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Autore: Swaggg    26/12/2013    4 recensioni
Tutte le mattine salivo su quel bus che mi avrebbe portato a scuola.
Tutte le mattine guardavo, dai posti più nascosti del bus, il ragazzo dai capelli d'oro, il ragazzo che era sempre da solo se non accompagnato dalla sua musica. Sono Lara Stuart e lui è... non conoscevo ancora il suo nome, troppo irraggiungibile ma incredibilmente vicino.
Amore, dolore, sorprese e mistero ma soprattutto passione, saranno in questa storia. Due anime sole, incomprese dal mondo che affronteranno la vita insieme.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Stalker or...?

Lara.


"Nonno, ho incontrato un ragazzo questa mattina" mi trovavo in ospedale, di fianco al nonno sul suo letto.
Dopo la scuola mi ero subito precipitata lì, ansiosa di raccontargli il mio incontro, se così si può chiamare.
"E com'era? Carino?" giocherellava con le mie dita, come se fosse il suo unico passatempo preferito da quando era arrivato in questo ospedale.
"Non l'ho visto. Cioè, non so come sia fatto. Per quanto ne so potrebbe essere un angelo"
Il nonno abbassò il capo nella mia direzione, con un'espressione di incredulità sul volto come a capire cosa realmente stessi dicendo.
"Ti senti bene , Lara?" non mi chiamava mai con il mio nome se non fosse stato perchè era preoccupato per la mia salute.
In effetti, non sapevo che dirgli. Questo ragazzo era salito sul bus e si era portato in disparte dal mondo, più o meno come facevo io.
 "Ricordo solo il suo ciuffo di capelli biondi che si intravedeva dal cappuccio" dissi, guardando un punto impreciso nella stanza.
"Non sai niente di lui, quindi" disse, tornando a giocare con le mie esili dita.
Scossi la testa, come disperata nel non sapere niente sul suo conto, da dove venisse, il suo nome e avrei voluto tanto chiedergli del perchè stesse sempre tutto solo.
"Potresti seguirlo e scoprire chi è" il nonno alzò le spalle, come a dire che non c'era niente di male nel seguire una persona e osservarlo nelle fasi più intime della sua vita.
"Tipo stalker?" chiesi divertita, anche se la proposta del nonno non sembrava tanto una brutta idea.
Mi dovevo solo esercitare nell'essere silenziosa e perfezionare la mia goffaggine e i miei passi da elefante.
Storsi il naso. C'era davvero tanto da fare.
"Dovrai solo stare attenta a non farti scoprire e quando saprai qual'è il suo nome, potrai togliere le tende" 
Annuii poco convinta. Lasciai un bacio sulla guancia del nonno, e mi alzai prendendo la borsa e uscendo dalla stanza.
Avrei dovuto attuare un piano, se volevo davvero conoscerlo. Ma tutto mi sembrava una sciocchezza,
e se mi avesse scoperto e chiamasse la polizia? Sarei finita in galera. 
Premetti il pulsante per chiamare l'ascensore, avrei evitato le scale per quella giornata.
Alzai il cappuccio sulla mia testa e allo stesso tempo le porte dell'ascensore si aprirono mostrando al suo interno una figura.
Ci feci poco caso e premetti il pulsante che mi avrebbe portato al piano terra e quando le porte si chiusero, notai le scarpe del tizio al mio fianco. 'Dove ho già visto queste scarpe?' pensai, erano bianche ed erano delle supra. E poi ricordai. Era lui, il tizio di questa mattina.
Ciuffo biondo, il ragazzo solo. Alzai di poco la testa per vedere se riuscivo ad intravedere anche una piccola parte del suo viso. Riuscii a scorgere le sue labbra, così carnose. Una forma perfetta, senza segni di imperfezione. Erano una linea dura e ad un certo punto si mossero, formando uno sbuffo, alchè distolsi lo sguardo. E se con quel gesto mi aveva fatto capire di smetterla? Mi sentivo così in colpa per averlo fatto arrabbiare e in più l'aria tra di noi si era fatta pesante e il silenzio incombeva su di noi. Riuscivo a sentire il suo respiro irregolare, come se gli desse fastidio la mia presenza o era solo claustrofobico. Optai per la prima opzione e pregai che questo ascensore fosse più veloce a scendere. Premetti con insistenza il piano terra, e quando le porte si aprirono fui la prima ad uscire da lì dentro. Camminai velocemente e invece di fermarmi alla fermata del bus, decisi di farmela a piedi anche se erano dieci isolati, ma almeno non avevo il timore di incontrarlo dinuovo.
Quando finalmente raggiunsi casa, appoggai la borsa all'entrata e mi diressi in camera mia strascicando i piedi per terra per quanto li sentivo pesanti. Raggiunsi camera mia e mi liberai degli indumenti della giornata, rimanendo solo in intimo. Mi guardai allo specchio e quasi non mi spaventai per la mia immagine riflessa. I miei capelli biondi erano spenti di luce propria, le mie occhiaie ben visibili, il mio corpo troppo magro e privo di forme, il mio seno inesistente. Dire che odiavo qualsiasi parte del mio corpo era troppo poco per quello che avevo davanti.
Scossi la testa, ormai esasperata dalla vita che a stento riuscivo a portare avanti. Andai in bagno e aprii il rubinetto della vasca, aspettando che si riempisse. Mi liberai anche dell'intimo e quando l'acqua superò i limiti della vasca, seppi che era pronta. Mi immersi e l'acqua uscì fuori finendo sul pavimento, ma poco mi importava. Mi rilassai alla tranquillità dell'acqua calda sulla mia pelle, e alla tranquillità che c'era in casa.
Da quando i miei genitori lavoravano insieme tornavano a casa tardi ed io li vedevo raramente.
Ero sola, sola contro tutto il mondo. E poi pensai a quanto successo quel pomeriggio.
Quel ragazzo, solo anche lui, o almeno quelle due volte che l'avevo visto era solo.
Emanava mistero e oggi c'era una certa elettricità tra di noi, che l'avessi sentita solo io?
'Lara, smettila fantasticare, leggi troppi libri' mi dissi, immergendo la testa nell'acqua e trattenere il respiro.
Volevo morire, sparire dalla faccia della terra. Chi avrebbe sentito la mia mancanza? Il nonno forse.
E i miei pensieri tornarono di nuovo a quel ragazzo, uscii la testa dall'acqua prendendo grandi respiri e pensai 'Dovevo seguirlo oppure no?'

 



My space.
Vi ringrazio davvero tanto per aver recensito. 
Mi fa tanto piancere che la storia vi stia piacendo e non vi deluderò con gli altri capitoli.
Allora qui abbiamo un altro incontro. Due in una sola giornata eheh. Quindi? secondo voi decide di seguirlo?
Ma non lo sapremo molto presto perchè nel prossimo capitolo avremo il punto di vista di Justin.
Vi lascio questo capitolo e vado via :) Fatemi sapere cosa ne pensate 

Alla prossima
Much love 
Giuls <3
   
 
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