Se siete qui a leggere ciò, sapete dell'esistenza di Efp.
Elementare.

Inscriversi a questo sito è qualcosa che sconvolge interiormente, che cambia il modo di vedere gli altri.

Nella maggior parte dei casi si viene a conoscenza dell'esistenza del sito da una amica fangirl dalla grammatica, a suo parere, perfetta – un modo per distinguersi dalle altre non degne di far parte del loro stesso fandom – .

Non so perché vada così. Comunque, questa tale non vi spiegherà quasi nulla. Parrà quasi vergognarsi dell'avervi tra gli autori preferiti.
Perché è così che va, quella lista servirà per ricordarvi che ci sono delle persone che conoscete realmente sul sito e vi servirà anche come monito per evitare di pubblicare storie di cui, col senno di poi, potreste pentirvene.
Una volta prese confidenza col sito, la lista degli autori preferiti viene svuotata e si tende anche a cambiare il proprio nome, non sempre, ma le statistiche dimostrano che c'è una percentuale sempre crescente che assume questo comportamento. Si cerca di tutelarsi come si può prima che il bisogno di pubblicare qualcosa dall'avvertimento Non-con, Bondage o Slash dal rating rosso.
Quando ci si sente totalmente anonimi si inizia a pubblicare con maggior frequenza.

Ricordo ancora il modo in cui rimasi basita leggendo per la prima volta la sigla POV.
Nonostante venni a conoscenza del suo significato, rimane – a mio parere – un qualcosa utile solo per chi non sa ancora padroneggiare le basi della scrittura e deve ricorrere al POV di tale, POV di Mary Sue, POV di Ashley per spiegare il cambiamento del punto di vista.
 

A proposito, rimembro ancora l'attimo in cui mi trovai davanti i termini Mary Sue.
“Una ragazza perfetta che risolve tutti i problemi in un nonnulla.” mi dissero.

Più tardi compresi che questo nominativo indica chiunque nei confronti di una situazione assume un atteggiamento diverso dal nostro, anche se non semplicistico.

E la prima volta che mi giunse una recensione?
“Ciao nickEfp!”.
Capii tosto che era un modo per aumentare il punteggio ottenuto per l'aver recensito, ma comunque ne restai stupita.

Una volta, leggendo le recensioni a una poesia, mi capito di leggere “Ciao BigDick!”.
Ovviamente non fraintesi, Dick è il diminutivo di Richard. Non avete mai letto La freccia nera? Deve essere un Richard molto grosso, no?

Tuttora mi affascina la disuguale distribuzione delle nuove storie nelle varie categorie.
Puoi pubblicare un originale storica e trovarla nella prima pagina dopo giorni. Provateci con una romantica e fatemi sapere se è ancora negli archivi di Efp.

Oppure potete testare con una Fan fiction sugli One Direction.

Ne ho lette di storie su loro perché mi pareva troppo bello giudicarle a priori.

Non ne ho trovata una con una trama degna di essere letta.
Sì, ce ne sono alcune che presentano un buon stile, che son scorrevoli, eppure continuano a esserci troppe pro-ana, Summer e autolesioniste.

Le autrici di codesta sezione che ho più odiato solo quelle che si considerano superiore a tutte le altre Directioner, coloro le quali tentano di sfoggiare al meglio la loro grammatica impeccabile, che cercano trame che elevino le Slash a qualcosa di ineffabilmente perfetto.

Per provare un fandom diverso da quelli più noti, date un occhiata a quello dei Thirty Seconds to Mars. Capirete il perché io non sia più un Echelon.

Per le originali, invece, c'è la sezione horror che mi ispira particolarmente.
Ero, una volta, una delle prime nella classifica recensioni di quella sezione.
In tutte le mie recensioni, pero, c'era un riferimento ai puntini di sospensione. A volte ne trovavo solo due, altre otto, ma raramente tre. Sovente gettati in maniera confusa nella speranza di generare suspense e terrore.
Gli unici brividi che hanno mai provocato in un lettore sono stati avvertiti da quelli dell'Accademia della Crusca.
 

Sempre restando in ambito recensioni inviate, non è buffo il modo in cui reagiscono gli autori?
Puoi star certo che in risposta a una recensione in cui dimostri all'autore la sua magnificenza riceverai commenti espressi con diffidenza e superiorità perché a loro sono dovute solo lodi. È una sorta di nostro dovere mostrargli la loro perfezione. Non puoi dirgli altro.
Provate a segnalare una storia per le scelte, otterrete, e se l'otterrete, una risposta forzata che ti dimostrerà come fosse ovvio che la storia dovesse essere scelta.

Per quel che riguarda le recensioni negative, una volta ne scrissi una realmente pesante. Questa ragazza riscrisse la storia e mi supplico di rileggerla.

Vallo a capire Efp.
 

Il tipo di utente da cui sto lontana e a cui non riesco a recensire nulla, nemmeno sotto tortura, sono i tali dal copyright facile. Spesso coincidono con quelle che pubblicano foto di personaggi, luoghi, attimi. Che fine ha fatto la fantasia? Già odio i banner, di per sé.

Nei fandom ho curiosato poco, se si escludono quelli dei Crue e dei Guns di cui ho deciso di non parlare per evitare di riaprire ferite non ancora rimarginate. Mi è bastata una Sirius/Malfoy per farmi odiare tutte le sezioni della categoria libri. A priori.
 

Per i manga mi è bastato leggere una Rubber/Sanjy.
Per quanto ami One Piece non sono più riuscita a visualizzare quel fandom.

Non tutti riescono a assimilare i traumi velocemente, sapete?

Nonostante tutto, bisogna ricordare che Efp è come una grande famiglia, composta da Troll, analfabeti, superbi e utenti dalla lagna facile.

Cosa desiderare di più?