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Autore: LokiLove    25/12/2013    6 recensioni
In casa Stark si festeggia il Natale e i nostri Thor e Loki, con la loro bellissima bambina, lo festeggieranno con tutti gli Avengers. Questa OS è per augurare un Buon Natale a tutti voi.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Bruce Banner/Hulk, Loki, Thor, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Mpreg
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Loki era in piedi di fronte all'immensa finestra della sua camera da letto alla Stark Tower, ormai
passava più tempo su Migdar che ad Asgard.
Era la mattina di Natale, dal cielo grigio cadevano leggeri fiocchi di neve che si perdevano, davanti
ai suoi occhi, nel frenetico vorticare finendo poi ad imbiancare, con un manto soffice, tutta la città
di New York.
I verdi occhi del dio degli inganni non si lasciavano sfuggire neanche il più debole particolare,
sgranati sull'alba del nuovo giorno. Le mani appoggiati ai lati del ventre, ormai prominente, che da
mesi lo accompagnava, accarezzavano lentamente la stoffa su di esso fino a quando un piccolo
piedino non scalciò in direzione della sua mano.
Loki sorrise.
“Loki, torna a letto. E' presto...” disse Thor, nascosto sotto le coperte, avendolo cercato con un
braccio e non trovandolo di fianco a lui.
Loki si voltò sospirando andando a coricarsi di nuovo, cercando il volto del dio del tuono. Lo trovò
con gli occhi chiusi, stava per riaddormentarsi, quando iniziò una leggera tortura passandogli le
sottili mani fra i capelli dorati e scendendo con le unghie a graffiare la schiena nuda di Thor.
“hmmm... ti prego, ho sonno!” disse biascicando il biondo.
“Neanche per sogno, Tony ci ha fatto talmente tante storie per questa festa Migdariana che tu la
sopporterai con me!” sorrise baciandolo a fior di labbra.
“Ooooh va bene! Sono sveglio, contento?” disse Thor prendendo fra le braccia Loki e rigirandolo
sulla schiena per poterlo baciare fino a quando il respiro non si era fatto troppo corto. Si staccò da
lui appoggiando una mano al suo ventre.
“Stai bene?”
“Stiamo bene, Thor” sussurrò il minore “Cresce e ha già preso il tuo carattere, finirà per rompermi
una costola a furia di scalciare!”
Il biondo rise appoggiando un orecchio al pancione.
“Hey piccolo! Mi senti?”
“Thor, ti prego!!!” disse Loki portandosi le mani a coprirsi la faccia, anche se in realtà non si
vergognava veramente e amava quando Thor parlava al piccolo.
“Non vedi l'ora di conoscerci vero? Anche noi non vediamo l'ora di tenerti fra le braccia. E poi c'è la
tua sorellina che ti farà compagnia...”
La porta si aprì leggermente e da dietro di essa spuntò una piccola bimba dagli occhioni azzurro
cielo e capelli lunghissimi e neri. La pelle bianchissima si intravedeva appena nascosta sotto al
pigiamino verde decorato con immagini di cartoni animati, che i due asgardiani non conoscevano,
ma che la bambina adorava, in mano stringeva una bambola dono della nonna Frigga.
Loki rise vedendola arrivare proprio nel momento in cui Thor stava parlando di lei, allungò un
braccio verso la piccola che subito gli corse in contro lanciandosi sul letto e rannicchiandosi contro
di Loki.
“Hey! Un bacino a papà???” chiese Thor.
La bambina allora si avvicinò al biondo lasciandogli un piccolo bacio sulla guancia.
“Cosa ci fai già in piedi principessa?” chiese Loki coprendola con le coperte.
“Lo zio Tony dice che avete qualcosa da darmi...”
“Lo zio Tony???” chiese Loki alzando leggermente il tono, ma rimanendo sempre calmo.
Thor, che ancora gli accarezzava il pancione, alzò le spalle facendo finta di non saperne nulla.
“Si...”
“Ne sei sicura?” chiese di nuovo Loki.
“Si...”
“Oh bhe se la metti così...” disse ignorandola per poi voltarsi e farle il solletico che la bambina
soffriva molto.
Rise fino ad avere le lacrime agli occhi.
“Ti...ti prego...ba...basta...papààà!!!...” urlò chiedendo l'aiuto di Thor.
Thor sorrise trascinandosela fra le braccia.
“In effetti credo di aver qualcosa giusto giusto per te....” disse Loki aprendo il comodino di fianco al
letto e recuperando un pacchetto di carta dorata con ricami verdi.
La bambina lo guardò con gli occhi che le si illuminarono di gioia. Prese il regalo e lo scartò.
“Ti piace?” chiese Loki.
Erano una serie di libri illustrati che la piccola desiderava da qualche tempo e che Loki aveva
recuperato con l'aiuto di Jarvis.
La bambina annuì felice aprendo il primo.
“E no! Aspetta, se inizi a leggere non riesco più a distrarti...” disse Thor prendendole i libri.
“Hey!!!” disse con la sua vocina da bambina.
“Non lo vuoi il mio regalo?” Disse Thor allungandosi e recuperando da sotto al letto un lungo
pacchetto incartato in una carta decorata a orsetti vestiti da Babbo Natale e chiuso da un nastro
rosso.
“Che cos'è?” chiese la piccola.
“Sorpresa, dai aprilo...” disse Thor appoggiandoglielo sul letto.
“Thor, che gli hai preso?” chiese Loki preoccupato dalle dimensioni del pacchetto.
“Una cosa da nulla, tranquillo....” disse posandogli un bacio sul collo appena dietro l'orecchio.
La bambina litigò un po' con il fiocco e con la carta da regalo, ma alla fine riuscì ad aprirlo.
“Ooooh ti prego posso provarlo???” disse la bambina saltando in piedi.
“Un arco??? Lei hai preso un arco?” disse incredulo.
“Si!...cioè no! Fermi tutti e due! No, non puoi provarlo in casa e Si, le ho preso un arco”
“Ma è una bambina!!!!” disse Loki.
“Ma diventerà una brava guerriera!
“Non se ne parla neanche, guai a te se l'ascolti!” Disse puntando il dito alla bambina.
“Ma io...” cercò di dire la bambina.
“Ma buongiorno! Riuscite a litigare anche la mattina di Natale?” disse Tony, scostando la porta,
facendo capolino con la testa.
Le acque si calmarono subito.
“Così va decisamente meglio! Stavo cercando la principessina, ma non la trovo...”
“Sono qui!” disse la piccola.
“Che strano, mi è sembrato di sentirla...”
“Sono qui!” disse ancora ridendo.
“Chissà, magari in cucina...”
“Sono qui!!! Non ci vedi più zio Tony?” disse ridendo.
“Aaaaah sei qui! Ma guarda un po' te...” disse svelando il pacchetto che teneva nascosto dietro la
schiena “Questo è per te, piccolina...Pepper mi ha aiutato a sceglierlo...”
“Per fortuna...” disse Loki.
“Spiritoso...che ne pensi???” disse rivolgendosi alla bambina.
“Dolly!!!!”
“E chi è Dolly?” chiese Loki stupito che la bambina la conoscesse
“E' una bambola che va molto di moda in questo periodo, ma la tua è speciale lo sai?”
“Davvero?” disse sgranando gli occhioni azzurri.
“Certo, non potevo permette che tu avessi una Dolly uguale a tutte le altre, per cui...” disse voltando
la bambola “Premi questo bottone sulla schiena...” la bambina lo fece senza esitazione
“..eee...magia!” la bambola si ricoprì di una sottile armatura cromata simile alle armature ideate da
Tony, ma mantenendo un chiaro aspetto femminile.
Thor sorrise.
“Grazie, zio Tony!” disse la piccola.
“E di cosa...” disse scompigliandole i capelli, prima che lei si rifugiasse fra le braccia di Loki che
sorrise stringendola a se.
“Fra poco ci sarà la colazione e arriveranno anche gli altri, vi aspetto di la...”
Loki si vestì e, leggermente impacciato nei movimenti per via del pancione, aiutò la figlia a
pettinarsi. Le raccolse i capelli lasciandoglieli sciolti nella parte sotto.
“Sei bellissima...” disse sussurrando abbracciando la bambina. Poi se la portò in braccio fino in
salotto dove alcuni ospiti era già arrivati.
“Ancora in braccio ti fai portare? Ormai sei grande...” disse Banner porgendole un piccolo dono
“Come stai?” chiese rivolto a Loki.
“Bruce ci siamo visti ieri...” disse esasperato Loki, Bruce non era un vero e proprio medico, ma era
l'unico a cui potessero rivolgersi e di cui si fidassero. Nonostante i trascorsi burrascosi con Loki alla
fine erano diventati ottimi amici.
“...Lo so, ma...in poche ore potrebbe succedere di tutto...”
“Si, e mancano ancora due mesi...” disse Loki mettendosi a tavola.
Natasha si avvicinò a loro porgendo un pacco alla piccola che ringraziò e inizio a scartarlo correndo
da Thor per fargli vedere il grazioso vestito che aveva appena ricevuto.
Loki la guardava felice, mai si sarebbe immaginato che una bambina così bella potesse essere sua fino
a qualche anno prima.
“Che vi va per colazione?” chiese Pepper emergendo dalla cucina.
“Ci penserà Jarvis, vieni qui...” disse Tony.
“No!” ribatté lei sorridendo “Una volta all'anno posso cucinare io!” disse baciandolo sulle labbra.
“Basta che non ci avveleni...” concluse Tony, scherzando, beccandosi un pugno, poco convinto, alla
spalla.
“Ahaia!!!” ribatté il milionario.
Pepper tornò in cucina ridendo.
In tarda mattinata si presentarono Steve e Clint che avevano convinto, senza non pochi problemi, il
signor Coulson a seguirli. Coulson aveva ancora qualche reticenza nei confronti di Loki, ma
sembrava aver compreso che il Loki che si era trovato di fronte anni prima in realtà era comandato
da Thanos. Ma questa è un'altra storia.
La giornata passò tranquilla, tra cibo, sorrisi e allegria. La bambina che correva da una parte all'altra
dell'attico con i nuovi doni fra le braccia.
Era ormai sera quando, finita la cena, si trovarono tutti nella terrazza coperta a guardare la neve che
imbiancava la città sorseggiando un tè caldo.
“Loki, vieni con me...” disse Thor abbracciandolo da dietro e posando le mani sul suo ventre.
“Se è quello che stai pensando, no...” disse lui perdendosi nei fiocchi bianchi che sembravano
cadergli addosso, ma che venivano fermati dallo spesso vetro sopra di loro.
“Vieni...” disse di nuovo il dio del tuono prendendogli una mano.
Loki si lasciò trascinare in camera loro, illuminata dal chiarore irreale che solo la neve sapeva dare.
“Lo so che eravamo d'accordo di non scambiarci regali...” disse.
“Thor...”
“No, lasciami parlare...” disse posandogli una mano sulla guancia.
Loki lo guardò negli occhi fino a quando Thor non si decise a riprendere la parola.
“Io...” sorrise “Avevo preparato tutto un discorso, non lo so più...”
Loki sorrise. Classico di Thor, ma notava che era leggermente su di giri.
Thor si allontanò aprendo un cassetto nella sua parte di armadio, ne emerse con un semplicissimo
pacchetto, avvolto in una carta d'orata e un fiocco rosso.
Loki lo guardò.
“E' per te...”
“Ma io...”
“Aprilo!” disse felice.
Loki slegò finemente il nastro e aprì il pacchetto, all'interno un piccolo vestitino da neonato, delle
scarpine, una cuffietta e una copertina con ricamati nell'angolo i simboli di Asgard, Loki e Thor.
Sotto di questo un piccolo ovale di stoffa bianca candida.
“Li sopra faremo ricamare l'iniziale del nome che gli sceglieremo...” disse Thor.
Loki aveva gli occhi lucidi quando li alzò verso Thor.
“Il primo vestito di nostro figlio...”
“Si...” disse Thor.
“Io non ti ho fatto nessun regalo” disse Loki abbassando lo sguardo, doveva aspettarselo, ma
sperava che Thor almeno questa volta avesse seguito gli ordini.
“Non importa. Tu mi hai già fatto i regali più belli della mia vita, una è di la che corre, l'altro sta per
arrivare...” disse abbracciandolo e baciandolo sulle labbra.
“Buon Natale, Loki” disse scostandosi leggermente.
Loki appoggiò la fronte su quella del biondo, che ancora gli accarezzava il ventre.
“Buon Natale, Thor.”
  
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