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Autore: Goran the Ancient    28/12/2013    4 recensioni
Ombre del recente passato tormentano una fata, che si troverà a compiere una scelta impossibile per il bene suo e di un suo caro... il punto è: riuscirà a mantenere se stessa o perderà il controllo del proprio fato? Il segreto è saper mantenere l'equilibrio.
Seguito di 'Shock Termico'
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tecna, Timmy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'Ascensione'
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Capitolo 2 – Unione e Isolamento

 
Un tempo, sarebbero state di più… un tempo, sarebbero state sette…
Siedono al tavolo di un piccolo bar… in quattro… e su di loro è calata un’impenetrabile coltre di silenzio assordante; tre di loro fissano, a bocca aperta e occhi sgranati, la quarta.
“N-non può essere vero…” sussurra Musa.
“Tecna, io… n-non so cosa dire…” mormora Stella.
“S- sei sicura di non esserti sbagliata? N-non so… hai provato a consultare uno specialista?” domanda Aisha.
“Ho rifatto la scansione diciannove volte, solo quella mattina, e poi abbiamo chiesto il parere di sette diversi oncologi, solo su Zenith, e altri undici nel resto della dimensione magica: Timmy ha sviluppato un tumore maligno allo stomaco, le cui metastasi hanno ormai preso piede su diaframma, fegato, intestino e reni… è solo questione di tempo prima che siano coinvolti anche i polmoni…” Tecna risponde, con voce stanca e affranta.
“M-ma ci deve essere qualcosa che si possa fare, no?” la fata della musica chiede, con un’ombra di speranza.
“Ogni singolo medico concorda sul fatto che sia ancora vivo per miracolo e che iniziare la chemioterapia, o qualsivoglia alternativa, non farebbe altro che regalargli qualche settimana d’inferno… Faragonda mi ha sconsigliato di rivolgermi a Bloom, poiché le capacità taumaturgiche del fuoco del drago potrebbero avere l’effetto più indesiderato concepibile, accelerando la rigenerazione delle cellule tumorali… perfino i più convinti detrattori dell’eutanasia ci hanno consigliato di trovare un pianeta su cui sia legale e farne uso… ma io…”
“Ma tu?” domanda la fata di Andros, che conosce Tecna e sa per certo che non è tipo da arrendersi.
“I-io… io non posso abbandonarlo così! È l’uomo che amo, e io non posso arrendermi! Sono giorni che creo simulazioni di ogni genere, con ogni possibile cura di cui abbia trovato il benchè minimo riferimento, tanto quelle scientifiche quanto quelle magiche… persino alcune miste! Nessun successo… ho addirittura teorizzato nuove metodologie e perfezionato alcune già esistenti… tutte inutili, giunti a questo stadio, e la soluzione migliore trovata finora lascia al mio Timmy una possibilità di sopravvivenza del 4%… ma io non posso… io non voglio arrendermi… nonostante la stanchezza…”
Sul gruppo, per qualche istante, cala nuovamente il silenzio, mentre le amiche assimilano la terribile mole di dati sulle innumerevoli e inumane fatiche passate da Tecna…ed è Stella la prima a reagire.
“Tecna… a quanto ci hai detto, sei venuta a sapere del male di Timmy non più di una settimana fa, giusto? Non fraintendermi: nessuno, più di noi, sa quale straordinaria fata e persona tu sia ma… da quando hai saputo del tumore, ti sei mai fermata, anche solo un paio d’ore, a riposare?”
“Non c’è tempo, per questo, Stella…ogni minuto in cui mi riposo è un minuto in cui rischio di arrivare in ritardo! Non ci sono pause contemplate; quello a cui mi trovo davanti non è un nemico umano: non si fermerà a riflettere, riposare o vantarsi in interminabili monologhi vanagloriosi… non è un gruppo di streghe che si ritira per pianificare, non è un antico male che attende le nostre reazioni o uno stregone che gongola e si culla nell’autocompiacimento; anche mentre parliamo, le cellule tumorali, dentro il ventre di Timmy, continuano la loro incessante corsa verso l’annichilimento e-“
“Ed è per questo che non sei nemmeno qui con noi?”
Musa e Aisha guardano con incredulità la principessa di Solaria, mentre Tecna si limita a fissarla con freddezza.
“Tu sei abile, lo riconosco, ma ho affrontato le illusioni di Darcy abbastanza volte da capire quando ho di fronte una persona in carne e ossa o un’immagine riflessa, e poi… io sono la fata del sole e della luna: i miei poteri vengono dalla, e sono, luce! Credi davvero che un ologramma, ovverosia un costrutto di energia luminosa, possa trarmi in inganno? Mi sottovaluti, sai? A dire il vero, lo fate tutte!”
Dopo tutte le volte in cui è rimasta scottata, Stella ha oramai preso la decisione di abbandonare la maschera di oca dalla testa vuota che ha fin troppo a lungo indossato… ha scelto di essere se stessa!
“Che posso dire…” la voce di Tecna, per quanto possibile, si fa ancora più bassa e stanca “Io ci ho provato! Non avevo intenzione di mentirvi o prendermi gioco di voi ma, al momento, ho altre priorità! Mi auguro che voi possiate comprenderlo…”
Senza più la necessità di nascondersi, l’ologramma mostra finalmente il reale stato in cui versa la fata della tecnologia: i capelli sono fuori posto ed è evidente che, in alcuni punti, sono caduti; le guance sono incavate e la pelle è pallida, quasi cadaverica; profonde occhiaie adornano occhi lucidi e arrossati e, su mani e braccia, sono annotate intricate formule chimiche e matematiche di ogni sorta e lunghezza.
“Tecna… cosa ti sei fatta?” domanda, decisamente sconvolta, Aisha.
“Non è evidente?” replica, con freddezza, Stella.
“Cos’è che sarebbe evidente, Stella?” domanda, con tono seccato, Tecna.
“Cosa, Tecna? Che sei impazzita!” è la risposta, data con tono di sufficienza.
“Stella, tu sei mia amica ma non ti permetto di-“
“Le mie accuse e constatazioni non sono mosse a cuor leggero, Tecna… tu ti stai autodistruggendo, proseguendo in una ricerca disperata, e ignori la domanda più importante di tutte… anche al di sopra dei tuoi mille quesiti scientifici: Timmy accetterà di vivere, se il prezzo sarà la tua vita?”
Le due si fissano con sguardi intensi, ciascuna decisa a non recedere le proprie posizioni…
Poi, senza aggiungere altro, l’ologramma si dissolve.
Mentre Musa e Aisha s’interrogano sul motivo dell’aggressività dimostrata da Stella, questa, in cuor suo, prega che Tecna faccia la scelta giusta.
  
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