della mia piccola, posso giurare di averla vista piangere. Forse aveva paura, paura che la violentassero ancora.
"Sua sorella non è in buone condizioni" si girarono verso Liam, che li stava aiutando a sistemare la mia ragazza sulla barella.
"Niall tienila sveglia" mi urlò il castano.
Mi feci spazio tra la decina di medici.
"Nicole? Nicole guardami. Ti ricordi quando io e te andavamo a prendere insieme il gelato? Ti ricordi le passeggiate? Ricordi questa?" Afferrai la collana sul suo petto e gliela mostrai "Io ti amo Nicole. Non mi abbandonare" una lacrima mi solcò il viso.
Lei mi sorrise, quando stava per chiudere gli occhi.
"NO NICOLE ! GUARDAMI" urlai. Lei si voltò a guardarmi. 
"Non abbassare le palpebre. Ti prego." A quel punto iniziai a piangere. Avevo paura di perderla. 
Scendemmo le scale di corsa, mentre lei non smetteva di fissarmi.
La caricarono nell'ambulanza.
"Può venire solo uno di voi" ci avvisò il dottore.
Liam mi spinse dentro "Vi raggiungo in macchina" mi rassicurò.
Gli sorrisi e mi voltai verso Nic, ma lei aveva chiuso gli occhi.
"NICOLE?!" urlai. Lei aprì leggermente le palpebre.
Le tirai uno schiaffo, uno di quelli forti. Lei spalancò gli occhi, spaventata. 
"Non farlo più" sibilai.
I medici mi fissavano, visto lo schiaffo. Forse credevano fossi stato io a violentarla.
"N-Non fraintendete. Lo sto facendo per tenerla sveglia. Non abuserei mai si lei" mi giustificai.
La sirena partì, facendomi sobbalzare, ma tornai a concentrarmi sulla mia ragazza.
"Nicole?" La mia voce era diventata un sussurro.
"Ti ricordi quando ti sei dichiarata? Io non volevo davvero fermare quel bacio, ma l'ho fatto. Sai da quanto mi piaci? Mi piaci da tre anni. Non sono pedofilo. Ma io ti amo. E... Tu? Tu mi ami? Se mi ami, non chiudere gli occhi, ma se li chiudi... Capirò che mi stai usando." Lei negò flebilmente. 
"Che devo fare per tenerti sveglia? Musica? Va bene se metto la musica? Il tuo pezzo preferito? Che ne dici se metto... Midnight Memories?" lei annuì sorridente, o almeno ci provò.
Scorsi nella mia playlist, fino a trovare la canzone.
"1,2,3...
Straight off the plane to a new hotel
Just touched down, you could never tell
A big house party with a crowded kitchen
People talk shh but we don't listen

Tell me that I'm wrong but I do what I please
Way too many people in the Addison Lee
Now I'm at the age when I know what I need, oh, whoa"
 E a quel punto mi misi a canticchiare, mentre Nic non smetteva di fissarmi.
"Midnight Memories, maybe you and me, stumbling in the street..." 

Lei mi sorrise, poi vidi le sue labbra muoversi nel labiale di qualche parola.
La canzone finì, e arrivammo in ospedale.
La caricarono d'urgenza su un lettino, mentre io non la perdevo di vista.
"Ora vi alternerete con le infermiere per non farla entrare in coma, ok?"
Annuii, quando vidi la figura di Liam avvicinarsi. 
"Nella camera uno alla volta" ci ricordò il medico.
"Vai tu" sorrisi al castano "Le canzoni la tengono sveglia"
Lui ricambiò ed entrò.
NIC'S POV
"Piccola" mi salutò Liam.
Gli sorrisi, affaticata.
Volevo solo dormire.
"Promettimi una cosa, che mi vorrai sempre bene" 
Io annuii, più o meno.
"E ricordati che ti vorrò sempre bene, io te ne ho sempre voluto." 
"Niall mi ha detto che le canzoni ti aiutano" cacciai il cellulare dalla tasca.
"Che ascolti? Beatles? Rollino Stones? 5Sos?"
Lei mi sorrise. I Five Seconds of Summer spaccavano.
"Back in high school we used to take it slow
Red lipstick on and high heel stilettos
Had a job downtown working the servo 
Had me waiting in line couldn't even let go 

'Cause I never wanna be that guy 
Who doesn't even get a taste 
No more having to chase 
To win that prize" 
Partì il ritornello e mi ritrovai a cantarlo assieme a lei.
**
Dopo un oretta di alternanza tra me e Niall, ci informarono che Nicole era fuori pericolo e che poteva dormire.
Io e il biondino uscimmo dalla stanza e andammo a prendere un caffè.
"Quanto la amo" mi mormorò Niall mentre prendeva la bevanda.
"Io le voglio un mondo di bene" gli sorrisi.
"Sai" comparve un sorriso sul volto del ragazzo "Nell'ambulanza, ho tirato uno schiaffo a Nicole perchè aveva chiuso gli occhi. Mi hanno squadrato malissimo per tutto il tempo" 
"So che non le faresti mai del male" gli tirai una pacca sulla spalla.
"Liam, io la amo." Fece il biondino con le lacrime agli occhi "Non portarmela via".
"N-Niall... Io non la sto portando via da te, ma da Louis" lo rassicurai.
"N-Non c'è la faccio" singhiozzò. 
Mi arrivò un messaggio, sbloccai il cellulare e vidi che era da parte di Zayn.
Da:Zayn
-Ehi Payne, qualsiasi cosa ti dica quel biondino, ieri sera Nicole gliel' ha data. Ma è successo solo ieri sera-
Alzai il mio sguardo sul biondino, per poi rispondere a Malik.
A: Zayn
-Grazie per l'informazione Malik, ci vediamo-
"Ieri sera com'è andata?" Chiesi con nonchalance a Niall.
"I-Ieri sera?" Balbettò.
"So cos'è successo" sorrisi beffardo.
"Giuro che non l'ho obbligata. Non le ho fatto male e ho usato il preservativo, ma non le ho dato la pillola perché dicono faccia male e non mi fido" affermò tutto d'un fiato.
Inarcai le sopracciglia in senso di stupore.
"Hai fatto bene con la pillola" gli sorrisi?
"G-Grazie" balbettò.
"Liam chi è?" C'interruppe un'infermiera.
"Io, perché?" Chiesi.
"Sei il fratello di... Nicole... Jam...-"
"Nicole James, si sono io" sorrisi
"Sua sorella la cerca" mi sorrise lei a sua volta.
NIC'S POV
"Amore ora sei fuori pericolo. Riposati" Nialler mi lasciò un leggero bacio sulle labbra ed io sprofondai nel sonno più profondo.

Mi svegliai e notai un'infermiera in un angolo della stanza.
Ripensai a quello che era successo quella mattina, a Liam e a Bradford. Ripensai alla sera prima, con Niall. Era stato tutto perfetto, ma Louis doveva sempre rovinare tutto.
Una lacrima mi solcò il viso, ma mi girai su un fianco prima che l'infermiera potesse vedermi piangere.
"Ehi, che hai?" Mi chiese.
"N-Niente, può uscire?" Cercai di trattenere i singhiozzi.
"No mi dispiace" fece con tono triste "Devo controllare la tua pressione, il tuo battito cardiaco... " spiegò.
"O-Okay" singhiozzai.
"Ma che hai?" Chiese ancora una volta "Puoi dirmi tutto" sentii la sua mano poggiarsi sul mio fianco. A quel contatto sobbalzai.
"Hey che ti prende?"
"O-Oggi, per la quarta volta, un ragazzo mi ha violentata" singhiozzai.
"M-Mi dispiace" balbettò.
"I-Io... Non c'è la faccio più" continuai "Sento come se il mondo mi si sia sdraiato sopra. Ho un peso troppo grosso dentro."
"Peso di cosa?"
"Paura, amore e tristezza" risposi.
"Paura di cosa?" Chiese lei.
"Che possa succedere di nuovo quello che è successo oggi. Paura che il mio ragazzo mi lasci, paura che mio fratello mi abbandoni. Paura di essere un peso per tutti" spiegai.
"Mh, sai, anche io ho vissuto quello che stai vivendo tu ora. Hanno iniziato a violentarmi quando avevo quattordici anni. Sai, così ho perso la verginità" 
"A-Anche io" singhiozzai.
"So cosa provi, ti serve solo qualcuno con cui distrarti, non per forza per sfogarti." Mi consigliò
Rimasi in silenzio. Quel silenzio che Louis metteva a tacere con un urli.
"Ti chiamo qualcuno?" Mi chiese mormorando.
Tirai un sospiro di sollievo. Avevo paura che mi urlasse contro.
"L-Liam" balbettai.
"Tuo fratello?" Mi chiese.
"S-Si" risposi.
Dopo poco lo vidi entrare, seguito dall'infermiera.
"Sorellina" mi corse incontro abbracciandomi.
"Liam" sorrisi.
"Come va?"
"Bene" 
"Niall mi ha detto cos'é successo ieri" 
Arrossii.
"Mi ha detto che ha usato precauzioni" continuò e io annuii.
"Ti ha obbligata? Ti ha fatto male? Lo ammazzo" 
"No Liam, stai tranquillo" gli accarezzai una mano.
"Sicura?"
"Si, anzi... É stato parecchio dolce" gli sorrisi e lui ricambiò.
"Si vede che ci tiene a te" 
Sorrisi ancora.
"Che ne dici di uscire da quest'ospedale?" 
Impallidii. Avevo paura che Louis mi trovasse.
"Tranquilla ce ne andiamo a Bradford" mi sorride.
"No. Non senza Niall" 
"Nicole. Io non so se lui può. E poi dove andrebbe ?"
"Da Zayn" sorrido flebilmente.
"Dai, ora vediamo. Lo chiamo?"
Annuii con gli occhi lucidi come una bambina.
Dopo poco entrò il biondino, solo.
"Amore" mormorò.
"Amore" feci a mia volta.
"Come va?"
"Bene, mi chiedevo se volessi venire a Bradford" sorrisi.
"I-Io?"
"Si, tu" 
"E dove andrei a dormire
"Da Zayn" sorrisi ancora.
"I-Io non so se Malik può. Lo chiamo" sfilò il cellulare dalla tasca e scorse nella rubrica, fino a trovare il contatto desiderato.
"Malik?"
"Emh, si... Volevo sapere se potresti ospitarmi a tempo indeterminato a casa tua"
"O-Ok, ciao Malik" rispose dopo poco.
Attaccò e sul suo viso si formò un sorriso che partiva da un orecchio e arrivava ad un altro.
"Ha detto di si" iniziò a saltare per tutta la stanza "Ma non subito" si fermò, come se solo dopo si fosse ricordato di quel particolare che, come un colpo di pugnale, mi trafisse il petto.













SPAZIO AUTRICE
BELLA GENTE SCIAO! Ben tornati  a questa storia di merda!
Mi fa schifo, mi faccio schifo.
Ma ora vi spiegherò un paio di cosette.
Prima di tutto, dovevo (e volevo) far apparire un ultima volta la figura di Louis, di cui avevo nostalgia :")
Poi, ho fatto la drammatica perché ormai sapete come sono fatta e... Non ho resistito a fare la partenza che mi ero immaginata mentre scrivevo il capitolo scorso, pensata decisamente in modo più allegro in quella settimana.
Credo che far soffrire Nicole, sia un modo per liberarmi dalle sofferenze: quando sto male, cerco di riversare il mio dolore su di lei.
E poi non so... Avevo questo sadico desiderio di farla male.
OGGI È IL COMPLEANNO DI BOO E PORNHUB KATIE GLI HA FATTO GLI AUGURI RICORDANDOGLI CHE C'È SEMPRE STATO IL FEDELE AMICHETTO DI HAZ IN QUESTI TRE ANNI.
Ora basta parlare di #larry.
Ma ora basta parlare di quei cinque  frocetti commerciali -LoL scherzo- e torniamo a parlare di questa cagata colossale.
VI AVVISO  CHE NON SO QUANDO AGGIORNERÒ. SICURAMENTE PRIMA DELLA FINE DELL'ANNO. 
ANZI, VI PROMETTO CHE ENTRÒ SABATO POTRETE LEGGERE UN NUOVO E FRESCHISSIMO CAPITOLO DI QUESTA MERDA. 
Non so cosa ne pensate, anche perchè trovo sempre miliardi di visualizzazioni e tre o quattro recensioni al massimo. Non che vi uccida se non recensite... Ma io sto iniziando a pensare che faccia davvero schifo.
Ci sono le quattro o cinque lettrici che ogni tanto mi spronano a continuare ... Ma fate come volete :) 
A presto -a sabato- con un nuovo capitolo.
Byeeee, xX.
-me. ♥️


































  
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