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Autore: sbam    28/12/2013    1 recensioni
Mi chiamo Charlotte, ho 18 anni, e questa è la mia storia.
Magari non sarà bella, magari non sarà neanche scritta bene.
Ma è la mia storia. E mi ha dimostrato che a volte le persone aspettano tutta la vita un amore perfetto, e quando arriva si rendono conto che non esiste amore perfetto, se non quello costruito sulle imperfezioni.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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WHO IS HE? Mi chiamo Charlotte e questa è la mia storia.
Magari non è bella.
Magari non è neanche scritta bene.
Magari vi deluderà o forse vi riporterà ad esperienze passate che avete vissuto.
Magari la cestinerete appena dopo aver letto la prima frase, ma è la mia storia e scrivere è l'unico modo per non dimenticare niente, nulla, neppure un dettaglio di quello che a oggi, sei mesi dopo, mi resta.

Mancavano pochi giorni alla partenza e non ne potevo più di sentirmi come mi sentivo. Ero nel letto, e chissà per quale ragione, stavo pregando. A poco sarei partita per un' altra vacanza, solito posto, con mia cugina, la ragazza forse più popolare della valle. Desiree era LA ragazza, la più bella, quella perfetta, l'ottava meraviglia in tutto quello che faceva. E amavo mia cugina, ma ero terrorizzata al pensiero di dover passare con lei le mie prossime due settimane, al mare, dove le ragazze vagano in costume e io sarei stata costretta a competere con le sue cosce snelle, la sua pancia piatta come una tavola da surf, la sua terza di tette e la pelle abbronzatissima. Il mio fisico, in realtà, non aveva nessun problema, anzi, ma confrontando le mie curve con le sue si notavano le mie piccole mille imperfezioni che non erano neanche minimamente all'altezza. IO non ero minimamente alla SUA altezza. E i suoi occhi. Lei aveva dei grandi occhi verdi, mentre io dovevo accontentarmi del marrone dei miei, che avrei cambiato subito. Ma in fondo era sempre stato cosi: i ragazzi si presentano, ci chiedono se siamo sorelle, si complimentano con noi per il nostro aspetto, ma quando c'è da scegliere con chi provarci, lei è sempre al primo posto. Ci ero abituata, e a me stava bene cosi. Io ero quella carina, socievole, simpatica, lei quella figa. E anche quella sera non ero infastidita, ero semplicemente terrorizzata all'idea che le mie due settimane di ferie potessero trasformarsi in un periodo di analisi delle tecniche di persuasione della "cugina figa". Ero nel mio letto, appunto, e pregavo il Signore, senza preoccuparmi minimamente della mia natura atea. Lo avevo implorato perchè mi aiutasse a crescere, a lasciarmi andare di più, a imparare ad amare ed essere amata.

Ebbene si, notizia shock: Mi chiamo Charlotte, ho 18 anni, ed ero vergine. Vergine proprio verginissima. Non avevo mai fatto nulla oltre al semplice bacio. In teoria è stata una mia scelta, perche di possibilità ne avevo avute tante. Ma questo solo in teoria. In pratica non ne sono sicura. In pratica succedeva che ogni volta che con un ragazzo si arrivava al punto, io iniziavo ad avere paura di sbagliare, di non piacere, di non riuscire a fare bene quello che stavo facendo. In pratica avevo il terrore assoluto di essere imbarazzante. E un poco alla volta perdevo l'interesse verso l'altra persona e rinunciavo, molte volte scegliendo in modo vigliacco di far soffrire gli altri piuttosto che permettere a qualcuno di avere il potere di ferirmi in un ipotetico futuro. Non so il perchè di questa corazza, ma c'era, la ho sempre avuta, e chiudevo le relazioni solo perchè avevo il terrore di uscirne distrutta, lacerata, morta.

Quella notte ho fatto un sogno stupendo: c'era un ragazzo, moro, occhi azzurri. Non ricordo il suo volto, non sapevo chi fosse, ma so per certo che era bello, bello come il sole, e che quando in quell'illusione notturna mi aveva guardata, si era innamorato di me, e io ti lui. Cosi mi ero tuffata in piscina dove lui mi aspettava, e avevo baciato le sue dolci labbra come succede nei film, consapevole che tutte la mie paure se ne erano andate.
È stato forse il sogno più bello di tutta la mia vita, ma non so spiegare il perchè.

Eppure non lo conoscevo neanche. Chi era? Forse era quella bellezza idilliaca che speravo di trovare in un ragazzo, o forse era solo qualcuno che avevo potuto conoscere in passato e che mi si era aggrappato all'inconcio fino a quella notte. Non avrei mai potuto scoprirlo, in fondo era solo un sogno. 
  
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